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Sarebbeopportuno che la Federal Reserve rinvii qualsiasi decisione di tagliare ilprogramma di acquisto di titoli di Stato almeno fino a dicembre. E' quantohanno dichiarato alcuni alti funzionari dell'istituto di Washington. Labattaglia sull'innalzamento dei tetto del debito che ha caratterizzato per 16giorni la politica statunitense e portato gli Stati Uniti ad un passo daldefault tecnico, avrebbe infatti iniettato incertezza sull'andamento dellacrescita economica. Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, haaffermato che ora c'è bisogno di ulteriori informazioni su come sta procedendol'economia e forse sarebbe più saggio valutare lo stato di salute delle finanzea stelle e strisce ancora per un paio d'incontri. Considerando che la BancaCentrale americana si riunisce ogni sei settimane, i prossimi due incontri sonoper i prossimi 29-30 ottobre e per metà dicembre, il 17 ed il 18. Per moltieconomisti inoltre, la Fed potrebbe iniziare il tapering, la progressivariduzione del QE, all'inizio del prossimo anno, prima che l'economia Usa siasufficientemente forte per iniziare il ridimensionamento del suo programma diacquisto di bond. Vediamo come proseguono le cose ha aggiunto Evans, senzamettere troppi paletti e fino a quando saremo sicuri che vi è stato unmiglioramento sostenibile nel mercato del lavoro. PerRichard Fisher, presidente della Fed di Dallas, la cosa migliore da fare, èdare inizio alla progressiva riduzione del piano di stimolo, già a partire dalprossimo incontro. Fisher ha precisato di osservare forti segni di cambiamentoanche nel suo quartiere, ma che in tutto il Paese c'è, ancora una volta, ilrischio di una bolla immobiliare. Occorre quindi essere molto cauti sul destinodel QE perché una bolla dei mutui è già stata fattore scatenante della crisifinanziaria del 2007. La risposta della Federal Reserve fu quella di mantenerei tassi d'interesse vicino allo zero, oltre all'acquisto di asset per 85miliardi di $ mensili, di cui 40 miliardi garantiti da ipoteca. Ma bisognaessere vigili, perché non si sa con precisione quando la bolla può scoppiare. NarayanaKocherlakota, presidente della Fed di Minneapolis, pone invece l'accento sulproblema lavoro, chiedendo alla banca centrale di fare tutto il possibile perfare scendere velocemente la disoccupazione. Kocherlakota ha dichiarato che nonsupporta la riduzione di acquisto di bond prima che l'economia guadagni piùtrazione. Insomma i membri del Board, a pochi giorni dal nuovo meeting,sembrano ancora divisi sull'inizio del tapering. A complicare maggiormente lasituazione c'è inoltre la possibilità di un altro stop del governo e,potenzialmente, di un'altra crisi del debito, già all'inizio del 2014.