Obbligazioni societarie Portugal Telecom - Oi Brasil

sempre ....sintetico....e professionale......

grz....di cuore..... :up:

Prego A. ;)

vedo un'articolo latore di notizie funeste:
http://www.investireoggi.it/obbliga...e-corde-ristrutturazione-dei-bond-piu-vicina/
a parte il resto, non avevano detto che il debito in valuta era hedgiato? in effetti non saprei come si copra il cambio a 10 anni

Ciao Angy, credo ti abbiano risposto di là.
Certo che ormai quello è diventato un 3d da allegra fattoria, io ci rinuncio a scrivere...
 
Notice to the market

Oi S.A. ("Oi" or the "Company"), pursuant to the provisions of article 12 of CVM Instruction No. 358/02, discloses that it has received correspondence from Morgan Stanley, with the following information:

"Dear Sir,
In compliance with the Comissão de Valores Mobiliários ("CVM") Instruction 358 dated January 3, 2002, Article 12, please be notified that, as of December 18, 2015, Morgan Stanley (in the aggregate, through its subsidiaries, Morgan Stanley Uruguay Ltda., Morgan Stanley Capital Services LLC, Morgan Stanley Smith Barney LLC, and Caieiras Fundo de Investimento Multimercado) reached 7,141,561 preferred shares issued by Oi S.A. (the "Company"), equivalent to 4.5% of outstanding preferred shares of the Company. Such position already includes 480,000 loaned preferred shares as well as physically-settled derivatives referencing 2,100,000 preferred shares.
In addition, Morgan Stanley (in the aggregate, through its subsidiary, Morgan Stanley & Co. International plc) reached long economic exposure through cash-settled derivative instruments referencing 228,045 or 0.1% of the outstanding preferred shares of the Company.
Morgan Stanley does not intend to change the control or management of the Company.
Sincerely,

By: Ronald Fusillo
Title: Authorized Signatory"

Rio de Janeiro, December 28, 2015
 
Oi S.A. ("Oi" or the "Company"), pursuant to the provisions of article 12 of CVM Instruction No. 358/02, discloses that it has received correspondence from Morgan Stanley, with the following information:

"Dear Sir,
In compliance with the Comissão de Valores Mobiliários ("CVM") Instruction 358 dated January 3, 2002, Article 12, please be notified that, as of December 18, 2015, Morgan Stanley (in the aggregate, through its subsidiaries, Morgan Stanley Uruguay Ltda., Morgan Stanley Capital Services LLC, Morgan Stanley Smith Barney LLC, and Caieiras Fundo de Investimento Multimercado) reached 7,141,561 preferred shares issued by Oi S.A. (the "Company"), equivalent to 4.5% of outstanding preferred shares of the Company. Such position already includes 480,000 loaned preferred shares as well as physically-settled derivatives referencing 2,100,000 preferred shares.
In addition, Morgan Stanley (in the aggregate, through its subsidiary, Morgan Stanley & Co. International plc) reached long economic exposure through cash-settled derivative instruments referencing 228,045 or 0.1% of the outstanding preferred shares of the Company.
Morgan Stanley does not intend to change the control or management of the Company.
buono. non penso che MS incrementi se non ci crede. e le informazioni che hanno loro sono sicuramente migliori delle nostre. :up::up:
 
la notizia del GIORNALISTA GALBUSERA sulla presunta ristrutturazione della portugal è UNA CAZZATA.
io stesso ho scritto alla oi allegando articolo di GALBUSERA.
VI ALLEGO CORRISPONDENZA

Vedi l'allegato RISPOSTA OI.pdf

TRADOTTO:

Caro Walter ,

Oi non prevede alcuna discussione di default relative al proprio portafoglio di debito . Non c'è alcun motivo interno specifico che avrebbe influenzato i prezzi di sicurezza oltre a quanto già comunicato al mercato . Rafforziamo che il mercato in generale si trova ad affrontare un periodo turbolento in Brasile , con un sacco di incertezza per quanto riguarda gli ambienti macroeconomiche e politiche.
 
la notizia del GIORNALISTA GALBUSERA sulla presunta ristrutturazione della portugal è UNA CAZZATA.
io stesso ho scritto alla oi allegando articolo di GALBUSERA.
VI ALLEGO CORRISPONDENZA

Vedi l'allegato 356923

TRADOTTO:

Caro Walter ,

Oi non prevede alcuna discussione di default relative al proprio portafoglio di debito . Non c'è alcun motivo interno specifico che avrebbe influenzato i prezzi di sicurezza oltre a quanto già comunicato al mercato . Rafforziamo che il mercato in generale si trova ad affrontare un periodo turbolento in Brasile , con un sacco di incertezza per quanto riguarda gli ambienti macroeconomiche e politiche.

... credo anche io che sia una "cazzata". E se poi ristrutturano veramente :mmmm: :D Ricordo che quando il Titanic urtò l'iceberg :titanic: dicevano che non c'era alcun pericolo e che la nave era inaffondabile
 

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Tim Brasil, arrivano anche i cinesi a supporto della fusione con Oi

In base alla proposta LetterOne potrebbe detenere il 40% della nuova società, a Telecom resterebbe il 35% e il rimanente agli attuali azionisti di Oi e Tim.
di Alessandra Talarico | @aletala75 | 4 gennaio 2016, ore 12:52
China-Development-Bank-633x350.jpg

Rientra nel vivo il processo di consolidamento del mercato tlc brasiliano, che vede al centro delle danze la controllata di Telecom Italia, Tim Brasil.
Con una sostanziale novità, rispetto al passato: l’ingresso nelle trattative di una delle maggiori banche cinesi: la China Development Bank.

Oi starebbe infatti per ultimare la stesura di una proposta di fusione con Tim Brasil che dovrebbe essere presentata a breve a Telecom Italia e starebbe anche cercando un altro advisor finanziario da affiancare a BTG Pactual per condurre l’operazione a buon fine e fornire alla società una nuova linea di credito oltre a quella da 1,2 miliardi di dollari già aperta dalla China Development Bank a fine 2015.


La Banca cinese, quindi, è diventata uno dei principali creditori di Oi e potrebbe, secondo gli ultimi rumors, garantire un nuovo maxi-prestito per agevolare il matrimonio con Tim Brasil, caldeggiato anche dai russi di LetterOne.

Oi ha infatti un debito di 2,63 miliardi di euro in scadenza nel 2016 legato alla fusione con Portugal Telecom e un debito complessivo pari a 6,8 volte l’Ebitda atteso per il 2015.


In aiuto di Oi è arrivato lo scorso anno il fondo russo LetterOne del miliardario Mikhail Fridman, che ha proposto alla società un aumento di capitale di 4 miliardi purchè fosse perseguita la fusione con Tim Brasil.
Fusione che potrebbe essere accelerata da Vivendi, principale azionista di Telecom Italia per alleggerire il debito del gruppo italiano e ricentrare le sue attività al solo mercato interno, rendendola una preda più appetibile per un’eventuale acquisizione.
Al termine dell’operazione, LetterOne potrebbe detenere il 40% della nuova società, a Telecom resterebbe il 35% e il rimanente agli attuali azionisti di Oi e Tim.
 

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