Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

io ho una divergenza negativa sull'indicatore ciclico dell'intermedio che sta diventando bella evidente. Dato l'elevato livello raggiunto potrebbe anche essere l'inizio di una correzione molto più grande di quello che ora possa sembrare. Comunque per ora mi accontenterei che vadano almeno sulla trend rialzista a intorno ai 18300, poi vedremo che fanno. Io personalmente mi aspetterei a quelo punto una reazione con un nuovo intermedio riba.

Bà, se non ripartano questo dovrebbe essere solo l'inzio con arrivo in una area temporale che va dal 26 novembre ai primi di dicembre e se succede, aspetto i prossimi di, anche per me non sarà una normale flessione ma qualche cosa di già visto o meglio "ritorno alla realtà".

Aspettiamo però che i bottanazza fanno in contrario di tutto in un nano secondo, imbastiamo la tendenza.

Comunque si son presi a FIB in faccia :D
 
Pensiamo che il taglio deciso oggi sia efficace e abbiamo visto reazioni dei mercati in questo senso. Nel complesso, riteniamo che questa decisione andra' a sostegno dell'attivita' di prestito a favore di famiglie e imprese anche attraverso tassi di interesse reali piu' bassi". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi. "Ci sono molte ragioni per affermare che sia il taglio sia la nostra 'forward guidance' sono misure efficaci. In merito al rischio che il prossimo 'Asset Quality Review' che la Bce condurra' sulle principali banche dell'Eurozona in vista della vigilanza unica europea, possa portare a un aumento del 'deleveraging' del settore bancario con un conseguente aumento delle difficolta' di accesso al credito per imprese e famiglie, Draghi ha detto che "non pensiamo che ci sara' questo effetto. Vogliamo che le banche portino avanti questo processo ma lo devono fare nella misura e nei modi giusti, sugli Npl (non performing loans) e su altri asset non performanti". D'altra parte, il mercato "era gia' attivo nella richiesta di un nuovo taglio e non e' giunto del tutto imprevisto". La valutazione dei bilanci bancari da parte della Bce "portera' chiarezza e questo e' quello che vuole il settore privato. L'obiettivo finale e' riportare il settore privato a investire nelle banche, ce ne sono altri ma questo e' il principale. Perche' le banche siano piu' forti e solide, devono essere piu' trasparenti e questa e' la base di tutto il processo".
 
Oh qualcuno che vede le cose in modo "diverso":




Eurozona necessita di un target inflazione piu' alto del 2% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bologna, 07 nov - Il taglio dei tassi deciso oggi dalla Bce 'conferma la debolezza della congiuntura europea. E' una mossa necessaria, ma probabilmente insufficiente'. Lo sostiene Sergio De Nardis, capo-economista di Nomisma, aggiungendo che 'l'Eurozona necessita di una politica monetaria piu' espansiva che persegua in modo credibile e per alcuni anni un target d'inflazione piu' elevato del 2%'. Questo, ha spiegato, risulta necessario 'per accomodare il riequilibrio competitivo tra Germania da un lato e Paesi periferici dall'altro, senza indurre in questi ultimi una deflazione, ovvero una flessione del livello generale dei prezzi'. La deflazione, ha sottolineato ancora De Nardis, 'in tali economie renderebbe insostenibili i processi di rientro di finanza pubblica e aumenterebbe i rischi di rottura dell'euro'.
 
La Bce, abbassando il tasso di riferimento al nuovo minimo storico dello 0,25%, 'si e' rivolta chiaramente a un'inflazione in calo in tutta l'Eurozona'. Una mossa, secondo le valutazioni degli analisti di Etx Capital, che ha sorpreso gli addetti ai lavori che se la aspettavano per dicembre e che invece sarebbe stata anticipata perche' l'indice dei prezzi e' scivolato allo 0,7%, molto al di sotto l'obiettivo del 2% dell'Istituto. Mario Draghi, insistono, 'oggi ha dimostrato che e' molto diverso dall'ex presidente della Bce Trichet, tirando fuori una sorpresa - come questa - di volta in volta'. Adesso la grande domanda che si pone il mercato e' quanto 'veramente sia efficace questo taglio dei tassi'. Le condizioni dell'Eurozona potrebbero subire un cambiamento significativo dopo questo allentamento, che segna un allontanamento della Bce da misure volte a immettere sempre piu' liquidita' sul mercato in favore di misure che assicurino una crescita sostenibile dell'economia reale. In altre parole, sempre secondo gli esperti di Etx Capital, la mossa odierna testimonierebbe l'evoluzione della strategia Bce a sostegno dell'economia della zona euro.
 

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