SARO' PURE FUORi COME UN BALCONE. MA DA QUI SI VEDONO BENISSIMO LE STELLE.

"La situazione di oggi è questa, una magistratura corporativa e politicizzata, vistosamente legata ai centri di potere, che non urla per protestare contro un sistema che l’ha resa inutile, ma anzi continua a opporsi in modo sistematico a qualsiasi progetto di riforma dell’esistente. È probabilmente l’effetto del piccolo cabotaggio delle varie campagne elettorali, attente più agli indubbi privilegi di categoria, compresi quelli economici, che ai modi per sanare un sistema spesso inefficiente. Piccolo cabotaggio che però non impedisce – soprattutto per quell’assenza di complessi sottesa a una politicizzazione così anomala – di agire e pontificare non solo in casa propria, ma in relazione a buona parte dei grandi temi politici nazionali e internazionali senza tema di essere apostrofati con un “taci, cosa c’entri tu?”. È questo che ha portato la giustizia, e non solo Magistratura Democratica, a ritenere di avere una singolare missione socioequitativa realizzabile non con la difesa dei più deboli, ma con l’attacco ai più forti. È come se a un tratto, in mancanza di alternative di governo, una parte della magistratura avesse scelto di perseguire attraverso la via giudiziaria l’applicazione del socialismo reale. Ma così salta tutto. Saltano i confini tra la politica e la magistratura. Salta la distinzione dei ruoli. Oggi è solo tautologia dire che la magistratura è partitizzata, non si tratta di un’opinione, è un dato di fatto. Esistono le correnti. Esistono i magistrati che professano in tutti i modi il loro credo politico. Esistono grandi istituzioni, come il Csm, dove si fa carriera soprattutto per meriti politici. E francamente non riesco a criticare fino in fondo chi sostiene che con una magistratura così esista il rischio che le sentenze abbiano una venatura politica. È un dramma, negarlo sarebbe follia",
 
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"ora è ovvio che qualcuno pensi, mettendo insieme i pezzi, che talvolta l’azione della magistratura possa nascondere un fine legato non solo al rispetto della legge, ma anche a un’idea della politica. Attenzione, non mi riferisco a complotti o ad altre ingenuità del genere. Qui si tratta proprio di un problema di metodo, individuale. Non esistono complotti, esistono atteggiamenti, che a volte possono essere più o meno diffusi, e questi atteggiamenti spesso presentano lo stesso problema: la legge non è uguale per tutti, ma è più severa con chi non la pensa come te. Si tratta di accanirsi su una persona, o di utilizzare con questa metodi che non useresti con altri, solo perché ciò ti fa sperare in un ritorno d’immagine. (…) A questo punto mi si chiederà inevitabilmente: il ragionamento vale anche per Berlusconi? Non entro nel merito dei processi, che non conosco, non ho titolo per farlo, ma mi sento di affermare senza paura di essere smentito che se Berlusconi non fosse entrato in politica non avrebbe ricevuto tutte le attenzioni giudiziarie che ha ricevuto. Anche nel caso Ruby, che in linea teorica avrebbe dovuto essere un ordinario processo di concussione e prostituzione minorile, è evidente che l’ex presidente del Consiglio ha avuto un trattamento speciale".
 
"Le toghe rosse esistono, e adesso vi racconto cosa fanno". A parlare è l’ex procuratore capo di Prato, Piero Tony, che in un libro, “Io non posso tacere.
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Un magistrato contro la gogna giudiziaria. Confessioni di un giudice di sinistra”,
 
"Le toghe rosse esistono, e adesso vi racconto cosa fanno". A parlare è l’ex procuratore capo di Prato, Piero Tony, che in un libro, “Io non posso tacere.
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Un magistrato contro la gogna giudiziaria. Confessioni di un giudice di sinistra”,

Perchè ex procuratore ? :mmmm:

non è che vuole farsi un po di pubblicità per la sua pubblicazione ? :-o:D:specchio:
 
Il suo padrone muore e lei - una cagnolona dallo sguardo dolce - ogni giorno va in spiaggia a cercarlo, sui passi delle lunghe camminate insieme.
E per quell'amore che vince la morte gli uomini si riscoprono umani, le leggi cambiano.

Detto fatto: il sindaco Goffredo Brandoni, vestiti i panni del principe azzurro 2.0, si è precipitato al circolo per verificare di persona la situazione. Tornato a Palazzo di città, ha preso carta e penna per convincere l'Autorità Portuale anconetana a rilasciare un permesso speciale che tenesse lontani multe e accalappiacani, spiegando che «in un momento in cui le istituzioni non riescono a dare risposta a tanti drammatici problemi, non possono venire meno persino la sensibilità, i sentimenti, la vicinanza».
Per una volta, non c'è stato bisogno di spronare i destrieri ad avanzare per incrociar le spade. Ieri mattina da Ancona, con la celerità riservata agli affari urgenti, sotto forma di nulla osta a firma del presidente Rodolfo Giampieri è arrivata la risposta: Kyra potrà continuare a correre sul litorale abbaiando al cielo perché non le porti via il ricordo di Leo.
 
Questo è uno dei problemi .......invece che leggere, riflettere, cercare di capire,
fare due più due, pensare che qualcosa potrebbe cambiare se qualcuno prendesse delle serie iniziative contro queste "disfunzioni" del terzo potere, che ormai è diventato il primo potere, in grado di condizionare la vita di uno Stato, di cambiarne le leggi, le regole, persino di "fare le leggi", a loro immagine, somiglianza e guadagno .....

la risposta è "non è che vuole farsi un po di pubblicità per la sua pubblicazione ?"
 
Questo articolo è fantastico.......disegna in maniera egregia la stupidità di certe proposte.

ROMA – Euro 780 al mese a tutti i cittadini per il solo fatto di essere cittadini, 400 mila precari assunti nella scuola per il solo fatto di averci lavorato un po’ nella scuola o anche solo per aver un po’ studiato per essere assunti a scuola, pensioni d’anzianità ripristinate e pensioni ricalcolate e rimborsate per tutti e…certamente ci siamo dimenticati qualcosa.



Qualcosa di quello che viene chiesto, preteso, reclamato da un pattuglione di partiti politici e sindacati e un esercito, un’armata di pubblica opinione.


Proviamo a farne la somma, a tradurle in realtà tutte e tutte insieme e ne vien fuori un "non svegliatemi che questo mondo immaginario è più comodo di quello reale".



Oppure ne vien fuori non un sogno ma una realtà abbastanza classica e consolidata della vita pubblica italiana: l’intramontabile fascini e seduzione esercitati dal “più pilu per tutti”.
 
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