Kronos
Forumer storico
AGRICOLTURA:
nei giorni scorsi ho visto il tg che diceva che l'agricoltura in italia nel 2012 aveva assunto con occupati a +10%
e mentre il responsabile della Coldiretti parlava e diceva che l'agricoltura aveva aumentato il Pil del 1,...%
c'era Monti che scriveva e prendeva appunti
e mi sono detta che presto avremmo avuto brutte notizie che avrebbero tarpato le ali al comparto
questa mattina ho sentito la trasmissione di Oscar Giannino dove gli agricoltori lamentavano un recentissimo intervento legislativo del governo Ammazza-Italia del governo Boia-tecnico di Monti
da quel che ho capito, sarà più conveniente acquistare carne dall'argentina pittosto che quella del piemonte e così per le uova la frutta e la verdura.....
insomma MONTI detesta la produzione ed il consumo a KM0 e si è aoperato per distruggere la produzione locale vedi l'articolo
http://www.investireoggi.it/forum/3071025-post7.html
Lavoro: Coldiretti, boom occupati in agricoltura (+10, 1%)
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Lavoro: Coldiretti, boom occupati in agricoltura (+10, 1%)
(AGI) - Cernobbio (Como), 20 ott. - Industria e servizi continuano a espellere lavoratori, in agricoltura invece e' boom di assunzioni: +10,1 per cento nel secondo trimestre 2012.
Il dato e' emerso nel corso del Forum internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti, a Villa d'Este di Cernobbio. "In agricoltura il lavoro c'e' sia per chi vuole seriamente intraprendere iniziative innovative, come dimostra l'aumento del 4,2 per cento nel numero di imprese individuali condotte da under 30, sia anche per chi chiede occupazione", ha affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini. (AGI) Ad aumentare, in campagna, sono sia il numero di lavoratori dipendenti (+10,1 per cento) sia, in misura piu' contenuta, quelli indipendenti (+2,9 per cento). Il trend positivo dell'agricoltura ha una crescita record del 13,7 per cento al Nord, del 3,5 al Sud, mentre registra un leggero calo nel centro Italia (-3,2). Un lavoratore assunto su quattro ha meno di 40 anni, con una forte presenza di immigrati, che hanno abbondantemente superato quota centomila. L'agricoltura e' peraltro l'unico settore in controtendenza nel 2012, che fa segnare un aumento del Pil (1,1 per cento) sul piano tendenziale, mentre calano l'industria (-5,8 per cento), le costruzioni (-6,5 per cento) e i servizi (-1,1 per cento).
Anche le aperture di nuove aziende agricole hanno superato leggermente le chiusure con la presenza nel secondo trimestre di ben 824.516 aziende agricole registrate negli elenchi delle Camere di commercio. Questo, nonostante sulla redditivita' dell'agricoltura italiana pesino i bassi prezzi pagati alle imprese, anche a causa di prodotti esteri spaciati per nazionali. "Un deficit di giustizia nella filiera e di verita' nei confronti dei consumatori, reso possibile dalla mancanza della politica", ha affermato il presidente della Coldiretti.
(AGI) Dpg
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Coldiretti - L'Italia che fa l'Italia
Entrano in vigore le nuove norme sui pagamenti nelle filiere con l'art. 62
23/10/2012
pubblicato in: Economia - Attualità
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“L’entrata in vigore delle nuove norme che intervengono per riequilibrare il potere contrattuale lungo la filiera agroalimentare tra distribuzione e produttori e che prevedono il rispetto dei termini di pagamento non devono rappresentare un alibi per la parte acquirente a rivedere al ribasso i compensi che spettano ai produttori. Sarebbe questo un atto gravissimo che denunceremo con tutta la nostra forza”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Sergio Marini alla vigilia dell’entrata in vigore, il 24 ottobre, delle nuove regole previste dal decreto legge sulle liberalizzazioni.
L’articolo 62 ed il relativo decreto applicativo sulla cessione dei prodotti agricoli e alimentari hanno il merito di qualificare determinati comportamenti come illeciti a prescindere dalla dimostrazione della “posizione dominante” o dello “stato di dipendenza economica” che si è rivelata nei fatti quasi impossibile.
“E’ molto positivo, in particolare – precisa Marini - che le nuove disposizioni considerino pratica commerciale sleale le condizioni contrattuali che determinano “prezzi palesemente al di sotto del costo di produzione medio” dei prodotti agricoli. Si tratta di un principio – aggiunge il presidente di Coldiretti - che trova sostegno nel recente regolamento comunitario sui rapporti contrattuali nel settore del latte laddove si evidenzia che bisogna risolvere il problema della trasmissione del prezzo lungo la filiera, in particolare per quanto riguarda i prezzi franco azienda, “il cui livello non evolve generalmente in linea con l’aumento dei costi di produzione”.
La Coldiretti esprime un giudizio positivo sul fatto che la normativa richieda l’obbligatorietà della forma scritta dei contratti di cessione e della presenza di elementi essenziali in vista della realizzazione dei principi di trasparenza, correttezza e lealtà commerciale e che fissi dei termini di pagamento legali, trenta o sessanta giorni dal ricevimento della fattura che, a differenza di prima, sono tolti dalla disponibilità contrattuale delle parti. Le nuove norme introdotte dall’art.62 devono essere applicate da subito, ma con intelligenza. Se necessario, potranno essere previste delle norme tecniche in grado di oliare gli ingranaggi del provvedimento.
Montjoker è un antitaliano. Colpisce solo gli italiani, desidera la catastrofe per noi.