Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ho come l'impressione che Monti faccia le veci di un commissario liquidatore per i creditori
che vogliono per rientrare dall'investimento un paese in saldo da prendere con pochi sghei.
 
Chi mi dice che cosa mi può dare FacciaLibro in termini di investimento ?

In estrema sintesi, cos'è che rende in quel caxxo di sociola ? almeno nel 2000 si scontavano gli utili ma la base c'era, vedi Google ecc...qui cosa c'è ????

Grazie.
 
Chi mi dice che cosa mi può dare FacciaLibro in termini di investimento ?

In estrema sintesi, cos'è che rende in quel caxxo di sociola ? almeno nel 2000 si scontavano gli utili ma la base c'era, vedi Google ecc...qui cosa c'è ????

Grazie.
ciao DDUKE, BEH LA PUBBLICITA' E I CONTENUTI A PAGAMENTO.
E' UNO DEI POCHI '' CANALI '' DOVE LA PUBBLICITA' CRESCE.
CMQ SE SEI INTENZIONATO A SOTTOSCRIVERLE , PROVACI MA TANTO NN TE LE DANNO , LE DARANNO SOLTANTO AI BIG AMERICANI ( BIG INTESO COME FONDI E GESTIONI )
IO PROVO A SOTTOSCRIVERLA MA TANTO SO GIA' CHE NN MI SERVIRANNO , L'UNICA E' IL PRIMO GIORNO DI QUOTAZIONE, BENDARSI GLI OCCHI E COMPRARLA.
QUEL TITOLO E' FACILE CHE RADDOPPI.

SALUTI
 
Il primo trimestre Dell anno si conclude con il segno positivo x le principali borse mondiali, come del resto avevamo tutti prospettato in questo 3D
Dal mio punto di vista da adesso arriva il bello:
Il dibattito tra gli operatori si concentra sulla domanda chiave di questo momento;"siamo alla fine della crisi e all inizio di un nuovo ciclo espansivo Dell economia?" e' normale che dopo un periodo di rialzo iniziato nell autunno scorso , quando le previsioni degli investitori trovavano un ampio consenso sulle prospettive disastrose che ci attendevano alla partenza del 2012 ma che non si sono avverate , ora tutti si chiedono se la crisi iniziata alla fine del 2007 e' giunta alle sue fasi finali. Alcuni mercati azionari hanno gia' metabolizzato tale possibilita' come quelli americani e quello tedesco .
Sembra infatti che la marea di denaro in circolazione si sia concentrata in due sole piace borsistiche, quella tedesca e quella statunitense, mentre tutti gli altri sono rimasti decisamente trascurati. AAnche i mercati emergenti non sono stati al momento cosi' brillanti come le sopracitate piazze, nonostante importanti flussi di capitale si sono allocati in quest area gia' da inizio anno.
E' evidente la divergenza di vedute tra gli operatori dei mercati azionari e obbligazionari e le dichiarazioni delle banche centrali,min particolar modo della Fed , che non sembra così sicura che la crisi sia finita e continua a trasmettere nell sue dichiarazioni un autlook incerto .
Pero' diciamocelo ragazzi , se la crisi fosse terminata o in via di esaurimento la grande occasione d investimento sarebbe su tutti i mercati " periferici" rimasti praticamente vicini ai minimi degli ultimi 4 anni e il discorso sarebbe valido sia x le borse che x i bonds . Sarebbe infatti difficile immaginare la fine della crisi economica e finanziaria una aspettativa di miglioramento economico anche x questi paesi che invece rimangono in prospettiva uno dei fattori principali ndi insabilita' dei mercati finanziari.

Dal mio punto di vista e' invece in arrivo un rallentamento della crescita economica x i prossimi mesi e non un accelerazione .
;)
La Cina e' in evidente rallentamento e così anche il resto Dell Asia , tanto che il Giappone ha dovuto avviare una politica di QE nel tentativo di indebolire lo Yen e stimolare la propensione al rischio e se lo ha fatto e' xche' la BOJ Nn vedeva nulla di buono all orizzonte x i prox mesi.
L Europa e' in recessione e credo che i prossimi mesi la situazione congiunturale possa addirittura peggiorare, le politiche fiscali di correzione dei deficit che molti pesi Ue hanno implementato lo scorso anno stanno entrando in vigore solo ora, quindi x Italia e Spagna FRancia e Grecia la situazione congiunturale rischia di peggiorare per Nn parlare poi del Portogallo .
Alla luce di quanto detto sopra, l attenzione doglio operatori si e' spostata oltre oceano , in America , quindi alla sua crescita , ( unica area economica in controtendenza ) e x la prima volta dopo la crisi del 2007 i mercati hanno smesso di vedere la Cina come leading indicator e si sono rifocalizzate sugli USA come ai vecchi tempi.
Ora sono i dati americani che dettano la tendenza e anche se la Cina rallenta e' un problema secondario xche in questo momento la psicologia dei mercati cerca appoggio sul fatto che negli ultimi mesi i dati americani hanno sorpreso in meglio le aspettative degli economisti.
Gli operatori son consapevoli che la situazione macro usa e' ancora incerta ma si sentono cmq protetti dal fatto che , in caso di improvvisi peggioramenti ,la Fed aprira' le porte a un nuovo QE.
ADa quello che vedo nei recenti dati macro americani mi sembra di capire che questa performance Dell economia americana e' al momento al massimo che potremmo vedere x quest anno, un tasso di crescita del 2,2% e' compatibile in questo contesto di develeraging .gli stati uniti crescono piu' Dell Europa xche' Nn hanno ancora iniziato a correggere il trend del debito pubblico mentre gli altri hanno gia' iniziato politiche fiscali di aggiustamento, ma prima o poi anche gli americani dovranno iniziare a farlo .

oRa penso che in sintesi , le attese di ulteriori miglioramenti della crescita usa mossa no deludere gli operatori, che i mercati azionari si trovano a lottare con la fascia alta del range , che Nn sussistano particolari rischi di recessione e che il 2012 si dovrebbe confermare come anno di attesa e di ampio trading range x l equity.

Da come la vedo io , e parlo per me, sono arrivato nel momento in cui bisogna difendere i gians dei primi tre mesi dell anno , e di cercare di trovare punti di entrata dove prendere posizione, ma visto che , stiamo x entrare in un periodo , dove le borse , storicamente hanno avuto significative correzioni, preferiro' stare piu' sull albero che mettere in discussione i gains del primo trimestre. Ora penserò alle vacanze pasquali .

Saluti



Buongiorno a tutti :):)




:up::up: Ottima analisi, secca e centrata, che (per quello che può valere il mio punto di vista) condivido in pieno. Very professional, complimenti davvero. :mano:;) Chapeau :bow::bow:

Mi permetto di inserire un paio elementi di ordine politico che potrebbero, a mio parere, esercitare una qualche influenza sull' andamento dei mercati nelle prossime settimane/mesi:

_ la prima sono le elezioni francesi, primo turno il 22 aprile, che in questo momento vedrebbero una stretta vittoria di Sarkozy alla prima tornata ma una probabile sconfitta al 2° turno a vantaggio del suo avversario, il socialista Hollande. L' impronta di politica economica di quest' ultimo si presenta in forte discontinuità con quella dell' attuale presidente, con alcuni capisaldi, quali rifiuto (almeno dichiarato) di firmare il fiscal compact europeo così com'è, riduzione dell' età pensionabile da 62 a 60 anni, rigore di bilancio in alcuni comparti di spesa pubblica ma anche "deficit spending" per dare impulso alla ripresa, da perseguirsi pure attraverso incrementi di imposte mirati soprattutto a colpire le classi più abbienti. La posizione in netta contraddizione con la politica di solo rigore perseguita dalla Germania potrebbe rappresentare un elemento di potenziale instabilità per la costruzione europea così come viene oggi vagheggiata, con potenziali conseguenze anche sui mercati finanziari, che come noto non amano l' incertezza.

_ la seconda sono le elezioni americane che, sebbene non vicinissime, inevitabilmente non possono non influenzare i mercati. Tradizione vuole che negli anni elettorali l' amministrazione uscente faccia di tutto per influenzare positivamente il ciclo economico al fine di trarne il miglior tornaconto elettorale possibile, pertanto a mio avviso verranno, fino a dopo le elezioni, posti in essere tutti gli interventi per manutenere il window dressing nella miglior brillantezza consentita, senza escludere nuovi Qe qualora se ne ravvisi la necessità e rinviando le riduzioni di spesa e budget federale a dopo i risultati elettorali.
Per questo motivo, pur essendo l' analisi tecnica il principale (e di gran lunga) faro della mia operatività, sono abbastanza propenso a credere che lo storno che a mio avviso si materializzerà sui mercati tra le prox settimane e l' estate, per quanto significativo non si tradurrà, per i mkt USA, in un tracollo o inversione di tendenza di lungo.

Anche secondo me l' andamento più probabile per i mkt 2012 sarà un ampio trading range, ciascuno alle prese con le proprie caratteristiche di maggiore o minore forza relativa rispetto agli americani.
 
buongiorno a tutti :):)




:up::up: Ottima analisi, secca e centrata, che (per quello che può valere il mio punto di vista) condivido in pieno. Very professional, complimenti davvero. :mano:;) chapeau :bow::bow:

Mi permetto di inserire un paio elementi di ordine politico che potrebbero, a mio parere, esercitare una qualche influenza sull' andamento dei mercati nelle prossime settimane/mesi:

_ la prima sono le elezioni francesi, primo turno il 22 aprile, che in questo momento vedrebbero una stretta vittoria di sarkozy alla prima tornata ma una probabile sconfitta al 2° turno a vantaggio del suo avversario, il socialista hollande. L' impronta di politica economica di quest' ultimo si presenta in forte discontinuità con quella dell' attuale presidente, con alcuni capisaldi, quali rifiuto (almeno dichiarato) di firmare il fiscal compact europeo così com'è, riduzione dell' età pensionabile da 62 a 60 anni, rigore di bilancio in alcuni comparti di spesa pubblica ma anche "deficit spending" per dare impulso alla ripresa, da perseguirsi pure attraverso incrementi di imposte mirati soprattutto a colpire le classi più abbienti. La posizione in netta contraddizione con la politica di solo rigore perseguita dalla germania potrebbe rappresentare un elemento di potenziale instabilità per la costruzione europea così come viene oggi vagheggiata, con potenziali conseguenze anche sui mercati finanziari, che come noto non amano l' incertezza.

_ la seconda sono le elezioni americane che, sebbene non vicinissime, inevitabilmente non possono non influenzare i mercati. Tradizione vuole che negli anni elettorali l' amministrazione uscente faccia di tutto per influenzare positivamente il ciclo economico al fine di trarne il miglior tornaconto elettorale possibile, pertanto a mio avviso verranno, fino a dopo le elezioni, posti in essere tutti gli interventi per manutenere il window dressing nella miglior brillantezza consentita, senza escludere nuovi qe qualora se ne ravvisi la necessità e rinviando le riduzioni di spesa e budget federale a dopo i risultati elettorali.
Per questo motivo, pur essendo l' analisi tecnica il principale (e di gran lunga) faro della mia operatività, sono abbastanza propenso a credere che lo storno che a mio avviso si materializzerà sui mercati tra le prox settimane e l' estate, per quanto significativo non si tradurrà, per i mkt usa, in un tracollo o inversione di tendenza di lungo.

Anche secondo me l' andamento più probabile per i mkt 2012 sarà un ampio trading range, ciascuno alle prese con le proprie caratteristiche di maggiore o minore forza relativa rispetto agli americani.
ciao lupo :)
si nn ho menzionato le elezioni francesi e americane xche' mi son voluto concentrare su una visione strettamente economica. Cmq hai fatto molto bene a farlo tu
grazie
 
ciao lupo :)
si nn ho menzionato le elezioni francesi e americane xche' mi son voluto concentrare su una visione strettamente economica. Cmq hai fatto molto bene a farlo tu
grazie


:) ho messo solo un paio di orpelli; i veri cigni neri li avevi già indicati e sono economici e sono i periferici area euro.
Perfino gli americani, per quanto influenti, fin lì possono arrivare fino a un certo punto...
 
Grazie ma la mia era un semplice curiosità avendo vissuto il 2K.

Io soldi li dentro, anche se speculativi non li metto, sarà che non uso social e baggianate varie ma a me sa tanto di aria fritta.

Per le elezioni paradossalmente, quelle francesi, potrebbero portare una ventata di aria fresca e fine del medioevo. Se vince il socialista allora la merkel e i krukki saranno messi in minoranza...finalmente compreso l'ormai collina smussata una volta chiamata Monti.

:D
 
Grazie ma la mia era un semplice curiosità avendo vissuto il 2K.

Io soldi li dentro, anche se speculativi non li metto, sarà che non uso social e baggianate varie ma a me sa tanto di aria fritta.


:D
be' si quello e' sicuro che si tratta di aria fritta al 100%
ma aria fritta con crescita fino ai dati che abbiamo oggi.
Quello che io faro' sicuramente sara' DI nn sposarmi con le azioni Facebook ma di seguire l'onda e poi mollarle. ( sperando che mi vada bene :D )


detto questo ancheio io
nn sono iscritto ne su facebook ne su twitter ne su altre menate
 
Grazie ma la mia era un semplice curiosità avendo vissuto il 2K.

Io soldi li dentro, anche se speculativi non li metto, sarà che non uso social e baggianate varie ma a me sa tanto di aria fritta.

Per le elezioni paradossalmente, quelle francesi, potrebbero portare una ventata di aria fresca e fine del medioevo. Se vince il socialista allora la merkel e i krukki saranno messi in minoranza...finalmente compreso l'ormai collina smussata una volta chiamata Monti.

:D


hai detto bene, "paradossalmente", chè comunque ci si dibatte sempre nel "meno peggio"...
 
be' si quello e' sicuro che si tratta di aria fritta al 100%
ma aria fritta con crescita fino ai dati che abbiamo oggi.
Quello che io faro' sicuramente sara' DI nn sposarmi con le azioni Facebook ma di seguire l'onda e poi mollarle. ( sperando che mi vada bene :D )


detto questo ancheio io
nn sono iscritto ne su facebook ne su twitter ne su altre menate


idem
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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