QUEST'ANNO IL VISCHIO ME LO SONO FUMATO

Veterana, fervente sostenitrice di Trump, libertarian:
così si definiva sul suo profilo Twitter Ashli Babbitt, la donna uccisa dalla polizia con un colpo di pistola alla gola
durante l’occupazione del Congresso avvenuta nella giornata di ieri.

Ashli è stata la prima degli occupanti a cadere sotto il fuoco degli agenti;

la stessa sorte è toccata ad altri tre sostenitori di Trump


che con lei si erano introdotti nel Campidoglio per protestare contro i presunti brogli elettorali

legati all’elezione del candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti d’America.


Sarebbero 13 i feriti, di cui alcuni in gravi condizioni.


«Amo il mio uomo, il mio cane e il mio Paese», scriveva, sempre su Twitter, Ashli Babbitt,
che secondo quanto riportato da Fox5, era una veterana con alle spalle 14 anni di servizio presso la US Airforce, le forze aeree americane.

Ashley abitava a San Diego e aveva deciso di attraversare tutto il Paese – quasi 2700 miglia – per sostenere Donald Trump
unendosi a centinaia di migliaia di suo connazionali.

Il suo impegno politico traspariva nettamente dai suoi tweet,
tutti improntati sul sostegno incondizionato a Trump e al Partito repubblicano e contro il pensiero unico globalista.


Attimi prima di essere uccisa Ashli si trovava in mezzo ad altri occupanti del Campidoglio
mentre questi stavano forzando un ingresso chiuso posto all’imbocco del corridoio.

Nel tentativo di crearsi un varco avevano iniziato a infrangere i vetri della porta,
ignari del fatto che alcuni agenti a pistole puntate li aspettavano schierati dietro l’ingresso.

Inutili i tentativi di un presente, un ragazzo con il giubbotto rosso,
di avvertire il gruppo della presenza delle forze dell’ordine:

un proiettile esploso da un agente centra in pieno collo la Babbit, disarmata.


La donna cade a terra, il sangue le zampilla dal collo.


Per lei non c’è più niente da fare.


Sulla morte della donna le autorità hanno aperto un’inchiesta.
 
Ashli Babbitt, titolare di un’attività a San Diego (California), era andata a Washington per partecipare alle proteste in Campidoglio.

E' stata uccisa a colpi di pistola da un agente in uniforme.

A confermarlo è stato il capo della polizia di Washington, precisando che sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.

Babbitt era disarmata e non è un dettaglio, perché a prescindere da tutto evidentemente non intendeva uccidere nessuno.


Eppure sui social si è scatenato l’odio contro di lei,

una barbarie indicibile che la dice lunga sulla sensibilità del buonismo progressista.



Ben gli sta e alla grande. Se l’è cercata!”,

“Qualcuno direbbe: se stava a casa respirava ancora…”,

“Ce ne faremo una ragione”.

“Non puoi pensare di fare quello che hai fatto e che non succeda nulla”,


Sono alcuni tra i commenti da brividi che si possono leggere su Facebook sotto l’articolo di Open titolato
“Gli ultimi istanti di Ashli Babbit, l’attivista QAnon uccisa da un agente durante l’assalto in Campidoglio”.


Ma sui social, in generale, non sono affatto pochi i commenti sprezzanti dei probi democratici abituati a prendersela con il rozzo linguaggio dei “sovranisti”.


Gli stessi che cianciano di odio generato da Salvini e Trump,
adesso mostrano tutta la loro correttezza verbale di fronte alla morte di una donna.


Evidentemente per questi raffinati commentatori soltanto alcune vite contano.



Perché se ad essere uccisa, a colpi di arma da fuoco da un agente della polizia, è una donna bianca, tutto sommato un motivo ci sarà.

Ashli Babbitt era una veterana dell’aeronautica, aveva servito il proprio Paese rischiando in prima persona, eppure non merita rispetto.


Deve essere bollata come una pazza complottista, una violenta, un pericoloso soggetto che “se l’è cercata”.


Nessun rispetto dunque, nessun doveroso silenzio nei confronti di una vita spezzata.


D’altronde, come sottolineato dalla gran parte dei media, dai suoi profili social si evince che Ashli era una sostenitrice di Donald Trump.

Ha postato infatti molti commenti a sostegni del tycoon.


Questo basta a certi utenti per non avere pietà di lei, tra vigliacca ironia e insulti agghiaccianti.
 
Nel video di Open si vede chiaramente che agenti con armi in pugno
erano dall'altra parte della stanza e non intervenivano, in quanto la manifestazione,
pur deprecabile, non stava portando a vandalismi, se non la rottura di vetri.

C'era pure un addetto del Campidoglio fra loro, quello con la mascherina nera.

La colpa della Ashli è quella di essere stata "la prima"
e di aver trovato dall'altra parte un perfetto idiota e ...........
 
La prima vittima è stata silenziata dai media mainstream.

Immaginate se la vittima fosse stata donna, nera e pro Dem.

Sarebbe stata in prima pagina su tutti i giornali del mondo.


In Home page su tutti i siti, anche su quelli sportivi.

Già vedremmo le Boldrini del pianeta, inginocchiate persino nel tinello della cucina.

Sulle bacheche Facebook le signore più “alla moda” avrebbero già cambiato la loro profilo con quello di Ashli Babbitt.

Ma la destra (“right” come si dice in inglese) sui Social non sta dalla parte della ragione.


Eppure, la storia di questa giovane donna di 35 anni, è la storia di una persona che credeva nella democrazia.

Una veterana dell’aeronautica, che era titolare di un’attività a San Diego.

Non una sbandata, non una criminale.

Aveva viaggiato 3500 chilometri (come andare da Reggio Calabria a Mosca)
per andare a Washington a manifestare il suo dissenso.

Una donna libera, indipendente.

Una donna per la quale un tempo si sarebbro inchinati anche gli intellettuali di sinistra, nel nome della democrazia.

Dalla California a Wahington per esprimere il suo dissenso contro delle elezioni che riteneva illegitime.

“Salviamo la Repubblica “, aveva scritto Ashli sul suo account Twitter.

“Io ci sarò domani”.

Il riferimento era appunto alla grande manifestazione di protesta.


L’ex marito l’ha definita “una donna meravigliosa con un grande cuore e una mente forte.
Sono sconvolto e mi sento assolutamente malissimo per la sua famiglia”, ha scritto McEntee.


“Amava l’America con tutto il cuore. È davvero un giorno triste”.


Il video mostra diverse persone all’interno del Congresso.

La metà superiore delle porte è in vetro.

E le porte sembrano barricate all’interno con sedie e tavoli.

Alcune persone tra la folla hanno colpito i vetri finché non si sono rotti.

A quel punto, Ashli Babbitt, bardata con una bandiera americana, ha iniziato a salire attraverso una finestra rotta.

Nel video si sente un singolo colpo di arma da fuoco.

Ashli cade a terra.

Altri la circondano e alcuni gridano aiuto.


Un video impressionante, che presto verrà rimosso e cancellato.

Donna, bianca, giovane, patriota.

Tutto troppo fuori copione per i burattinai del circo mediatico.
 
Come ampiamente previsto.

Non una parola, non un servizio ai tg.

Nulla sull'uccisione di una donna bianca da parte della polizia.

Come siamo ridotti male...........
 
Questo è tutto quello che il corriere riesce a scrivere.
Assalto a Capitol Hill, uno sparo e una donna cade a terra ferita: le immagini

Nessuna protesta sul Fatto. Tutto normale
Assalto a Capitol Hill: chi era Ashli Babbitt, la veterana militare e fan di Trump e QAnon uccisa al Congresso

Questo è tutto quello che il Sole osa scrivere. NULLA
Assalto al Congresso, 4 morti.

Boldrini ?
ASSENTE
 
Washington Dc come piazza Maidan

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Chi semina vento raccoglie tempesta.

Così le scene di ieri al Campidoglio degli Stati Uniti ricordano da vicino quanto avvenne a piazza Maidan,
quando la folla riempì la piazza principale della capitale ucraina per contestare l’esito delle elezioni,
perché viziate da brogli, esattamente quel che è avvenuto ieri al Campidoglio americano.


Anche a Maidan diedero l’assalto al Parlamento, ma allora politici e media che oggi sono scandalizzati da quanto avvenuto

chiedevano al potere di costituito di “ascoltare la piazza” e aprire un dialogo con essa.


Allora nessuno si accorse delle bandiere neonaziste che garrivano al vento a piazza Maidan,

men che meno media e politici che additano i manifestanti pro-Trump come fascisti.



Non solo Maidan, la richiesta di ascoltare la piazza si è ripetuta anche in Egitto, in Libia, in Bielorussia e nelle altre rivoluzioni benedette da Washington.


Peraltro in tali occasioni si chiese con forza ai tutori dell’ordine di evitare la mano pesante.

Tanto che l’uccisione di alcuni manifestanti destò debito scandalo.
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L’uccisione di quattro manifestanti pro-Trump – terribile il video della donna uccisa a sangue freddo all’interno del Campidoglio –
non ha suscitato l’orrore del caso, anzi.


Un mero incidente di percorso.

Quattro uccisi in una sola sera sono davvero tanti.

Evidentemente c’era licenza di uccidere a futuro monito.



Detto questo, restano i dubbi:

davvero si può credere si possa entrare nel Campidoglio degli Stati Uniti con tanta facilità ?

Nonostante la manifestazione fosse stata annunciata da giorni, non c’era nessun agente di polizia all’orizzonte…

In un video si vede un agente che, con un manganello in mano,
si oppone a una folla che entra tranquillamente nelle stanze più sorvegliate del mondo…


C’è qualcosa di strano in tutto ciò.

Come se qualcuno avesse lasciato campo libero.

Di certo l’assalto al Campidoglio non aiuta Trump,
che pur rallegrandosi per le manifestazioni, come ovvio, ha chiesto a più riprese moderazione.


Come resta bizzarro che il suo tweet in cui chiedeva alla gente di “tornare a casa” sia stato rimosso dai gestori del social media.


Resta un altro tweet di Trump, nel quale si legge:
“Si prega di sostenere la nostra polizia del Campidoglio e le forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. Restate calmi!”.


Inviti che i media hanno obliato, così che resta l’immagine di un presidente golpista, che come tale rischia le conseguenze del caso.


Quanto avvenuto ieri non ha inficiato affatto la ratifica della nomina di Biden da parte del Congresso, solo ritardata.
Mentre le iniziative legali del team di Trump per ribaltare le cose sono state, al solito, vanificate.


I repubblicani della Pennsylvania e dell’Arizona, infatti, non riconoscendo come legittimo l’esito delle elezioni stabilito dalle autorità competenti,
hanno inviato al Congresso una lista alternativa di delegati.


Un’iniziativa senza alcuna speranza di successo, tanto che è stata respinta al mittente senza indugio.


La residua speranza del team di Trump è ora riposta in un codicillo della Costituzione,
nel quale si spiega che se entro la data ufficiale dell’insediamento del presidente non c’è ancora certezza sullo stesso,
tutto il procedimento pregresso sarà dichiarato nullo, rimettendo la cruciale scelta al Congresso.


A votare non sarebbero tutti i membri dell’assemblea, ma solo uno per Stato, scelto tramite elezione interna all’assise.
Nel caso si arrivasse a questo, i repubblicani avrebbero la maggioranza, e il team di Trump ha rassicurato il suo referente che sarebbe rieletto.


In realtà anche questa sembra un’altra pia illusione, dato che tanti repubblicani hanno ormai abbandonato la nave che affonda e potrebbero votare Biden.
Ma tant’è, di topiche il team del presidente ne ha prese tante, riuscendo a fargli perdere un’elezione vinta
(il candidato più votato dalla storia degli Stati Uniti, se davvero avesse ragione sui brogli).


Peraltro, dopo quanto avvenuto ieri, Trump rischia di esser dichiarato decaduto da presidente in forza di un emendamento della Costituzione.
Eventualità sulla quale pare si stiano consultando i membri del Congresso, repubblicani compresi.


Insomma, per gli Stati Uniti sono giorni movimentati.

I sostenitori di Trump dicono che la battaglia è appena iniziata e potrebbero aver ragione.


A sostenere Biden è un mondo virtuale, quello che domina la Tecnofinanza e i media mainstream,

a sostenere Trump è un mondo reale
,
compresi tanti blogger che hanno sostituito gli antichi speaker radiofonici
che nei vecchi film di Hollywood erano celebrati come alfieri della libertà americana.


Un mondo antico che teme il nuovo Potere.

E ciò conferisce alla battaglia una nota esistenziale, con tutto quel che consegue.


Sviluppi da seguire.


Intanto sembra che i democratici abbiano vinto le elezioni svoltesi ieri in Georgia nei quali erano in ballo gli ultimi due seggi del Senato.
Se il dato sarà confermato, otterrebbero la maggioranza anche in questo ramo del Congresso.
 
Il vaccino Moderna è utilizzabile a partire dai 18 anni di età
nella sperimentazione su circa 30mila soggetti ha dimostrato un'efficacia del 94,1%

:mmmm:
a 18 anni in italia si è maggiorenni.............vedo un evidente legame maggiorenni-rivalse..............essendo volontario
 
Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità,
con numeri aggiornati al 16 dicembre 2020, su 63.573 deceduti positivi al Sars-Cov-2,
737 avevano meno di 50 anni, ovvero circa l’1,2%.

Risulta quasi pleonastico specificare, almeno per chi non si è fatto terrorizzare dal giornale unico del virus,
che gran parte di quest’ultimi poveretti che non ce l’hanno fatta erano già portatori di gravi e gravissime patologie.


L’età media dei morti si aggira ancora intorno agli 80 anni,
mentre quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione è assai più bassa,
posizionandosi poco sopra i 45 anni con tendenza a scendere ulteriormente.

Tutto ciò, unito ad altri significativi riscontri che risparmiano al paziente lettore,
sembra pienamente confermare la stupefacente tesi del professor Roberto Bernabei,
primario di geriatria del Policlinico Gemelli di Roma, nonché membro dell’onnipotente Comitato Tecnico Scientifico.

Ribadendo il concetto più volte da varie emittenti televisive,

l’illustre scienziato ha letteralmente definito il Covid-19 “una malattia normale”,

nel senso che prevalentemente muoiono con questo virus,

il quale rappresenta il più delle volte solo una causa del decesso,

i soggetti ultraottantenni affetti da diabete, ipertensione, insufficienza renale, fibrillazione atriale e scompenso di circolo.



Queste, secondo Bernabei, sarebbero le principali patologie che hanno causato la morte
della stragrande maggioranza delle persone sopra i 70 anni, i quali costituiscono circa il 90% dei decessi totali.


Ebbene, i fenomeni da baraccone che ci governano come stanno affrontando questa presunta malattia normale?

Non certo con misure che concentrandosi sui deboli consentano all’economia di non sprofondare,
bensì con i sinistri colori di un insopportabile regime di restrizioni universali.

Non bastava infatti la babele delle zone rosse, arancioni e gialle.

A quanto pare i geni della lampada al potere starebbero studiando l’introduzione di una zona bianca,
laddove i loro cervellotici criteri lo consentano –cioè praticamente mai-,
nella quale riaprire tutte le attività umane, permettendo a bar e ristoranti di operare senza limiti di orario.

Ma anche per le altre fasce di “pericolo” sarebbero in fase di elaborazione modifiche altrettanto cervellotiche,
dando per scontato che la massa di cittadini impauriti dalla propaganda del terrore
sia ben felice di vivere appesa ai demenziali protocolli in divenire di un Esecutivo impresentabile.



In pratica, secondo gli artefici della nuova normalità sanitaria,
è con il loro inverosimile labirinto di obblighi e divieti,
i quali vengono di quando in quando modificati senza alcuna ragione plausibile,
che il Paese europeo con più morti continua la sua guerra al Sars-Cov-2.

D’altro canto, fino a quando la maggioranza degli italiani si farà turlupinare dalla bubbola

secondo cui il problema sono i contagi, anziché la pressione reale esercitata sulle strutture sanitarie

–pressione da tempo in evidente discesa- , ne vedremo letteralmente di tutti i colori.
 
può un investitore venire in italia...............? dal 2009 si chiude con la solita sentenza che assolve tutti........giustizia di EMME
immagino che per ponte morandi seguirà stesso iter e prenderanno questa sentenza di cassazione AD ESEMPIO........DI MERDA

 

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