Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Buonasera a tutti!

La chiusura dell'SP500 è praticamente stata fatta sulla media esponenziale a 200 periodi sul grafo giornaliero. La situazione è delicata perchè se mollano questi valori stabilmente e non rimbalzano la correzione che stiamo vivendo potrebbe diventare in stile 2011 con rimbalzi inesistenti fino a valori ben più bassi di questi.

A favore di un rimbalzo gioca però il fatto che molte bad news sono uscite e il mercato le stà digerendo (Germania non cresce, come tutta Europa, Rialzo dei tassi in vista, crescita meno del previsto paesi emergenti, Ebola).

Le uniche novità negative potrebbero essere esogene ai mercati tipo geopolitica ed Ebola ma quelle non le controlla nessuno.

Quindi dal mio punto di vista mi aspetto una settimana di alti e bassi con possibilità di nuovi minimi residuali su di noi (18700) e in tutta Europa e nuovi minimi residuali su SP500 (1880-1890) tali da prendere un bel po di stop...ma poi bisogna cominciare a rimbalzare altrimenti la correzione diventa di grado superiore.

un saluto a tutti

Abbiamo scritto troppo e non trovo più niente o magari l'ho pensato e non l'ho scritto comunque avevo detto/pensato che nel caso del cedimento del doppio minimo cash intorno ai 1925 si sarebbe potuti planare poco sopra i 1900 (in particolare i 1904) e fino a 1880.

Lo scenario come detto è peggiorato sugli internal e questo ha portato all'accelerazione ma nulla è ancora compromesso sebbene i danni siano ben maggiori della perdita %.

Da osservare dollaro/obbl HY/ Breakeven come avevo già detto.
 
Cmq a mio modo di vedere c'è una guerra aperta fra le banche centrali a chi riesce a svalutare la sua valuta senza fare nessuna azione reale sui mercati..... dal punto di vista economico la FED potrebbe perdere ma la credibilità della stessa è nettamente superiore alla BCE.


Per confermare che le ragioni del casino sono da vedere sui movimenti valutari:

Dollar Strength May Be Irritating Washington - Real Time Economics - WSJ

Si stanno scannando che è un piacere e i risultati sono sul campo dei mercati ma chiunque sarà l'ultimo a fare easing fara uscire gli altri dalla necessità di fare alleggerimento monetario e lo metterà in una posizione ciclica monetaria migliore.

La ruota gira....
 
Comunque stasera ho poco tempo che mi devo preparare per domani comunque a mio modo di vedere siamo vicini ad un bottom di breve, i volumi sugli USA la chiusura sui minimi sanno di accelerazione ribassista; vero che non essendo più abituati potremmo soffrire di overeaction visto che in termini percentuali almeno sugli indici principali siamo ancora in un range potabile tipo correzioni 2012/2014 ma come detto i danni fatti sono nettamente superiori.
Quindi mi attendo per il breve un rimbalzo tecnico entro l'area indicata 1880/chiusura venerdì e da li si vedrà se il bull market ha instillato davvero un tono bullish agli operatori e se questi hanno denari da immettere sul mercato.

Gli istituzionali nel mese di ottobre decidono le strategie per fine anno inizio nuovo ma al momento non si sono ancora posizionati per incertezza e quindi le liquidazioni derivanti dalle posizioni dell'anno precedente non hanno ancora trovato casa come si evince dal rialzo dei prezzi dei tassi a breve.

Poi molto dipenderà dai banchieri centrali come detto prima.

Una chicchetta sul dollaro. Ho detto che il problema di un dollaro forte si riverbera sui mercati che necessitano dei flussi esteri per sostenere i propri investimenti se non peggio il proprio debito.
Naturalmente può essere un problema per le imprese con revenue notevoli verso estero.... soprattutto se il movimento del dollaro è abbastanza estremo come quest'ultimo in termini di velocità del movimento.
Notare i settori USA più esposti ai mercati esteri.


Anche sul dollaro mi attendo una controreazione senno i danni saranno notevoli....
E anche le commodities sono sull'orlo di una correzione più seria da cui devono reagire...
 

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Premesso che ritengo l'analisi marxista del capitale la più sincera ancora oggi magari con qualche opportuna correzione ritengo anche che parte delle conclusioni non erano sicuramente sbagliate; purtroppo i tempi non erano/sono maturi per quel passaggio perché occorre maggiore consapevolezza che come dici DD ci hanno fatto credere che esisteva e poi invece era sempre il mors tua vita mea.

Per quanto riguarda la burocrazia e le norme la penso diverso dal DD perché la burocrazie e le norme a mio modo di vedere sono un lato della stessa medaglia; della corruzione di un sistema economico che ha perso ogni dimensione umana per trasfigurarsi e riferirsi solo a se stesso: basta leggere alcune dichiarazioni di Renzi di questi giorni: rimuovere gli ostacoli della crescita sono per lui il licenziamento più facile, l'abbattere l'orgoglio dei lavoratori; parlo di quelli che si fanno in culo ma qualche volta pensano che il loro capo dica cazzate. E nelle grandi aziende ce ne sono tanti.

Perché nessuno lo dice ma questa differenziazione dell'articolo 18 tra aziende con meno di 15 (la maggioranza di quelle italiane) e con più di 15 nelle possibilità di licenziare aveva un senso; nelle piccole aziende l'imprenditore si circonda di amici, parenti e conoscenti; il legame è più stretto e l'orgoglio imprenditoriale è di tutti; nelle grandi invece spesso nella parte alta dell'azienda ci vanno i leccaculo e non i più capaci e quindi c'è il rischio che poi avvengano epurazioni per simpatia e non per capacità perché i legami sono meno forti.

Invece il "moderno" Renzi vuole reintrodurre la legge del 1966, firmata tra gli altri da Moro ed Andreotti. la chiama flexsecurity e modernità ma invece è un ritorno indietro di 50 anni.

Mà, quando io parlo di licenziamenti lo faccio solo per quella parte che, pur essendo sulla carta serva, ne è totalmente esentata. Io so benissimo ed ho avuto sempre il coraggio, occorre diurlo chiaramente visto che oggi pare lo facciano tutti, di dire che il problema erano i dipendenti pubblici di ogni ordine e grado e tutto questo per un semplice calcolo eritmetico...ma il tempo è sempre un signore ed infatti stiamo arrivando al conto.

Per quanto al privato invece io sono totalmente contrario ad una ulteriore facilitazione al licenziamento anche perchè stiamo viaggiando già ai massimi livelli contrariamente a quanto ci dicono i giornalai di regime.

Tutti quelli che hanno lavorato nel privato come dipendete e sotto i 15 dipendenti, sanno che diritti non ne esistono ma, come dice Gipa, il fatto di essere piccoli crea, nelle migliori delle ipotesi, rapporti di fiducia tra le parti, dare e avere che van bel oltre il rapporto di lavoro.

Quindi quando sento parlare pinocchio di lavoro io mi incazzo che perchè non può essere che ciò preovenga da uno che non ha mai lavorato !!!!

Alla fine di tutto il vero problema è stato la "spersonalizzazione" dell'azienda, cacciando i proprietari, vedi Olivetti, per consegnarla al mercenario di turno che. molto spesso, è il figlio dell'operaio cresciuto con il mito della sclata sociale.

Gli uomini di Stato del dopo guerra, prima di pensare di emencipare le masse attraverso la scolarizzazione, avrebbero dovuto pensare all'emancipazioni dei complessi di inferiorità.

Comunque si tornerà all'zienda di famiglia e i manager torneranno ad essere dei semplici dirigenti.
 
Mà, quando io parlo di licenziamenti lo faccio solo per quella parte che, pur essendo sulla carta serva, ne è totalmente esentata. Io so benissimo ed ho avuto sempre il coraggio, occorre diurlo chiaramente visto che oggi pare lo facciano tutti, di dire che il problema erano i dipendenti pubblici di ogni ordine e grado e tutto questo per un semplice calcolo eritmetico...ma il tempo è sempre un signore ed infatti stiamo arrivando al conto.

Per quanto al privato invece io sono totalmente contrario ad una ulteriore facilitazione al licenziamento anche perchè stiamo viaggiando già ai massimi livelli contrariamente a quanto ci dicono i giornalai di regime.

Tutti quelli che hanno lavorato nel privato come dipendete e sotto i 15 dipendenti, sanno che diritti non ne esistono ma, come dice Gipa, il fatto di essere piccoli crea, nelle migliori delle ipotesi, rapporti di fiducia tra le parti, dare e avere che van bel oltre il rapporto di lavoro.

Quindi quando sento parlare pinocchio di lavoro io mi incazzo che perchè non può essere che ciò preovenga da uno che non ha mai lavorato !!!!

Alla fine di tutto il vero problema è stato la "spersonalizzazione" dell'azienda, cacciando i proprietari, vedi Olivetti, per consegnarla al mercenario di turno che. molto spesso, è il figlio dell'operaio cresciuto con il mito della sclata sociale.

Gli uomini di Stato del dopo guerra, prima di pensare di emencipare le masse attraverso la scolarizzazione, avrebbero dovuto pensare all'emancipazioni dei complessi di inferiorità.

Comunque si tornerà all'zienda di famiglia e i manager torneranno ad essere dei semplici dirigenti.

:);)
 

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