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Processo giusto o sentenza sulla fede?







GORNO-ALTAYSK, Russia - Il 27 Gennaio 2010, la Corte Suprema della Repubblica di Altay terrà un'udienza per riesaminare il ricorso sulla decisione del Tribunale Cittadino di Gorno-Altaisk di dichiarare estremiste 18 pubblicazioni religiose dei Testimoni di Geova. Le conclusioni del Tribunale di Città sono ben fondate, o questo processo è un tentativo di esprimere un giudizio su una religione?

Il Tribunale di Città ha fornito testimonianza tramite tre esperti, LA Arayeva, MS Yanitskiy, e M.A. Osadchiy. Tuttavia, A.Ye. Nagovitsin, dottore di studi filosofici e dottorando in studi psicologici, ha dichiarato che "le conclusioni, per loro natura valutativa sono carenti sia sul piano scientifico sia dal punto di vista linguistico e psicologico." Malgrado la palese propensione evidente nelle conclusioni del perito, il Tribunale di Città di Gorno-Altaysk le ha considerate "prova sufficientemente pertinente e accettabile" e ha dichiarato che "le conclusioni del perito sono oggettive." Nel passare in rassegna la sezione "Giudicate da voi stessi" sul sito Web jw-russia.org (N.d.R. l'articolo elaborato dalla Redazione CristianitestimonidiGeova .net : Le 18 pubblicazioni definite "estremiste"), molti visitatori Russi e stranieri hanno espresso sconcerto sulle conclusioni degli esperti.

Anche se lo scopo del processo è quello di analizzare le pubblicazioni religiose dei Testimoni di Geova, in realtà si tenta di esprimere un giudizio sul credo religioso, dal momento che in tali pubblicazioni sono descritti gli insegnamenti dei Testimoni di Geova. Al contrario, il professore N.S. Gordienko dell’ Università di Pedagogia di San Pietroburgo riassume così la sua ricerca: "L'ostilità espressa oggi verso i Testimoni di Geova si è formata nell'era dell’ateismo. In quel tempo per lo più venne criticata la Bibbia e la religione nel suo complesso. Oggi non è di moda criticare la Bibbia. E' inoltre vietato criticare le cosiddette chiese tradizionali, ma non i Testimoni di Geova. Ad ogni modo, in realtà, ciò che viene criticato è la Bibbia. L'unica cosa di cui i Testimoni di Geova sono colpevoli è di propagandare costantemente gli insegnamenti della Bibbia e di aderire ad essi nelle proprie vite. "

La decisione pronunciata dalla Corte Suprema della Federazione Russa l'8 Dicembre 2009, ha già portato ad una serie di conseguenze negative. In diverse regioni della Russia, persone religiose sono state insultate, arrestate, interrogate, e messe agli arresti amministrativi. Quello che sta accadendo è esattamente ciò che il presidente del Comitato che Presiede dell'organizzazione religiosa del Centro di Amministrazione dei Testimoni di Geova in Russia, VM Kalin, previde quando disse che la decisione della Corte Suprema avrebbe aperto la strada ad una nuova era di persecuzione dei Testimoni di Geova. Quanto tempo durerà, il tempo lo dirà.

 
La verità storica nel giorno della memoria

San Benedetto del Tronto | Se crediamo nella memoria come strumento di pace e di civiltà, ricordiamoli tutti.
di Giuditta Castelli​
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Zingara
Nel giorno della memoria si riaprono piaghe profonde, molte coscienze piangono, altre cercano di sfuggire alla morsa dolorosa della pietà dinanzi al genocidio di milioni e milioni di innocenti. Il ricordo è, comunque, un dovere verso le vittime, tutte, nessuna esclusa. È un dovere anche verso i giovani affinché imparino che la pace, libera da pregiudizi e compagna della tolleranza e del rispetto di ogni vita umana, è l'unica speranza di sopravvivenza per il genere umano. Un insegnamento questo che dovrebbe coinvolgerci nella quotidianità.

Nel 1985 il termine Olocausto (sacrificio), è stato sostituito con quello di Shoah (desolazione, catastrofe, disastro), non solo perché ritenuto più idoneo a descrivere il genocidio che non ha nulla di sacro, ma anche perché è più strettamente collegato al sacrificio degli Ebrei, mentre il secondo termine ingloba anche le persecuzioni e l'uccisione di milioni di altri persone ed etnie ritenute "indesiderabili": gli omosessuali, gli oppositori politici, gli zingari, i Testimoni di Geova, i Pentecostali, i soggetti con handicap fisici e mentali, gli Slavi, i massoni.

Allora nel giorno della memoria vogliamo ricordarli tutti, perché solo così nelle nostre coscienze restituiremo loro quella dignità violata anche dal "non ricordo", come se, in fondo in fondo ci rendessimo complici omertosi del loro assassinio. Senza considerare che la verità storica ne risulterebbe compromessa.

Nel ricordarli tutti è possibile recuperare anche la memoria delle forze che misero in movimento la macchina della morte: dalla follia della mente diabolica di Hitler, ai motivi economici, all'omertà di quanti, potenti e non, sapevano e vedevano ma non intervenivano, ai complici del massacro (sicuramente molti di più dei tanti processati dai tribunali internazionali), al pregiudizio: quel malevolo pregiudizio che sempre arma la mano verso il diverso. Quel pregiudizio che ancora alberga nell'animo di molti e che è alla base delle violenze quotidiane, delle guerre, del terrorismo.

I motivi che portarono allo sterminio degli ebrei, dell' antisemitismo comune nell'Europa degli anni '20 e '30 (Adolf Hitler, Mein Kampf, 1925, il libro del suo antisemitismo), si conoscono, tanto se ne è parlato e se ne parla. Si calcola che durante la seconda guerra mondiale persero la vita circa sei milioni di ebrei. Le condizioni di abbrutimento e annichilimento della persona sono state riportate nelle pagine di Se questo è un uomo di Primo Levi, deportato ad Auschwitz e miracolosamente sopravvissuto alla prigionia nel campo di sterminio.

Ma poco si parla delle altre vittime: prigionieri di guerra sovietici (2-3 milioni); Polacchi non ebrei (1,8-2 milioni); Zingari Rom e Sinti (220.000 -500.000), disabili e Pentecostali (200.000-250.000); Testimoni di Geova (2.500 - 5.000); Omosessuali (5.000-15.000); Massoni (80.000-200.000); Dissidenti politici (1-1,5 milioni); Slavi (1-2,5 milioni). I doppi numeri attestano che molti degli uccisi appartenevano contemporaneamente a più di gruppi contro i quali si è scagliata la furia omicida.

I Testimoni di Geova furono tra i primi ad essere presi di mira dallo stato nazionalsocialista con la deportazione nei campi di concentramento. Essi rifiutavano il coinvolgimento nella vita politica, non volevano dire "Heil Hitler" né servire nell'esercito tedesco. Morirono poiché non vollero abiurare alla loro fede. Infatti solo per i Testimoni di Geova era prevista l'opzione della liberazione dal campo di concentramento attraverso una semplice firma di abiura. Pochissimi la firmarono. La maggioranza non scese a compromessi con il regime nazista, anche a costo della vita.

Gli omosessuali tedeschi furono puniti, in base al paragrafo 175, in quanto furono accusati di intralciare la crescita della "razza ariana", poiché si rifiutavano di unirsi con le donne. Anche se alcuni membri eminenti dei vertici nazisti, come Ernst Röhm, erano conosciuti dai loro stessi compagni di partito come omosessuali, il che può rendere conto del fatto che la dirigenza nazista non parlava all'unisono sulle modalità di persecuzione e annientamento degli omosessuali.

Le stime sul numero di omosessuali internati con il triangolo rosa e uccisi variano molto. Si va da un minimo di 10.000 fino a un massimo di 600.000, per il motivo sopra descritto. La campagna Hitleriana di genocidio nei confronti dei popoli zigani dell'Europa, principalmente Rom e Sinti, venne vista da molti come un'applicazione particolarmente bizzarra della scienza razziale nazista.

Per gli antropologi tedeschi i zingari erano discendenti degli originali invasori ariani dell'India, che tornarono poi in Europa: erano ariani come la gente tedesca. Ma disse il Professor Hans Gunther, uno dei principali scienziati razziali: « Gli Zingari hanno effettivamente mantenuto alcuni elementi della loro origine nordica, ma essi discendono dalle classi più basse della popolazione di quella regione. Nel corso della loro migrazione, hanno assorbito il sangue delle popolazioni circostanti, diventando quindi una miscela razziale di Orientali e Asiatici occidentali con aggiunta di influssi Indiani, Centroasiatici ed Europei».

Gli zingari soffrirono come gli ebrei (e in alcuni casi vennero degradati ancor più degli ebrei), deportati nei ghetti ebraici, uccisi dagli Einsatzgruppen delle SS nei loro villaggi, o deportati e gasati ad Auschwitz e Treblinka.

C'erano poi i Pentecostali deportati e uccisi nei campi di sterminio in quanto considerati malati di mente a motivo della glossolalia (parlavano un linguaggio mistico). In Italia venne emanata l'apposita circolare Buffarini Guidi che ne metteva al bando il culto.

Gli Slavi, invece, erano tra gli obiettivi dei nazisti, soprattutto per quanto riguarda gli intellettuali e le persone eminenti, ma ci furono anche esecuzioni di massa e istanze di genocidio: gli Estasia croati (nazionalisti) ne sono l'esempio più noto. Le cause della Xenofobia possono continuare nel tempo, proliferarsi nei sottoboschi della civiltà, è bene quindi mantenere l'occhio acuto per individuarle ed estirparle affinché i figli non si ritrovino a commettere gli stessi errori dei padri: i nostri figli, i nostri errori.
 
e vittime erano ancora sconvolte dal terremoto di magnitudo 7.0, che si è verificato il 12 Gennaio, quando sono state ulteriormente traumatizzate da una forte scossa di assestamento di magnitudo 6.1, che Mercoledì 20 Gennaio ha colpito un villaggio ad ovest di Port-au-Prince. Quella sera, un gruppo di 12 Testimoni volontari dalla Francia - tra cui quattro specialisti di medicina generale, due chirurghi, quattro infermieri ed una ostetrica - sono giunti presso la filiale di Haiti tramite la Repubblica Dominicana per partecipare agli sforzi di soccorso. E’ arrivato anche un altro gruppo di 12 Testimoni di lingua Francese dal Guadalupe, aggiungendosi così otto infermieri ed altri quattro professionisti del settore medico. Questi gruppi hanno portato 5.000 sterline di attrezzature e medicine, consentendogli di iniziare immediatamente ad assistere le vittime.

L’ufficio della filiale dei Testimoni della Repubblica Dominicana continua ad inviare camion con carichi di cibo e di medicine. Ogni due giorni, 30.000 sterline di provviste sono ripartite in carovane di tre o quattro camion. A partire dal 25 Gennaio, la filiale della Repubblica Dominicana ha inviato 70 tonnellate di cibo e di attrezzature mediche ad Haiti. Altre 15 tonnellate (tra cui una spedizione di tende) sono state inviate nelle prime ore del mattino del 26 Gennaio. Tutti i volontari si stanno concentrando sulla necessità ancora urgente di assistere i feriti.

I Testimoni di Geova di Haiti sono confortati e rafforzati dalla amorevole sollecitudine mostrata dai loro fedeli compagni di tutto il mondo. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova sta coordinando questi sforzi di soccorso internazionali dalla sede mondiale dei Testimoni a Brooklyn.



Contatto per i media: J.R. Brown, telefono: (718) 560-5600


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Un cordiale invito alla comunità sorda della provincia di Belluno
Da 1 anno adunanze speciali in L.I.S.
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Puos d'Alpago, 30/01/2010 (informazione.it - comunicati stampa) LONGARONE, 29 gennaio 2010: I testimoni di Geova sono impegnati in un´opera che ha l´obbiettivo di far conoscere il Creatore, il suo proposito per l´umanità e come si prende cura di noi, sordi compresi. Da un anno a Longarone si tengono ogni settimana riunioni tradotte nella lingua dei segni nelle quali si da risalto alla Bibbia come guida nella vita di tutti i giorni, sia all 'interno della famiglia che nella comunità. I testimoni di Geova sono da diversi anni attenti ai bisogni spirituali anche dei sordi. I testimoni, a imitazione di Gesù, si prodigano per dare quello che nessuna istituzione può dare: la conoscenza di Dio e del suo proposito, grazie al quale tutte le sofferenze e ingiustizie spariranno dalla faccia della terra. Le prossime conferenze in L.I.S.

Domenica 31 gennaio ore 10:00 tema: "Comunicare:tra familiari e con Dio".
Domenica 21 febbraio ore 10:00 tema: "Fate realmente di Geova la vostra fortezza ?"

Indirizzo: Longarone, Sala del regno dei testimoni di Geova, via Campelli n. 11 (vicino zona fiera).
Entrata è libera. Tutti i sordi sono i benvenuti.
 
La Corte Suprema di Porto Rico difende i diritti medici del paziente







Porto Rico - Con una decisione storica, raggiunta il 27 Gennaio 2010, la Corte Suprema di Porto Rico ha riconosciuto il diritto di un paziente adulto di rifiutare alcune cure mediche. La Corte ha anche riconosciuto il diritto del paziente di utilizzare le direttive anticipate e di nominare un amministratore di sostegno sanitario incaricato di rappresentare i suoi interessi in caso di incoscienza.

Victor Hernandez, un Testimone di Geova, ha firmato una direttiva anticipata prima del suo ricovero in ospedale. La Corte Suprema ha rovesciato il rifiuto del giudice di merito di far valere la decisione medica del Sig. Hernandez espressa nella sua direttiva e dal suo amministratore sanitario. In tal modo, la Corte Suprema ha riconosciuto "il diritto fondamentale che fa dell'inviolabilità del corpo umano, un diritto inalienabile delle persone."

I Testimoni di Geova sono lieti che la Corte Suprema di Porto Rico riconosca il diritto di un adulto di rifiutare per motivi religiosi qualsiasi trattamento medico che comporti l'uso di trasfusioni di sangue. Essi apprezzano anche il fatto che la Corte riconosca il diritto dei pazienti adulti che le loro decisioni mediche vengano rispettate per mezzo di una direttiva anticipata e di un amministratore sanitario. Questa vittoria non è solo di beneficio per gli oltre 25.000 Testimoni di Geova di Porto Rico, ma bensì per tutti i pazienti dell'intera isola.
 
Un'altra sentenza della Corte indica il deteriorarsi delle libertà in Russia







GORNO-ALTAYSK, Russia — Una tendenza sconcertante è proseguita in Russia, Mercoledì, quando la Corte Suprema della Repubblica di Altay ha confermato la sentenza del tribunale locale di grado inferiore di dichiarare estremiste 18 pubblicazioni religiose dei Testimoni di Geova. Ciò rispecchia la sentenza di un caso analogo del mese scorso della Corte Suprema della Federazione Russa di Mosca. Questi sviluppi hanno catturato l'attenzione degli attivisti dei diritti umani e di altri, lasciando molti osservatori internazionali preoccupati su dove essa condurrà.

Horst Henschel è un membro del consiglio di amministrazione del Wachtturm Bibel-und Traktat-Gesellschaft, l’ente che stampa le pubblicazioni Cristiane in questione. Henschel è stato lui stesso perseguitato nella Germania dell’ Est per la sua fede, e così ha espresso la sua preoccupazione per questa decisione: "Etichettare le nostre pubblicazioni come 'estremiste' non ha senso secondo noi, soprattutto perché la nostra letteratura promuove solidi valori della famiglia, il rispetto per l'autorità e l’amore per il prossimo. Quale paese non vorrebbe cittadini che riflettono questi principi? Noi sappiamo che milioni esprimeranno la loro preoccupazione che tale decisione rifletta una Russia che sta intensificando le sue restrizioni sulla libertà di pensiero e di libertà di espressione pacifica."

Molti i visitatori Russi e stranieri sono già divenuti perplessi riguardo alle conclusioni degli esperti che hanno determinato il caso, in particolare dopo aver esaminato da se stessi la letteratura online. All'inizio di questo mese, un certo numero di organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno presentato una mozione aperta al Presidente della Federazione Russa, in cui hanno espresso la loro preoccupazione per le violazioni dei diritti dei Testimoni di Geova in Russia. Nella dichiarazione, in parte si legge: "Il riconoscimento del materiale estremista si è basato su perizie poco scrupolose ‘fatte-su-misura’, condotte da esperti selezionati dall’accusa. . . . Il riconoscimento di questi esperti trasforma decine di migliaia dei fedeli in criminali. . . . Il procedimento penale sulla fede delle persone potrebbe benissimo diventare una realtà da un giorno all'altro".

I Testimoni di Geova comprendono 160.000 membri in Russia, a cui si aggiungono le quasi 300.000 persone che partecipano al loro più grande evento annuale.
 
2 febbraio 2010

Herbert e Heinz Kutowsky intorno al 1935

Giorno della Memoria dell’Olocausto
Rifiutarono il “saluto tedesco” così come il servizio militare. Con un triangolo viola furono marchiati nei campi di concentramento nazisti. Ma con questo la sofferenza degli appartenenti alla comunità religiosa dei Testimoni di Geova non era ancora pervenuta alla fine. Per tre generazioni la famiglia Kutowsky residente a Lahr ha sofferto abusi da parte dello stato.
LAHR. Rifiutarono il “saluto tedesco” così come il servizio militare. Con un triangolo viola furono marchiati nei campi di concentramento nazisti. Ma con questo la sofferenza degli appartenenti alla comunità religiosa dei Testimoni di Geova non era ancora giunta alla fine. Anche dopo il 1945 dovettero subire a motivo della loro fede nella Repubblica Democratica Tedesca (DDR) persecuzioni e condanne. Quest’anno i Testimoni di Geova sono al centro dell’odierno Giorno della Memoria per le vittime del nazismo, giorno che viene commemorato dal 1996. Per tre generazioni la famiglia Kutowsky, residente a Lahr, ha sofferto abusi da parte dello stato. Il motivo: Appartenevano alla comunità religiosa cristiana dei Testimoni di Geova.
Per aver parlato della loro confessione vietata dai nazisti con i loro vicini a Brieg in Slesia, dove abitavano, Ottilie e Herrmann Kutowsky furono condannati nel 1936 dal locale tribunale distrettuale a pene detentive di diversi mesi. Al più tardi da questo momento in poi per i figli della coppia di nove, sei e cinque anni ebbe inizio una storia di persecuzione durata decenni. Botte e scherni a scuola, dove non rendevano il saluto a Hitler, erano solo l’inizio. “Già da bambini avevamo capito: la salvezza non poteva venire da Hitler – al massimo la sventura*“, disse Heinz Kutowsky, che visse dagli anni ‘70 a Lahr e che è deceduto a novembre dell’anno scorso. “Già la via verso la scuola era spesso una specie di fuoco di fila”.
Nonostante le rappressaglie da parte dei nazisti i Kutowsky non rinnegarono la loro fede. Dopo che il padre fu imprigionato nel campo di concentramento di Buchenwald per essersi rifiutato di svolgere il servizio militare, la Nationalsozialistische Volkswohlfahrt (NSV)** tolse alla madre tutti e tre i figli. La motivazione del tribunale per i minorenni: Ai genitori viene sottratto il diritto di tutela per conservare i bambini allo stato. La sorella Lieselotte aggiunge: “Sembra che agli occhi dei nazisti l’educazione secondo i principi biblici ci mettesse in pericolo morale e spirituale”.
“Tornai da scuola e la mia sorellina non c’era più…”
Nel 1938 i bambini che nel frattempo avevano undici, otto e sette anni, furono portati da genitori affidatari – dai 50 ai 120 chilometri di distanza da casa e dalla mamma. “Tornai da scuola e la mia sorellina non c’era più”, disse ricordando Heinz Kutowsky, che fu prelevato per ultimo. “Ci portarono da persone estranee che avevano il compito di rieducarci”, ricorda Lieselotte Müller che oggi ha 79 anni. Allora, all’età di otto anni fu usata come forza di lavoro gratuita per tagliare la legna e per fare il bucato e non solo. I suoi fratelli Heinz e Herbert dovettero subire un destino simile.
Heinz Kutowsky 1951

Alla madre Ottilie, imprigionata dal 1940 al 1945 nel penitenziario femminile slesiano di Jauer, era permesso di scrivere una volta ogni tre mesi una lettera in A4, che poi veniva divisa in tre parti. Heinz, Lieselotte e Herbert ricevevano rispettivamente una parte della lettera e potevano rispondere in sei righe, si ricorda Lieselotte Müller. Nonostante l’isolamento dalla famiglia rimase leale alla sua fede e resistette alle pressioni per farla aderire al Bund Deutscher Mädel*** (BDM) – anche se l’appartenenza all’organizzazione giovanile della NSDAP era obbligatoria. “A un certo punto si sono accorti che non ce la facevano a costringermi”.
Con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa il 27 gennaio 1945 e la fine della seconda guerra mondiale il martirio della famiglia Kutowsky non era finito. Nel 1948, al primo incontro dopo i disordini della guerra, la diciottenne Lieselotte non riconosce suo fratello Heinz e sua madre. Herbert, segnato da dieci anni di separazione e di rieducazione nazista, non vuole sapere più nulla della famiglia e della sua fede. Alla fine del 1948 il padre, a causa dei nove anni in campo di concentramento, muore di blocco renale. Heinz viene condannato dalla giustizia della DDR ad un totale di 18 anni di carcere – tra l’altro perché aveva organizzato serate bibliche dei Testimoni di Geova. La prima volta nel 1953, la seconda nel 1966 – suo figlio Andreas ha all’epoca la stessa età di quando ne aveva lui quando i nazisti vennero a prendere suo padre.
Dopo l’espulsione nella Repubblica Federale la DDR non permette a Heinz Kutowsky di visitare sua madre – neanche al funerale di lei nel 1973. “Questo ricordo mi rende ancora molto triste”, scrive nel 1998. Riesce a visitare sua sorella Lieselotte solo nel 1989 a Halle an der Saale. “Non so neanch’io come siamo riusciti a superare tutto questo. All’inizio eravamo solo bambini”, dice lei ricordando.
Informazione: È aperta una mostra sulla persecuzione dei Testimoni di Geova da parte dei nazisti, tra questi anche i Kutowsky, dal 28 gennaio all’11 febbraio nell’atrio dell’Università di Friburgo.
Note della Redazione:
*Il saluto “Heil Hitler” aveva come significato “La salvezza da Hitler”, il contrario di “Heil” è “Unheil” che significa “sciagura, sventura”.
**Benessere popolare nazionalsocialista, organizzazione fondata come ente caritatevole durante il periodo nazista.
***Lega delle ragazze tedesche
Fonte: Badische-zeitung
 
Gli ONG mettono in guardia sulla libertà di coscienza in Russia







I difensori dei diritti dell'uomo denunciano i sempre più numerosi ricorsi giudiziari per estremismo religioso.

La libertà di coscienza e la laicità dello Stato sono in pericolo in Russia, hanno dichiarato il 25 gennaio, dei difensori dei diritti dell'uomo, che hanno denunciato in particolar modo i crescenti ricorsi giudiziari per estremismo religioso. Un rapporto dell'Istituto sulla libertà di coscienza (ILC) e del gruppo Helsinki cosi denunciano il ricorso ingiustificato della legge contro l'estremismo come strumento di pressione e la restituzione “illegale” dei beni alla Chiesa ortodossa Russa e l'introduzione di corsi di religione ortodossi a scuola.

“Abbiamo bisogno di riforme per garantire il rispetto della libertà di coscienza” esprime Sergueï Bourianov, membro di questo istituto, qualificando “catastrofico” il bilancio del 2009 nel corso di una conferenza stampa . “La legge contro l'estremismo viene oggi impiegata come articolo del codice penale sovietico reprimendo le attività anti-sovietiche.”, sottolinea Vladimir Oïvine, capo redattore vice del portale credo.ru, un sito specializzato in argomenti religiosi.

“I procuratori continuano le indagini”

In particolare i musulmani sono perseguiti per quanto riguarda l'estremismo. Le forze dell'ordine utilizzano “il termine assurdo islam non-tradizionale” per giustificare le loro inchieste, ha sottolineato Elena Riabinina, esperta dell' associazione Memoriale dei problemi incontrati dai profughi originari delle repubbliche musulmane dell'Asia centrale. “Più di 500 verifiche hanno avuto luogo nel 2009 contro i Testimoni di Geova” per ordine del procuratore generale della Russia, fa notare ancora il rapporto dell' ILC e aggiunge: “Nessuna violazione che permetteva il divieto dell'organizzazione è stato scoperta, ma i procuratori continuano le indagini”. Degli inseguimenti massicci contro i Testimoni di Geova sono stati organizzati nella Germania nazista e in Unione sovietica. “Non seguiamo esempi migliori”, ha sottolineato Vladimir Oïvine.

Un'altra vittima, la Chiesa ortodossa autonoma, ramo dissidente degli Ortodossi, si è visto confiscare dieci chiese nella regione di Souzdal (200 km a est di Mosca ).





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Il manager della stampa Carlisle vende tutto per impegnarsi nell'opera come Testimone di Geova







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Derek House



Uno dei più noti uomini d’affari della Carlisle ha concluso i suoi 35 anni di carriera nella stampa per diffondere la parola di Dio.

Derek House, una figura chiave nell'industria della stampa della città, in passato fiorente, ha venduto la sua azienda QIC Print, a Durranhill, per concentrarsi nella sua opera come Testimone di Geova.

A Gennaio diventerà un ministro a tempo pieno e sarà impegnato nella predicazione di casa in casa.

Il 63enne, arrivò in Carlisle dalla Cornovaglia, come un adolescente, negli anni ‘60.

Egli costituì la Derek House Design and Print nel 1975, in locali condivisi con il Dipartimento di incisioni del Cumberland News, sulla Pack Horse Lane, e vendette l’attività nel 1992.

QIC Print fu fondata tre anni più tardi da sua figlia, Stephanie Hunt, e da sua sorella, Lesley Elston, ma non appena esse formarono nuove famiglie, egli tornò ad assumere un ruolo guida.

L’attività diventò rapidamente troppo grande per la sua prima sede a casa Mr House a Scotby. Nel 2001 fu trasferita nella sede attuale, a Brunel Way, dopo aver acquisito le attività di stampa di H&H Group.

L'epidemia di afta epizootica quell’anno intaccò gravemente il commercio, ma esso subito si riprese più forte che mai.

Il Sig. House ha detto: "Mi sono gustato il mio tempo interamente nel commercio.

"Ho dovuto re-imparare il mestiere più volte al variare della tecnologia, dato che cambiava naturalmente in maniera massiccia

"Prima ho avviato un’attività part-time dei rifiuti di cartone e svolgevo la predicazione a tempo pieno.

"Dato che arrivai ad avere quattro figli e dovevo guadagnarmi da vivere e dato che sono sempre stato interessato alla stampa, ho creato un’attività con un amico, facendo disegno e stampa.

"Abbiamo lavorato in Pack Horse Lane con il The Cumberland News.

"Ho imparato molto da loro, è stata per me una grande scuola. Fornivano le tavole incise per un sacco di stampanti in tutto il nord. E’ stato veramente un aiuto per entrare nel settore del commercio, apprendendone l’aspetto tecnico".

Egli ha continuato a formare centinaia di tipografi, compresi molti che sono andati a lavorare per i quotidiani Cumbrian Newspaper, nelle industrie da stampa di Dalston Road.

Il Sig. House ha aggiunto: "Ho venduto quell’attività e sono diventato un consulente di gestione della stampa e ho scritto un libro sul marketing per le piccole imprese, prima di subentrare nel QIC quando mia figlia e mia sorella si sono ritirate per occuparsi delle loro famiglie.

"Circa un anno fa ho messo l’attività in vendita su Internet e sono stato nominato ministro a tempo pieno.

"Trascorrerò la maggior parte del mio tempo a ricontattare le persone che hanno dimostrato interesse nelle regolari discussioni sulla Bibbia.

"Le persone sono ben disposte a bussare alla porta, anche se ora c'è molto più scetticismo sulla religione e l'esistenza di Dio.

"Si tratta di gente che trova il vero significato della vita. I Testimoni di Geova non hanno una dottrina, noi non abbiamo credenze particolari, semplicemente crediamo puramente nella Bibbia.

"Amo parlare della creazione nel tentativo di controbattere le credenze evoluzionistiche.

"Ci sono un sacco di cose presentate come dati di fatto da gente come Richard Dawkins che, a mio avviso, sono ben lungi dalla verità. Io non vedo l'ora di iniziare."





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Dichiarati illegali 10 giorni di detenzione di due Testimoni di Geova







Pochepskaya (Russia) - Il Tribunale Superiore Distrettuale di Pochepskaya, regione di Bryansk, ha identificato nel riferirsi al magistrato Schemelinina V.I. "Materiale in violazione dei requisiti procedurali" che non ha permesso una esaustiva, piena e obiettiva considerazione del caso e ha così deciso di annullare (n.d.r. vedi allegato) l’ordine del Magistrato, e di rilasciare due Testimoni di Geova.

La decisione è entrata in vigore. I credenti sono stati rilasciati dopo 6 giorni di detenzione illegale.



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