... per chi ci è già dentro.
Parto da qui, perchè condivido dall'inizio alla fine, e poi mi ha fatto troppo ridere.
Una prima risposta penso che sia qui:
Anche io mi ero stupito per le condizioni insolitamente favorevoli, per una polizza, si intende, di questo prodottino Genertel. Di cui peraltro avevo già postato il link al fascicolo informativo nel 3D in cui se ne era parlato (http://www.genertellife.it/vitaweb/media/show?17193).
Ma vediamo di fare un passo indietro: valutare la convenienza di una polizza è una delle cose più complicate che ci siano nel settore finanziario. Certi attivi di "livello 3" nascosti fuori bilancio dalle banche sono molto più semplici da comprendere, e non sto scherzando
E' vero che qui non ci sono caricamenti, ma siamo sicuri che sarà così anche dopo la fine della "promozione"? Anni fa il gruppo Generali emise una polizza che prevedeva un rendimento minimo del 4%. Quando i tassi scesero obbligò gli assicurati ad aprirne un'altra, il cui tasso minimo era il 2%...
Con questo non voglio dire che metterci due lire sia sbagliato, intendiamoci: basta capire che cosa ci sta dietro. Ne più nè meno che quello che fanno diverse banche quando offrono promozioni...
Con la differenza che qui, comunque, bisogna starci dentro ALMENO 13 mesi. Preferirei mille volte prendere qualche decimo di punto in meno, per esempio con CheBanca come ricordava quantotanto, sapendo che però posso avere indietro i miei soldi in qualsiasi momento, pur rimettendoci gli interessi.
Ma andiamo nello specifico: il risultato è consolidato. E ' vero. Vediamo come funzionano queste polizze.
Il cliente paga un premio, la compagnia investe i soldi (al netto dei caricamenti, che qui sono 0, per ora) in una "gestione separata" che funziona come un fondo (questa si chiama Ri.alto, ed è forse la gestione più "antica" del gruppo).
La gestione investe prevalentemente in titoli di stato e dà un rendimento, di cui la compagnia estorc..., ehm..., trattiene il 20%, con un minimo dell'1%. Fin qui nulla di male, è il costo di un normale fondo obbligazionario.
Va da sè che nessun fondo obbligazionario ha mai fatto meglio, nel lungo termine, dell'investimento diretto in titoli di stato. Ma tant'è, con queste commissioni di gestione (min. 1%) è difficile far meglio, alla lunga.
Qui però c'è una differenza sostanziale: il fondo valorizza i suoi investimenti al prezzo di mercato, la gestione separata no.
Supponiamo che abbiano comprato un BTP a 100. Se dopo un anno il prezzo è crollato a 95, e hanno incassato una cedola lorda del 4%, possono decidere se fare un mark to market (e incassare un - 1%) o mantenere il titolo al prezzo di carico (esibendo un "meraviglioso" + 4%).
Le plus e le minus sono da evidenziare obbligatoriamente in bilancio solo se vendono il titolo. Cosa che puntualmente viene fatta per "manipolare" il risultato annuale della gestione separata, onde poterla pubblicizzare sui vari giornali.
Ora c'è una promozione che abolisce i caricamenti (oggi, ma domani?). Mettiamo che molta gente decida di provare, magari sollecitata dagli interventi sul forum, e investa cifre consistenti.
Il gestore sarà obbligato a comprare nuovi titoli, AI TASSI DI RENDIMENTO MINIMI (= PREZZI DI CARICO MASSIMI) DEGLI ULTIMI CINQUANT'ANNI. Questo significa che la gestione separata, che come ha già notato iuessei1981, non è quasi mai riuscita a rendere di più dei TdS, molto probabilmente non ci riuscirà MAI in futuro, diluendo il rendimento del portafoglio di tutti quelli che l'hanno già sottoscritta (magari con piani pluriennali che prevedono caricamenti elevati
e penalità di riscatto rilevanti
).
Possono vendere i BTP 9% che gli sono rimasti, certo, mettendo a segno una discreta rivalutazione, ma questo abbasserebbe ulteriormente, in prospettiva, il rendimento della gestione.
Concludendo, visto che sei tu Yunus, puoi tranquillamente fare l'investimento. La legge permette a Generali di promuovere questo tipo di "arbitraggi", pur sapendo che ciò andrà a scapito degli attuali sottoscrittori, magari con piani pluriennali. Generali, dal canto loro, sanno che molti aderiranno attratti dal buon rendimento del primo anno, e resteranno dentro per pigrizia, come sempre accade con le offerte "civetta".
Francamente però mi chiedo quale possa essere il vantaggio (parliamo sempre di cifre modeste su un periodo di 13 mesi rispetto al risk free) rispetto ad altre possibili alternative: BNS CV (dura un po' di più, ma rende un punto in più, e la puoi vendere in qualsiasi momento), Generali perpetual (stesso emittente, ma il rendimento è triplo. E' subordinata, è vero, ma se Generali fallisce voglio ridere con le polizze), senza contare tutto il resto...
Riassumendo: resta sempre valido un vecchio slogan.
Affidare i propri risparmi alle assicurazioni è come mettere il gatto a fare la guardia alle polpette...
P. S. Una precisazione: il bilancio della "gestione separata" va dall'1/11 al 31/10 dell'anno successivo. Il risultato viene certificato, e si applica a tutti i versamenti effettuati entro il 31/12, fino al 31/12 dell'anno seguente. In effetti, quindi, è possibile investire conoscendo già in anticipo il risultato dell'anno successivo (si hanno due mesi di tempo). Va da sè che se fossi al governo abolirei questa possibilità.E tante altre cose... ma questa è un'altra storia.
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Ah, con me qui caschi benoneFrancamente però mi chiedo quale possa essere il vantaggio (parliamo sempre di cifre modeste su un periodo di 13 mesi rispetto al risk free) rispetto ad altre possibili alternative: BNS CV (dura un po' di più, ma rende un punto in più, e la puoi vendere in qualsiasi momento), Generali perpetual (stesso emittente, ma il rendimento è triplo. E' subordinata, è vero, ma se Generali fallisce voglio ridere con le polizze), senza contare tutto il resto...
Se così non fosse, non saremmo sempre qui a farti domande...Ma vediamo di fare un passo indietro: valutare la convenienza di una polizza è una delle cose più complicate che ci siano nel settore finanziario. Certi attivi di "livello 3" nascosti fuori bilancio dalle banche sono molto più semplici da comprendere, e non sto scherzando![]()
E' vero che qui non ci sono caricamenti, ma siamo sicuri che sarà così anche dopo la fine della "promozione"? Anni fa il gruppo Generali emise una polizza che prevedeva un rendimento minimo del 4%. Quando i tassi scesero obbligò gli assicurati ad aprirne un'altra, il cui tasso minimo era il 2%...
Ecco, ovviamente il discorso del timing è determinante visto che dai 13 mesi non si sgarra.Con questo non voglio dire che metterci due lire sia sbagliato, intendiamoci: basta capire che cosa ci sta dietro. Ne più nè meno che quello che fanno diverse banche quando offrono promozioni...
Con la differenza che qui, comunque, bisogna starci dentro ALMENO 13 mesi. Preferirei mille volte prendere qualche decimo di punto in meno, per esempio con CheBanca come ricordava quantotanto, sapendo che però posso avere indietro i miei soldi in qualsiasi momento, pur rimettendoci gli interessi.
Che dire Negus... magistrale come sempreVediamo come funzionano queste polizze.
Ora c'è una promozione che abolisce i caricamenti (oggi, ma domani?).
Questo significa che la gestione separata, che come ha già notato iuessei1981, non è quasi mai riuscita a rendere di più dei TdS, molto probabilmente non ci riuscirà MAI in futuro, diluendo il rendimento del portafoglio di tutti quelli che l'hanno già sottoscritta (magari con piani pluriennali che prevedono caricamenti elevati
e penalità di riscatto rilevanti
).
Possono vendere i BTP 9% che gli sono rimasti, certo, mettendo a segno una discreta rivalutazione, ma questo abbasserebbe ulteriormente, in prospettiva, il rendimento della gestione.
Concludendo, visto che sei tu Yunus, puoi tranquillamente fare l'investimento. La legge permette a Generali di promuovere questo tipo di "arbitraggi", pur sapendo che ciò andrà a scapito degli attuali sottoscrittori, magari con piani pluriennali. Generali, dal canto loro, sanno che molti aderiranno attratti dal buon rendimento del primo anno, e resteranno dentro per pigrizia, come sempre accade con le offerte "civetta".
Riassumendo: resta sempre valido un vecchio slogan.
Affidare i propri risparmi alle assicurazioni è come mettere il gatto a fare la guardia alle polpette...
P. S. Una precisazione: il bilancio della "gestione separata" va dall'1/11 al 31/10 dell'anno successivo. Il risultato viene certificato, e si applica a tutti i versamenti effettuati entro il 31/12, fino al 31/12 dell'anno seguente. In effetti, quindi, è possibile investire conoscendo già in anticipo il risultato dell'anno successivo (si hanno due mesi di tempo).
- fino all'altro giorno le gestioni separate non hanno mai battuto un Tds,
- i rendimenti futuri verranno sicuramente diluiti dai reinvestimenti,
- c'è questa sorta di arbitraggio considerando che SOLO per chi aderisce entro il 31/12 conosce il rendimento futuro (ma dal lato del contraente la polizza chissenefrega, saranno problemi della compagnia e della loro rivalutazione riserve),
- non è giusto per chi è dentro da tempo che si vede il proprio rendimento diluito a scapito della nuova produzione proprio per effetto della determinazione del rendimento a valore di carico piuttosto che di mercato (ma cinicamente parlando questi saranno problemi di chi è dentro da tempo)
ma ad oggi mi sembra di capire che la differenza tra un Tds ad un anno e questa polizza sia al netto circa un 1% (per quest'anno mi sà che un Tds prenda la paga)
Per quanto riguarda poi i vantaggi che ci vedo rispetto a Chebanca possono essere:
- un'eventuale maggiorazione del capitale nel caso in cui si verifichi il decesso (non ho fatto in tempo a leggere il prospetto e non sò se c'è un'opzione implicita assicurativa)
- le polizze rivalutabili non sono pignorabili (o per lo meno difficilmente pignorabili)
P. S. Una precisazione: il bilancio della "gestione separata" va dall'1/11 al 31/10 dell'anno successivo. Il risultato viene certificato, e si applica a tutti i versamenti effettuati entro il 31/12, fino al 31/12 dell'anno seguente. In effetti, quindi, è possibile investire conoscendo già in anticipo il risultato dell'anno successivo (si hanno due mesi di tempo). Va da sè che se fossi al governo abolirei questa possibilità.E tante altre cose... ma questa è un'altra storia.
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Non del tutto, il rendimento pubblicizzato è garantito fino al 31/10, dopodiché si applicherà il rendimento ottenuto nel 2010 (per questo nel primo post facevo il caso di 2 mesi a rendimento zero, casomai venisse fuori qualche :sorpresa.
La promozione comunque consente anno per anno di sapere il rendimento per approssimativamente 10 mesi su 12, cosa che ovviamente avvantaggia chi entra adesso rispetto a chi già c'è dentro![]()
Non è così, anche se ho scritto una inesattezza pure ioIn realtà intendevo dire che il risultato certificato al 31/10 si applica a tutti i versamenti effettuati entro il 31/12 fino alla prima ricorrenza annuale (e non fino al 31/12 dell'anno successivo). In pratica, comunque, nei primi 12 mesi, e non 10 come scrivi tu.
Il meccanismo delle gestioni separate è questo da sempre.
Facciamo un esempio: sottoscrivo con valuta oggi 9/12, la rivalutazione (che già conosco) scatta il 9/12/2010 e va ad aumentare il capitale assicurato.
- Capitale & interessi consolidati anno per anno
- Possibilità di disinvestire dopo 12 mesi. Se non si aspetta la scadenza annuale, il rendimento riconosciuto è dell'1,50%.
- Possibilità di disinvestire solo una parte del capitale (con relativi interessi maturati), o di disinvestire i soli interessi.
- Fino a 30gg di tempo per avere indietro i soldi, dal momento della richiesta di disinvestimento (questo va considerato, ai fini del calcolo del rendimento)
- Tasse pagate al momento del disinvestimento (immagino che questo valga per tutti gli strumenti analoghi).
Per il periodo che va dall'1/11/09 al 31/10/10 questo rendimento (al netto della trattenuta) è pari al 3,27%, che corrisponderebbe ad un netto per l'investitore del 2,86%.
Mettiamoci in condizione "worst case". Versamento con valuta il 31/12, rendimento del 3,27% riconosciuto fino a fine ottobre. Per l'anno successivo (01/11/10 - 31/10/11), per i casi della vita e dei mercati, supponiamo che il rendimento riconosciuto sia zero.
Supponiamo altresì che, vista la mala parata, si decida il 31/12/2010 di disinvestire dalla polizza, con capitale riaccreditato il 31/01/2011.
Avremmo un rendimento effettivo netto a scadenza pari a (3,27% * 0,875) * 10/13 => 2,20% netto, 2,03% annualizzato.
Se il rendimento venisse confermato anche per l'anno successivo, ci troveremmo invece con una resa del 2,86% netto dopo 12 mesi.
Una cosa sui conti di yunus.
Mi sembra che ci sia un'altra stranezza oltre al fatto che si sappia in anticipo il rendimento dell'anno successivo e che questo rendimento sia lo stesso in percentuale per chi investe il 1 novembre o il 31 dicembre.
Se si disinveste in anticipo, infatti, il rendimento per quella parte dell'anno è dell'1.5%.
Quindi il worst case credo sia un po' migliore di quello descritto da yunus, visto che se la gestione separata rendesse meno dell'1.5%, disinvestendo il 31/12/2010 si avrebbe comunque l'1.5% per i due mesi finali.
Il guadagno totale netto al termine dei 13 mesi minimi (12 per disdire +1 per riavere), sarebbe pari a (3,27% + 1,5%*2/12) *0.875 => 3.08% netto, 2,84% annualizzato.
Se non sto sbagliando nè interpretazione, nè conti, forse non è proprio male come investimento a breve, tenendo presente non solo il rendimento ma anche le interessanti argomentazioni tecniche espresse da negus.
io credo che si tratti di un guadagno "virtuale" nel senso che se vogliamo riscattare il capitale e gli interessi estinguendo la polizza non ti restituiscono tutto il capitale.
Il “Costo percentuale medio annuo” in caso di riscatto nei primi anni di durata contrattuale può risultare significativamente superiore al costo riportato in corrispondenza del 5° anno.
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