scusate! ma stark.........

freesurfer

araldo spaziale
scusate andando oltre per un momento all interpretazione del gesto

ma il sig Stark le sue dimissioni non le poteva dare durante il week-end??

fatemi capire.......se non si dimetteva di venerdì pomeriggio
gli veniva il morbillo??

no perchè qui a me non tornano un sacco di cose............
premetto che sono afflitto da dietrologia acuta complessa
ma cmq:

1- l altro giorno il sig Moritz Kraemer di S&P si è afrettato e premurato di dichiarare che nel caso in cui vi fossero gli eurobond avrebberoo il rating di doppia c.
ekko la dichiarazione "Se abbiamo un Eurobond garantito per il 27% dalla Germania, per il 20% dalla Francia e per il 2% dalla Grecia, il rating sarebbe 'CC', che riflette il rating sul credito della Grecia"
questo basandosi sul principio "weakest link approach"usato mi sembra proprio in Germania per valutare bond comuni emessi da piccoli governi locali.
tralasciamo la logica di tale approccio valutativo, che a me ,che non sono un esperto sfugge completamente..........proprio non riesco a capire il perchè una cosa garantita da più parti debba avere lo stesso giudizio che viene dato alla parte peggiore che lo garantisce perdipiù nella misura più piccola......il 2%
tale sistemino comporterebbe per i paesi migliori, quelli con la tripla a
la batosta più grossa..........il sig kraemer si è anche premurato di dire che " Per la Germania, che garantirebbe nella fattispecie il 27% del controvalore obbligazionario – la qualifica di bond spazzatura si tradurrebbe in costi totali pari a 47 miliardi di euro"

visto che si parla di una cosa che non cè, che ancora non si sa come fare anche a livello tecnico,tantomeno a livello politico, a me l uscita del sig Kraemer sembra più un avvertimento che un giudizio...........che giudizio puoi dare su qualcosa che non cè...........e perchè una agenzia parla di qualcosa che non cè.........un pò come successe per la bocciatura della finanziaria che non era stata resa pubblica e che quindi non si poteva giudicare..........
insomma non è che voleva ricordar a merkel e sarkozy la linea da tenere??

2- oggi il sig Stark , oppositore degli eurobond, oppositore sopratutto della linea che vuole la bce compratrice di titoli di stato italiani e spagnoli e contrario al piano di aumento del fondo salva stati, si dimette.
si si diimette, e poichè di economia e mercati non sa nulla, fino ad oggi si è occupato di ittologia, lo fà a metà giornata con i mercati aperti........creando un casino megagalattico.
bhò??...........
è un atteggiamento responsabile?
è un atteggiamento innocente?
poteva pensare le conseguenze che avrebbe causato?

bhè che ce lo dica lui.no?


cmq dopo quanti indizi si ha una prova??

:(
 
scusate andando oltre per un momento all interpretazione del gesto

ma il sig Stark le sue dimissioni non le poteva dare durante il week-end??

fatemi capire.......se non si dimetteva di venerdì pomeriggio
gli veniva il morbillo??

no perchè qui a me non tornano un sacco di cose............
premetto che sono afflitto da dietrologia acuta complessa
ma cmq:

1- l altro giorno il sig Moritz Kraemer di S&P si è afrettato e premurato di dichiarare che nel caso in cui vi fossero gli eurobond avrebberoo il rating di doppia c.
ekko la dichiarazione "Se abbiamo un Eurobond garantito per il 27% dalla Germania, per il 20% dalla Francia e per il 2% dalla Grecia, il rating sarebbe 'CC', che riflette il rating sul credito della Grecia"
questo basandosi sul principio "weakest link approach"usato mi sembra proprio in Germania per valutare bond comuni emessi da piccoli governi locali.
tralasciamo la logica di tale approccio valutativo, che a me ,che non sono un esperto sfugge completamente..........proprio non riesco a capire il perchè una cosa garantita da più parti debba avere lo stesso giudizio che viene dato alla parte peggiore che lo garantisce perdipiù nella misura più piccola......il 2%
tale sistemino comporterebbe per i paesi migliori, quelli con la tripla a
la batosta più grossa..........il sig kraemer si è anche premurato di dire che " Per la Germania, che garantirebbe nella fattispecie il 27% del controvalore obbligazionario – la qualifica di bond spazzatura si tradurrebbe in costi totali pari a 47 miliardi di euro"

visto che si parla di una cosa che non cè, che ancora non si sa come fare anche a livello tecnico,tantomeno a livello politico, a me l uscita del sig Kraemer sembra più un avvertimento che un giudizio...........che giudizio puoi dare su qualcosa che non cè...........e perchè una agenzia parla di qualcosa che non cè.........un pò come successe per la bocciatura della finanziaria che non era stata resa pubblica e che quindi non si poteva giudicare..........
insomma non è che voleva ricordar a merkel e sarkozy la linea da tenere??

2- oggi il sig Stark , oppositore degli eurobond, oppositore sopratutto della linea che vuole la bce compratrice di titoli di stato italiani e spagnoli e contrario al piano di aumento del fondo salva stati, si dimette.
si si diimette, e poichè di economia e mercati non sa nulla, fino ad oggi si è occupato di ittologia, lo fà a metà giornata con i mercati aperti........creando un casino megagalattico.
bhò??...........
è un atteggiamento responsabile?
è un atteggiamento innocente?
poteva pensare le conseguenze che avrebbe causato?

bhè che ce lo dica lui.no?


cmq dopo quanti indizi si ha una prova??

:(

di indizi ne abbiamo anche troppi Free ;)

.......è un'orchestra perfetta il mercato......con pochi orchestrali.....ma quei pochi sono in perfetto accordo :D


......ciao
 
scusate la mia povera intrusione ,fuori tema per altro
ucg nell'aprile del 2007 valeva 6,5 euro
cos'e' successo che possa giustificare il suo valore attuale?
siamo sicuri che esso valga "solo" 77 cent
 
L'ANALISI
Stark, la mossa del "falco"
contro le scelte di Merkel
Il governo di Berlino in imbarazzo per le dimissioni del capoeconomista tedesco dalla Bce. Una decisione letta come un siluro alle intese franco-tedesche e a una strategia di politica economica disposta a tutto (o quasi) pur di salvare l'Unione e la sua moneta unica
dal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI

Stark, la mossa del "falco" contro le scelte di Merkel Juergen Stark
BERLINO - Fastidio, dispiacere e imbarazzo del governo tedesco per la decisione di Juergen Stark di gettare la spugna sono evidenti, e pesano come un macigno sul clima politico a Berlino; un clima già reso tempestoso dall'indebolimento del governo Merkel e dell'immagine della cancelliera in politica interna, con le disfatte elettorali e il crollo dei sondaggi, e dal crescente isolamento del no tedesco agli eurobond sul piano europeo e internazionale.

Ma soprattutto, l'addio a sorpresa dell'ultimo falco stile Bundesbank al vertice delle istituzioni monetarie europee ha il valore di un pericolosissimo siluro alla continuità del potere della Merkel ed al futuro dell'intesa francotedesca e del suo principio strategico base: l'unità a tutti i costi per salvare la moneta unica e chi ne fa parte in nome della scelta di salvare l'unità europea in generale.

Il 63enne venuto dalla Renania-Palatinato, e con alle spalle una gloriosa carriera tutta Bundesbank, era considerato l'ultimo delfino ed epigono di Hans Tietmeyer, appunto quel mitico governatore della Bundesbank che in nome dell'ortodossia e del rigore monetario a tutti i costi non esitò, dopo il 1990, a contestare persino la più grande vittoria politica geopolitica e strategica postbellica dei tedeschi: la riunificazione.

Tietmeyer non era d'accordo con la scelta del padre dell'unità nazionale, Helmut Kohl, di concedere la parità tra marco federale e marco dell'est (che in realtà valeva 10 pfennig, centesimi) e di avviare un gigantesco trasferimento di risorse ovest-est, al valore attuale 100 miliardi di euro ogni anno. Tietmeyer e la Bundesbank reagirono con una politica di rialzi dei tassi e quindi di aumento del costo del denaro che mandarono sul lastrico l'Europa intera e spinsero nel 1993 la stessa Germania unita in una grave recessione.

Ortodossia sopra ogni cosa, è il credo cui Stark ha voluto restare fedele. Quando si negoziava negli anni Novanta quali paesi avrebbero potuto entrare nell'euro, lui si studiò a fondo bilanci pubblici e finanziarie italiane, e non era tra i più teneri e aperturisti verso un'entrata di Roma nell'euro. Adesso non gli è andata giù l'ultima, decisiva scelta d'intesa politica tra la cancelliera Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. Quella, uscita dal loro ultimo vertice, di spingere in sostanza la Bce ad aiutare i paesi dell'eurozona in difficoltà per l'eccessivo debito sovrano acquistando sui mercati secondari i loro bond, cioè titoli sovrani.

Guai a violare il dogma che una banca centrale non deve trasformarsi in un esercito della salvezza monetario né in una bad bank, meglio il rigore a ogni costo. Appena l'altro ieri, parlando al Bundestag, il Parlamento federale, Angela Merkel aveva detto che non si può far fallire l'euro, altrimenti crollerà l'Europa. Il brusco addio di Stark è una contestazione senza appello del tentativo della Merkel e di Sarkozy di assumersi ogni rischio pur di salvare l'euro e la composizione attuale del club dei paesi che vi aderiscono. Le conseguenze dello schiaffo di Stark ad 'Angie', come si è visto con i crolli nelle Borse e la caduta in picchiata dell'euro, possono essere devastanti per la moneta unica e per le economie reali europee.

(09 settembre 2011)
user_offline.gif
 
scusate:
le dimissioni di Stark hanno causato il crollo delle borse mondiali :-?:-?:-?

quest'uomo era di vitale, fondamentale, straordinaria importanza all'interno della bce...
INSOSTITUIBILE!!!
 

Allegati

  • zzz.jpg
    zzz.jpg
    39,3 KB · Visite: 578
scusate:
le dimissioni di Stark hanno causato il crollo delle borse mondiali :-?:-?:-?

quest'uomo era di vitale, fondamentale, straordinaria importanza all'interno della bce...
INSOSTITUIBILE!!!



:ciao:


Lo vedi dalla faccia che è insostituibile o no.
Se ci fossero stati politici veri, oppure qualche altro che comandava dei cruchen, questo sarebbe già al gas,altro che fare bruciare 200 miliardi,per non spenderne 20.
Questo è un gioco calcolato,da gente più alta di lui.
E’ora di finirla e di metterli ai lavori forzati,queste cose le magistrature mondiali dovrebbero perseguitare con leggi militari.
Invece si fa finta di niente e tutto tira innanz.




:ciao::ciao::ciao:
 
scusate:
le dimissioni di Stark hanno causato il crollo delle borse mondiali :-?:-?:-?

quest'uomo era di vitale, fondamentale, straordinaria importanza all'interno della bce...
INSOSTITUIBILE!!!
:-o... è anche il mio pensiero ... si è scesi perchè si doveva scendere ... serviva solo qualcuno che desse il " La " ... e l'orchestra ha cominciato a suonare ...
 
Ossignore,vedendo bene la foto sembra lo zio Adolf con un pò + di baffi !
...ma sai com è , se si fosse dimesso nel week , magari in punta di piedi,non sarebbe riuscito ad essere la primadonna ,sarebbe stato cenerentola,non sarebbe riuscito a dare dimostrazione di quanto ce l'ha lungo.
Poi se lo spread aumenta e le famiglie non sanno come fare a curarsi dei propri fili e quindi non ne fanno + , questi scenziati si inventano di importare :help:
qualche + o - colorato sperando che ogni coppia faccia 10 figli ciascuna :(
Occorre creare la condizione che , al termine di ogni incontro (che saràprivato e senza media) per deliberare scelte così importanti, riferisca una sola persona,es.un tricheco di turno!
Andrebbe benissimo anche uno con cervello mediamente dotato,non è indispensabile un lobotomizzato,uno come il tricheco che dice che acquista titoli di stato...e 3 gg dopo dice invece che poi però non è detto che li acquisti, :-?
Insomma,te ne prego, bevi meno,almeno quando devi parlare.
non è un gioco, la gente vuole vedere un filo da seguire,un pò di serietà,e dire che quando li vedi parlare sembra quasi ci credano pure loro, si danno tono e sembrano perfino competenti, fino a quando non si contraddiscono poche ore dopo dimostrando la loro vera cogl.ionaggine :( e dire che basterebbe così poco se nella vita non si dovesse sempre e per forza dimostrare la lunghezza del proprio uccello...alla fine trovi sempre qualcuno che ti batte!
Comunque lo zio si è dimesso e ,lui che non voleva dare aiuti ma una politica di rigore non c è + ,quindi,le borse e i mercati avrebbero dovuto festeggiare SALENDO no ? :eek:
bye
 
:ciao:


Germania proporrà al Vice Ministro delle Finanze Joerg Asmussen per avere successo nel Stark BCE
Questo è un tecnocrate esperto crisi per alleviare il capo economista dell'agenzia dopo le sue dimissioni ieri
http://www.elpais.com/articulo/econ...r/Stark/BCE/elpepueco/20110910elpepueco_1/Tes



Vice Finanze tedesco Jörg Asmussen, saranno proposti dal suo governo per riuscire connazionale Jürgen Stark come economista capo della Banca centrale europea (BCE), ha annunciato ufficialmente oggi. Parlando a Marsiglia ai margini del G8 (i paesi più ricchi del mondo sette e Russia) e raccolte dai media locali, il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha fatto l'annuncio il giorno dopo le dimissioni di Stark fuori confermata da parte della BCE a Francoforte
All'inizio di questo termine, il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, lo tenne come suo numero due , come segretario di stato, anche se Asmussen, 45 anni, appartiene alla democratici all'opposizione sociale (SPD), e gli commissionò la progettazione della strategia per affrontare la crisi del debito greco. Asmussen è entrato al ministero nel 1996 all'età di 30 anni, dopo aver studiato economia a Bonn con il presidente della (banca centrale tedesca) Bundesbank Axel Weber.
Da allora ha lavorato con cinque ministri di tre partiti diversi, sempre nel campo della politica monetaria. La sua carriera nel ministero è stata una salita costante: due anni dopo la sua ammissione è stato nominato consigliere del segretario di Stato, poi divenne capo di stato maggiore al ministro Hans Eichel, negli anni dell'alleanza di governo, e durante " grande coalizione "Per Steinbrück lo fece segretario di Stato.
Asmussen appena assunto quella posizione nel 2008, lo scoppio della crisi finanziaria internazionale, e fu l'eminenza grigia della strategia per affrontare e pianificare l'architetto di salvezza di banche tedesche. L'attuale presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, una persona abbastanza vicino a Asmussen. I due economisti sono note fin era studente a Bonn e Axel Weber era un professore di entrambi. Quando si maneggia la crisi finanziaria, Asmussen alcuni critici lo accusavano di essere troppo vicino al settore finanziario e di tracciare una soluzione su misura per le banche.
Per quanto riguarda la posizione si può prendere all'interno della BCE, ritiene che Asmussen può essere più aperti alla politica di acquisto dei problemi del debito sovrano dei paesi in quello che era apparentemente il suo predecessore, Jürgen Stark.
Le dichiarazioni più recenti Asmussen sulla crisi greca , tuttavia, erano abbastanza duro con loro, nel corso di una cerimonia tenutasi a Berlino, ha esortato ad Atene per fare i compiti nel corso delle prossime due settimane. "Altrimenti, non possiamo fare l'erogazione secondo", ha detto Asmussen. Stark, 63 anni, si è dimesso quando aveva ancora più di due anni e mezzo in carica. In un comunicato ufficiale, la BCE ha detto che era per "motivi personali", ma i media incolpato le sue dimissioni per le divergenze con gli altri membri degli organi di governo delle istituzioni che il presidente francese Jean-Claude Trichet.



:ciao::ciao::ciao:
 
:ciao:


Germania proporrà al Vice Ministro delle Finanze Joerg Asmussen per avere successo nel Stark BCE
Questo è un tecnocrate esperto crisi per alleviare il capo economista dell'agenzia dopo le sue dimissioni ieri
http://www.elpais.com/articulo/econ...r/Stark/BCE/elpepueco/20110910elpepueco_1/Tes



Vice Finanze tedesco Jörg Asmussen, saranno proposti dal suo governo per riuscire connazionale Jürgen Stark come economista capo della Banca centrale europea (BCE), ha annunciato ufficialmente oggi. Parlando a Marsiglia ai margini del G8 (i paesi più ricchi del mondo sette e Russia) e raccolte dai media locali, il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, ha fatto l'annuncio il giorno dopo le dimissioni di Stark fuori confermata da parte della BCE a Francoforte
All'inizio di questo termine, il ministro delle finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, lo tenne come suo numero due , come segretario di stato, anche se Asmussen, 45 anni, appartiene alla democratici all'opposizione sociale (SPD), e gli commissionò la progettazione della strategia per affrontare la crisi del debito greco. Asmussen è entrato al ministero nel 1996 all'età di 30 anni, dopo aver studiato economia a Bonn con il presidente della (banca centrale tedesca) Bundesbank Axel Weber.
Da allora ha lavorato con cinque ministri di tre partiti diversi, sempre nel campo della politica monetaria. La sua carriera nel ministero è stata una salita costante: due anni dopo la sua ammissione è stato nominato consigliere del segretario di Stato, poi divenne capo di stato maggiore al ministro Hans Eichel, negli anni dell'alleanza di governo, e durante " grande coalizione "Per Steinbrück lo fece segretario di Stato.
Asmussen appena assunto quella posizione nel 2008, lo scoppio della crisi finanziaria internazionale, e fu l'eminenza grigia della strategia per affrontare e pianificare l'architetto di salvezza di banche tedesche. L'attuale presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, una persona abbastanza vicino a Asmussen. I due economisti sono note fin era studente a Bonn e Axel Weber era un professore di entrambi. Quando si maneggia la crisi finanziaria, Asmussen alcuni critici lo accusavano di essere troppo vicino al settore finanziario e di tracciare una soluzione su misura per le banche.
Per quanto riguarda la posizione si può prendere all'interno della BCE, ritiene che Asmussen può essere più aperti alla politica di acquisto dei problemi del debito sovrano dei paesi in quello che era apparentemente il suo predecessore, Jürgen Stark.
Le dichiarazioni più recenti Asmussen sulla crisi greca , tuttavia, erano abbastanza duro con loro, nel corso di una cerimonia tenutasi a Berlino, ha esortato ad Atene per fare i compiti nel corso delle prossime due settimane. "Altrimenti, non possiamo fare l'erogazione secondo", ha detto Asmussen. Stark, 63 anni, si è dimesso quando aveva ancora più di due anni e mezzo in carica. In un comunicato ufficiale, la BCE ha detto che era per "motivi personali", ma i media incolpato le sue dimissioni per le divergenze con gli altri membri degli organi di governo delle istituzioni che il presidente francese Jean-Claude Trichet.



:ciao::ciao::ciao:

Eccome no. Uno si dimette nel bel mezzo della bufera a mercati aperti per motivi personali e allora è veramente un gran ********. Il problema è che i motivi sono ben altri. Comunque qua i coioni abbondano ovunque ahimè. Venerdì si sono messi tutti la Lagarde, Stark, Geithner.... devono essersi riempiti di put il giorno prima altrimenti sono dei veri deficienti dopo aver detto per molti mesi che la crisi era finita. ecc. Solo da vomitare e sputargli addosso a questa massa di cialtroni.

:down::down::down:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto