La giornata ruota tutta intorno al tema del Gas Naturale. Gazprom avrebbe segnalato che alcuni clienti europei hanno pagato in Rubli la fornitura, dopo lo stop all'erogazione alla Polonia e alla Bulgaria. Gas naturale statunitense (
NG) piatto a 6,92 dollari. Gas naturale europeo +1,5% a 105 euro per mwh, in avvio aveva superato i 120 euro.
Quattro acquirenti europei hanno già pagato in rubli il gas di Gazprom e dieci hanno aperto i conti presso Gazprombank necessari per assecondare la richiesta di Mosca di pagare in valuta locale. Lo riporta Bloomberg, che cita fonti vicine a Gazprom. Polonia e Bulgaria si sono rifiutate di saldare in rubli i pagamenti dovuti lo scorso 26 aprile e per questa ragione le forniture ai due Paesi sono state sospese mentre nell'immediato non sono previsti ulteriori tagli in quanto i prossimi pagamenti arriveranno a scadenza nella seconda metà di maggio.
L'interruzione delle forniture di gas russo alla Bulgaria da parte della Gazprom a causa della richiesta di Mosca di modificare la valuta di pagamento rappresenta una grave violazione del contratto ed equivale a un ricatto: lo ha detto il premier bulgaro, Kiril Petkov, secondo quanto riferisce il Guardian. Petkov ha affermato che la Bulgaria sta rivedendo tutti i suoi contratti con la Gazprom, incluso quelli relativi al transito del gas russo diretto in Serbia e Ungheria, perché "il ricatto unilaterale non è accettabile".
Italia. "I flussi di gas dalla Russia in entrata in Italia da Tarvisio sono regolari". Lo ha affermato all'ANSA un portavoce di Snam, interpellato dopo l'annuncio del fermo dei flussi dalla Russia verso Polonia e Bulgaria.