Buongiorno a tutti

ho un paio d' ore consecutive (spero)

,
ne approfitto per postare qualche idea demenziale sui mkt

.
Scusate per l' autocitazione, la inserisco solo per dare un filo logico al pensiero.
Come detto nei gg scorsi, ma con l' ausilio di uno straccio di grafico si vede meglio, "demarkianamente" fronteggiamo un quadro tecnico che, sull' indice nostrano,
e per ora solo su questo, delinea un reverse di breve (cioè su tf daily).
Il potenziale reverse è determinato da 2 condizioni: 1) rottura del supporto tdst a 16634; 2) sequenza di buy setup completa con un minimo di 9 candele consecutive. Diamo per scontato che la nona si perfezioni oggi, azzardo l' anticipo poichè domani non sono sicuro di esserci e solo un close di oggi a 16620 di future almeno vanificherebbe il setup, evento possibile ma oggettivamente abbastanza improbabile.
Come ormai molti (purtroppo per loro

) sanno, setup completo + sfondamento di supporto orizzontale tdst sono prodromici al completamento di almeno un countdown, il conteggio che la teoria di market timing di DeMark utilizza percercare di individuare una possibile zona di trend exhaustion, sia al ribasso che al rialzo.
Conclusione: se oggi si realizza il setup rosso, la metodologia suggerisce una probabile continuazione del movimento ribassista, fin dove lo diranno i countdowns, ad oggi non inseriti in quanto, formalmente, fino a chiusura mancano i presupposti (setup completo, senza setup niente countdowns).
Per quanto concerne però la possibilità di un rimbalzo, come peraltro oggi in parte già avvenuto, le ragioni sono:
1) In coincidenza o prossimità della 9a barra di setup, Demark suggerisce che potrebbe verificarsi un primo arresto e/o breve movimento in controtrend
2) L' open di stamattina, in gap down con i prezzi a marcare una possibile candela con l' intero corpo completamente fuori dalle BB, era sintomatico di eccessivo squilibrio ribassista di brevissimo;
3) Gli oscillatori di momentum che personalmente utilizzo si sono letteralmente schiantati in fortissimo ipervenduto, aggiungendosi alle considerazioni 1 e 2 come elementi a favore almeno di uno short covering temporaneo.
Nei grafici ho evidenziato: a) il comportamento dei prezzi al raggiungimento di valori di estremo ipervenduto del td demarker1 e all' incrocio fra l'oscillatore e il suo smoother, niente altro che una banalissima mms a 3 gg; b) la stessa cosa con riguardo al CCI sotto i -200, unica area in cui personalmente prendo in considerazione questo indicatore, che peraltro non di rado (anche se su questo grafico in particolare il fatto si vede poco) anticipa un bottom o un top anche di parecchie sedute mediante interessanti divergenze.
Naturalmente, per quanto mi riguarda, la forza e significatività potenziali di un max o di un min segnalati da un oscillatore vanno giocoforza filtrate attraverso gli elementi cardine dell' impianto analitico di DeMark, ovvero tdst, setups e countdowns, che sono di gran lunga più importanti.
In questa fase, per tutto quanto detto soprattutto all' inizio, non è a mio parere molto probabile che gli indicatori siano utili a segnalare una vera e propria inversione bullish (come ad es. avvenuto il 24-25 luglio dell' anno passato, ma in coincidenza di un "13" di combo -giallo-), quanto piuttosto uno swing all' interno di una fase bearish ancora incompleta.
Per le ragioni sovraesposte, poco dopo l' open di stamattina ho coperto interamente le mie posizioni corte, vediamo se più avanti ci sarà la possibilità di sganciare la coperta...