Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

E' incredibile a questo proposito la volontà di tutti i governi in particolare da Monti in poi, di cercare di proporre alla classe imprenditoriale lavoratori che per pochi euro lavorano un mese.

Non sapendo che alle PMI del nostro paese che sono il 90 % delle aziende non gli frega una cippa pagare 600 euro al mese un operaio che non 700. Le imprese non assumeranno neanche se gli operai o i dipendenti costeranno 100 euro al mese perchè gli manca il lavoro e le commesse. Perchè questa è una crisi della domanda (consumi) e non perchè i prodotti offerti costano troppo
 
forse
io ho letto di bolla immobiliare GB , inflazione +2.5% in crescita nel 2015
e pil +3,4 % ( lordo inflazione)
deficit/pil 5.8% e debito/pilu ... 80% per loro, ma già nel 2008 103% a parità di calcolo col nostro

t is argued by some that the UK’s national debt is actually a lot higher. This is because national debt should include pension contributions and private finance initiatives PFI which the government are obliged to pay. The Centre for Policy Studies (at end of 2008) argues that the real national debt is actually £1,340 billion, which is 103.5 per cent of GDP. This figure includes all the public sector pension liabilities such as pensions, and private finance initiative contracts e.t.c (and Northern Rock liabilities).


se guardiamo il settore privato ...

Total UK Debt – Government + Private

Another way to examine UK debt is to look at both government debt and private debt combined.
Total UK debt includes household sector debt, business sector debt, financial sector debt and government debt. This is over 500% of GDP.Total UK Debt

Mi riferivo all'indice, tutto il resto lo lascio agli economisti del pisello, io cerco di vedere cosa fanno i padron del vapore.
 
...non lo so sai, xché comunque questa crisi ha anche accelerato l'implementazione tecnologica e questo processo muove capitali, meno persone ma soprattutto sposta equilibri e capacità produttive da un settore all'altro, da un paese all'altro e anche da un continente/economia all'altra, spostando non poco certi valori economici e i valori di produttività con tutto quello che ne consegue...della serie chiudono imprese lasciando a casa migliaia/milioni di persone in una certa parte del mondo e da un'altra parte aprono aziende più moderne con meno persone ma più capacità produttiva.

Dal mio punto di vista i paesi dove è aumentata l'implemetazione tecnologica è dove la disoccupazione è bassissima. Perchè gli imprenditori che non riescono a trovare figure professionali adeguate sono costretti ad innovare per fare fronte all'aumento della produzione o solo dopo per ridurre i costi.

Dove la disoccupazione è alta (Italia) gli imprenditori neanche si sognano di aumentare l'implementazione tecnologica perchè non hanno convenienza ed il ritorno economico non giustifica la spesa.

Poi se mi dici che ci sono delle eccellenze che investono in Italia, sono poche e volte quasi totalmente all'export e sarei proprio curioso di vedere gli stipendi di chi ci lavora come sono.....
 
E' incredibile a questo proposito la volontà di tutti i governi in particolare da Monti in poi, di cercare di proporre alla classe imprenditoriale lavoratori che per pochi euro lavorano un mese.

Non sapendo che alle PMI del nostro paese che sono il 90 % delle aziende non gli frega una cippa pagare 600 euro al mese un operaio che non 700. Le imprese non assumeranno neanche se gli operai o i dipendenti costeranno 100 euro al mese perchè gli manca il lavoro e le commesse. Perchè questa è una crisi della domanda (consumi) e non perchè i prodotti offerti costano troppo

...è sia una crisi di domanda ma anche una crisi di sovra produzione a prezzi non più sostenibili e/o ammissibili per l'attuale contesto è anche xché con la produzione emergente cresciuta sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo le modalità di consumo sono cambiate...senza contare le abitudini consumistiche delle nuove generazioni e dei nuovi paesi che entrano nel consumismo col proprio ceto medio.

Oggi abbiamo molte più opportunità di scelta sul consumo/acquisto di un prodotto, molte più info al riguardo e soprattutto maggiore consapevolezza che molti prodotti si equivalgono qualitativamente mentre differiscono sensibilmente in termini di prezzo e questo sposta non poco il quadro produttivo, economico e imprenditoriale.

20 anni fa in europa non c'era zara, h&m etc...solo per fare qualche esempio
 
Dal mio punto di vista i paesi dove è aumentata l'implemetazione tecnologica è dove la disoccupazione è bassissima. Perchè gli imprenditori che non riescono a trovare figure professionali adeguate sono costretti ad innovare per fare fronte all'aumento della produzione o solo dopo per ridurre i costi.

Dove la disoccupazione è alta (Italia) gli imprenditori neanche si sognano di aumentare l'implementazione tecnologica perchè non hanno convenienza ed il ritorno economico non giustifica la spesa.

Poi se mi dici che ci sono delle eccellenze che investono in Italia, sono poche e volte quasi totalmente all'export e sarei proprio curioso di vedere gli stipendi di chi ci lavora come sono.....


...noi siamo il classico esempio di cosa non si deve fare in momenti di crisi, sia dal punto di vista. Imprenditoriale sia quello politico che detta le linee guida al paese.

Noi siamo fottuti...prima di tutto a livello mentale...come modo di pensare...e quindi dimagrire, purtroppo.
 
Sino ad ora si è avuta correlazione positiva tra borse e dollaro debole idem yen il tutto a discapito dell'euro...oggi a rigor di logica, per dove sono i mercati azionari, bond e commodities un euro debole con dollaro in rafforzamento prolungato nel medio periodo (2/3 anni) dovrebbe essere supportivo per le borse e le commodities, meno per i bond...ma io credo che un indebolimento dell'euro con contestuale rafforzamento del dollaro sia compatibile con mercati in discesa.


Un bel calcione al barattolo i merricani lo darebbero invertendo proprio la correlazione che è stata dominante fin'ora....ovvero rafforzamento valuta e sovraperformance dei loro listini.

Resta il dubbio su come potranno "convincere" i flussi a dirigersi da loro:

tapering e riassetto del deficit commerciale cronico.....e si ritorna ancora alla questione oil/gas che devono trovare il sistema di esportare ad ogni costo.

Raddrizzamento di deficit che (finalmente) hanno capito che non riescono ad ottenere semplicemente svalutando.....
 
Ultima modifica:
...l'altro giorno un gestore di Pimco ha dichiarato che le mosse BCE daranno stabilita ai mercati e che tutti i mercati ne avranno benefici, compreso quello dei bond che potrà offrire e garantire rendimenti per i prox anni...:mmmm:

Qualcuno mi spiega che rendimenti apprezzabili potranno esserci sui bond con le mosse BCE e la relativa formare guidance???

La curva dei tassi è completamente appiattita e questo grazie alle banche. Centrali e quindi come fa un gestore, un cliente ad avere bond in PDF con rendimenti accettabili.


Questo è quello che pensano molti (direi tutti i gestori) ed è il motivo per cui l'azionario coregge poco; è l'unica alternativa attualmente sostenibile alla ricerca di rendimento.

L?elemento critico è quando il mercato dei bond sarà più ampio della liquidità immessa in termini di roll over sia perchè l'offerta continua ad aumentare o viceversa perchè la liquidita si contrae...
 
Mirate il NYSe dove si trova, canali, caletti ecc..., mirate il TRIN avrete una visione un pò più chiara. :)
 
Dal mio punto di vista i paesi dove è aumentata l'implemetazione tecnologica è dove la disoccupazione è bassissima. Perchè gli imprenditori che non riescono a trovare figure professionali adeguate sono costretti ad innovare per fare fronte all'aumento della produzione o solo dopo per ridurre i costi.

Dove la disoccupazione è alta (Italia) gli imprenditori neanche si sognano di aumentare l'implementazione tecnologica perchè non hanno convenienza ed il ritorno economico non giustifica la spesa.

Poi se mi dici che ci sono delle eccellenze che investono in Italia, sono poche e volte quasi totalmente all'export e sarei proprio curioso di vedere gli stipendi di chi ci lavora come sono.....

Solitamente è così.. non sempre ma spesso.. diciamo però che spesso la tecnologia se distrugge ricchezza e non la crea o comunque prima la crea e poi la distrugge tendenzialmente farà prima o poi aumentare i disoccupati o diminuire i salari...
 
In realtà ci potrebbe essere anche deflazione da debito o addirittura per noi paesi occidentali lo scenario peggiore sarebbe la deflazione da debito e l'inflazione da salari emergenti. Una purificazione da scuola austriaca che non auguro neanche al mio peggior nemico.

In ogni caso in questi mesi il trend intermarket che è diventato più confuso perchè gli algoritmi creati nel frattempo dai matematici al servizio delle istituzioni finanziarie si sono fatti più complessi e specifici e quindi ogni indicatore è influenzato da altri indicatori e non solo da uno per cui per poterli identificare occorre sommare o sottrarre le forze di singoli trend per capire il trend complessivo...

Quello che è certo che questi algoritmi hanno creato rotazione settoriale per cui ogni qualvolta dei settori acquisivano andamenti parabolici venivano fatti stornare sulle soglie del bear market per poi poter ripartire da condizioni più sane.

Certamente gli elementi indicati da te possono pasare dal reale alla finanza ed influenzarne i trend ma il primo monitoraggio per capire se ci sono chance di correzioni è la liquidità presente sui mercati se tende a ridursi essendo che il mercato nel frattempo si è ampliato a dismisura soprattuto sul corporate emergente e i rollaggi di anno in anno aumentano significativamente una riduzione della liquidita causerebbe dei problemi di rifinanziamento o di sostenibilita su diversi settori

Infatti Gipa, tutto dipende dalla liquidità fornita dalla banche centrali. E quando le banche centrali smetteranno di fornirla? Quando aumenterà l'inflazione.

Per me gli Americani e gli Inglesi sono riusciti a mettersi su un sentiero molto positivo per la loro economia domestica e per i loro cittadini. Nel senso che i tassi reali stanno diventando negativi il che vuol dire che la crescita economica è maggiore dell'inflazione.

Mentre in Europa lo scenario stagflazionistico che tratteggi tu nostro malgrado è molto probabile . Bassi salari e inflazione da aumento delle materie prime
 

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