Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

E poi dicevano delle economie pianificate... :D:D:D
Un giorno ho letto un ben commento di Gave che diceva:

"Se gli economisti fossero in grado di prevedere l'andamento economico la Russia sarebbe stata la nazione dominante del ventesimo secolo".

Ecco a me sembra che gli alchimisti delle banche centrali e dell'economia pensino di poter dominare l'animal spirit dei mercati; gli speech dei banchieri centrali USA sono sempre più frequenti ma si stanno anestetizzando sul corpo del mercato e fra poco avranno sempre meno effetto...

Quando parlo di tentativi di indirizzare i denari per fermare eventuali bolle parlo di un gioco estremamente pericoloso ed in questo eventualmente vedo similitudini con il 1929


...questo di oggi è lo spike che ti asppettavi sullo spoore?
 
La Federal Reserve con ogni probabilita' evitera' qualunque tapering nel suo vertice del 29 e 30 ottobre, per aiutare l'economia a riprendersi dai danni provocati dalla battaglia sul budget e sul debito. Ma, stando al Wall Street Journal, e' tutt'altro che sicuro che decida di procedere con un ritiro seppur graduale degli stimoli alla crescita anche ai prossimi due incontri del Fomc, il 17 e 18 dicembre o il 28 e 29 gennaio. Allora infatti il Paese potrebbe trovarsi davanti a ulteriori incertezze e tensioni legate alle nuove scadenze, del 15 gennaio sul budget e del 7 febbraio sul tetto dell'indebitamento federale. A fine gennaio c'e' inoltre il formale passaggio delle consegne dal chairman della Fed Bernanke al suo successore Janet Yellen, che deve ancora essere confermata dal Congresso. Di sicuro la crescita economica dovrebbe indebolirsi nel quarto trimestre, invitando la Banca centrale alla prudenza: S&P ha ridotto al 2% dal 3% le sue previsioni e numerosi economisti di aspettano la perdita di almeno mezzo punto percentuale a causa della recente crisi politica.
 
La Federal Reserve con ogni probabilita' evitera' qualunque tapering nel suo vertice del 29 e 30 ottobre, per aiutare l'economia a riprendersi dai danni provocati dalla battaglia sul budget e sul debito. Ma, stando al Wall Street Journal, e' tutt'altro che sicuro che decida di procedere con un ritiro seppur graduale degli stimoli alla crescita anche ai prossimi due incontri del Fomc, il 17 e 18 dicembre o il 28 e 29 gennaio. Allora infatti il Paese potrebbe trovarsi davanti a ulteriori incertezze e tensioni legate alle nuove scadenze, del 15 gennaio sul budget e del 7 febbraio sul tetto dell'indebitamento federale. A fine gennaio c'e' inoltre il formale passaggio delle consegne dal chairman della Fed Bernanke al suo successore Janet Yellen, che deve ancora essere confermata dal Congresso. Di sicuro la crescita economica dovrebbe indebolirsi nel quarto trimestre, invitando la Banca centrale alla prudenza: S&P ha ridotto al 2% dal 3% le sue previsioni e numerosi economisti di aspettano la perdita di almeno mezzo punto percentuale a causa della recente crisi politica.

tutti si aspettano un rallentamento, il punto è di quanto ma la cosa che nessuno conta è la Yellen che potrebbe subire la vendetta della recenta battaglia.

Comunque il DJ è stanco.
 
Repubblicani e Democratici hanno trovato all'ultimo momento utile un accordo per evitare il default tecnico degli Usa e porre fine allo shutdown. Nonostante il venir meno delle ricadute economiche negative dello shutdown, e' l'aver evitato il default degli Usa ad avere una rilevanza positiva particolare: dal 1976 gli Usa hanno registrato, infatti, 17 shutdown, la cui portata e' quindi piu' facilmente misurabile. L'eventuale default, anche se tecnico, degli Usa avrebbe rappresentato invece quel tipico evento mai testato prima (come l'eventuale rottura dell'Euro) dalle conseguenze meno facilmente identificabili; e pertanto foriero di maggiori incertezze. In realta' l'accordo politico non e' una soluzione ma solo un posticipo dei negoziati, che saranno nuovamente sul tavolo con l'avvio del prossimo anno. Esattamente come nel Vecchio Continente questa soluzione-tampone a scadenza dell'America ha degli importanti riflessi per l'economia. A gravare sulla crescita Usa non saranno tanto i 24 Mld $ di ricchezza bruciati nei giorni dello shutdown, ma l'aver reso incerto il contesto di riferimento per famiglie e imprenditori, con la conseguenza che decisioni di spesa e investimento, vitali per la solidita' della ripresa economica, potrebbero essere procrastinate. Ovviamente questo accordo politico a tempo ha delle conseguenze notevoli per la politica monetaria della Fed. Con uno 0,6% annualizzato di Pil sottratto nel quarto trimestre, ma soprattutto con le ricadute negative del clima d'instabilita' creato dalla politica americana, difficilmente la Fed potra' portare avanti il tapering entro la fine del 2013. Il drenaggio della liquidita' sara' quindi un compito, o la sfida, che dovra' fronteggiare Janet Yellen: l'azione restrittiva si sposta a marzo, se non addirittura a Giugno, del prossimo anno. Per gli investitori questa evoluzione non e' ovviamente neutrale, perche' si rallenta il processo di normalizzazione dei mercati finanziari, con l'atteso passaggio da una dinamica indotta dalla liquidita' a una finalmente guidata dalla crescita. * responsabile dell'Institutional Business Italia di Schroders "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non possono in alcun caso essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".






Gipaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:up::up::up::bow:
 
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E se, per assurdo, venisse proprio dai mercati la richiesta di meno droga ??? non mi stupirebbe più di tanto visto che sugli stessi mancano gli agnelli.
 
Tò, al peggio non c'è limite.

Governo: riferimenti numerici di Letta su Fincantieri e Terna da intendersi come puramente indicativi
 

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