Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

L'Ucraina e' pronta a firmare "al piu' presto possibile" l'accordo di associazione con l'Unione europea. Lo ha detto a Bruxelles il nuovo primo ministro ucraino, Arseniy Yatsenyuk. "Il Governo ucraino - ha dichiarato Yatsenyuk dopo aver incontrato i capi di Stato e di Governo europei riuniti in un vertice speciale dedicato alla situazione in Ucraina - e' determinato a siglare un accordo con l'Unione europea". L'incontro tra il premier ucraino e i leader europei e' durato circa tre ore.


...ma il compagno Vladimir (non Luxuria:D)...come la prenderà questa?!?!:mumble:
 
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La Bce riconosce che la gestione dei crediti deteriorati nei bilanci delle banche europee è una delle istanze che hanno un peso nel loro consolidamento. Tuttavia il tema della bad bank e degli strumenti specifici da adottare sarà da valutare caso per caso. Lo ha dichiarato Mario Draghi, numero uno della Bce durante la conferenza stampa odierna.A chi gli chiedeva se, di fronte alle pressioni recenti della Commissione per un ulteriore consolidamento nell'Eurozona, ritenesse davvero utile un ulteriore consolidamento fiscale per favorire la crescita e l'occupazione, Draghi ha ripetuto quanto scritto nel discorso introduttivo odierno: "I debito sovrano generale è proiettato su un massimo del 93,5% del Pil nel 2014, comincerà a flettere lentamente nel 2015. Guardando avanti, i Paesi dell'Eurozona non dovrebbero abbandonare gli sforzi di consolidamento intrapresi nel recente passato e dovrebbero indirizzare gli elevati debiti governativi su una traiettoria discendente nel medio termine".
 
Sul problema dei crediti deteriorati presenti nei portafogli delle banche e della 'bad bank' come soluzione al problema, "non voglio entrare nel dettaglio delle possibili soluzioni, ma una cosa e' certa: la cosa che non si puo' fare e' fare finta che il problema non esista. L'unico percorso possibile e' mettere a posto i bilanci e andare avanti. Se necessario, bisogna essere chirurgici". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, parlando del problema dei crediti deteriorati in carico alle banche in vista della valutazione complessiva alla quale saranno sottoposti gli istituti di credito per la vigilanza unica europea in programma dal novembre di quest'anno. "Guardate quello che e' successo con le banche 'zombie' giapponesi degli anni '90. E' inutile preoccuparsi che le banche non facciano piu' prestiti perche' devono affrontare la valutazione europea e gli stress test, tanto non li danno comunque i soldi alle imprese e all'economia", ha detto Draghi, sottolineando, al contempo, "il grande lavoro svolto dalle autorita' nazionali che stanno gia' prendendo misure preventive, chiedendo, nel caso, con forza aumenti di capitale". La cosa principale "e' riportare la fiducia verso i bilanci delle banche, questo e' il nostro obiettivo ultimo cosi' che si ritorni a investire nel settore bancario europeo".
 
Ue: Saccomanni, immotivati commenti su correttezza conti Governo Letta








Sorprende definizione "eccessivi" squilibri macroeconomici (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 06 mar - "I commenti sulla correttezza dei 'conti' presentati dal Governo Letta, che secondo indiscrezioni di stampa sarebbero stati espressi dopo la diffusione dei risultati della 'in-depth review' della Commissione Europea, sono incomprensibili e immotivati: la Commissione non ha fatto alcuna analisi ex-post della contabilita' nazionale, bensi' ha ribadito la divergenza tra le proprie stime e i nostri obiettivi per l'anno in corso". Lo afferma, in una nota, l'ex ministro dell'Economia del Governo Letta, Fabrizio Saccomanni, sottolineando che si tratta di una "divergenza che potra' eventualmente essere apprezzata soltanto quando tutte le misure messe in campo avranno potuto esprimere i propri effetti"

Per Saccomanni "sorprende tuttavia la decisione della Commissione di classificare come 'eccessivi' gli squilibri macroeconomici italiani, anche perche' all'elevato debito indicato nella 'in-depth review' hanno contribuito i versamenti ai fondi europei salva-stati e l'operazione straordinaria di pagamento dei debiti arretrati delle pubbliche amministrazioni, concordata con la Commissione
Il governo Letta ha lavorato perche' la dinamica del rapporto debito/PIL declinasse sia attraverso il contenimento del deficit, sia - e soprattutto - attraverso la crescita economica (quindi del denominatore). L'obiettivo di crescita intorno all'1% dunque e' ambizioso ma realistico, e l'attuale Governo non puo' che porsi obiettivi ancora piu' ambiziosi".


La Legge di stabilita' 2014, rileva Saccomanni, "non fa previsioni ma mette in campo politiche per raggiungere obiettivi: il nostro obiettivo era una crescita intorno all'1%. La Commissione gia' a meta' novembre riteneva che la Legge di stabilita' non ne garantisse il conseguimento. L'Eurogruppo del 23 novembre - ricorda l'ex ministro - aveva poi apprezzato le ulteriori iniziative poste in essere dal Governo in parallelo alle misure contenute nella Legge di stabilita': revisione della spesa, privatizzazioni, voluntary disclosure, gettito straordinario dalla revisione del capitale di Banca d'Italia. Tre di queste iniziative sono state concretamente attuate con le opportune norme in soli due mesi, mentre per la quarta - la revisione della spesa - soltanto la caduta del Governo ci ha impedito di trasformarla in provvedimenti attuativi nei tempi programmati".
 
Ma secondo Voi, il letta, meglio conosciuto come leccaletta, starà sempre zitto o prima o poi avrà un moto, un sussulto realizzando che qualche pezzo di masculo è ancora in lui ???

Caxxio, adesso l'ebetino, il Caro Leader, dice che il letta ha lasciato un buco....cioè, siamo proprio alla notte dei lunghi coltelli qui.

mi sembra più la notte dei funghi allucinogeni avariati :D:rolleyes::help:




ad ogni modo, scherzi a parte, l' assoluto silenzio, anche da parte di saccomanni, è sconcertante :eek:

magari risponderanno domani, mah :mmmm:
 
Ue: Saccomanni, immotivati commenti su correttezza conti Governo Letta








Sorprende definizione "eccessivi" squilibri macroeconomici (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 06 mar - "I commenti sulla correttezza dei 'conti' presentati dal Governo Letta, che secondo indiscrezioni di stampa sarebbero stati espressi dopo la diffusione dei risultati della 'in-depth review' della Commissione Europea, sono incomprensibili e immotivati: la Commissione non ha fatto alcuna analisi ex-post della contabilita' nazionale, bensi' ha ribadito la divergenza tra le proprie stime e i nostri obiettivi per l'anno in corso". Lo afferma, in una nota, l'ex ministro dell'Economia del Governo Letta, Fabrizio Saccomanni, sottolineando che si tratta di una "divergenza che potra' eventualmente essere apprezzata soltanto quando tutte le misure messe in campo avranno potuto esprimere i propri effetti"

Per Saccomanni "sorprende tuttavia la decisione della Commissione di classificare come 'eccessivi' gli squilibri macroeconomici italiani, anche perche' all'elevato debito indicato nella 'in-depth review' hanno contribuito i versamenti ai fondi europei salva-stati e l'operazione straordinaria di pagamento dei debiti arretrati delle pubbliche amministrazioni, concordata con la Commissione
Il governo Letta ha lavorato perche' la dinamica del rapporto debito/PIL declinasse sia attraverso il contenimento del deficit, sia - e soprattutto - attraverso la crescita economica (quindi del denominatore). L'obiettivo di crescita intorno all'1% dunque e' ambizioso ma realistico, e l'attuale Governo non puo' che porsi obiettivi ancora piu' ambiziosi".


La Legge di stabilita' 2014, rileva Saccomanni, "non fa previsioni ma mette in campo politiche per raggiungere obiettivi: il nostro obiettivo era una crescita intorno all'1%. La Commissione gia' a meta' novembre riteneva che la Legge di stabilita' non ne garantisse il conseguimento. L'Eurogruppo del 23 novembre - ricorda l'ex ministro - aveva poi apprezzato le ulteriori iniziative poste in essere dal Governo in parallelo alle misure contenute nella Legge di stabilita': revisione della spesa, privatizzazioni, voluntary disclosure, gettito straordinario dalla revisione del capitale di Banca d'Italia. Tre di queste iniziative sono state concretamente attuate con le opportune norme in soli due mesi, mentre per la quarta - la revisione della spesa - soltanto la caduta del Governo ci ha impedito di trasformarla in provvedimenti attuativi nei tempi programmati".

ad ogni modo, scherzi a parte, l' assoluto silenzio, anche da parte di saccomanni, è sconcertante :eek:

magari risponderanno domani, mah :mmmm:




neanche finito di scrivere :D
 
Gli ordini alle fabbriche degli Stati Uniti sono calati in gennaio dello 0,7% alla quota destagionalizzata di 483 miliardi di dollari. Il dato reso noto dal dipartimento del Commercio e' lievemente peggiore delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso dello 0,5%. Il governo ha rivisto inoltre al ribasso il dato di dicembre, dal -1,5% iniziale al -2% definitivo.
 
- La Bce "ha parlato, in diverse occasioni, in passato di alcuni strumenti che sono a nostra disposizione per favorire la ripresa del credito" nell'area dell'euro, che "non abbiamo accantonato, sono ancora tutti sul tavolo della discussione, ma ci vuole tempo". LO ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa mensile, ricordando fra gli strumenti menzionati in passato "la possibile rivitalizzazione del mercato degli abs, aste di lungo termine condizionate a impieghi all'economia reale e misure di allentamento quantitativo". "Continuiamo a riflettere su tutti questi strumenti e continuiamo a lavoratrici, ma ci vuole del tempo perche' non sono soluzioni semplici. In molti casi, e' necessario cambiare la regolamentazione e le leggi".
 
:ciao:

al volo....chiuso da poco...non mi piace il "sul ns " enon mi piaccion altre cose:rolleyes:....e almeno i miei 300 puntelli circa voglio portarmeli a casa ( almeno le spese del viaggio:-o).....magari a 21250 ci arriviamo nei prox gg...ma secondo me cominciamo aessere veramente troppo tirati....:ciao:
 

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