Telecom Italia (TIT) però Telecom è più sicura dello Stato italiano

la cosa migliore per gli azionisti eì uno split.., che diano azioni rete o tim... nel senso le quotano dando azioni agli azionisti...

se invece vendono la rete o tim senza dare nulla agli azionisti allora il titolo ne risentirebbe parecchio...

ci si potrebbe ritrovare con una scatola vuota

non bisogna dimenticare che telecom e' una finanziaria... come lo era la parmalat che era quotata

non ho mai sentito parlare di vendita secca della rete ancor meno di tim, si parla di cedere tim brasil, problemi per telefonica, e di una newco di rete di cui t.i sia maggioranza, poi cosa succederà chilosà:)
 
non ho mai sentito parlare di vendita secca della rete ancor meno di tim, si parla di cedere tim brasil, problemi per telefonica, e di una newco di rete di cui t.i sia maggioranza, poi cosa succederà chilosà:)


quando stet ha immesso sul mercato tim quotandola, ha dato un' azione tim per ogni azione stet....

a quel punto un azionista stet aveva un azione stet + un azione tim

se fanno la stessa cosa o per tim o per la rete allora il guadagno c'e'

ma se vendono parte o del tutto di tim o della rete senza dare nulla agli azionisti, per ripagare parte del debito questo non andrebbe bene
 
quando stet ha immesso sul mercato tim quotandola, ha dato un' azione tim per ogni azione stet....

a quel punto un azionista stet aveva un azione stet + un azione tim

se fanno la stessa cosa o per tim o per la rete allora il guadagno c'e'

ma se vendono parte o del tutto di tim o della rete senza dare nulla agli azionisti, per ripagare parte del debito questo non andrebbe bene


STET ?????? quando è nata TIM la Stet non esisteva più, tuttalpiù esisteva ASST azienda statale per i servizi telefonici, inglobata in T.I. negli anni 90.
 
STET ?????? quando è nata TIM la Stet non esisteva più, tuttalpiù esisteva ASST azienda statale per i servizi telefonici, inglobata in T.I. negli anni 90.

dunque Telecom italia nasce formalmente nel 94

nel 95, con una scissione parziale dalla casa madre, nasce TIM (Telecom Italia mobile) il cui capitale è controllato per il 63,01% da STET

Per massimizzare l'incasso dalla prevista privatizzazione viene deciso nel 1997 di portare avanti il piano cosiddetto di SuperSip, ovvero la concentrazione di tutte le attività operative nella società da mettere in vendita.

La Finanziaria STET e Telecom Italia vengono fuse: la nuova società prenderà il nome di Telecom Italia.

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Non parlo di vendere del tutto ne l rete ne tantomeno tim, ma una parte, come e' stato fatto, come ho scritto sopra con TIM a suo tempo.
 
in apertura porto a casa mega gain ...
la politica fa schifo ma la borsa,come sempre ,è contrarian
stralong fino a 20.000
 
Telefonica offre 1,09 euro per azione e acquista parte delle quote Telco: in una prima fase, gli spagnoli saliranno dal 46 al 66% di Telco, con un'opzione per incrementare a breve la partecipazione al 70 per cento.
Telecom-Telefonica, raggiunto l' accordo Agli spagnoli la maggioranza relativa - Corriere.it


bah Telefonica non molla
però se Vodafone entra nella competizione ... sarà in mutande e senza maggioranza...

metti lei offra a tutti gli azionisti UNA azione Vodafone per 20 telecom ord e risp [offerta valida solo al raggiungimento del 50%+1 delle ord]

sono convinta che tutti accetterebbero e Telefonica resperebbe con una quota di minoranza
 
... me sa che te stai a sbaglia'... e non solo perché me le hanno levate

se hai venduto una call a 0.58 ed il prezzo di chiusura di ieri e' stato poco sopra di 0.59, beh... chi ha comprato le tua call se prende le tue azioni pagandole 0.58...

se avesse chiuso a 0.58 o giu' di li' allora poteva esserci dubbi...

ma stai sicura chi ha venduto call 0.58 settembre adesso non ha piu' le azioni
hai ragione stavo pensado alle put ... scusi :rolleyes:
 
Finanza e Mercati In primo piano

Telecom Italia, Telefonica avrà 66% di Telco, da gennaio potrà salire al 100%

con un'analisi di Vittorio Carlini 23 settembre 2013Commenti (1)


(Ansa)


Telefonica sale dal 46 al 66% di Telco dopo l'aumento di capitale da 323 milioni e realizzerà un secondo aumento di capitale da 117 milioni, dopo l'ok dell'Antitrust in Brasile e Argentina, per arrivare al 70% della holding. Lo si legge nella nota della compagnia spagnola. Ieri il titolo Telecom ha chiuso in rialzo del 3,4% a 0,59 euro. Oggi è cima al Ftse Mib. Telefonica manterrà i diritti di voto in Telco spa all'attuale 46,1% anche dopo i due aumenti di capitale (che porteranno la sua quota al 70% della holding). Lo si legge nella nota della compagnia spagnola secondo cui dal 1 gennaio 2014, dopo l'ok dell'Antitrust di Brasile a Argentina, i diritti di voto potrebbero salire al 64,9% di Telco. (Telco è la società che ha in pancia il 22,45% di Telecom )


I dettagli dell'accordo
Telefonica, a seguito dell'aumento di capitale sottoscritto oggi, riceverà azioni prive del diritto di voto (di Classe C), convertibili in titoli con diritto di voto a partire dall'1 gennaio 2014, subordinatamente all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolamentari e antitrust, incluse Brasile e Argentina, anche in più tranche fino al raggiungimento di una quota massima del 64,9% del capitale con diritti di voto.

Da gennaio 2014 il gruppo spagnolo avrà infatti la facoltà di acquistare per cassa tutte le azioni dei soci italiani in Telco, a un prezzo determinato valorizzando la partecipazione di Telco in Telecom Italia al maggiore tra 1,1 euro e il prezzo di mercato delle azioni al momento dell'esercizio dell'opzione. Nel caso in cui Telefonica superi, grazie alla conversione, la soglia del 50% dei diritti di voto, il cda Telco continuerà a essere composto da 10 membri, i soci italiani nomineranno 5 amministratori e Telefonica i restanti 5 e i quorum assembleari di cui allo statuto vigente rimarranno invariati.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione della lista per la nomina degli amministratori di Telecom Italia, le parti hanno concordato che il numero degli amministratori da eleggere non sarà inferiore a 13 e che, al netto degli amministratori da riservare alle liste di minoranza, i soci italiani avranno la possibilità di indicare i primi due nominativi della lista, mentre i restanti nominativi saranno indicati per metà dai soci italiani e per metà da Telefonica.


I commenti
"Siamo soddisfatti di aver concluso questo accordo che è in linea con i nostri obiettivi di rafforzamento patrimoniale e che ci permette di guardare con ottimismo alla distribuzione di un dividendo soddisfacente a fine anno". Questo il commento del ceo di Generali, Mario Greco, all'accordo con Telefonica per il riassetto di Telco che controlla Telecom. Generali rende inoltre noto che la svalutazione netta della quota Telco sarà di circa 65 milioni e sarà registrata nel terzo trimestre del 2013.

L'accordo definisce infine in modo chiaro i possibili periodi di uscita da Telco - il primo a giugno 2014; il secondo a febbraio 2015 - e riduce i rischi patrimoniali derivanti dall'eventuale futura cessione a Telefonica.
 
Se ho ben capito valorizzano le azioni telecom italia tra 1,1 euro ... e il valore di mercato

questo al fine di scongiurare un eventule interessamento da parte di altri pretendenti


però il 70% del 22,45% porta ad una partecipazione diretta in Telecom del 15,715% e non mi sembrerebbe strano che l'America latina voglia vederci chiaro ed imporre l'eliminazione della scatola cinese

diventerebbe tutto molto interessante

anche se Vodafone potrebbe far di conto ed accorgersi che quel 15% non è neppure una partecipazione rilevante... ed un suo eventuale interessamente metterebbe in forte stress Telefonica
 

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