ricpast
Sono un tipo serio
ciiiiip ha scritto:La morte ha scritto:bambini non litigate !!!!!!![]()
e chi litiga???!!!
p.s.
x RICPAST...in merito alla tassa di successione abolita dal governo Berlusconi, fatti un giretto su google vah, che almeno trovi il testo di legge relativo![]()
SEI UN MULINO A VENTO!
Per qualcuno che volesse schiarirsi le idee....non certo per ciiip che sà già tutto ma nega come i mafiosi....
(stiamo parlando di tassa di successione e questo è un esempio sugli immobili):
Il governo di centro destra, con la finanziaria 2004, ha aumentato dal 01/01/04 le tasse del 10% per chi compra casa (la Stampa - Tuttosoldi del 08/03/2004).
L'aumento vale per le compravendite, le successioni, le donazioni di case e immobili non nuovi e incide sulla tassa di registro, le imposte ipotecarie, catastali e si applica ad abitazioni, box e pertinenze il cui moltiplicatore catastale passa da 100 a 110, ai negozi il cui moltiplicatore catastale passa da 34 a 37,7, agli uffici il cui moltiplicatore passa a da 50 a 55. Invece per gli acquisti di immobili soggetti ad iva le tasse non aumentano.
Attenzione! Quando comperi una casa o un immobile, al momento del rogito o atto notarile, devi dichiarare il valore reale o di mercato dell'immobile. Però, in molti casi, si dichiara il valore catastale" dell'immobile che è dato dalla rendita catastale rivalutata del 5% moltiplicata per il "moltiplicatore catastale" (uguale a 100, 55, 50, 34 a seconda della tiplogia catastalle dell'immobile). Tutto questo per evitare accertamenti e rettifiche da parte del fisco (art. 52 del Testo unico dell'imposta di registro).
E' chiaro l'intento del governo di favorire, in questo modo, le imprese e penalizzare il piccolo proprietario che, in qualità di privato venditore, farà piu' fatica a trovare acquirenti e a vendere il proprio immobile. Nello stesso tempo si penalizza fortemente pure l'acquirente che compera dal privato e che si ritrova a sborsare circa un bel 10% in più di tasse dall'oggi al domani.
Con la legge antecedente alla riforma del governo (credo) D' Alema, l' imposta complessiva di successione era data da un cumulo di imposte e cioe' di registro, ipotecaria e catastale.
L' imposta di registro, però, colpiva, in modo progressivo ed a scaglioni, solo gli importi superiori ad un certo ammontare, all' epoca 250.000.000. Le altre imposte ammontavano al 3% complessivo del valore dichiarato.
Con la prima riforma (D'Alema) venne aumentata la quota esente, per le successioni tra parenti in linea retta, che fu portata a Lire 350.000.000 "per ogni erede" e fu istituita l'
agevolazione c.d. prima casa. Per cui, per l' immobile adibito a prima casa, qualunque fosse il suo valore, si pagano solo due tasse fisse
attualmente di euro 129,11 cadauna ed il 3% sugli eventuali restanti beni.
Pertanto, nel caso di decesso di Tizio, padre di tre figli e proprietario di tre appartamenti, si sarebbe complessivamente pagato l' importo di Euro 780,00 circa, fermo rimanendo le altre imposte sul restante patrimonio (pari al 3%), ma con l' esenzione dell' imposta di registro (progressiva e a scglioni) fino a Lire 1.050.000.000 (350.000.000 x 3 eredi).
Berlusconi ha eliminato l' imposta di registro, cioè quella che avrebbe colpito gli importi superiori ai 350.000.000 per ciascun erede.
Esempio pratico fatto da uno del sud come il sottoscritto.
Al sud molte famiglie sono composte normalmente da cinque, con, in media, quindi, tre figli.
Queste famiglie, in caso di successione, pagherebbero fino all'importo imponibile di Lire 1.400.000.000 (350.000.000 per quattro eredi superstiti) le stesse imposte che aveva fissato il Governo D' Alema (3%), mentre con Berlusconi questi fortunati risparmierebbero le imposte relative alla parte dell' imponibile superiore a Lire 1.400.000.000.
fonte (chiaramente un covo di stalinisti comunisti leninisti):
http://www.proprietaricasa.org/tass...no_aumentate_le_tasse_per_chi_compra_casa.php