Pugne Regolo 2008 (1 Viewer)

kidkurry

Equipaggio sperimentale
claudiolibero ha scritto:
Buonasera a te Kidkurry so sperimentando il codice da te fornitomi a riguardo il famoso SAR & MACD Ts ricordi???? Grazie ancora per il supporto devo dire che andrebbe affinita ma va anche monitoreto per capire dove modificarlo ed è quello che sto facendo.

Comunque volevo chiederti una cosa, essendo Tu un esperto di Amibroker sei riuscito a trovare in giro un manuale in lingua italiana? e ancora volevo chiedderti come si fa con amibroker a mettere in piedi i seguenti settaggi:

migliaia con il punto
decimali con la virgola (avendo la possibilità di variare i numeri dopo la virgola)

Chiaramente la mia osservazione riguarda ad esempio i valori di open close max min etc che su Metastoc riesci ad averli in questo formato, mentre in Amibroker con la virgola si gestiscono le migliaia e con il punto i decimali.
Puoi aiutarmi a modificare questa impostazione???

Per ultimo volevo chiederti se avevi intenzione di rivedere il codice di regolo (KX e TX) che gentilmente ci hai concesso in formato Amibroker.
Ti dico rivederlo perchè anadando a confrontare i 2 codici mi sono accorto che in uno dei 2 ci dovrebbe essere un errore che di seguito ti riporto:

PlotShapes(shapeUpArrow*(Buy), colorBrightGreen );
PlotShapes(shapeHollowDownArrow*(Sell), colorYellow );
PlotShapes(shapeHollowUpArrow*(Sell), colorYellow );
PlotShapes(shapeDownArrow*(Short), colorRed );

Nella terza riga a posto di SELL non dovrebbe esserci COVER?????



Grazie per la tua solita attenzione

Claudio

Guarda, non è che sono un grande esperto.
Il punto per le migliaia, comunque, lo si può settare nelle "preferences" > "miscellaneous"...per la virgola per i decimali inece non so come fare...provo magari a cercare in qualche mailing list se trovo qualcosa.

i Plotshapes funzionano in entrambe le maniere perchè ho dato la condizione cover=sell..comunque vedo che sei attento :))

Ciao
 

claudiolibero

Nuovo forumer
Swing Charts di Gann

Ciao Kidkurry mi pesa un po’ disturbarti ancora, ma avrei bisogno di un piccolo aiuto.
Ho tentato qualche approccio con il codice AFL di Amibroker, ma purtroppo ho delle serie difficoltà nell’utilizzarlo per cui ancora una volta vorrei chiederti di tramutare quanto di seguito ti descrivo in un TS.
Premetto che non ho inventato niente è solo che leggendo su Soldionline una descrizione sull’utilizzo degli Swing Charts (fa parte della Teoria di GANN) mi è venuta la curiosità di utilizzarli con Amibroker.
Si parte dal concetto di Minimo o Massimo di riferimento come evidenziato nei due grafici sotto riportati come esempio.

1202587607immagine1.jpg


Per completezza di seguito c’è una spiegazione (spero sia chiara per tramutare ciò in codice AFL) di come dovrebbe funzionare il TS.
Qui sopra vengono evidenziati quelli che sono un massimo e un minimo di riferimento.
Si ha un massimo di riferimento quando il massimo valore di una barra (nel nostro caso la seconda inserita nel primo ovale) supera il massimo della barra che la precede e quando il minimo della successiva (terza barra nel primo ovale) supera (rompe, in termine tecnico) il minimo della precedente barra (nel nostro esempio la seconda), a quel punto il massimo valore avuto dalla seconda barra è da considerarsi come massimo di riferimento.

Si ha un minimo di riferimento quando il minimo valore di una barra supera il minimo della barra precedente e successivamente la barra che segue (la terza nel nostro esempio) 'rompe' al rialzo il massimo valore avuto dalla seconda, allora avremo il nostro minimo di riferimento.
Dopo questa breve descrizione di seguito sono allegati 2 grafici Swing Charts (sempre presi da Soldionline) che spiegano il funzionamento di questa tecnica.

1202587716immagine2.jpg


Caso Long
(da Soldionline) Poniamo di entrare long (al rialzo) il giorno 27 Ottobre 2004 (prima candela bianca in basso a sinistra) ad un valore di 28520 punti di S&PMib (in quanto si è verificato il caso di un MINIMO di riferimento), Gann disegnava i suoi Swing Chart, annotando i minimi di riferimento che si susseguivano col passare del tempo sul grafico.
Per Gann la tecnica della gestione di una posizione consisteva nel fatto che ciascun minimo (nel nostro esempio) facesse da livello di supporto, al di sotto del quale la nostra posizione verrebbe chiusa. Ogni qualvolta si andrà a formare un minimo superiore al precedente, quest' ultimo diventa il nostro livello di allarme (alert).
Come si può notare dal grafico, ciascun minimo ha svolto egregiamente il compito di sorvegliare il livello di stop, fino a giungere al giorno 11 Gennaio 2005, data nella quale la barra di riferimento è andata al di sotto del precedente minimo, identificato con la lettera 'L', che era appunto posto a 30880 punti.
Questo ci avrebbe permesso di mantenere la nostra posizione al rialzo senza troppo preoccuparci dei continui movimenti verso il basso o verso l'alto che l'Indice faceva nel corso del tempo (il cosiddetto 'rumore di fondo del Mercato'.
Caso Short
Naturalmente tutto il discorso fatto con i minimi di riferimento, vale al contrario per i massimi: ci si deve attendere cioè il superamento dei massimi precedenti per chiudere in profitto una posizione aperta precedentemente al ribasso.
Vi lasciamo riflettere su quest'ultimo concetto esposto, attraverso l'analisi di un semplice grafico.

1202587780immagine3.jpg


Ricapitolando tale tecnica è applicabile sia sul giornaliero che sul mensile che addirittura sul settimanale, pertanto potrebbe essere interessante vedere come reagisce con il mercato di oggi.
(mio commento) Comunque per ricapitolare ci serve di individuare il Massimo di Riferimento o il Minimo per aprire o una posizione short o long e poi via via che si incrementano i dati giornalieri vedere se viene formato o un nuovo minimo o un nuovo massimo a seconda dell’operazione che si è aperta in modo da considerarlo uno Stop Loss (e quindi un allarme da evidenziare sul grafico magari con una freccetta) per non incorrere in repentini ribaltamenti del mercato.
Io direi quindi che dovremmo avere una freccia rossa per gestire l’apertura short una verde per gestire l’apertura long, una gialla per gestire in entrambi i casi la chiusura dell’operazione (magari sarebbe simpatico vedere sul grafico le scritte come quelle riportate sui grafici allegati) ed infine una blu che evidenzi il nuovo minimo o il nuovo massimo che poi si va ad impostare come SL sulla piattaforma di trading che si utilizza (ad es. io uso Powerdesk di Fineco).

Sono stato troppo aggressivo e scocciante vero???? Non me ne volere ti chiedo cortesemente un contributo per realizzare ciò, spero che quanto descritto in questa mia possa essere chiaro per arrivare a sviluppare questo TS.
Grazie per la tua solita attenzione

Saluti Claudio
 

kidkurry

Equipaggio sperimentale
Re: Swing Charts di Gann

claudiolibero ha scritto:
Ciao Kidkurry mi pesa un po’ disturbarti ancora, ma avrei bisogno di un piccolo aiuto.
Ho tentato qualche approccio con il codice AFL di Amibroker, ma purtroppo ho delle serie difficoltà nell’utilizzarlo per cui ancora una volta vorrei chiederti di tramutare quanto di seguito ti descrivo in un TS.
Premetto che non ho inventato niente è solo che leggendo su Soldionline una descrizione sull’utilizzo degli Swing Charts (fa parte della Teoria di GANN) mi è venuta la curiosità di utilizzarli con Amibroker.
Si parte dal concetto di Minimo o Massimo di riferimento come evidenziato nei due grafici sotto riportati come esempio.

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1202587607immagine1.jpg

Per completezza di seguito c’è una spiegazione (spero sia chiara per tramutare ciò in codice AFL) di come dovrebbe funzionare il TS.
Qui sopra vengono evidenziati quelli che sono un massimo e un minimo di riferimento.
Si ha un massimo di riferimento quando il massimo valore di una barra (nel nostro caso la seconda inserita nel primo ovale) supera il massimo della barra che la precede e quando il minimo della successiva (terza barra nel primo ovale) supera (rompe, in termine tecnico) il minimo della precedente barra (nel nostro esempio la seconda), a quel punto il massimo valore avuto dalla seconda barra è da considerarsi come massimo di riferimento.

Si ha un minimo di riferimento quando il minimo valore di una barra supera il minimo della barra precedente e successivamente la barra che segue (la terza nel nostro esempio) 'rompe' al rialzo il massimo valore avuto dalla seconda, allora avremo il nostro minimo di riferimento.
Dopo questa breve descrizione di seguito sono allegati 2 grafici Swing Charts (sempre presi da Soldionline) che spiegano il funzionamento di questa tecnica.

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1202587716immagine2.jpg

Caso Long
(da Soldionline) Poniamo di entrare long (al rialzo) il giorno 27 Ottobre 2004 (prima candela bianca in basso a sinistra) ad un valore di 28520 punti di S&PMib (in quanto si è verificato il caso di un MINIMO di riferimento), Gann disegnava i suoi Swing Chart, annotando i minimi di riferimento che si susseguivano col passare del tempo sul grafico.
Per Gann la tecnica della gestione di una posizione consisteva nel fatto che ciascun minimo (nel nostro esempio) facesse da livello di supporto, al di sotto del quale la nostra posizione verrebbe chiusa. Ogni qualvolta si andrà a formare un minimo superiore al precedente, quest' ultimo diventa il nostro livello di allarme (alert).
Come si può notare dal grafico, ciascun minimo ha svolto egregiamente il compito di sorvegliare il livello di stop, fino a giungere al giorno 11 Gennaio 2005, data nella quale la barra di riferimento è andata al di sotto del precedente minimo, identificato con la lettera 'L', che era appunto posto a 30880 punti.
Questo ci avrebbe permesso di mantenere la nostra posizione al rialzo senza troppo preoccuparci dei continui movimenti verso il basso o verso l'alto che l'Indice faceva nel corso del tempo (il cosiddetto 'rumore di fondo del Mercato'.
Caso Short
Naturalmente tutto il discorso fatto con i minimi di riferimento, vale al contrario per i massimi: ci si deve attendere cioè il superamento dei massimi precedenti per chiudere in profitto una posizione aperta precedentemente al ribasso.
Vi lasciamo riflettere su quest'ultimo concetto esposto, attraverso l'analisi di un semplice grafico.

Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.net/forum/immagini/1202587780immagine3.jpg

Ricapitolando tale tecnica è applicabile sia sul giornaliero che sul mensile che addirittura sul settimanale, pertanto potrebbe essere interessante vedere come reagisce con il mercato di oggi.
(mio commento) Comunque per ricapitolare ci serve di individuare il Massimo di Riferimento o il Minimo per aprire o una posizione short o long e poi via via che si incrementano i dati giornalieri vedere se viene formato o un nuovo minimo o un nuovo massimo a seconda dell’operazione che si è aperta in modo da considerarlo uno Stop Loss (e quindi un allarme da evidenziare sul grafico magari con una freccetta) per non incorrere in repentini ribaltamenti del mercato.
Io direi quindi che dovremmo avere una freccia rossa per gestire l’apertura short una verde per gestire l’apertura long, una gialla per gestire in entrambi i casi la chiusura dell’operazione (magari sarebbe simpatico vedere sul grafico le scritte come quelle riportate sui grafici allegati) ed infine una blu che evidenzi il nuovo minimo o il nuovo massimo che poi si va ad impostare come SL sulla piattaforma di trading che si utilizza (ad es. io uso Powerdesk di Fineco).

Sono stato troppo aggressivo e scocciante vero???? Non me ne volere ti chiedo cortesemente un contributo per realizzare ciò, spero che quanto descritto in questa mia possa essere chiaro per arrivare a sviluppare questo TS.
Grazie per la tua solita attenzione

Saluti Claudio

Non è molto chiaro.
Nella spiegazione parrebbe che bisogna tener conto solo di 3 barre consecutive per cercare il max o il min relativo...nei grafici invece non è così.

Poi non ho capito quando si entra long e quando short.

Prova a spiegarmi meglio....
 

claudiolibero

Nuovo forumer
Buonasera kidkurry grazie per l'attenzione domani ripasserò meglio quanto letto nel documento di soldionline e cercherò di capire meglio il meccanismo in modo da darti qualcosa di più chiaro come da te richiesto.
Grazie ancora

saluti

claudio
 

quicksilver

Forumer storico
Re: Swing Charts di Gann

claudiolibero ha scritto:
pertanto potrebbe essere interessante vedere come reagisce con il mercato di oggi.

Claudio, proprio qui sul forum di investireoggi c'è una persona che forse è il massimo esperto di swing chart o main trend e tutto quello che riguarda Gann più altre "cosette" interessanti, è il nick "Celeron" non ne sei al corrente? se non lo conosci ti consiglio di cercare tra i suoi post per approfondire
ciao
 

claudiolibero

Nuovo forumer
Grazie anche a te quicks per il tuo interessamento. Questo Fol mi piace perchè chi ne sa più di aòltri mette sempre a disposizione le proprie conoscenze.

Saluti
 

quicksilver

Forumer storico
claudiolibero ha scritto:
Grazie anche a te quicks per il tuo interessamento. Questo Fol mi piace perchè chi ne sa più di aòltri mette sempre a disposizione le proprie conoscenze.

Saluti

Claudio ........ "fol" sono le iniziali di "finanza on line" !
questo di investireoggi come finanzaonline e come tutti gli altri del genere si chiama "forum"
è una cosa diffusa tra quelli che scoprono la borsa e per primo il forum di finanzaonline credere che tutto si indichi con "fol" ma è sbagliato, comunque è un errore comprensibile e comune a molti principianti di quell'ambiente .... cattive compagnie :rolleyes:
l'importante è vedere che sei uno di quelli che ha capito che era meglio tirarsene fuori :D
 

claudiolibero

Nuovo forumer
Ciao Kidkurry eccoci di nuovo qui sperando di poterti dare qualche elemento in più e in modo più chiaro.

LONG
Quanto descritto nella spiegazione a mio avviso è corretto (probabilmente nei grafici utilizzati come esempio ciò non si evince) comunque l’ingresso in posizione LONG deve avvenire se si verifica un minimo di riferimento su 3 barre consecutive secondo la seguente regola:

il minimo valore di una barra deve superare il minimo della barra precedente e successivamente la barra che segue (terza nel nostro esempio) deve 'rompere' al rialzo il massimo valore avuto dalla seconda.

A questo punto, questo minimo diventa il primo STOP LOSS (da annotare sul grafico come alert) su cui basare la chiusura della nostra posizione nel caso il mercato ci giri le spalle, mentre nel frattempo la posizione in essere rimane APERTA.

Ogni qualvolta si andrà a formare un minimo di riferimento superiore al precedente, quest' ultimo diventa il nostro livello di allarme (alert).

Si continua a monitorare i giorni di borsa fintantoché col passare del tempo troviamo un nuovo minimo di riferimento che sarà considerato come nuovo STOP LOSS (in sostituzione di quello precedente), mentre ancora la posizione in essere rimane APERTA.

Ad un certo punto la nuova barra che si viene a formare mostra un minimo inferiore al minimo di riferimento ultimo utilizzato come STOP LOSS ed è qui che scatta il segnale di EXIT dalla nostra operazione LONG.

SHORT
Per quanto riguarda invece l’ingresso in posizione SHORT si deve verificare un massimo di riferimento su 3 barre consecutive secondo la seguente regola:

il massimo valore di una barra deve superare il massimo della barra precedente e il minimo della successiva (terza nel nostro esempio) deve ‘rompere’ al ribasso il minimo della precedente barra (seconda nel nostro esempio).

A questo punto, questo massimo diventa il primo STOP LOSS (da annotare sul grafico come alert) su cui basare la chiusura della nostra posizione nel caso il mercato ci giri le spalle, mentre nel frattempo la posizione in essere rimane APERTA.

Ogni qualvolta si andrà a formare un massimo di riferimento inferiore al precedente, quest' ultimo diventa il nostro livello di allarme (alert).

Si continua a monitorare i giorni di borsa fintantoché col passare del tempo troviamo un nuovo massimo di riferimento che sarà considerato come nuovo STOP LOSS (in sostituzione di quello precedente), mentre ancora la posizione in essere rimane APERTA.

Ad un certo punto la nuova barra che si viene a formare mostra un massimo superiore al massimo di riferimento ultimo utilizzato come STOP LOSS ed è qui che scatta il segnale di EXIT dalla nostra operazione SHORT.


Per completezza ritengo che a quanto sopra esposto sia da riallegare questo grafico.

1202732326immagine.jpg


Spero di non essere stato troppo prolisso e di averti chiarito le idee per la realizzazione del T.S.

n. b. i minimi e i massimi che si vengono a formare sul grafico sarebbe bello evidenziarli con un colore rosso per i massimi, che fa presagire all’apertura della posizione SHORT e con un colore verde per i minimi che a presagire all’apertura della posizione LONG

Saluti Claudio
 

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