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Stato
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tontolina

Forumer storico
A 90 gradi!


Questo non è il governo delle banche. Questo è il golpe delle banche. I tassisti al confronto erano dilettanti. Le camere del Parlamento italiano hanno approvato, qualche tempo fa, un emendamento che azzera le commissioni bancarie e che rende gratuiti i conti correnti per i pensionati il cui assegno mensile non superi i 1500€. Il comitato di presidenza dell'ABI ha fatto finta di dimettersi. Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, ha dichiarato che l'approvazione dell'emendamento è "un incidente che non si deve più ripetere. Ora aspettiamo che la Camera lo modifichi". Neppure la trattativa Stato-Mafia, sfociata nell'omicidio di Paolo Borsellino, avrebbe osato chiedere tanto e con tanta sfacciataggine.
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tontolina

Forumer storico
MODELLO TEDESCO
Art. 18: la Camusso frena sull'accordo - Corriere.it

Art. 18: la Camusso frena sull'accordo

Le proposte fatte fino ad ora dal governo «non vanno bene»
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...opagati-ancori-forti-differenze-ovest/197514/

A rivelarlo uno studio dell'Istituto per il lavoro dell'Università di Duisburg-Essen: il 23,1% dei tedeschi guadagna meno di 9,15 euro lordi all'ora, una paga considerata bassa perché inferiore ai due terzi del salario medio del Paese. Si tratta di 8 milioni di persone, di cui 1,4 prende meno di 5 euro
 

tontolina

Forumer storico
lo Sssssstato uccide l'economia a colpi di tasse

Intervista
L’imprenditore antimafia: «Lo Stato mi uccide di tasse»

Anna Di Russo

Ignazio Cutrò è un imprenditore edile di Bivona (Agrigento). Ha deciso di non cedere alla prepotenza della mafia e di diventare testimone di giustizia e da anni è costretto a vivere (con tutta la famiglia) sotto scorta. Ma se da una parte lo Stato lo protegge, dall’altro c’è uno Stato politico e burocratico che fa finta di non sentire, o anche peggio. «Inps e Agenzia delle Entrate mi stanno distruggendo chiedendomi gli arretrati e bloccando la ripresa dell’attività», denuncia.










 

tontolina

Forumer storico
Germania, boom di lavoratori sottopagati “Ancora forti le differenze tra Est e Ovest” | Fabrizio Numi | Il Fatto Quotidiano

A rivelarlo uno studio dell'Istituto per il lavoro dell'Università di Duisburg-Essen: il 23,1% dei tedeschi guadagna meno di 9,15 euro lordi all'ora, una paga considerata bassa perché inferiore ai due terzi del salario medio del Paese. Si tratta di 8 milioni di persone, di cui 1,4 prende meno di 5 euro
Casta. Tutti a lavorare, per 500 euro

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-di Debora Billi per Informare x Resistere-
Cosa credete? Non siete mica solo voi precari, cassaintegrati, lavoratori al nero ad affannarvi tanto e sbattervi per miseri 500 euro al mese.
Ci sono anche i nostri parlamentari. I signori di cui tanto si parla, i cui stipendi arrivano a dieci, dodicimila euro, da questo mese corrono in massa a timbrare il cartellino puntualissimi per avere 300 o 500 euro al giorno in più in busta paga.

Tratto da: Casta. Tutti a lavorare, per 500 euro | Informare per Resistere Casta. Tutti a lavorare, per 500 euro | Informare per Resistere
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
 

xgil

Forumer storico
tontolina guarda che la tassa sui terremoti ce gia. si trova nelle accise della benzina. ma sicuramente manca la tassa sul sole quando esce , che non ci abbronziamo senza fare le lampade, che cosi si paga l"iva.
 

MARCO12

Forumer storico
Se serve anche a noi cittadini x mandare a casa i politici ben venga,se serve solo a loro padroni ,no
uguale x tutti,equità nei 2 sensi e non sempre e solo x loro che comandano...

quelli sono peggio delle sanguisughe, del verme solitario e della peste bubbonica
si sono moltiplicati a dismisura peggio dei conigli,si sono a nostra insaputa o senza il nostro consenso aumentati gli stipendi ,vitalizi, pensioni,ecc ecc...senza nominare la corruzione e ruberie varie che ogni giorno i giornali sono pieni.... Fuori da ogni buon senso fuori da ogni logica e si trincerano che sono doni acquisiti e non piu removibili,mentre a noi tutto è removibile pure le pensioni da fame o gli stipendi da 1000 euro mentre loro predicano da un pulpito con pensioni di oltre 40.000 euro al mese come amato o da stipendi comulativi di oltre 7 milioni annui....da chi ci viene la predica di equità....
Okkio che dicevano cosi anche i nobili francesi ma poi alla fine hanno perso la testa irremovibile.
 
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tontolina

Forumer storico
tontolina guarda che la tassa sui terremoti ce gia. si trova nelle accise della benzina. ma sicuramente manca la tassa sul sole quando esce , che non ci abbronziamo senza fare le lampade, che cosi si paga l"iva.

Si avvicina il momento della dichiarazione dei redditi. Nicolò sente incombere su di sé il peso minaccioso di quel Codice Fiscale che lo Stato, per una volta fin troppo solerte, ha pensato bene di spedirgli a casa lo scorso maggio, quando aveva appena un mese di vita. Per scacciare la paura, ma purtroppo con esiti finali niente affatto tranquillizzanti, Nicolò ha pensato bene di mettersi a far di conto, per cercare di comprendere meglio quante tasse lo Stato pretenderà da lui. Ovviamente sono i conti di un infante, fatti a matita sul retro di un bavaglino. Ma l’ordine di grandezza dovrebbe essere quello giusto.
Animato dalla insaziabile sete di conoscenza dei bambini, Nicolò ha deciso che vorrebbe investire, come ora si dice, sul proprio capitale umano. Non gli sembra irragionevole dunque immaginare che ci sarà qualcuno disposto a spendere 50 euro l’ora per assicurarsi i suoi servigi. Immaginando di lavorare per 7 ore al giorno, per 5 giorni alla settimana, per 48 settimane all’anno, otterrebbe così un “guadagno” abbastanza considerevole: 84.000 euro all’anno, cioè 7.000 euro al mese.
Ma anche un infante sa – e comunque il codice fiscale è lì a ricordaglielo – che questo è un guadagno del tutto teorico. Anzitutto questo ipotetico datore di lavoro dovrà pagare circa 3.300 euro di IRAP; poi, fra il datore di lavoro e Nicolò, dovranno versare all’INPS 27.700 euro. In più ci saranno da accantonare circa 3.700 euro per il trattamento di fine rapporto; hanno spiegato a Nicolò che si tratta di un risparmio forzoso, e che quei soldi sono suoi; ma Nicolò sa che, se resterà a lavorare per questo ipotetico e generoso datore di lavoro, vedrà questi soldi più o meno nell’anno 2081. Un orizzonte temporale troppo ampio anche per chi, come lui, si considera di ampie vedute. Per non saper né leggere e né scrivere (e mai modo di dire fu più calzante) ha deciso di considerare il prelievo TFR alla stessa stregua del prelievo INPS.
Così, partendo dalla bella cifra di 84.000 euro annui, siamo già pericolosamente scesi sotto la soglia dei 50.000.
Qui arrivano l’imposta sul reddito e le addizionali locali; a questo livello di reddito, Nicolò “avrebbe la fortuna” di non incappare nell’aliquota marginale massima del 43%; ma dovrebbe tuttavia pagare 15.000 euro di IRPEF e, poiché vive in un luogo nel quale le aliquote locali sono ai livelli massimi, circa 1.300 euro di addizionali. In pratica, in busta paga gli arriverebbero ogni anno 33.00 euro.

Ma lo Stato non sarebbe ancora sazio. Anche un bambino sa che quando si compra qualunque cosa si paga l’IVA, quando si fa benzina si fa un pieno di tasse, eccetera. Pare che l’aliquota media sul consumo sia pari ormai al 18%. Sono altri 6.000 euro che usciranno dalle tasche – a questo punto non proprio piene – di Nicolò per finire nella fornace della spesa pubblica.
In più ci sono le tasse sul patrimonio (per le quali, come diceva Luigi Einaudi, il patrimonio è il parametro di calcolo, ma che, ovviamente, vengono sempre pagate prelevando il dovuto dal reddito); a dir poco, se Nicolò avrà ricevuto dai suoi genitori in eredità una piccola abitazione ed avrà un conto corrente con qualche risparmio, almeno 1.500 euro.
Ed eccoci al calcolo finale. E qui Nicolò ha fatto un salto sul suo seggiolone: gli 84.000 euro annui di partenza si sono ridotti a 25.500; il confortevole stipendio di 7.000 euro mensili si è ridimensionato a 2.130; una gratificante paga oraria di 50 euro si è ridotta a poco più di 15.
Per dirla in modo più colto, la pressione fiscale complessiva su Nicolò, a questo punto è il caso di dire sul povero Nicolò, è pari al 70%.
Una enormità. Tanto da far riconsiderare a Nicolò i propri programmi. Non è più così certo che gli convenga investire sul proprio capitale umano. Ovvero, se proprio lo farà, andrà a impiegarlo altrove, in posti ove lo Stato sia meno esoso.
Non c’è poi da stupirsi se l’Italia da decenni esporta lavoro qualificato ed importa lavoro dequalificato. Né se la produttività complessiva del lavoro ristagna, e con essa la crescita dell’economia nazionale.
Ma, comincia a chiedersi Nicolò, chi decide questi livelli della pressione fiscale non ha un bavaglino sul retro del quale fare quattro conti? Ed è poi così difficile comprendere le conseguenze deleterie di questo livello della pressione fiscale? Quando sarà più grande tenterà di darsi una risposta. Ma che risposta si danno quelli che sono già più grandi?
 

tontolina

Forumer storico
venerdì 16 marzo 2012

ITALIA: Pressione "fiscale" al 75%, la più alta della Galassia

IL GRANDE BLUFF: ITALIA: Pressione "fiscale" al 75%, la più alta della Galassia



































ITALIA: Pressione fiscale al "75%", la più alta della Galassia
No, non è un errore di battitura: ho scritto proprio 75%
ed adesso vado a spiegarvi il perchè.

Partiamo dal numero di base.

Recentemente abbiamo letto come la pressione fiscale in Italia sia salita al 45%, tanto che persino la Corte dei Conti si è scandalizzata ed ha tirato le orecchie al Governo...
In effetti NOI cittadini non avevamo bisogno di questi "riconoscimenti ufficiali": l'insostenibilità della nostra pressione fiscale la sperimentiamo già tutti i giorni sulla nostra pellaccia di limoni spremuti...
http://www.corriere.it/politica/12_...co_fe15d96e-6cfe-11e1-b7b3-688dd29f4946.shtml
Nuovo fisco, governo sotto attacco - «Privacy a rischio e carico eccessivo»
La Corte dei Conti: puniti contribuenti fedeli. Vota
Il Garante privacy: controlli fiscali strappo al diritto.
Il presidente dei magistrati contabili: «Il peso delle imposte punta al 45%, un livello che ha pochi confronti nel mondo»
Pizzetti: «Il cittadino non deve essere un sospettato a priori»

Ed adesso saliamo di un altro +10%

Già il 45% ufficiale è qualcosa di allucinante...
Ma se poi ci si mettono pure quelli della CGIA di Mestre a rifare i calcoli (e normalmente li fanno bene e seriamente...)
ecco che la pressione fiscale REALE sale addirittura al 54,5%, la più alta del Mondo.
E poi ci sorprendiamo..............per l'evasione fiscale
o per la fuga delle nostre imprese che stanno scappando ovunque
in un processo di de-industrializzazione dell'Italia

(come giustamente l'ha definito FunnyKing che ormai dovrebbe cambiare quel Funny in qualcos'altro...)
Pressione fiscale al 54.5%, la più alta del mondo
Quella ufficiale si ferma al 45%.
Un delta di dieci punti secondo i numeri della CGIA di Mestre

Martedì, 13 Marzo 2012
Se nel 2012 la pressione fiscale ufficiale e’ prevista al 45%, quella reale, sempreche’ sia confermato l’ulteriore aumento dell’ Iva previsto per il prossimo autunno, dovrebbe toccare il 54,5%.
Un record che, purtroppo, non ha eguali al mondo.
E’ quanto ha puntualizzato il segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, dopo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, sul carico fiscale record che pesera’ quest’anno sui contribuenti italiani.
Come vedete l'aumento dell'IVA al 23% previsto per ottobre 2012 ha il suo bel peso....
come scrivevo in IVA al 23% entro Ottobre: questa è FOLLIA!

Ed adesso saliamo al 75%....
allargando in modo non ortodosso il concetto di Pressione Fiscale
in un nuovo indicatore che potremmo definire Pressione Totale
...;-)

Il Problema è che la Pressione Fiscale da spremi-agrumi-terminator
va a combinarsi con altre TASSE occulte
come per esempio le MULTE che ci becchiamo ogni anno per qualunque minimo sgarro
tarate su importi stellari totalmente decorrelati alla gravità del "delitto"....
E' un canale molto utilizzato dai comuni per tirare su parecchi soldini che poi naturalmente vengono spesi malissimo ed in buona parte ciucciati dalla corruzione.
Aggiungerei anche i costi occulti di una Burocrazia soffocante ed assurda che ci fa perdere un sacco di tempo prezioso e di risorse.

Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.

Ma SOPRATTUTTO
la già devastante Pressione Fiscale
va a combinarsi con la DEVASTANTE STAGFLAZIONE
Vedi gli ultimi dati sull'INFLAZIONE (che possiamo considerare a tutti gli effetti una specie di TASSA...).
Ed è pure un'inflazione di quelle brutte e cattive, perchè colpisce soprattutto spese difficilmente comprimibili come il carello della spesa, l'aumento del canone di affitto
e soprattutto LA BENZINA che indirettamente colpisce TUTTO E TUTTI.
http://feedproxy.google.com/~r/Bors...lla-spesa-ai-massimi-dal-2008-13-03-2012.shtm
Inflazione confermata a +3,3% a febbraio, carrello della spesa ai massimi dal 2008...inflazione è aumentata in Italia a febbraio da anno ad anno del 3,3% e rispetto a gennaio dello 0,4%. A gennaio i prezzi al consumo erano saliti su base...

Inflazione: Coldiretti, vola spesa per ortaggi(+8,7%) e benzina(+18,6%)Roma, 13 mar - L'inflazione e' spinta dall'aumento del carrello della spesa (+4,5 per cento) determinato dalbalzo record nei prezzi di benzina (+18,6 per cento). gasolio (+25,5 per cento) e degli ...
Aggiungo un'ultima considerazione un po' PIRATESCA....;-)
L'Italia ha sempre avuto una mega-pressione fiscale
e non potrebbe essere altrimenti
considerando l'inefficienza ed i mega-costi del nostro apparato statale, le caste feudali che dobbiamo mantenere, la scarsa efficienza della burocrazia, il costo occulto di una corruzione da terzo mondo etc etc
PERO' abbiamo sempre avuto una notevole VALVOLA DI SFOGO
nell'Evasione Fiscale...;-)
Adesso però che Monti manda la Guardia di Finanza anche durante la questua in Chiesa...
non possiamo nemmeno piu' AUTORIDURCI in stile italiota l'allucinante Pressione Fiscale alla quale siamo sottoposti.
E sperimentiamo tutti i giorni come questa SPREMUTA venga SPESA molto MALE: dunque i nostri sacrifici ci sembrano non solo vani ma anche BEFFARDI....
Però shhhhhhhh....
NON HO DETTO NULLA....
shhhhhhhhhhhhhh.....;-)

Insomma lo SPREAD FINANZIARIO potrà anche scendere,
le nostre Banche potranno anche tirare un sospiro di sollievo...insieme al nostro Debito Pubblico che non è più bersagliato dalle cannonate dei Mercati (almeno per ora e grazie al LTRO),
magari i nostri BTP saranno anche "sostenibili" fino al 7% d'interessi,
magari l'Italia sarà anche un high speculative strong buy....etc etc
MA GLI ITALIANI?
E L'ECONOMIA REALE ITALIANA?
Vi riassumo la situazione con un semplice immagine










Spremi di qua e spremi di là....
siamo arrivati "solo" al 75% di PRESSIONE TOTALE....
ma in MOLTI CASI si arriva anche al 120% ed oltre....
ecco perchè molte imprese, partite IVA, cittadini
fanno bancarotta
chiudono baracca&burattini
e FUGGONO all'estero....
Facendo un bilancio,
nella maggior parte dei casi non vale nemmeno più la pena d'iniziare un'attività in Italia,
non vale nemmeno più la pena di LAVORARE in Italia....

Il mio credito concesso a Monti si sta rapidamente esaurendo...
Se non verrà cambiata marcia molto rapidamente
non si potrà che condividere il giudizio sottostante:
http://www.linkiesta.it/pressione-fiscale-lotta-evasione
Nuovo record di tasse e niente tagli, Monti è come gli altridi Linkiesta.it
Innalzando la pressione fiscale oltre il 45%, non è stata salvata l’Italia, bensì lo Stato italiano, inteso come struttura, apparati, capacità di spesa e relativo potere esercitabile, scrive Enrico Zanetti, direttore di Eutekne.info.
Senza una pari “feroce” lotta alla corruzione e agli sprechi come nel campo dell’evasione fiscale, i cittadini vengono trasformati in sudditi.
E senza che gran parte dell’aumento delle tasse abbia ancora prodotto i suoi drammatici effetti...
leggi tutto




Ed USEMLAB chiosa alla perfezione:
Monti di qua e monti di là, il salvatore dell’Italia.
Che nausea. Cosa stia facendo nessuno in realtà l’ha capito bene.
Facendo i conti della serva io so solo che le tasse continuano ad aumentare al punto che oramai ti viene voglia di ridurre le ore lavorate così da rientrare in uno scaglione fiscale inferiore e farti confiscare qualcosa di meno, anzi che qualche punto percentuale di più.
Una battuta?
No, io l’ho fatto, davvero!

Mentre tra una stRonzata e l’altra tutti danno il merito a Monti per il pericolo scampato e il ritorno della fiducia, la benzina è arrivata lentamente a costare quasi due euro, come peraltro avevo già previsto a luglio dell'anno scorso nell'articolo sul famigerato EFSF che avrebbe dovuto salvare l'Europa (e che ci avrebbe fatto ritrovare anche "la benzina a 2 euro al litro nel giro di qualche mese"). Niente male, siamo a un +25% in pochi mesi.
....
Colpa degli speculatori se la benzina sta a due euro?
Niente affatto! Il principale responsabile dell’aumento di prezzo è invece il vero salvatore della patria, Mario Draghi, che al posto delle fiamme sputa liquidità a LTRI come nessun altro ha mai saputo fare.
Neanche Bernake e Greenspan fusi insieme in un orribile mostro inflazionista a due teste.
Spread contro bund a nuovi Minimi: Grazie LTRO.
Rendimenti italiani a dieci anni di nuovo sotto il 5%. Ancora grazie LTRO.
Fiducia nell'Italia? Solo grazie al LTRO.
Pericolo scampato sulle banche. LTRO tutta la vita.
Benzina a due euro. E’ già, ancora grazie, ops... grazie dannato LTRO!!
.............
Infine, tanto di cappello a chi è riuscito a cavalcare gran parte del gran rally degli asset finanziari che ancora si protrae inarrestabile. Io a mio modo ne ho preso poco meno della metà.
Dal BTP day oramai la speculazione al rialzo è diventata ufficialmente uno sport nazionale, indirettamente sponsorizzato dalle banche centrali.
Del resto per fare qualche soldo extra in maniera legale senza dover lasciare direttamente il 50% dei guadagni a chi oramai ci considera a tutti gli effetti suoi schiavi (con una tassazione tra imposte dirette e indirette che oramai in Italia credo abbia superato il 75% di schiavi si tratta e non certo di persone libere) non è rimasto molto altro da fare.
......
 
Stato
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