Ciao Kidkurry mi pesa un po’ disturbarti ancora, ma avrei bisogno di un piccolo aiuto.
Ho tentato qualche approccio con il codice AFL di Amibroker, ma purtroppo ho delle serie difficoltà nell’utilizzarlo per cui ancora una volta vorrei chiederti di tramutare quanto di seguito ti descrivo in un TS.
Premetto che non ho inventato niente è solo che leggendo su Soldionline una descrizione sull’utilizzo degli Swing Charts (fa parte della Teoria di GANN) mi è venuta la curiosità di utilizzarli con Amibroker.
Si parte dal concetto di Minimo o Massimo di riferimento come evidenziato nei due grafici sotto riportati come esempio.
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Per completezza di seguito c’è una spiegazione (spero sia chiara per tramutare ciò in codice AFL) di come dovrebbe funzionare il TS.
Qui sopra vengono evidenziati quelli che sono un massimo e un minimo di riferimento.
Si ha un massimo di riferimento quando il massimo valore di una barra (nel nostro caso la seconda inserita nel primo ovale) supera il massimo della barra che la precede e quando il minimo della successiva (terza barra nel primo ovale) supera (rompe, in termine tecnico) il minimo della precedente barra (nel nostro esempio la seconda), a quel punto il massimo valore avuto dalla seconda barra è da considerarsi come massimo di riferimento.
Si ha un minimo di riferimento quando il minimo valore di una barra supera il minimo della barra precedente e successivamente la barra che segue (la terza nel nostro esempio) 'rompe' al rialzo il massimo valore avuto dalla seconda, allora avremo il nostro minimo di riferimento.
Dopo questa breve descrizione di seguito sono allegati 2 grafici Swing Charts (sempre presi da Soldionline) che spiegano il funzionamento di questa tecnica.
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Caso Long
(da Soldionline) Poniamo di entrare long (al rialzo) il giorno 27 Ottobre 2004 (prima candela bianca in basso a sinistra) ad un valore di 28520 punti di S&PMib (in quanto si è verificato il caso di un MINIMO di riferimento), Gann disegnava i suoi Swing Chart, annotando i minimi di riferimento che si susseguivano col passare del tempo sul grafico.
Per Gann la tecnica della gestione di una posizione consisteva nel fatto che ciascun minimo (nel nostro esempio) facesse da livello di supporto, al di sotto del quale la nostra posizione verrebbe chiusa. Ogni qualvolta si andrà a formare un minimo superiore al precedente, quest' ultimo diventa il nostro livello di allarme (alert).
Come si può notare dal grafico, ciascun minimo ha svolto egregiamente il compito di sorvegliare il livello di stop, fino a giungere al giorno 11 Gennaio 2005, data nella quale la barra di riferimento è andata al di sotto del precedente minimo, identificato con la lettera 'L', che era appunto posto a 30880 punti.
Questo ci avrebbe permesso di mantenere la nostra posizione al rialzo senza troppo preoccuparci dei continui movimenti verso il basso o verso l'alto che l'Indice faceva nel corso del tempo (il cosiddetto 'rumore di fondo del Mercato'.
Caso Short
Naturalmente tutto il discorso fatto con i minimi di riferimento, vale al contrario per i massimi: ci si deve attendere cioè il superamento dei massimi precedenti per chiudere in profitto una posizione aperta precedentemente al ribasso.
Vi lasciamo riflettere su quest'ultimo concetto esposto, attraverso l'analisi di un semplice grafico.
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Ricapitolando tale tecnica è applicabile sia sul giornaliero che sul mensile che addirittura sul settimanale, pertanto potrebbe essere interessante vedere come reagisce con il mercato di oggi.
(mio commento) Comunque per ricapitolare ci serve di individuare il Massimo di Riferimento o il Minimo per aprire o una posizione short o long e poi via via che si incrementano i dati giornalieri vedere se viene formato o un nuovo minimo o un nuovo massimo a seconda dell’operazione che si è aperta in modo da considerarlo uno Stop Loss (e quindi un allarme da evidenziare sul grafico magari con una freccetta) per non incorrere in repentini ribaltamenti del mercato.
Io direi quindi che dovremmo avere una freccia rossa per gestire l’apertura short una verde per gestire l’apertura long, una gialla per gestire in entrambi i casi la chiusura dell’operazione (magari sarebbe simpatico vedere sul grafico le scritte come quelle riportate sui grafici allegati) ed infine una blu che evidenzi il nuovo minimo o il nuovo massimo che poi si va ad impostare come SL sulla piattaforma di trading che si utilizza (ad es. io uso Powerdesk di Fineco).
Sono stato troppo aggressivo e scocciante vero???? Non me ne volere ti chiedo cortesemente un contributo per realizzare ciò, spero che quanto descritto in questa mia possa essere chiaro per arrivare a sviluppare questo TS.
Grazie per la tua solita attenzione
Saluti Claudio