Pierrel (PRL) Pierrel Pharma: vendite Orabloc +85% in Nord America nel I semestre (30 lettori)

vegar

Forumer storico
Non condivido affatto quest'ultima affermazione: le anticipazioni su crediti sono debiti a tutti gli effetti!
A fronte di tale anticipazione si è ottenuta della liquidità che ha migliorato la PFN e affermare che tale debito non va considerato determinerebbe che si sarebbe tenuto conto solo dell'effetto positivo falsando la reale situazione... :-o
Detto in altre parole chiaramente chi ricorre alle anticipazioni su crediti, da un lato ottiene in anticipo sulla normale scadenza il controvalore liquido (migliorando conseguentemente la PFN) ma, al tempo stesso, alla originaria scadenza quando incasserà il credito dalla controparte non potrà utilizzare tali risorse ad altri fini ma saranno già impegnate per rimborsare quanto anticipato dalla banca! :rolleyes:
Mi sembra evidente che sarebbe irragionevole per queste ragioni "normalizzare" la PFN sottraendo l'importo dei debiti legati ad anticipazioni di crediti (talvolta si ricorre nella pratica a operazioni di cessione prosoluto per "mascherare" tali poste e fare window dressing ma è un giochino che ha le gambe corte... :D)

Quindi in parole povere...ho 1 mln da esigere e la banca me ne anticipa 800k. Questi 800k vanno nella cassa e migliorano la pfn, ma allo stesso tempo segno ugualmente 1 mln di crediti non esigiti nell'informativa.
Se ho capito bene da quello che hai scritto...dovrebbero però comparire anche tra i debiti finanziari e quindi non apportare nessun miglioramento o peggioramento della PFN giusto?
Nel momento in cui ricevo il pagamento restituisco 800k alla banca e mi rimangono 200k in più nella pfn.
Ma ho l'impressione che qualcosa mi sfugga :D
 
Quindi in parole povere...ho 1 mln da esigere e la banca me ne anticipa 800k. Questi 800k vanno nella cassa e migliorano la pfn, ma allo stesso tempo segno ugualmente 1 mln di crediti non esigiti nell'informativa.
Se ho capito bene da quello che hai scritto...dovrebbero però comparire anche tra i debiti finanziari e quindi non apportare nessun miglioramento o peggioramento della PFN giusto?
Nel momento in cui ricevo il pagamento restituisco 800k alla banca e mi rimangono 200k in più nella pfn.
Ma ho l'impressione che qualcosa mi sfugga :D

+ o - è come dici... tieni però conto che i soldi dell'anticipazione non restano in cassa ma vengono spesi (se non ci fosse la necessità sarebbe inutile chiedere l'anticipazione), ad esempio per pagare i fornitori in scadenza o i dipendenti (alcuni ci pagano anche i tributi o gli oneri previdenziali ma non mi sembra questo il caso di Pierrel... :D:D:D)

Battute a parte: il debito derivante dalla anticipazione è un debito a tutti gli effetti e nella sostanza si riduce il beneficio finanziario netto che si sarebbe avuto nel momento in cui si fosse incassato il credito alla originaria scadenza dato che si deve appunto rimborsare l'anticipazione (quindi quel flusso di cassa a scadenza sarà significativamente ridotto ed occorrerà accendere una nuova anticipazione o un altro finanziamento per sopperire alle esigenze operative)... :bye:
 

vegar

Forumer storico
+ o - è come dici... tieni però conto che i soldi dell'anticipazione non restano in cassa ma vengono spesi (se non ci fosse la necessità sarebbe inutile chiedere l'anticipazione), ad esempio per pagare i fornitori in scadenza o i dipendenti (alcuni ci pagano anche i tributi o gli oneri previdenziali ma non mi sembra questo il caso di Pierrel... :D:D:D)

Spesi o investiti :up:. Io credo che Pierrel li abbia investiti per promuovere i propri prodotti negli ultimi mesi.
 

Roby Loco

Confraternita Risanatore
Non condivido affatto quest'ultima affermazione: le anticipazioni su crediti sono debiti a tutti gli effetti!
A fronte di tale anticipazione si è ottenuta della liquidità che ha migliorato la PFN e affermare che tale debito non va considerato determinerebbe che si sarebbe tenuto conto solo dell'effetto positivo falsando la reale situazione... :-o
Detto in altre parole chiaramente chi ricorre alle anticipazioni su crediti, da un lato ottiene in anticipo sulla normale scadenza il controvalore liquido (migliorando conseguentemente la PFN) ma, al tempo stesso, alla originaria scadenza quando incasserà il credito dalla controparte non potrà utilizzare tali risorse ad altri fini ma saranno già impegnate per rimborsare quanto anticipato dalla banca! :rolleyes:
Mi sembra evidente che sarebbe irragionevole per queste ragioni "normalizzare" la PFN sottraendo l'importo dei debiti legati ad anticipazioni di crediti (talvolta si ricorre nella pratica a operazioni di cessione prosoluto per "mascherare" tali poste e fare window dressing ma è un giochino che ha le gambe corte... :D)

:eek::eek:

Spotti ma sei sicuro sicuro di quello che dici? :rolleyes:
Perchè se è vero che si è ottenuta liquidità al momento dell'anticipo crediti, è anche vero che si è aperto un debito per la stessa somma. :-o
Quindi Dare/Avere fa sempre 0.
Su una fattura di 100 anticipata per 80
A fronte di 80 di cassa in aumento, si crea un debito di 80.
Dove sta il vantaggio del miglioramento della PFN?? :mmmm::mmmm:
Quando la fattura viene pagata, il debito di 80 scompare e in più in cassa finiscono 20. Ed è li che la PFN migliora :up::up:
 
:eek::eek:

Spotti ma sei sicuro sicuro di quello che dici? :rolleyes:
Perchè se è vero che si è ottenuta liquidità al momento dell'anticipo crediti, è anche vero che si è aperto un debito per la stessa somma. :-o
Quindi Dare/Avere fa sempre 0.
Su una fattura di 100 anticipata per 80
A fronte di 80 di cassa in aumento, si crea un debito di 80.
Dove sta il vantaggio del miglioramento della PFN?? :mmmm::mmmm:
Quando la fattura viene pagata, il debito di 80 scompare e in più in cassa finiscono 20. Ed è li che la PFN migliora :up::up:

Provo a dirlo con parole diverse: se non ci fosse stata l'anticipazione (e quindi si fosse attesa la normale scadenza dei crediti) la società avrebbe dovuto ricorrere ad altre linee di credito piuttosto che utilizzare la liquidità disponibile con un evidente analogo effetto sulla PFN... :rolleyes:

Non tener conto delle anticipazioni normalizzando conseguentemente la PFN avrebbe chiaramente un effetto distorsivo (un analogo effetto distorsivo si avrebbe se la società pur di anticipare l'incasso di tutti i crediti in essere riconoscesse uno sconto del 10% ai clienti: credo che nessuno potrebbe sostenere che in quel modo la PFN sia migliorata anche se effettivamente si incrementerebbe la liquidità in cassa... :D)

In estrema sintesi: intervenire sul circolante attraverso politiche di window dressing (lo si può fare in molteplici modi) o comunque azioni che non si traducono in un miglioramento duraturo ed "efficiente" non si può considerare un reale miglioramento della PFN! :-o

Tutte queste considerazioni ovviamente vanno un po' oltre al tema sollevato da Roby ma a mio avviso sono comunque strettamente correlate... :bye:
 

Roby Loco

Confraternita Risanatore
Provo a dirlo con parole diverse: se non ci fosse stata l'anticipazione (e quindi si fosse attesa la normale scadenza dei crediti) la società avrebbe dovuto ricorrere ad altre linee di credito piuttosto che utilizzare la liquidità disponibile con un evidente analogo effetto sulla PFN... :rolleyes:

Non tener conto delle anticipazioni normalizzando conseguentemente la PFN avrebbe chiaramente un effetto distorsivo (un analogo effetto distorsivo si avrebbe se la società pur di anticipare l'incasso di tutti i crediti in essere riconoscesse uno sconto del 10% ai clienti: credo che nessuno potrebbe sostenere che in quel modo la PFN sia migliorata anche se effettivamente si incrementerebbe la liquidità in cassa... :D)

In estrema sintesi: intervenire sul circolante attraverso politiche di window dressing (lo si può fare in molteplici modi) o comunque azioni che non si traducono in un miglioramento duraturo ed "efficiente" non si può considerare un reale miglioramento della PFN! :-o

Tutte queste considerazioni ovviamente vanno un po' oltre al tema sollevato da Roby ma a mio avviso sono comunque strettamente correlate... :bye:
il mio era solamente un appunto perchè nel tuo post avevi indicato che che le anticipazioni su crediti andavano a "drogare e migliorare" la PFN.
Cosa che non è... ;)
 
il mio era solamente un appunto perchè nel tuo post avevi indicato che che le anticipazioni su crediti andavano a "drogare e migliorare" la PFN.
Cosa che non è... ;)

Hai assolutamente ragione: se ho scritto qualcosa del genere (scrivo sempre di fretta e potrei essere stato impreciso) ho scritto una c.....a! :D

Forse mi riferivo a cessioni di crediti prosoluto o altre operazioni che talvolta si fanno per migliorare artificiosamente il circolante... francamente non ricordo esattamente a cosa mi riferissi (né sono andato a rileggere) ma riguardo alle anticipazioni volevo solo affermare che sono debiti come qualsiasi altro e vanno a pieno titolo considerati nella PFN! :bye:
 
La cassa come detto è un importante barometro ma come sempre occorre andare oltre per comprendere il reale andamento aziendale...
Sicuramente ristrettezze finanziarie impediscono alla società di cogliere opportunità (estremizzando il ragionamento, se non c'è cassa non si può neppure partecipare a fiere o, più in generale, si è costretti a ridurre investimenti importanti per la crescita)... :rolleyes:





Non condivido affatto quest'ultima affermazione: le anticipazioni su crediti sono debiti a tutti gli effetti!
A fronte di tale anticipazione si è ottenuta della liquidità che ha migliorato la PFN e affermare che tale debito non va considerato determinerebbe che si sarebbe tenuto conto solo dell'effetto positivo falsando la reale situazione... :-o
Detto in altre parole chiaramente chi ricorre alle anticipazioni su crediti, da un lato ottiene in anticipo sulla normale scadenza il controvalore liquido (migliorando conseguentemente la PFN) ma, al tempo stesso, alla originaria scadenza quando incasserà il credito dalla controparte non potrà utilizzare tali risorse ad altri fini ma saranno già impegnate per rimborsare quanto anticipato dalla banca! :rolleyes:
Mi sembra evidente che sarebbe irragionevole per queste ragioni "normalizzare" la PFN sottraendo l'importo dei debiti legati ad anticipazioni di crediti (talvolta si ricorre nella pratica a operazioni di cessione prosoluto per "mascherare" tali poste e fare window dressing ma è un giochino che ha le gambe corte... :D)

Sono andato a rileggere: è esattamente come pensavo e devo dire che sei tu che forse hai letto distrattamente (o forse non mi sono spiegato bene) ma mi sembrava chiaro il riferimento alle operazioni di cessione di crediti prosoluto... :-o
 

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