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Privatizzano la Patria
di Filippo Bovo - 01/09/2014

Fonte: Stato e Potenza




Pare che fra settembre e novembre, cercando di cogliere le più favorevoli condizioni da parte del mercato, verrà messo sul mercato un altro 5% sia di ENI che di ENEL, con l’obiettivo dichiarato d’incassare almeno 5 miliardi d’euro. Al momento attuale il Tesoro detiene all’incirca il 30% d’entrambi gli enti, quota che in linea di diritto gli permette di controllarne le Assemblee degli Azionisti. Con questa privatizzazione questa situazione potrebbe cambiare significativamente a danno dello Stato, inaugurando potenzialmente l’uscita di ENI ed ENEL dal suo controllo ed il loro progressivo passaggio sotto la “tutela” degli azionisti privati.
E’ una storia scritta sin dai primi Anni ’90, allorchè si diede inizio alle privatizzazioni a valanga che portarono alla dismissione d’ingenti quote dell’industria di Stato. Sparirono, nel giro di pochi anni, l’IRI, l’IMI e tutto il resto. Gran parte delle imprese e delle banche privatizzate fecero una brutta fine, fagocitate da privati avidi ed incapaci che le portarono alla completa estinzione. Si pensi, ad esempio, al colosso Telecom completamente svuotato al proprio interno e ridotto ad un guscio vuoto.
Il motivo di questa nuova ondata di privatizzazioni, oggi come nel passato, è costituito dalla necessità di fronteggiare il debito pubblico. Il governo aveva pensato, non a caso, di privatizzare anche il 40% di Poste Italiane. Ma quando Francesco Caio, il nuovo amministratore delegato, s’è reso conto d’aver ereditato dal suo predecessore Massimo Sami un’azienda non proprio in condizioni ottimali o comunque tali da giustificarne una quotazione in borsa, al Tesoro hanno preferito soprassedere e rimandare l’operazione al 2015. Stesso discorso anche per SACE ed ENAV.
Di conseguenza, al governo, rimaneva soltanto il solito binomio ENI ed ENEL: due aziende prospere, dai brillanti fatturati, le cui azioni possono fruttare guadagni sicuri. C’è da ringraziare che non abbiano pensato anche a Finmeccanica. Ma possiamo star certi che, presto o tardi, si ricorderanno anche della sua esistenza e che opteranno per privarla di qualche altra sua preziosa componente, come già è avvenuto nel recente passato.
E così, privatizzando l’industria pubblica, si privatizza la Patria. La sovranità sarà sempre di più un ricordo e l’Italia verrà progressivamente, ma in tempi comunque molto rapidi, ridotta ad una colonia commerciale ed economica delle altre potenze, quest’ultime a differenza nostra ancora dotate d’una grande industria e capaci di tutelare i propri interessi. L’obiettivo è sempre il solito: trasformare l’Europa mediterranea, di cui l’Italia fa incontestabilmente parte, in un mercato succube degli Stati Uniti (che si preparano al grande banchetto col Trattato di Libero Commercio, i cui effetti saranno ulteriormente enfatizzati dalle sanzioni russe che ci privano di un grande partner commerciale) e, in misura minore, anche della subpotenza tedesca.
In tutto questo scenario recitano la loro parte i guru politici ed intellettuali alla Oscar Farinetti che ripetono ossessivamente come l’Italia potrebbe tranquillamente crescere e prosperare rinunciando all’industria e dedicandosi esclusivamente al turismo e all’agroalimentare. Ovvero, ritornare ad una situazione non molto dissimile a quella che caratterizzava l’Italia negli anni precedenti al boom economico del Secondo Dopoguerra, quando gli italiani per sopravvivere dovevano emigrare o lavorare per poco (o per niente), dato l’elevato tasso di disoccupazione che abbassava i costi della forza lavoro. Insomma, quello che sembrava essere un brutto ricordo tornerà ad essere il nostro futuro: o andremo a fare i camerieri ed i lavapiatti in Inghilterra, oppure lo faremo qui in Italia, a beneficio dei giapponesi, degli americani o dei tedeschi che verranno a godersi il sole dello Stivale. E chi non farà il cameriere o il lavapiatti, andrà a fare il bracciante: o vogliamo essere così ingenui da credere che diventeremo tutti imprenditori, a capo di qualche ricca azienda agricola che sforna decine di migliaia di bottiglie di vino all’anno? E se non andrà bene fare nè l’uno nè l’altro mestiere, si potrà sempre andare a lavorare nelle fabbriche tedesche. Tedesche, eh: non italiane.
Dopotutto, non è forse quello che sta già avvenendo?
 
sai gil una riflessione si puo' fare x piazza fontana,visto che nulla e' come appare. destra .sinistrfa ecc ecc ecc. ricordando il vecchi adagio di Rothschild,fomenta guerre ,per dirigere conferenze di pace, finche' nulla cambi........ le banche oggetto degli attentati ,erano le uniche autorizzate a stampare dal ministero le 500 lire di carta serie aretusa prive di debito ,per un contro valore emesso di 450m miliardi delle vecchie lire di allora, dal decreto ....... controfirmato dal presidente della repubblica leone. si ricordi la fine di moro e leone.................... ed anche la particolarita' che fino agli anni 68-69 la banca d'italia comperava titoli del debito alla pari,quindi sostanzialmente .,prive di interessi sul debito,.......... compaiono le br e la banca d'italia nn compera più alla pari i titoli del debito ,ma anzicheì a 100 a 99,da li partono una serie di curiosi movimenti................ciao;)
 
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SCATTATO OGGI IL BLOCCO DELLE IMPORTAZIONI IN RUSSIA DI CALZATURE, ABBIGLIAMENTO, PELLETTERIA MADE IN ITALY (DISASTRO!)

lunedì 1 settembre 2014
LONDRA - Dopo aver affossato il settore agroalimentare adesso la politica antirussa del governo Renzi rischia di distruggere un altro fiore all'occhiello del made in Italy. E difatti l'1 Settembre - cioè oggi - entra in vigore una risoluzione per lo stop all’importazione di calzature, capi d’abbigliamento e pelletteria da Usa e Unione Europea firmata l’11 agosto dal premier Medvedev. Per ora tale risoluzione parla solo di forniture di abbigliamento e tessile legate allo Stato e agli enti russi ma se l'Unione Eruopea decidesse di imporre nuove sanzioni contro la


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GERMANIA PRONTA AD OPPORSI AL ''QUANTITATIVE EASING'' (PRESTITI A TASSI BASSISSIMI) BCE ALLE BANCHE DEL SUD EUROPA

lunedì 1 settembre 2014
FRANCOFORTE - Mentre il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha chiesto al governo tedesco di intraprendere le riforme strutturali per migliorare la competitività e attaccare il fardello del debito, il ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schaueble ha affermato che “L’Europa deve trovare soluzioni per migliorare la crescita. La BCE ha raggiunto il massimo dei suoi aiuti alla Zona euro.” Riferendosi chiaramente alla Francia, Schaeuble ha dichiarato che capisce la posizione del presidente francese François Hollande, ma “le politiche



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ALTERNATIVA PER LA GERMANIA VINCE ALLA GRANDE NELLE ELEZIONI IN SASSONIA: 9,7% (LA MERKEL TREMA: GOVERNO A RISCHIO)

lunedì 1 settembre 2014
BERLINO - Il partito degli eruscettici tedeschi, Alterativa per la Germania (Afd) ha superato la soglia di sbarramento per entrare in parlamento con il doppio dei voti necessari, il 9,7%. È quanto emerge dagli exit poll delle elezioni del land della Sassonia. Dai parziali, l'Unione Cristiano Democratica, la Cdu della cancelliera Angela Merkel ha vinto con il 39,5% dei voti, ma il partner di coalizione attuale, i Liberal democratici, si prevede che perderanno i loro seggi, non riuscendo a raggiungere la soglia di sbarramento, fissata al 5% dei voti. L'Afd, fondato nel 2013, punta all'uscita della Germania dall'euro. Il partito non era riuscito ad entrare nel Bundestag ma ha vinto sette seggi al parlamento europeo durante le elezioni del maggio scorso.
Guidato da un professore di economia poco carismatico, Bernd Lucke, l'AfD ha attirato sostenitori da tutte le altre parti, ma soprattutto dai liberal democratici. La loro scomparsa dalle politiche dello scorso anno ha spinto Merkel a una grande coalizione con i socialdemocratici a livello nazionale, un'opzione che ora è messa in discussione nel caso della Sassonia. Alcuni nel partito di Merkel hanno suggerito una coalizione proprio con l'Afd, anche se la cancelliera non ha mai mostrato grande entusiasmo. Gli esperti sostengono che gli euroscettici hanno beneficiato dei voti di protesta in uno stato che è stato governato dai cristianodemocratici dalla riunificazione nel 1990.
I sondaggi mettono il partito di sinistra al secondo posto, con un massimo del 19%, ed i socialdemocratici a circa il 12,5%. Secondo i risultati parziali, i Verdi dovrebbero arrivare al 6% dei voti, mentre il Partito Nazionale Democratico di estrema destra sarebbe sul punto della rielezione con il 5%. Molto bassa l'affluenza alle urne, ferma al 48,5%. I risultato ufficiali dovrebbero essere pubblicati nella tarda serata di oggi.
Redazione Milano.

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sai gil una riflessione si puo' fare x piazza fontana,visto che nulla e' come appare. destra .sinistrfa ecc ecc ecc. ricordando il vecchi adagio di Rothschild,fomenta guerre ,per dirigere conferenze di pace, finche' nulla cambi........ le banche oggetto degli attentati ,erano le uniche autorizzate a stampare dal ministero le 500 lire di carta serie aretusa prive di debito ,per un contro valore emesso di 450m miliardi delle vecchie lire di allora, dal decreto ....... controfirmato dal presidente della repubblica leone. si ricordi la fine di moro e leone.................... ed anche la particolarita' che fino agli anni 68-69 la banca d'italia comperava titoli del debito alla pari,quindi sostanzialmente .,prive di interessi sul debito,.......... compaiono le br e la banca d'italia nn compera più alla pari i titoli del debito ,ma anzicheì a 100 a 99,da li partono una serie di curiosi movimenti................ciao;)

bizzarro...
 
Aldo Moro: assassinato per... 500 lire?
di Marco Saba


Estate 1964
Piano Solo, il tentato "golpe" del comandante dell’Arma dei carabinieri, generale Giovanni De Lorenzo. Nel 1967, una serie di inchieste dell’«Espresso» farà scoppiare lo scandalo. Tra i due fatti: emissione di 300.000 biglietti di stato da 500 lire...


3-5 maggio 1965
A Roma, presso l’Hotel Parco dei Principi, si tiene il convegno dell’Istituto Pollio sulla guerra rivoluzionaria. È, secondo molti, la prima tappa della strategia della tensione.

500 lire Aretusa
Formato Biglietto: 110 x 55 mm a destra: testa di Aretusa Filigrana: Fasce di cornucopie sui lati sinistro e destro del biglietto Stampa: Officine dell'Istituto Poligrafico dello Stato di Roma - Data Decreto Emissione: 20.06.1966 Firme: Stammati - Gubbels - Ventura Signoretti Tiratura Migliaia: 300.000
16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito da un commando paramilitare.

9 maggio 1978
Assassinio di Aldo Moro.

23 febbraio 1979
La Corte d’Assise di Catanzaro condanna Maletti a quattro anni e sei mesi e Labruna a due anni di reclusione per favoreggiamento. Ergastolo per Freda, Ventura e Giannettini.

20 marzo 1979
Viene ucciso Mino Pecorelli.



Nel 1974, 1976 e 1979 furono emessi biglietti di stato da 500 lire con la testa alata del dio Mercurio. Le dimensioni erano 115 x 59 mm. Si trattava anche in questo caso di un biglietto di stato stampato dal Poligrafico dello Stato. È stata l'ultima emissione repubblicana in cartamoneta, per un controvalore di 450 miliardi di lire dell'epoca




28 novembre 1966 Il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Giordano Gamberini, affida a Licio Gelli la ricostituzione della loggia massonica Propaganda 2, allora denominata “Raggruppamento Gelli/P2”.

1 luglio 1966
Nasce il Sid, il Servizio informazioni Difesa. Il primo direttore è Eugenio Henke.

1967
Maletti è in Grecia da ormai quattro anni, in qualità di addetto militare. Il 21 aprile, i colonnelli ellenici organizzano il colpo di Stato: è l’inizio della "dittatura".

500 lire Mercurio

Biglietto della Repubblica Italiana diffuso dal 1974 al 1979.
Il dritto presenta la testa del dio Mercurio. La cartamoneta ha avuto una tiratura di novecento milioni di pezzi va a "sostituire" la precedente 500 lire con Aretusa.




1974
L’inchiesta del giudice padovano Giovanni Tamburino porta allo smascheramento dell’organizzazione Rosa dei venti.

25 aprile 1974
Rivoluzione dei garofani in Portogallo. Crolla il regime salazarista.

27 aprile 1974
Attentato alla scuola slovena di Trieste.

28 maggio 1974
Strage di piazza della Loggia a Brescia. Racconterà poi Digilio che la bomba è stata messa, per quanto a sua conoscenza, dal gruppo ordinovista veneto, con l’avallo degli americani.

30 maggio 1974
A Pian del Rascino (Ri), i carabinieri uccidono in un conflitto a fuoco Giancarlo Esposti, impegnato in un campo paramilitare.

Fine luglio 1974
Riunione nell’ufficio di Andreotti, all’epoca ministro della Difesa. Sono presenti l’ammiraglio Mario Casardi, nuovo direttore del Sid, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Enrico Mino, e per il Sid anche il generale Maletti, il tenente colonnello Romagnoli e il capitano Labruna. Lo scopo della riunione è esaminare i nastri registrati da La Bruna nel corso dei suoi colloqui con Orlandini. Alcuni nomi vengono censurati.



4 agosto 1974 Strage dell’Italicus. 9 agosto 1974 Richard Nixon si dimette dalla carica di presidente degli Stati Uniti. (Nel 1973 erano scaduti gli accordi segreti smithsoniani che mantenevano una conversione parziale in oro del dollaro USA solo per "alcune" banche centrali)

14 agosto 1974
Viene arrestato Guido Giannettini.

24 agosto 1974
Muore a Cadice il principe Borghese.

15 settembre 1974
Andreotti presenta alla magistratura un dossier sul golpe Borghese diviso in tre parti. Si tratta del celebre “malloppino”, come lo definirà Pecorelli: molti nomi sono stati epurati.

31 ottobre 1974
Vito Miceli è arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei venti.

5 giugno 1975
Viene scaricata la fonte Turco, alias Gianni Casalini.

28 febbraio 1976
Il generale Maletti e il capitano Labruna vengono arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di piazza Fontana.

Autunno 1977
Scioglimento del Sid. Al suo posto, nascono il Sisde e il Sismi.

2 marzo 1978: la Gladio viene incaricata di cercare Aldo Moro 14 giorni prima che venisse rapito...


16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito da un commando paramilitare.

9 maggio 1978
Assassinio di Aldo Moro.

23 febbraio 1979
La Corte d’Assise di Catanzaro condanna Maletti a quattro anni e sei mesi e Labruna a due anni di reclusione per favoreggiamento. Ergastolo per Freda, Ventura e Giannettini.

20 marzo 1979
Viene ucciso Mino Pecorelli.



Nel 1974, 1976 e 1979 furono emessi biglietti di stato da 500 lire con la testa alata del dio Mercurio. Le dimensioni erano 115 x 59 mm. Si trattava anche in questo caso di un biglietto di stato stampato dal Poligrafico dello Stato. È stata l'ultima emissione repubblicana in cartamoneta, per un controvalore di 450 miliardi di lire dell'epoca.

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domenica 13 giugno 2010

Aldo Moro: assassinato per... 500 lire?



Aldo Moro: assassinato per... 500 lire?
di Marco Saba


Estate 1964
Piano Solo, il tentato "golpe" del comandante dell’Arma dei carabinieri, generale Giovanni De Lorenzo. Nel 1967, una serie di inchieste dell’«Espresso» farà scoppiare lo scandalo. Tra i due fatti: emissione di 300.000 biglietti di stato da 500 lire...


3-5 maggio 1965
A Roma, presso l’Hotel Parco dei Principi, si tiene il convegno dell’Istituto Pollio sulla guerra rivoluzionaria. È, secondo molti, la prima tappa della strategia della tensione.

500 lire Aretusa
Formato Biglietto: 110 x 55 mm a destra: testa di Aretusa Filigrana: Fasce di cornucopie sui lati sinistro e destro del biglietto Stampa: Officine dell'Istituto Poligrafico dello Stato di Roma - Data Decreto Emissione: 20.06.1966 Firme: Stammati - Gubbels - Ventura Signoretti Tiratura Migliaia: 300.000




28 novembre 1966 Il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Giordano Gamberini, affida a Licio Gelli la ricostituzione della loggia massonica Propaganda 2, allora denominata “Raggruppamento Gelli/P2”.

1 luglio 1966
Nasce il Sid, il Servizio informazioni Difesa. Il primo direttore è Eugenio Henke.

1967
Maletti è in Grecia da ormai quattro anni, in qualità di addetto militare. Il 21 aprile, i colonnelli ellenici organizzano il colpo di Stato: è l’inizio della "dittatura".

500 lire Mercurio

Biglietto della Repubblica Italiana diffuso dal 1974 al 1979.
Il dritto presenta la testa del dio Mercurio. La cartamoneta ha avuto una tiratura di novecento milioni di pezzi va a "sostituire" la precedente 500 lire con Aretusa.




1974
L’inchiesta del giudice padovano Giovanni Tamburino porta allo smascheramento dell’organizzazione Rosa dei venti.

25 aprile 1974
Rivoluzione dei garofani in Portogallo. Crolla il regime salazarista.

27 aprile 1974
Attentato alla scuola slovena di Trieste.

28 maggio 1974
Strage di piazza della Loggia a Brescia. Racconterà poi Digilio che la bomba è stata messa, per quanto a sua conoscenza, dal gruppo ordinovista veneto, con l’avallo degli americani.

30 maggio 1974
A Pian del Rascino (Ri), i carabinieri uccidono in un conflitto a fuoco Giancarlo Esposti, impegnato in un campo paramilitare.

Fine luglio 1974
Riunione nell’ufficio di Andreotti, all’epoca ministro della Difesa. Sono presenti l’ammiraglio Mario Casardi, nuovo direttore del Sid, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Enrico Mino, e per il Sid anche il generale Maletti, il tenente colonnello Romagnoli e il capitano Labruna. Lo scopo della riunione è esaminare i nastri registrati da La Bruna nel corso dei suoi colloqui con Orlandini. Alcuni nomi vengono censurati.



4 agosto 1974 Strage dell’Italicus. 9 agosto 1974 Richard Nixon si dimette dalla carica di presidente degli Stati Uniti. (Nel 1973 erano scaduti gli accordi segreti smithsoniani che mantenevano una conversione parziale in oro del dollaro USA solo per "alcune" banche centrali)

14 agosto 1974
Viene arrestato Guido Giannettini.

24 agosto 1974
Muore a Cadice il principe Borghese.

15 settembre 1974
Andreotti presenta alla magistratura un dossier sul golpe Borghese diviso in tre parti. Si tratta del celebre “malloppino”, come lo definirà Pecorelli: molti nomi sono stati epurati.

31 ottobre 1974
Vito Miceli è arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei venti.

5 giugno 1975
Viene scaricata la fonte Turco, alias Gianni Casalini.

28 febbraio 1976
Il generale Maletti e il capitano Labruna vengono arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di piazza Fontana.

Autunno 1977
Scioglimento del Sid. Al suo posto, nascono il Sisde e il Sismi.

2 marzo 1978: la Gladio viene incaricata di cercare Aldo Moro 14 giorni prima che venisse rapito...


16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito da un commando paramilitare.

9 maggio 1978
Assassinio di Aldo Moro.

23 febbraio 1979
La Corte d’Assise di Catanzaro condanna Maletti a quattro anni e sei mesi e Labruna a due anni di reclusione per favoreggiamento. Ergastolo per Freda, Ventura e Giannettini.

20 marzo 1979
Viene ucciso Mino Pecorelli.



Nel 1974, 1976 e 1979 furono emessi biglietti di stato da 500 lire con la testa alata del dio Mercurio. Le dimensioni erano 115 x 59 mm. Si trattava anche in questo caso di un biglietto di stato stampato dal Poligrafico dello Stato. È stata l'ultima emissione repubblicana in cartamoneta, per un controvalore di 450 miliardi di lire dell'epoca.

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lire? Marco Saba


Estate 1964 Piano Solo, il tentato “golpe” del comandante dell’Arma dei carabinieri, generale Giovanni De Lorenzo. Nel 1967, una serie di inchieste dell’«Espresso» farà scoppiare lo scandalo. Tra i due fatti: emissione di 300.000 biglietti di stato da 500 lire… 3-5 maggio 1965 A Roma, presso l’Hotel Parco dei Principi, si tiene il convegno dell’Istituto Pollio sulla guerra rivoluzionaria. È, secondo molti, la prima tappa della strategia della tensione.
500 lire Aretusa Formato – Biglietto: 110 x 55 mm – a destra: testa di Aretusa – Filigrana: Fasce di cornucopie sui lati sinistro e destro del biglietto – Stampa: Officine dell’Istituto Poligrafico dello Stato di Roma – Data Decreto Emissione: 20.06.1966 – Firme: Stammati – Gubbels – Ventura Signoretti Tiratura Migliaia: 300.000
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28 novembre 1966 Il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Giordano Gamberini, affida a Licio Gelli la ricostituzione della loggia massonica Propaganda 2, allora denominata “Raggruppamento Gelli/P2”.
1 luglio 1966 Nasce il Sid, il Servizio informazioni Difesa. Il primo direttore è Eugenio Henke.
1967 Maletti è in Grecia da ormai quattro anni, in qualità di addetto militare. Il 21 aprile, i colonnelli ellenici organizzano il colpo di Stato: è l’inizio della “dittatura”.
500 lire Mercurio

Biglietto della Repubblica Italiana diffuso dal 1974 al 1979. Il dritto presenta la testa del dio Mercurio. La cartamoneta ha avuto una tiratura di novecento milioni di pezzi va a “sostituire” la precedente 500 lire con Aretusa.
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1974 L’inchiesta del giudice padovano Giovanni Tamburino porta allo smascheramento dell’organizzazione Rosa dei venti.
25 aprile 1974 Rivoluzione dei garofani in Portogallo. Crolla il regime salazarista.
27 aprile 1974 Attentato alla scuola slovena di Trieste.
28 maggio 1974 Strage di piazza della Loggia a Brescia. Racconterà poi Digilio che la bomba è stata messa, per quanto a sua conoscenza, dal gruppo ordinovista veneto, con l’avallo degli americani.
30 maggio 1974 A Pian del Rascino (Ri), i carabinieri uccidono in un conflitto a fuoco Giancarlo Esposti, impegnato in un campo paramilitare.
Fine luglio 1974 Riunione nell’ufficio di Andreotti, all’epoca ministro della Difesa. Sono presenti l’ammiraglio Mario Casardi, nuovo direttore del Sid, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Enrico Mino, e per il Sid anche il generale Maletti, il tenente colonnello Romagnoli e il capitano Labruna. Lo scopo della riunione è esaminare i nastri registrati da La Bruna nel corso dei suoi colloqui con Orlandini. Alcuni nomi vengono censurati.
4 agosto 1974 Strage dell’Italicus. 9 agosto 1974 Richard Nixon si dimette dalla carica di presidente degli Stati Uniti. (Nel 1073 erano scaduti gli accordi sewgreti smithsoniani che mantenevano una conversione parziale in oro del dollaro USA solo per “alcune” banche centrali)
14 agosto 1974 Viene arrestato Guido Giannettini.
24 agosto 1974 Muore a Cadice il principe Borghese.
15 settembre 1974 Andreotti presenta alla magistratura un dossier sul golpe Borghese diviso in tre parti. Si tratta del celebre “malloppino”, come lo definirà Pecorelli: molti nomi sono stati epurati.
31 ottobre 1974 Vito Miceli è arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei venti.
5 giugno 1975 Viene scaricata la fonte Turco, alias Gianni Casalini.
28 febbraio 1976 Il generale Maletti e il capitano Labruna vengono arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di piazza Fontana.
Autunno 1977 Scioglimento del Sid. Al suo posto, nascono il Sisde e il Sismi.
2 marzo 1978: la Gladio viene incaricata di cercare Aldo Moro 14 giorni prima che venisse rapito…

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16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito da un commando paramilitare.
9 maggio 1978 Assassinio di Aldo Moro.
23 febbraio 1979 La Corte d’Assise di Catanzaro condanna Maletti a quattro anni e sei mesi e Labruna a due anni di reclusione per favoreggiamento. Ergastolo per Freda, Ventura e Giannettini.
20 marzo 1979 Viene ucciso Mino Pecorelli.
Nel 1974, 1976 e 1979 furono emessi biglietti di stato da 500 lire con la testa alata del dio Mercurio. Le dimensioni erano 115 x 59 mm. Si trattava anche in questo caso di un biglietto di stato stampato dal Poligrafico dello Stato. È stata l’ultima emissione repubblicana in cartamoneta, per un controvalore di 45 miliardi di lire dell’epoca.
Marco Saba, 13 giugno 2010





 

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