melodia ha scritto:
genesta, welby alla fine dei conti, combatte per la legge sull'eutanasia.
nel suo piccolo, vuole lasciare una traccia, vuole contribuire a questo.
ed io, non son d'accordo. l'eutanasia non è la soluzione ad un dramma psicologico,
prima ancora che fisico. ho visto i miei nonni quasi morenti nel letto di un ospedale,
ma tra coscienza ed incoscienza combattevano.
nessuno dei due ha chiesto di essere ucciso, nonostante un grave male li stesse divorando.
son cose delicatissime, genesta. delicatissime.
Melodia, il fatto che tu non sia d'accordo non implica che ciò che tu pensi sia giusto.
Credi che io non comprenda la delicatezza dell'argomento?
Ciò che é giusto é quello che noi vogliamo, facciamo, chiediamo, per arrecare il minor danno possibile al nostro prossimo.
Welby non combatte affatto per la legge sull'eutanasia, bensì che venga staccata la spina che lo tiene in vita contro la propria volontà e il proprio desiderio di non
vivere in condizioni disumane
L'eutanasia é la soluzione di un bel niente se non quella di porre fine alle sofferenze di un uomo il quale, lo sottolineo,
chiede che ciò sia compiuto per il semplicissimo fatto che non può farlo da solo.
E acconsentire a far questo, che non é un capriccio di um bambino viziato, sarebbe un atto di estrema compassione.
Che gli viene negata.
Si tratta di scegliere se mettersi nei panni di chi soffre, oppure nei panni di chi voglia giudicare la sofferenza altrui.
Personalmente, non ho dubbi in proposito di tale scelta.