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Gli Usa: «In Siria usate armi chimiche
Siamo pronti ad armare i ribelli»
Negli attacchi con il gas sarin morte almeno 150 persone
Gli Stati Uniti pronti a creare una «no fly zone»
Ribelli siriani ad Aleppo (Ap)
Il governo siriano ha usato armi chimiche contro i ribelli, tra cui il gas nervino, provocando la morte di almeno 150 persone: è la conclusione a cui sono giunte le autorità americane ed europee. Lo riferiscono funzionari Usa, aggiungendo che l'amministrazione Obama non ha ancora deciso in che modo rispondere ma le autorità militari americane stanno pensando di creare una «no fly zone» limitata al confine tra Siria e Giordania, che verrà fatta rispettare usando aerei che partono dalle basi giordane.
LINEA ROSSA - «In Siria è stata superata la linea rossa, col regime di Assad che ha usato armi chimiche, in particolare il gas sarin. Per questo gli Stati Uniti armeranno i ribelli». Lo ha annunciato in Senato il senatore repubblicano, John McCain. La Casa Bianca ha annunciato che gli Usa assicureranno maggiore assistenza all'opposizione siriana, sia dal punto di vista politico sia militare. «Siamo pronti a molte possibilità in Siria. Prenderemo decisioni su ulteriori azioni» ha detto Ben Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Barack Obama. Negli ultimi due anni nella guerra civile siriana sono morte 93 mila persone, una media di cinquemila al mese.
IN ATTESA DEL G8 - La decisione dell'amministrazione Usa arriva a una settimana dal vertice del G8 che si terrà il 17 18 giugno in Irlanda del Nord, in cui Obama incontrerà il presidente russo Vladimir Putin. «Crediamo che la Russia e tutta la comunità internazionale debbano essere preoccupati per l'uso di armi chimiche», ha detto ieri Rhodes. Gli Usa, come Regno Unito e Francia, puntano infatti a convincere Putin a fare pressioni sul regime di Damasco per porre fine alle violenze in Siria.