QUANDO SENTI QUALCOSA CHE TI FA VIBRARE IL CUORE NON DOMANDARTI MAI COSA SIA, MA VIVILO

Non so più cosa dire e cosa pensare. Or mai hanno perso di vista il valore del denaro.

40 MILIARDI DI VECCHIE LIRE. Cioè,non so se riesco a spiegare il mio stupore.
40 MILIARDI

PADERNO – Via libera ai lavori urgenti di consolidamento e di sistemazione dell’importante nodo ferroviario-viabilistico costituito dal ponte San Michele a Paderno.

“Regione Lombardia fa la sua parte e nel provvedimento di assestamento approvato oggi in Giunta stanzia 1,6 milioni di euro per la sistemazione viabilistica e messa in sicurezza dell’infrastruttura – spiega il sottosegretario Daniele Nava a margine dei lavori dell’Esecutivo lombardo – In particolare le risorse rese disponibili da Regione Lombardia andranno alla messa in sicurezza del piano stradale, dei marciapiedi, dei canali di scolo e dei parapetti che, troppo spesso, sono scavalcati da “disperati” che si lanciano nel vuoto”.

RFi, invece, proprietaria dell’opera, interverrà con 20 milioni per salvaguardare l’importantissimo manufatto di notevole pregio architettonico.

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Roma.......la verità è che non la voleva nessuno ...e qui saranno solo attacchi, ma Torino - che figura di merda -
solo per questa sconfitta il "fonzie" dovrebbe dimettersi.


I grillini entrano in banca. E non dallo sportello, ma dalla porta più esclusiva, quella dei grandi soci che controllano i due campioni del credito nazionale: le Fondazioni azioniste di Intesa e Unicredit.

È questo il portato economico-finanziario della vittoria di Chiara Appendino nella corsa a sindaco di Torino, la maggiore sorpresa delle urne dei ballottaggi.
Talmente inattesa che nessuno ci aveva pensato.

Eppure il Comune di Torino ha un peso enorme negli equilibri, nella governance delle due grandi Fondazioni della città:
nomina due consiglieri nell'organo di indirizzo nella Compagnia di San Paolo
e tre in quello della Crt.

Non solo, ma nella prima è tradizione consolidata che il sindaco della Mole indichi il presidente.

Di cosa stiamo parlando?

La Compagnia di Sanpaolo è il socio numero uno della prima banca italiana, Intesa Sanpaolo, con il 9,9% del capitale e il potere di nominarne il presidente (l'attuale è il torinese Gian Maria Gros Pietro).

Crt è invece azionista di Unicredit con il 2,5%, ed esprime un vicepresidente (Fabrizio Palenzona).

Per Torino e l'intero Nord Italia sono due potenze: hanno un patrimonio rispettivamente di 5,8 e 2,2 miliardi, e controllano altre quote strategiche in santuari della finanza nazionale.
Crt, per esempio, detiene l'1,2% delle Generali e il 5% in Atlantia (la holding di Autostrade).

E gli utili del bilancio rappresentano il punto di caduta del potere finanziario: sono le erogazioni da destinare al territorio.
Nel 2015, oltre 140 milioni la Compagnia, 38 milioni la Crt.

E se è vero che si tratta di enti di diritto privato, il loro controllo dipende però dalla politica locale. Ed è qui che entrerà in gioco il nuovo corso targato M5s.
 
Non è un caso che nelle sue prime esternazioni Appendino abbia proprio colpito la Compagnia, chiedendo la testa del presidente Francesco Profumo:
«Dovrebbe fare un passo indietro, non abbiamo condiviso la sua nomina».

Tanto che, forse, non è un caso nemmeno che gli attuali vertici della Compagnia siano stati rinnovati poche settimane fa, nel solco di una tradizione tutta Pd:
Profumo (ex ministro e rettore) è stato indicato da Fassino proprio per non averlo come possibile sfidante nelle comunali.

D'altra parte sulla poltrona del numero uno della Fondazione sedeva fino a due anni fa l'attuale governatore ed ex sindaco Sergio Chiamparino.
Che era anche vicepresidente dell'Acri, la potente lobby delle Fondazioni italiane guidata dal presidente della Cariplo Giuseppe Guzzetti, dove è appena entrato Profumo.

In altri termini, Appendino si trova a occupare una posizione ponte tra politica e finanza.
E se sulla Compagnia poco può pretendere, perché i vertici sono ormai legittimamente nominati,
diverso è quello che potrebbe accadere su Crt, il cui consiglio, guidato dal presidente Antonio Maria Marocco è in scadenza.

E c'è da scommettere che M5s renderà ben difficile l'arrivo alla presidenza di Enzo Ghigo, ex governatore di centrodestra, per il quale esisterebbe già un accordo con il Pd.
 
Un passaporto diplomatico e un milione di euro dopo la prima storica vittoria in un torneo internazionale di calcio.

È il premio che riceveranno i giocatori della nazionale di calcio albanese, che ieri hanno sconfitto per una rete a zero la Romania,
ottenendo i loro primi tre punti agli europei in corso in Francia, grazie alla rete siglata da Sadiku al 43esimo del primo tempo.
La decisione di concedere il singolare premio ai calciatori dell’Albania è stata presa dal primo ministro del Edi Rama, di concerto con il presidente della Federcalcio, Armand Duka.
 
Pasdaran al lavoro.......

La Regione Friuli Venezia Giulia ha cancellato il Giovedì Santo dalle vacanze scolastiche per l'anno venturo.

La decisione della giunta capitanata dal vice segretario Pd Debora Serracchiani è arrivata appena tre giorni fa, ma ha già fatto in tempo a scatenare un nugolo di polemiche.

"ennesima scelta incomprensibile ed inaccettabile imposta dall'alto che non vuole guardare in faccia a nessuno."

"È dall'inizio del mandato di questa pessima amministrazione regionale che assistiamo a decisioni prese per pura ideologia, anziché secondo il buon senso comune. Siamo di fronte a un vero e proprio sfregio alla nostra identità, alle nostre tradizioni, alla libertà, in una regione fortemente cattolica come la nostra."

"La Regione ha tolto la festività al primo giorno del Triduo pasquale. Non vorremmo, a questo punto, che ci togliessero anche la vigilia di Natale. È stata una svista o forse piuttosto si tratta di un’ulteriore prova di deriva cristianofobica"
 

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