Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Nessuno ci crede ancora a questo rialzo o movimento, un pò come capita ormai spesso, arrivano sempre in ritardo e con una bella inerzia.
 
«È probabile che gli interventi macroprudenziali saranno sempre più frequenti, tanto fuori quanto all'interno dell'Europa», ha detto Draghi nel corso del suo intervento nella audizione davanti alla Commissione economico-finanziaria del Parlamento europeo (Econ). «Il lavoro di consolidamento dei bilanci pubblici resta inevitabile, non deve essere disfatto ma deve essere amico della crescita», ha poi aggiunto rispondendo ad una domanda sul Portogallo: siamo coscienti del «disagio sociale» inflitto, ma «se fosse disfatto, sappiamo quale sarebbe la reazione dei mercati e porterebbe ad un'ulteriore depressione dell'economia dei paesi in difficolta».
Draghi:

«So che il disagio sociale in alcuni Paesi è una tragedia», ha affermato riferendosi ai Paesi in difficoltà e costretti al consolidamento di bilancio. La situazione dell'inflazione e dell'economia, ha aggiunto, «richiede tassi bassi», e «un rialzo dei tassi di interesse tenderebbe a destabilizzare Paesi in situazione già deboli, rendendoli ancora più deboli».

Il «principale rischio sistemico in Europa è la recessione prolungata», ha detto ancora il presidente della Bce. Draghi ha aggiunto che «le recessione prolungata sta indebolendo il sistema bancario, aumenta i premi di rischio e danneggia» la capacità di credito. In Olanda, ha affermato, «è stato riconosciuto che l'indebitamento privato ha raggiunto livelli eccessivi» e quindi nel 2012 è stato dato mandato alle banche di ridurre di «un punto percentuale all'anno» il tasso 'loan-to-value', ma «le banche hanno valutato sistemicamente importante per l'economia che sia costruito un extra buffer di capitale di 1-3 punti percentuali dal 2016 in poi».

evviva il rigoroso e prudente nord europa :-o
 
Non capisco gli operatori, non li capisco. Alternano fasi compulsive a fasi lente e "insensate".

Mi pare di vederli operare solo sulle rotture, a loro gli importa ben poco di cosa si muova sotto, guardano solo i prezzi, i livelli ed entrano a cose fatte.

Non capisco un tale comportamento. Ritengo che sia più la mancanza di "attori" che altro. Gli istituzionali non operano davvero così, mi sfugge il tutto.
 
Se non l'avessi già visto, visto i volumi di oggi che son la metà di venerdì...direi di essere in presenza di pacco ma purtroppo anche nel recente si è visto "la storia attesa" solo dopo rotture di livelli.

Non so spiegarmelo se non che il sottilissimo MIB possa essere portato in griglia senza che nessuno rischi di rovinare il piano.
 
Non capisco gli operatori, non li capisco. Alternano fasi compulsive a fasi lente e "insensate".

Mi pare di vederli operare solo sulle rotture, a loro gli importa ben poco di cosa si muova sotto, guardano solo i prezzi, i livelli ed entrano a cose fatte.

Non capisco un tale comportamento. Ritengo che sia più la mancanza di "attori" che altro. Gli istituzionali non operano davvero così, mi sfugge il tutto.


E' correto quello che dici DDuke, qui nonostante sia tutto un canto si sirene long c'è una paura e uan tensione che la metà basta, quindi sono propenso a pensare che i gestori o comunque i pesci grossi entrino solo al manifestare di livelli da manuale o rotture improvvise, consistenti e confermate.


Certo che operare in questo modo è ai limiti dell'impossibile per quanto mi riguarda.
 
E' correto quello che dici DDuke, qui nonostante sia tutto un canto si sirene long c'è una paura e uan tensione che la metà basta, quindi sono propenso a pensare che i gestori o comunque i pesci grossi entrino solo al manifestare di livelli da manuale o rotture improvvise, consistenti e confermate.


Certo che operare in questo modo è ai limiti dell'impossibile per quanto mi riguarda.



son d' accordo con voi, mkt tafazziano :rolleyes:
 

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