sharnin ha scritto:
Tu stai in Sicilia?
Io sono milanese e sto in Sicilia e ho una visione più reale e meno propagandistica delle cose. Senza offese per chi riceve - e non fa - la propaganda.
Ti assicuro che se c'è una persona che non si affida alla propaganda quella sono io, nonostante tutto sono convinta di non sapere esattamente cosa c'è dietro le cose. Per evitare propaganda contagiosa mi sono letta un bel libro sull'argomento e sono alquanto perplessa, senza contare che ho il massimo rispetto e ammirazione per tutte quelle persone della Val di susa.
io credo che la disinformazione messa in atto dai media, unitamente ad una massiccia contropartita economica, abbia fatto sì che certi disastri economici e ambientali per il nostro paese siano passate in completo silenzio.
il governo uscente ha stipulato un contratto con la società impregilo mettendo una clausoletta, nel caso in cui lo stato dovesse interrompere per qualsiasi motivo i lavori iniziati sarà costretto a sborsare una cifra folle come indennizzo alla società impregilo, quindi questo mi fa pensare che per la società impregilo comunque vada...sarà un successo; lo sapevi questo?
due dati che riporto fedelmente dal libro T.A.V.:
quando il progetto delle nuove linee ad alta velocità fu presentato il 7 agosto 1991, il costo previsto era di 26.180 miliardi. In Italia fu istituito il sistema dei General Contractor, atti a eludere le gare di appalto europee (si sa che in Italia si fa tutto a trattativa diretta) e quindi far lievitare i costi, basti pensare che nel 1993 , facendo ricorso alle gare di appalto europee,
un km di Alta Velocità in Spagna costava 9,5 miliardi di lire, contro i 26 miliardi a km dell'Alta Velocità italiana che aveva eluso le gare ....
La legge obiettivo del 2001, varata dal governo Berlusconi, pochi mesi dopo la sua elezione, si rivelò di importanza fondamentale per il progetto dell'alta velocità, esso faceva in modo che il progetto potesse continuare ad esistere nella forma in cui era stato concepito, nonostante i vincoli europei.
Fra i punti salienti di questa legge, va sottolineata la creazione del project financing; si tratta di un meccanismo atraverso il quale, usando le società come una serie di scatole cinesi, si crea l'illusione che i soldi dei finanziamenti arrivino in parte direttamente dallo stato e per il resto da finanziamenti privati, mentre in realtà la parte privata è costituita solamente da prestiti bancari garantiti dallo stato stesso.
Agendo in maniera tale, lo Stato si accollerà per decenni un debito e pagherà annualmente i relativi interessi, però tale debito non sarà iscritto nel Bilancio dello Stato e non inciderà nei parametri europei del Patto di Stabilità. Quando i lavori saranno finiti, lo stato sarà comunque costretto a restituire i prestiti contratti con le banche e allora rischierà di aprirsi una voragine senza fondo.
al progetto iniziale della nuova linea Alta Velocità sulla direttrice Torino -Milano - Napoli, si sono aggiunti nel corso degli anni altri progetti ambiziosi quali la tratta Milano - Venezia - Trieste, il terzo valico Milano - Genova, il Ponte sullo Stretto e la Torino-Lione.
Tutto l'insieme dei costi, le cui dimensioni sono tali da mettere i brividi, sarà totalmente a carico dello Stato, che a partire dal 2009 dovrà iniziare a restituire il debito contratto con le banche.
Questo significa che la collettività sarà costretta a gravarsi annualmente di un costo di circa 2,3 miliardi di euro, destinato a salire man mano che le opere saranno portate a termine, nonchè proptrarsi nel tempo per almeno una quarantina d'anni
Difficilmente l'economia del nostro paese, già oggi asfittica e sull'orlo della recessione, riuscirà a farsi carico di un simile peso senza subire gravi conseguenze, sarà come regalare ai nostri figli e nipoti un futuro fatto di angustie e privazioni