sciarninnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn (1 Viewer)

San La mò apostolo

Nuovo forumer
plissssssssssssssssssssssssssss :help: :help: :help:

pour vouz madame legga anke i pdf che sono interessanti


http://www.provincia.torino.it/organi/il_presidente/protocollo_novest/index.htm


bè un bel scenario si aprirà l' Italia spezzettata in macroaree che pensano ai cassi loro indipendentemente dalle altre bè futuro lontano si parla da dopo 2015 in poi mah.. :rolleyes: forse era destino ..............


avanti Savoia ritorniamo noi stessi e apriamo ai longobardi frikkettoni e ai liguri besughi tanto alla fine noi comandiam
1144967353bigwinksmiley.gif
 

sharnin

Forumer attivo
San La mò apostolo ha scritto:
plissssssssssssssssssssssssssss :help: :help: :help:

pour vouz madame legga anke i pdf che sono interessanti


http://www.provincia.torino.it/organi/il_presidente/protocollo_novest/index.htm


bè un bel scenario si aprirà l' Italia spezzettata in macroaree che pensano ai cassi loro indipendentemente dalle altre bè futuro lontano si parla da dopo 2015 in poi mah.. :rolleyes: forse era destino ..............


avanti Savoia ritorniamo noi stessi e apriamo ai longobardi frikkettoni e ai liguri besughi tanto alla fine noi comandiamImmagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.it/phpBB2/immagini/1144967353bigwinksmiley.gif

Ti risponderò, ti risponderò
 

sharnin

Forumer attivo
Ho letto attentamente, ma per il momento mi sembra il libro dei sogni, perchè non dice la cosa fondamentale: cioè CHE COSA bisogna produrre per poter esportare. E senza questo la pioggia di soldi e di risorse non servirebbe a niente. Non è che questo qualcosa, fatte le infrastrutture, viene da solo, come per magia.
Secondo me è il contrario: PRIMA bisogna avere le idee del CHE COSA, poi si possono chiedere le risorse per le infrastrutture.
Poi non vorrei che fosse la storia della coperta corta.
Anche qui in Sicilia le Ferrovie devono rinnovare tutto, e non solo loro, e sai che rilancio si avrebbe col Ponte sullo Stretto, da tutti i punti vista!
Qui da vendere c'è già qualcosa, una agricoltura di pregio e come turismo, altro che il Piemonte, tolte le Alpi.
Qui questa primavera c'è stato un boom, sono tornati i tedeschi, arrivano oltre ai tedeschi, francesi e spagnoli, oltre a turisti dall'Est europeo, negli agriturismi c'è stato il tutto esaurito per Pasqua, e le prenotazioni continuano.

Insomma di un rinnovamento dellle infrastrutture ha bisogno tutto il Paese, bisogna vedere chi riuscirà a tirarsi gli investimenti, e chi avrà veramente qualcosa da vendere.
 

elena

Forumer attivo
sharnin ha scritto:
Ho letto attentamente, ma per il momento mi sembra il libro dei sogni, perchè non dice la cosa fondamentale: cioè CHE COSA bisogna produrre per poter esportare. E senza questo la pioggia di soldi e di risorse non servirebbe a niente. Non è che questo qualcosa, fatte le infrastrutture, viene da solo, come per magia.
Secondo me è il contrario: PRIMA bisogna avere le idee del CHE COSA, poi si possono chiedere le risorse per le infrastrutture.
Poi non vorrei che fosse la storia della coperta corta.
Anche qui in Sicilia le Ferrovie devono rinnovare tutto, e non solo loro, e sai che rilancio si avrebbe col Ponte sullo Stretto, da tutti i punti vista!
Qui da vendere c'è già qualcosa, una agricoltura di pregio e come turismo, altro che il Piemonte, tolte le Alpi.
Qui questa primavera c'è stato un boom, sono tornati i tedeschi, arrivano oltre ai tedeschi, francesi e spagnoli, oltre a turisti dall'Est europeo, negli agriturismi c'è stato il tutto esaurito per Pasqua, e le prenotazioni continuano.

non pensi che l'agricoltura e il turismo non cambierebbero di molto con il ponte? D'altronde se guardiamo la sardegna direi che il turismo non si spaventa davanti a 12 ore di traghetto.

Non so, io sono convinta che il ponte, come l'alta velocità sarà solo l'ennesimo enorme spreco e non porterà grandi vantaggi, mentre come impatto ambientale sarà disastroso.
Ho letto un libro tecnico sull'argomento e appena ho tempo faccio un sunto.

Un mio amico imprenditore che ha una delle + grandi società di trasporto di merci su ruote a conti fatti mi ha detto che non metterebbe mai i camion sui treni.

:rolleyes:
 

Commendator La mò

Nuovo forumer
:rolleyes: :rolleyes:

guarda che di domande su cosa esportare liguria piemonte e lombardia non se la devono porre, trattasi della zona + industrializzata d' Italia 50 % PIl nazionale, ma che dici :-?
L' istituzionalizzazione della macroarea ha lo scopo fondamentale di canalizzare gran parte delle risorse italike in codesta zona, dato inconfutabile ed innegabile nelle intenzioni a, vado oltre ciò che hai letto ...non dirmi come lo so ....prendi atto solamente di ciò che ti dico
Qui non si tratta di avere la coperta corta anzi se lo fosse forse neanke Motorola Alcatel, Takeda, Gm motori diesel lab ( il + grande centro di ricerca al mondo sui motori diesel joint venture con il Politecnico di torino) sono alcuni degli insediamenti degli ultimi anni e mesi, non sarebbero manco venute
Organi di rapprentanza, promozione e stipulazione di accordi joint venture scambi ecc ecc come in nessuna altre parte d' italia sono stati fatti solo negli ultimi mesi.
L' agricoltura di pregio :p mi paragoni la sicilia con la pianura padana :-? :-? eddai davide contro Golia :rolleyes: x non dire Allevamenti, i VINIIIIIIIIIII :eek: :eek: :eek: ecc ecc anke se in qualità alcuni vostri prodotti potrebbero competere in quantità non si pone neanke il confronto
Eppoi il peso dell' area è soprattutto politiko non ci hai pensato :rolleyes: , quello che penso io e non solo è che molti soldi diretti da altre parti d' italia finiranno qui in primis quelli del ponte sullo stretto, 4000 miliardi ce li abbiamo già sul groppone x la Tav genova Milano deliberata lo scorso mese......dove li vanno a trovare i soldi x il resto d ' italia :-? presto detto chi li tira su gli investimenti ... esempio banalissimo Torino entro 2009 avra la prima stazione Tav d' italia Porta susa coofinanziamento fs e statale , bella attrazione x gli investimenti ...
Coperta corta non credo, nelle 3 regioni c'e' il meglio dela produzione italika servono solamente soldi x cooperazione riorganizzazione e rilancio come i moderni distretti del nord europa, L' intenzione c'è anke di far diventare genova + importante porto d' italia bypassando i porti del sud che rimarrebbero minori, in questo caso la cina è già andata xhe ha scelto budapest come base logistica europea, allora cosa hanno fatto :-? accordi con germania e area nord che hanno scelto genova , tra l' altro sempre referita, grazie al corridioio genova rotterdam,
Sciarnin qui non è che si deve basare solo sull' esportazione, oltre il 50% del progetto si basa sui servizi e questo il xchè enti pararegionali stanno aprendo rappresentanza in medioriente asia ecc scavalcando anke altre aree italike che potrebbero vantare le stesse credenziali al momento attuale, chi prima arriva meglio alloggia e loro lo sanno chenessuna altre parte d' italia e meglio organizzata in questo senso , in poke parole si acaparrano investimenti clienti prima degli altri...
Oltre 10 anni di investimenti, treni alta capacità ecc ecc ti pare che non ci sarà una monopolizzazione d' investimenti e risorse............le aree del sud :rolleyes: scusa se te lo dico, parere mio e opinabile, fra 20 anni saranno ankora così come adesso vedendo i presupposti e i soldi stanziati x le opere qui in via di realizzazione, come fa lo stato ad indebitarsi e sostenere il rinnovamento del sud :-? prendi come t ho detto il debito TAv genova milano, guarda che cifra :eek:
Poi il turismo è corollario se poi non ci sono investimenti in nulla ... :rolleyes: eppoi come una sola regione potrebbe contrastare una organizzazinone di tal fatta, debole economicamente come la sicilia :-? .... detto senza polemica ma con logica , come disse un assessore torinese il 3° mondo vi aspetta e vi indikiamo la strada :p che bastard !!!! :lol:

vediamo certamente fra 2 o 3 anni la situazione sarà + kiara e si vedra ... :rolleyes:
 

sharnin

Forumer attivo
elena ha scritto:
non pensi che l'agricoltura e il turismo non cambierebbero di molto con il ponte? D'altronde se guardiamo la sardegna direi che il turismo non si spaventa davanti a 12 ore di traghetto.

Non so, io sono convinta che il ponte, come l'alta velocità sarà solo l'ennesimo enorme spreco e non porterà grandi vantaggi, mentre come impatto ambientale sarà disastroso.
Ho letto un libro tecnico sull'argomento e appena ho tempo faccio un sunto.

Un mio amico imprenditore che ha una delle + grandi società di trasporto di merci su ruote a conti fatti mi ha detto che non metterebbe mai i camion sui treni.

:rolleyes:

Tu stai in Sicilia?
Io sono milanese e sto in Sicilia e ho una visione più reale e meno propagandistica delle cose. Senza offese per chi riceve - e non fa - la propaganda.
 

Commendator La mò

Nuovo forumer
io non faccio propaganda nè subisco , anzi infilato dentro x mi sfortuna :rolleyes: , se ti riferisci a me, ho visto che eri interessata la prima volta che ho scritto allora ho cercato di approfondire tutto qui
 

elena

Forumer attivo
sharnin ha scritto:
Tu stai in Sicilia?
Io sono milanese e sto in Sicilia e ho una visione più reale e meno propagandistica delle cose. Senza offese per chi riceve - e non fa - la propaganda.



Ti assicuro che se c'è una persona che non si affida alla propaganda quella sono io, nonostante tutto sono convinta di non sapere esattamente cosa c'è dietro le cose. Per evitare propaganda contagiosa mi sono letta un bel libro sull'argomento e sono alquanto perplessa, senza contare che ho il massimo rispetto e ammirazione per tutte quelle persone della Val di susa.

io credo che la disinformazione messa in atto dai media, unitamente ad una massiccia contropartita economica, abbia fatto sì che certi disastri economici e ambientali per il nostro paese siano passate in completo silenzio.

il governo uscente ha stipulato un contratto con la società impregilo mettendo una clausoletta, nel caso in cui lo stato dovesse interrompere per qualsiasi motivo i lavori iniziati sarà costretto a sborsare una cifra folle come indennizzo alla società impregilo, quindi questo mi fa pensare che per la società impregilo comunque vada...sarà un successo; lo sapevi questo?

due dati che riporto fedelmente dal libro T.A.V.:

quando il progetto delle nuove linee ad alta velocità fu presentato il 7 agosto 1991, il costo previsto era di 26.180 miliardi. In Italia fu istituito il sistema dei General Contractor, atti a eludere le gare di appalto europee (si sa che in Italia si fa tutto a trattativa diretta) e quindi far lievitare i costi, basti pensare che nel 1993 , facendo ricorso alle gare di appalto europee, un km di Alta Velocità in Spagna costava 9,5 miliardi di lire, contro i 26 miliardi a km dell'Alta Velocità italiana che aveva eluso le gare ....
La legge obiettivo del 2001, varata dal governo Berlusconi, pochi mesi dopo la sua elezione, si rivelò di importanza fondamentale per il progetto dell'alta velocità, esso faceva in modo che il progetto potesse continuare ad esistere nella forma in cui era stato concepito, nonostante i vincoli europei.

Fra i punti salienti di questa legge, va sottolineata la creazione del project financing; si tratta di un meccanismo atraverso il quale, usando le società come una serie di scatole cinesi, si crea l'illusione che i soldi dei finanziamenti arrivino in parte direttamente dallo stato e per il resto da finanziamenti privati, mentre in realtà la parte privata è costituita solamente da prestiti bancari garantiti dallo stato stesso.

Agendo in maniera tale, lo Stato si accollerà per decenni un debito e pagherà annualmente i relativi interessi, però tale debito non sarà iscritto nel Bilancio dello Stato e non inciderà nei parametri europei del Patto di Stabilità. Quando i lavori saranno finiti, lo stato sarà comunque costretto a restituire i prestiti contratti con le banche e allora rischierà di aprirsi una voragine senza fondo.

al progetto iniziale della nuova linea Alta Velocità sulla direttrice Torino -Milano - Napoli, si sono aggiunti nel corso degli anni altri progetti ambiziosi quali la tratta Milano - Venezia - Trieste, il terzo valico Milano - Genova, il Ponte sullo Stretto e la Torino-Lione.

Tutto l'insieme dei costi, le cui dimensioni sono tali da mettere i brividi, sarà totalmente a carico dello Stato, che a partire dal 2009 dovrà iniziare a restituire il debito contratto con le banche. Questo significa che la collettività sarà costretta a gravarsi annualmente di un costo di circa 2,3 miliardi di euro, destinato a salire man mano che le opere saranno portate a termine, nonchè proptrarsi nel tempo per almeno una quarantina d'anni :eek:

Difficilmente l'economia del nostro paese, già oggi asfittica e sull'orlo della recessione, riuscirà a farsi carico di un simile peso senza subire gravi conseguenze, sarà come regalare ai nostri figli e nipoti un futuro fatto di angustie e privazioni
 

Commendator La mò

Nuovo forumer
elena ha scritto:
sharnin ha scritto:
Tu stai in Sicilia?
Io sono milanese e sto in Sicilia e ho una visione più reale e meno propagandistica delle cose. Senza offese per chi riceve - e non fa - la propaganda.



Ti assicuro che se c'è una persona che non si affida alla propaganda quella sono io, nonostante tutto sono convinta di non sapere esattamente cosa c'è dietro le cose. Per evitare propaganda contagiosa mi sono letta un bel libro sull'argomento e sono alquanto perplessa, senza contare che ho il massimo rispetto e ammirazione per tutte quelle persone della Val di susa.

io credo che la disinformazione messa in atto dai media, unitamente ad una massiccia contropartita economica, abbia fatto sì che certi disastri economici e ambientali per il nostro paese siano passate in completo silenzio.

il governo uscente ha stipulato un contratto con la società impregilo mettendo una clausoletta, nel caso in cui lo stato dovesse interrompere per qualsiasi motivo i lavori iniziati sarà costretto a sborsare una cifra folle come indennizzo alla società impregilo, quindi questo mi fa pensare che per la società impregilo comunque vada...sarà un successo; lo sapevi questo?

due dati che riporto fedelmente dal libro T.A.V.:

quando il progetto delle nuove linee ad alta velocità fu presentato il 7 agosto 1991, il costo previsto era di 26.180 miliardi. In Italia fu istituito il sistema dei General Contractor, atti a eludere le gare di appalto europee (si sa che in Italia si fa tutto a trattativa diretta) e quindi far lievitare i costi, basti pensare che nel 1993 , facendo ricorso alle gare di appalto europee, un km di Alta Velocità in Spagna costava 9,5 miliardi di lire, contro i 26 miliardi a km dell'Alta Velocità italiana che aveva eluso le gare ....
La legge obiettivo del 2001, varata dal governo Berlusconi, pochi mesi dopo la sua elezione, si rivelò di importanza fondamentale per il progetto dell'alta velocità, esso faceva in modo che il progetto potesse continuare ad esistere nella forma in cui era stato concepito, nonostante i vincoli europei.

Fra i punti salienti di questa legge, va sottolineata la creazione del project financing; si tratta di un meccanismo atraverso il quale, usando le società come una serie di scatole cinesi, si crea l'illusione che i soldi dei finanziamenti arrivino in parte direttamente dallo stato e per il resto da finanziamenti privati, mentre in realtà la parte privata è costituita solamente da prestiti bancari garantiti dallo stato stesso.

Agendo in maniera tale, lo Stato si accollerà per decenni un debito e pagherà annualmente i relativi interessi, però tale debito non sarà iscritto nel Bilancio dello Stato e non inciderà nei parametri europei del Patto di Stabilità. Quando i lavori saranno finiti, lo stato sarà comunque costretto a restituire i prestiti contratti con le banche e allora rischierà di aprirsi una voragine senza fondo.

al progetto iniziale della nuova linea Alta Velocità sulla direttrice Torino -Milano - Napoli, si sono aggiunti nel corso degli anni altri progetti ambiziosi quali la tratta Milano - Venezia - Trieste, il terzo valico Milano - Genova, il Ponte sullo Stretto e la Torino-Lione.

Tutto l'insieme dei costi, le cui dimensioni sono tali da mettere i brividi, sarà totalmente a carico dello Stato, che a partire dal 2009 dovrà iniziare a restituire il debito contratto con le banche. Questo significa che la collettività sarà costretta a gravarsi annualmente di un costo di circa 2,3 miliardi di euro, destinato a salire man mano che le opere saranno portate a termine, nonchè proptrarsi nel tempo per almeno una quarantina d'anni :eek:

Difficilmente l'economia del nostro paese, già oggi asfittica e sull'orlo della recessione, riuscirà a farsi carico di un simile peso senza subire gravi conseguenze, sarà come regalare ai nostri figli e nipoti un futuro fatto di angustie e privazioni


vabbè :rolleyes: ti dò il merito d' aver scoperto l' acqua calda....

cmq non nominare nome di impregilio o marcellino invano :-o ricorda :help:

4000 miliardi x la genova milano e poi c'è il resto......

ma il ponte sullo stretto alla fine serve solo a chi è appalto x specularci sopra, La sicilia e Calabria sono tra le regioni meno industrializzate d' italia tranne qualke distretto intorno a catania, società autostrate non ha rete presente in calabria, anke se fosse un catalizzatore formare un tessuto industriale di rilievo in sicilia ci vorrebbe del tempo investimenti imprenditoriali che esulano solamente da strade e ponti, in taluni siti in sicilia manco ci sono le fognature x non dire dlla ziona del trapanese un altro mondo .... quando feci il militare a Palermo d' estate andavamo a portare persino l' acqua con le botti nelle aziende che non avevano la potabile :rolleyes:
Mai sentito un imprenditore che dice vado in sicilia a fare impresa :help:
ma x favore ......non esiste manco una rete solida bancaria vostra e come si svilupperebbe Le pmi senza banke locali :-?
Il ponte è mera speculazione e basta x quello molti si muovono x far canalizzare quei soldi in altri siti, anke se è speranza vana vabbè :rolleyes:
 

sharnin

Forumer attivo
Commendator La mò ha scritto:
vabbè :rolleyes: ti dò il merito d' aver scoperto l' acqua calda....

cmq non nominare nome di impregilio o marcellino invano :-o ricorda :help:

4000 miliardi x la genova milano e poi c'è il resto......

ma il ponte sullo stretto alla fine serve solo a chi è appalto x specularci sopra, La sicilia e Calabria sono tra le regioni meno industrializzate d' italia tranne qualke distretto intorno a catania, società autostrate non ha rete presente in calabria, anke se fosse un catalizzatore formare un tessuto industriale di rilievo in sicilia ci vorrebbe del tempo investimenti imprenditoriali che esulano solamente da strade e ponti, in taluni siti in sicilia manco ci sono le fognature x non dire dlla ziona del trapanese un altro mondo .... quando feci il militare a Palermo d' estate andavamo a portare persino l' acqua con le botti nelle aziende che non avevano la potabile :rolleyes:
Mai sentito un imprenditore che dice vado in sicilia a fare impresa :help:
ma x favore ......non esiste manco una rete solida bancaria vostra e come si svilupperebbe Le pmi senza banke locali :-?
Il ponte è mera speculazione e basta x quello molti si muovono x far canalizzare quei soldi in altri siti, anke se è speranza vana vabbè :rolleyes:


Ho problemi di connessione, risponderò prossimamente
 

Users who are viewing this thread

Alto