Adesso, partendo dall'ipotesi di lavoro che il prezzo dell'oro sia stato volutamente buttato giù, cerchiamo di capire cui prodest?, perchè ovviamente la ragione della discesa sta nell'individuare l'interesse di chi si avvantaggerà da detta discesa. Ad onor del vero, per il ragionamento che svilupperò, è meglio dire: chi non avrà danni da questa discesa, intendendo con questa espressione il tentativo di arginare certi processi che di seguito indicherò.
Infatti, il fulcro del discorso è capire quale processo è in corso.
Ebbene, il processo più rilevante cui stiamo assistendo è la creazione di moneta da parte delle banche centrali. La Fed stampa sui 40 miliardi al mese (credo di scrivere lo cifra per difetto): 40 miliardi di $ al mese sono all'incirca 70 000 miliardi di vecchie lire al mese, per dare una dimensione a noi più familiare!!!! Settantamila miliardi di Lire al mese!! La Banca del Giappone sembra fare anche meglio! Poi aggiungiamo la Banca centrale inglese, quella svizzera, la Bce, ecc. ecc.
In assenza di default (l'unico sistema attuale per drenare liquidità) rilevanti (le cifre di Cipro e Grecia sono modestissime) l'inflazionamento monetario è ben superiore rispetto ai miliardi che si brucerebbero in qualsiasi discesa dei mercati (e così risolviamo l'argomentazione di Filo, mio amico di modeste letture e mediocre intuito).
Pertanto, se si continua così cosa potrebbe succedere?
Succede che qualcuno inizia a pensare che non ci sarà asset azionario o obbligazionario che dia rendimenti reali superiori all'inflazione.
Ed ecco che automaticamente si cercherebbe un bene reale, capace di proteggere dall'inflazione, possibilmente facile da scambiare e ben accetto da chiunque.....vi viene in mente qualcosa?
L'oro è il loro grande nemico!
Hanno una grande potenza, possono tenerlo a bada a lungo, ma in mancanza di crescita (a differenza degli anni '60 e '70 l'inflazionamento monetario non sarà parzialmente bilanciato dalla crescita reale dell'economia poiché questa è una crisi di debito, cioè di sovrapproduzione) e non ci sarà crescita nei prossimi anni, non riusciranno a tenerlo a bada per più di qualche anno. Non è coincidenza casuale che l'attacco all'oro sia arrivato subito dopo l'ultima operazione straordinaria della Banca centrale giapponese e prima, probabilmente, di altre operazioni straordinarie delle altre banche centrali.
Il messaggio di questo attacco è chiaro: si gioca solo con le nostre fiches: la nostra moneta, i nostri bond e punto.
E' un messaggio; sed sic stantibus rebus, non credo che uno scoglio arginerà il mare.
Lucio Battisti - Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi - YouTube