giuseppe.d'orta
Forumer storico
Catullo ha scritto:nel caso dovesse consigliare un fondo comune(e le motivazioni ci possono essere se azionario o per motivi di protezione del cambio) il cliente pagherebbe 2 volte le commissioni: quelle del fondo e la parcella al consulente
Questo punto è molto meno problematico di ciò che appare: un buon consiglio vale molto di più. La differenza tra un fondo bilanciato Carmignac ed un fondo bilanciato Mediolanum, ad esempio, è abissale. Altro che doppio costo.
La fin troppo agevole possibilità di fare i consulenti sparirà il prossimo anno, col recepimento della direttiva UE cui al ministero stanno lavorando.
Anche io, comunque, non credo affatto che la consulenza indipendente diventerà un discorso di massa: non vi è competenza sufficiente, in giro, e nemmeno ci sono chissà quanti clienti (rispetto al totale degli investitori) disposti ad accettarla.