S.t.a.r.c.a Model

Sono interessatissimo anche io.

Mi sembra di capire da qui

che ciò che si vuole coprire non è il mark to market del BTP ma la sua LGD (Loss Given Default).

Mi sembra che siam saltati di palo in frasca rispetto a pochi messaggi fa: si parlava di usare tassi addirittura risk free, quindi praticamente solo titoli IG a brevissima scadenza, e adesso ci ritroviamo con un BTP decennale, asset speculativo.

Questo è un cambiamento forte di prospettiva: storicamente si riscontra che i titoli HY, categoria in cui i BTP per un paio di giorni sembrano rientrare e il terzo giorno no salvo poi ricominciare da capo, sono positivamente correlati all'azionario; viceversa i titoli IG - in particolare quelli col rating più elevato e in divise rifugio, vedi i treasury USA - sono sempre stati negativamente correlati all'azionario perchè rifugio nei periodi di poca crescita e/o panico e/o scarsa fiducia sugli utili societari.

Quindi adesso abbiamo per le mani il progetto di un TS diverso da quello presentato all'inizio del thread: un oggetto che mira a incassare cedole e rendimenti dei BTP decennali cercando di coprirsi dagli effetti di un haircut vendendo FIB.

Posso definirlo estremamente rischioso rispetto al TS presentato all'inizio che andava su titoli privi di rischio... o in realtà è solo una mia impressione?


Mi fai vedere un titolo privo di rischio che rende il 3%

Grazie.
 
Mi fai vedere un titolo privo di rischio che rende il 3%?
Nota: oggi non sono in ufficio, quindi le ricerche che posso fare sono molto limitate.

In ogni caso a naso e a memoria non credo che, nel mercato di oggi, esista un titolo denominato in EUR pressapoco privo di rischio e con quel rendimento.

Secondo me, quindi, non esiste.

Come già detto, oggi il riferimento per il risk free EUR è di c.ca 25 p.b., 300 p.b. è un'enormità di altri tempi.

Esempio: per avere un risk free del 3% oggi avresti bisogno che qualche gigante si svegliasse e cominciasse a vendere Schatz senza motivo e con tutta l'artiglieria di cui dispone fino a far invertire la curva tedesca; sarebbe una cosa di dimensioni immani, quasi fantascienza; a quel punto, però, i fondamentali della Germania non sarebbero cambiati ma tu potresti comprare Schatz ad un tasso molto più alto (se sei abbastanza veloce).
Consiglio: non vi sbrodolate addosso cose più complicate di quanto riuscite effettivamente a comprendere. Il risultato è sovente grottesco.
Non ti preoccupare, quello che scrivo lo comprendo perfettamente.

Ma se trovi qualcosa di «grottesco» in quello che ho scritto, farai sicuramente cosa gradita a tutti ad evidenziarlo.
 
Ultima modifica:
Questo è un cambiamento forte di prospettiva: storicamente si riscontra che i titoli HY, categoria in cui i BTP per un paio di giorni sembrano rientrare e il terzo giorno no salvo poi ricominciare da capo, sono positivamente correlati all'azionario; viceversa i titoli IG - in particolare quelli col rating più elevato e in divise rifugio, vedi i treasury USA - sono sempre stati negativamente correlati all'azionario perchè rifugio nei periodi di poca crescita e/o panico e/o scarsa fiducia sugli utili societari.

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quanto sopra è grottesco poichè presuppone un futuro = al passato.

Stesso discorso per i titoli di stato italiani che, quando tu eri ancora con i calzoni corti, venivano comprati proprio perchè decorrelati da un indice rischioso e considerati privi di rischio (perfino a ragione)

Grottesco è che ancora io non abbia avuto risposta alla domanda, da prima elementare:

Short indice paese copre un long su obbligazioni sovrane paese (ovvero, si minimizza il rischio di rimanere a piedi e senza soldi)?

La risposta è SI. Questo fa il modello che è strutturato per essere, proprio in virtù della possibilità di andare short, molto più aggressivo di quanto evidenziato in questa rudimentale forma a voi offerta.

Detto ciò, e rimando ulteriori scetticismi al grafico che riallego e parla meglio di quanto possa fare io e, invitand a farsi due conti utilizzando l'indice greco o l'indice argentino, per capire quale strepitosa efficacia avrebbe avuto sull nostre tasche una strategia di questo tipo, vorrei avere, se possibile,

delle "critiche" che mi consentano di rifletttere. Traduco:

non iniziate con le minKiate teoriche stile apertura conti correnti , state sul semplice e tentate di trovare criticità operative.

ps. per quel che riguarda le probabilità di avere cigni se si è long o se si è short, la risposta, poichè non arriva, la do io.

Le probabilità sono superiori quando si è long (e per tale motivo si caldeggia una leva negativa, tale na non espellere l'operatore finche il modello non cerca di adattarsi alla nuova situazione)

A dopo:)

ps: allego il modello STARCA su Athene, quando ancora la Grecia era correlata all'europa in maniera decente. Spiegate al modello che andare short col 70% in obbligazioni è sbagliato. Vediamo se capisce.
 

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Simple Threshold Autoregressive Correlation Approach.

Sequire la liquidità sfruttando la correlazione, la diversa volatilità, il reddito fisso.

Con leva massima pari a 1 tentando di ridurre, per quanto possibile, il rischio di default personale.

Buona sera a tutti,

ps: non sono proprio un nuovo "forumer", diciamo un usato ben tenuto.

Ernest the barber?
se sì...ti stimo fratello :D:bow::D

ci conoscemmo in altri lidi...sempre un gran piacere :)
 
quanto sopra è grottesco poichè presuppone un futuro = al passato.
Mentre un back test che

- definisce un TS come robusto, profittevole, flessibile, poco rischioso etc. etc. sulla base di una simulazione incompleta per ammissione dello stesso autore,
- presuppone di avere uno strumento che replica perfettamente sia il long sia lo short su un indice azionario e quindi usa i rendimenti dell'indice,
- presuppone di avere sempre e comunque a disposizione una rendita netta annua del 3% svincolabile a piacere ogni mese e in qualsiasi periodo storico

sicuramente non presuppone che il futuro sia identico al passato.

Mi permetto un consiglio: in primo luogo porterei più rispetto nei confronti dei tuoi interlocutori; in secondo luogo eviterei di usare l'attributo «grottesco» per una osservazione banale come quella tra la correlazione del debito HY e l'azionario motivandola in quel modo.
Grottesco è che ancora io non abbia avuto risposta alla domanda, da prima elementare:

Short indice paese copre un long su obbligazioni sovrane paese (ovvero, si minimizza il rischio di rimanere a piedi e senza soldi)?
Grottesco, al di là del tono di fondo che utilizzi per denigrare i tuoi interlocutori e mancare loro di rispetto intellettuale, temo sia il fatto che tu ancora non abbia definito quale rischio vuoi coprire: insolvenza o mark to market negativo, visto che te lo chiedo da ieri e ancora non hai risposto.

Mentre la risposta alla tua «domanda da prima elementare» è già stata data qualche messaggio fa, e non è liquidabile con un «sì» o con un «no».
non iniziate con le minKiate teoriche stile apertura conti correnti , state sul semplice e tentate di trovare criticità operative.
Peccato che sono proprio quelle le criticità operative, ovvero l'impossibilità di poter avere a disposizione un tasso privo di rischio del 3% perenne, il fatto che il merito di credito cambia nel tempo e così la correlazione del debito con l'azionario e il fatto che qui si sono mescolate due categorie completamente diverse di debito (IG e HY) come se fossero la stessa cosa.

Esempi a caso: prova a comprare TLT (treasury a lunga scadenza) e contemporaneamente a vendere SPY (S&P 500) nel primo semestre del 2006, lungo tutto il 2009, da metà 2010 a metà 2011 o anche solo nel primo trimestre di quest'anno.

Dai paper che tstudent e io ti chiediamo, e che sarebbe molto cortese che tu volessi allegare se davvero sei interessato ad un dialogo costruttivo, tu dici che emerge che è possibile coprirsi da una possibile insolvenza USA vendendo S&P500.

Questo è molto interessante, e rinnovo l'invito a volerci rendere partecipi del modo in cui è possibile farlo con le giuste proporzioni, ma io non posso far altro che notare che chi avesse comprato TLT in quei momenti e venduto SPY per coprirsi avrebbe visto peggio dell'inferno.

Infine resta aperta un'altra questione: come e perchè siamo passati da un TS che cerca di andare in risk free ad un TS che invece punta su debito molto rischioso e usa l'azionario come copertura?

Miei limiti di comprensione, ovviamente, sono io che non capisco e per questo mi scuso con i lettori più rapidi e brillanti di me se faccio loro perdere tempo.
 

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Mentre un back test che

- definisce un TS come robusto, profittevole, flessibile, poco rischioso etc. etc. sulla base di una simulazione incompleta per ammissione dello stesso autore,
- presuppone di avere uno strumento che replica perfettamente sia il long sia lo short su un indice azionario e quindi usa i rendimenti dell'indice,
- presuppone di avere sempre e comunque a disposizione una rendita netta annua del 3% svincolabile a piacere ogni mese e in qualsiasi periodo storico

sicuramente non presuppone che il futuro sia identico al passato.

Mi permetto un consiglio: in primo luogo porterei più rispetto nei confronti dei tuoi interlocutori; in secondo luogo eviterei di usare l'attributo «grottesco» per una osservazione banale come quella tra la correlazione del debito HY e l'azionario motivandola in quel modo.

Grottesco, al di là del tono di fondo che utilizzi per denigrare i tuoi interlocutori e mancare loro di rispetto intellettuale, temo sia il fatto che tu ancora non abbia definito quale rischio vuoi coprire: insolvenza o mark to market negativo, visto che te lo chiedo da ieri e ancora non hai risposto.

Mentre la risposta alla tua «domanda da prima elementare» è già stata data qualche messaggio fa, e non è liquidabile con un «sì» o con un «no».

Peccato che sono proprio quelle le criticità operative, ovvero l'impossibilità di poter avere a disposizione un tasso privo di rischio del 3% perenne, il fatto che il merito di credito cambia nel tempo e così la correlazione del debito con l'azionario e il fatto che qui si sono mescolate due categorie completamente diverse di debito (IG e HY) come se fossero la stessa cosa.

Esempi a caso: prova a comprare TLT (treasury a lunga scadenza) e contemporaneamente a vendere SPY (S&P 500) nel primo semestre del 2006, lungo tutto il 2009, da metà 2010 a metà 2011 o anche solo nel primo trimestre di quest'anno.

Dai paper che tstudent e io ti chiediamo, e che sarebbe molto cortese che tu volessi allegare se davvero sei interessato ad un dialogo costruttivo, tu dici che emerge che è possibile coprirsi da una possibile insolvenza USA vendendo S&P500.

Questo è molto interessante, e rinnovo l'invito a volerci rendere partecipi del modo in cui è possibile farlo con le giuste proporzioni, ma io non posso far altro che notare che chi avesse comprato TLT in quei momenti e venduto SPY per coprirsi avrebbe visto peggio dell'inferno.

Infine resta aperta un'altra questione: come e perchè siamo passati da un TS che cerca di andare in risk free ad un TS che invece punta su debito molto rischioso e usa l'azionario come copertura?

Miei limiti di comprensione, ovviamente, sono io che non capisco e per questo mi scuso con i lettori più rapidi e brillanti di me se faccio loro perdere tempo.


Per evitare mie incaz.zature ti invito a rileggere la discussione sul modello dall'inizio.

Poi, fare due conti su rendimento medio offerto dai titoli di stato emessi da paesi economicamente maturi,

Poi a farne la media (che è la presunzione per difetto onde dare robustezza alla statistica)

Poi ad evidenziare quando venivano giudicati RF e quando sono divenuti "speculativi"

Poi a rispodndere alla consueta domanda sulla copertura di un long obbligazionario sovrano tramite short dell'indice azionario relativo, senza tirare in ballo numeri che valgono oggi e non valgono domani ma acquisendo maggiore profondita di ragionamento.

Poi a riconsiderare il tuo esempio che ha una rappresantitività pari a zero (rifacciamolo se gli USA finiscono nei guai come l'europa periferica) e fare un esempio più calzante (grecia o argentina ad esempio)

Poi..ne riparliamo.

Saluti,

ps: chiunque abbia qualche idea su come il modello possa crollare si faccia avanti. Mi interessa questo tipo di eventualità.
 
Come ho già scritto, sono sicuramente miei limiti di comprensione.

Sarò più che lieto di seguire pedissequamente la scaletta di analisi che mi suggerisci in modo che possa arrivarci anche io, nel frattempo ti sarei grato se volessi dipanare questo mio dubbio atroce una volta per tutte: quando il tuo TS investe su una componente di reddito fisso, va su un tasso approssimativamente risk free (come spiegato all'inizio) o va invece su rendimenti più alti e rischiosi (come emerso ora)?

Grazie.
 
Come ho già scritto, sono sicuramente miei limiti di comprensione.

Sarò più che lieto di seguire pedissequamente la scaletta di analisi che mi suggerisci in modo che possa arrivarci anche io, nel frattempo ti sarei grato se volessi dipanare questo mio dubbio atroce una volta per tutte: quando il tuo TS investe su una componente di reddito fisso, va su un tasso approssimativamente risk free (come spiegato all'inizio) o va invece su rendimenti più alti e rischiosi (come emerso ora)?

Grazie.


Inizialmente era previsto PIMCO TR

Ma era una simulazione troppo "convincente".


PIMCO è Risk Free?

Imho "quasi".

Ciao
 
A stare sul semplice (diciamo anche grossolano) siam capaci tutti. Non capisco perche' sia convinto di essere l'unico illuminato ad aver compreso le relazioni di massima tra le diverse variabili economiche! Pensa che noi non ci arriviamo a comprendere le banalita' che sta dicendo? Il problema e' che chi bazzica in questo mondo da piu' di qualche anno sa che la realta' e' molto piu' complicata, soprattutto quando si parla di rischio e sua minimizzazione. Come diceva qualcuno, il diavolo e' nei particolari e sono questi che fanno la differenza e ti possono cambiare la vita in un senso o nell'altro. Ribadisco, a voler essere grossolani e approssimativi TUTTI sono capaci. Non pensi neppure per un istante di essere piu' furbo o piu' bravo o di partire con qualche vantaggio extra rispetto alla massa di tutti gli altri gestori, notoriamente idioti.
Questa e' l'unica cosa che non condivido del suo atteggiamento, l'assoluta certezza che i suoi modelli siano i migliori e che certamente si comporteranno come ha ipotizzato.
Semplicemente non si puo'.
E la cosa e' talmente vera che deve sapere che fino a quando impieghera' i suoi soldi puo' dire e fare quello che vuole. Ma se avesse qualche mira di gestione di soldi altrui affermazioni cosi' sicure e perentorie sulla minimizzazione del rischio e minchiate varie potrebbero generarle dei serissimi problemi legali.
Io ribadisco la mia posizione. Discutiamo e testiamo di tutto e di piu'. Evitiamo toni del tipo: sono il piu' figo di tutti!
 
A stare sul semplice (diciamo anche grossolano) siam capaci tutti. Non capisco perche' sia convinto di essere l'unico illuminato ad aver compreso le relazioni di massima tra le diverse variabili economiche! Pensa che noi non ci arriviamo a comprendere le banalita' che sta dicendo? Il problema e' che chi bazzica in questo mondo da piu' di qualche anno sa che la realta' e' molto piu' complicata, soprattutto quando si parla di rischio e sua minimizzazione. Come diceva qualcuno, il diavolo e' nei particolari e sono questi che fanno la differenza e ti possono cambiare la vita in un senso o nell'altro. Ribadisco, a voler essere grossolani e approssimativi TUTTI sono capaci. Non pensi neppure per un istante di essere piu' furbo o piu' bravo o di partire con qualche vantaggio extra rispetto alla massa di tutti gli altri gestori, notoriamente idioti.
Questa e' l'unica cosa che non condivido del suo atteggiamento, l'assoluta certezza che i suoi modelli siano i migliori e che certamente si comporteranno come ha ipotizzato.
Semplicemente non si puo'.

E la cosa e' talmente vera che deve sapere che fino a quando impieghera' i suoi soldi puo' dire e fare quello che vuole. Ma se avesse qualche mira di gestione di soldi altrui affermazioni cosi' sicure e perentorie sulla minimizzazione del rischio e minchiate varie potrebbero generarle dei serissimi problemi legali.
Io ribadisco la mia posizione. Discutiamo e testiamo di tutto e di piu'. Evitiamo toni del tipo: sono il piu' figo di tutti!

Permettimi ma , quello che scrivi è la base di ogni mio modello (e quello che fa la differenza forse).

Campeggia sempre all'inizio di ogni mia discussione e, se sono l'unico che li scrive, li testa e li rende pubblici cercando qualcuno che riesca a "smontarli", ovvero che ne evidenzi criticità tali da invalidarne l'assunzine iniziale, un motivo ci sarà.

Ora, visto che, a giudicare dagli "scarichi", quello che propongo non viene giudicato così banale e, visto che insolitamente sono il solo a prendere e "dare", circostanziando, consentimi di usare questo atteggiamento che forse non è ben compreso ma che ritengo utile a tutti:

Io propongo un modello che ho testato e provato a far crashare senza esito soddisfacente.

Voi cercate criticità esponendo punti di vista.

SE io non riesco a confutare i vs. punti di vista (o elementi penalizzanti), la criticità è bella che trovata ed io sono felice.

SE riesco a confutare, evidentemente non trattavasi di criticità..ed io continuo a rimanere col dubbio di aver trascurato qualcosa.

Dove vedi presunzione?

"Pensa che noi non ci arriviamo a comprendere le banalita' che sta dicendo?"

Io non penso nulla. Leggo, ragiono e deduco. E magari mi arrabbio proprio perchè a fronte di banalità non si riesce a produrre ragionamenti adeguati allo scopo.

La "minimizzazione" del rischio a cui faccio riferimento è palese sia un assunto viziato. E questo vizio è messo bene in chiaro. Certo è che alcuni modelli sono meno permeabili di altri.

Testiamo, sono d'accordo..è dall'inizio che invuto a farlo. Dove sono i vostri test?

:)
 

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