SE EVA HA COMBINATO TUTTO STO CASINO PER UNA MELA... FiGURIAMOCI SE AVESSE AVUTO

Prestito vitalizio: lavori una vita e fai sacrifici per comprarti una casa poi, quando vai in pensione, poiché la pensione non ti garantisce la sopravvivenza, restituisci piano piano la casa a chi prende i soldi in prestito a gratis.
Sorridi: il futuro è già tra noi! :D
 
Per il talento politico di Cristiano Di Pietro, invece, primogenito di Di Pietro, c'è stato posto, eccome. Infilato nelle liste dell'Idv, partito del padre, per prima nel Comune di Montenero di Bisaccia, terra natìa del padre, fino alla Regione Molise, dove siede tuttora, Di Pietro ha sempre respinto ogni accusa di favoritismo: «Cristiano non è un Trota: non ha ricevuto nessuna spintarella! Ha fatto la gavetta come tutti».

Dopo la gavetta Giulia D'Alema, figlia dell'ex premier e leader Ds, ha trovato un posto che le amiche le invidieranno: Marketing and Event Specialist nella sede newyorkese della Tod's, l'azienda del marchigiano Diego Della Valle, azionista del Corriere e imprenditore molto attento alle vicende politiche (specialmente a sinistra).

Si frequenterà volentieri con l'amica Martina, figlia dell'altro nome storico del Pd Walter Veltroni, altrettanto storico cinefilo nonchè creatore del Festival del cinema di Roma. La figlia Martina, sempre per la suddetta sfortuna che affligge i figli dei potenti, si è ritrovata a lavorare come assistente in diverse società di produzione cinematografica a Roma, prima di approdare anche lei tra i grattacieli di Manhattan, come supervising producer di Vice.news

Sfortuna anche per Aldo Berlinguer, carriera lampo universitaria (oggetto di interrogazioni parlamentari) con contratti anche nell'Università di Siena dove il padre Luigi Berlinguer, altro notabile Pd, è stato rettore, prima di diventare ministro dell'Istruzione. Sempre per un caso sfortunato Aldo Berlinguer, stimato professore che oggi fa anche l'assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata (a guida Pd), era nel Cda di banca Antonveneta, quella acquistata ad un prezzo monstre da Mps, la banca costruita attorno ai Ds.

Fenomenale anche la carriera universitaria (e non) di un altro junior tutto d'oro, Giulio Napolitano, figlio dell'ex capo dello Stato, ordinario di Diritto pubblico all'ateneo Roma Tre, dove a lungo rettore è stato Guido Fabiani, che poi è lo zio, avendo sposato la sorella di Clio Napolitano

La brillante carriera si è incrociata con quella di Bernardo Mattarella, figlio del successore di Napolitano al Quirinale. Anche Mattarella jr vanta un curriculum lungo due metri, e attualmente lo troviamo come capo del legislativo della ministra Madia

La sfortuna - si fa per dire - di avere un padre al Quirinale ha colpito anche Claudio Ciampi (figlio di Carlo Azeglio, presidente emerito) che ricopre la poltrona di amministratore delegato a Credifarma, società finanziaria dei farmacisti italiani

Mentre il figlio di Cossiga, Giuseppe, dopo una carriera da dirigente è diventato deputato, ma ricandidato con Fdi non ce l'ha fatta.

Il figlio di Mario Monti alla Parmalat gudiata dall'amico Enrico Bondi,

la figlia della Cancellieri megadirigente da Unicredit a Telecom passando da Fondiaria Sai (quella dei Ligresti)

E non proseguiamo nel capitolo «figli di» in politica per mancanza di spazio... Avere parenti potenti non serve, se si è bravi, però aiuta. Sempre che non li intercettino.
 
Chiamare ALFANO, RENZI, GENTILONI, BOLDRINI please ......

Lo scorso giovedì 4 tunisini hanno provato a chiedere da bere dopo l'orario di chiusura del locale, come racconta il proprietario, Simone Boccardini, a Umbria24: "Erano già un po’ di giorni che hanno preso il vizio di arrivare quando sto chiudendo e resto da solo, mi metto a pulire, loro arrivano tirano su la serranda e vogliono da bere. Venerdì scorso gli ho detto 'non vi do piu niente, adesso è chiuso'".
Così i tunisini sono passati alle minacce e poi alla violenza vera e propria, come racconta Boccardini: "Sono tornati ieri notte quando stavo abbassando la serranda e stavo andando via. Stavolta non mi hanno chiesto nulla, non mi hanno dato neanche il tempo di parlare, mi hanno colpito da dietro, colpendomi alle spalle. Non so bene cosa è accaduto perche mi hanno picchiato tanto da farmi svenire. Quando mi sono ripreso ho chiamato subito il 113".
Fortunatamente, la squadra volante di Perugia è intervenuta prontamente e ha portato il l'aggressore in questura e, come scrive Umbria24, "potrebbe essere arrestato nelle prossime ore".
 
Pronto ?.....Comeeee ? ........Sìii.......Noooo.......

Ci sono altri che imbarazzano Matteo Renzi, nel governo o nel partito.
Ci sono i rapporti del ministro del Lavoro Giuliano Poletti con il fondatore della cooperativa 29 giugno Salvatore Buzzi, in manette per l'inchiesta Mafia Capitale.
Il padre di Maria Elena Boschi, titolare delle Riforme, coinvolto nel crac della Banca Etruria.
Senza contare Piero De Luca, figlio del pluri indagato e condannato Vincenzo, sindaco decaduto di Salerno e vincitore delle primarie Pd per la corsa da governatore in Campania: indagato per bancarotta dopo il fallimento della Ifil.
 
Continuiamo a far finta che il sedicente «Stato islamico» dell'Isis non ci ha già additato come un nemico da combattere

Continuiamo a chiamare «foreign fighters», combattenti stranieri, con un'accezione neutra, dei pericolosissimi terroristi islamici tra cui ci sono circa 10mila con cittadinanza europea, che attestano che ormai il nemico è dentro casa nostra.

Continuiamo a chiamare «lupi solitari», con una connotazione riduttiva, la realtà vincente di una struttura multi-tentacolare di micro-cellule - come quelle che hanno perpetrato le stragi di Tunisi, Parigi e Copenaghen - che proprio perché sono formate da pochissimi elementi e sono del tutto autonome sul piano organizzativo, risulta impossibile prevenire gli attentati e difficile reprimere la piovra dai mille tentacoli

Continuiamo a contrastare questo terrorismo islamico, che è ormai autoctono ed endogeno, con risorse umane valide professionalmente ma culturalmente inadeguate, perché non si è ancora compreso che la vera arma non sono le bombe, i kalashnikov e le cinture esplosive, ma il lavaggio di cervello che, all'interno delle moschee e dei siti che propagandano la guerra santa islamica, trasforma le persone in bombe umane la cui massima aspirazione è il «martirio».

Continuiamo a ripetere acriticamente e automaticamente dei luoghi comuni, «l'islam è una religione di pace» e «i terroristi non hanno nulla a che fare con l'islam», finendo per sostenere che islam e cristianesimo sono la stessa cosa, a prescindere da ciò che Allah ha prescritto nel Corano e da ciò che ha detto e fatto Maometto.

Altro che l'allegoria dello struzzo che affossa la testa sottoterra.
La rappresentazione più veritiera di quest'Italia è dell'aspirante suicida, che pur di perseguire una tragica fine, nega e stravolge la realtà dei fatti.
E si ideologizza la realtà sostenendo che il problema vero sono gli islamofobi nostrani, quei giornali che parlano male dell'islam.
 
Ridere ? Magari. C'è da piangere ........

ROMA – Commette una rapina chi si impossessa di un cellulare altrui, sottraendolo quindi al legittimo proprietario, per leggere i suoi sms. Lo dice la Corte di Cassazione condannando a due anni e due mesi un 24enne pugliese. Secondo i giudici infatti togliere dalle mani del suo proprietario il cellulare per “prendere cognizione dei messaggi che la persona offesa abbia ricevuto da altro soggetto” viola “il diritto alla riservatezza” e incide “sul bene primario dell’autodeterminazione della persona nella sfera delle relazioni umane”.

Pasquale C. aveva cercato di difendersi sostenendo che la sua azione non era stata “ingiusta” perché voleva solo “dimostrare al padre della sua ex fidanzata, attraverso i messaggini telefonici, i tradimenti perpetrati dalla figlia”.
 
GOSSIP della buona notte.

ROMA – “E’ bello passare da “zoccola” ogni volta!!! Ringrazio questi giornaletti da 2 soldi!!!GRAZIE”

Federica Pellegrini torna sulla vicenda “sbirciatina” al pacco di Gianluca Maglia.
E attacca Novella 2000, la rivista che ha pubblicato le foto che immortalavano lo sguardo della nuotatrice al compagno di vasca.
Già il compagno di Federica Pellegrini, Filippo Maginini, era intervenuto sulla vicenda via twitter, buttandola sul ridere: “Tranquilli, stavo guardando anche io il pacco a Gianluca Maglia”, aveva cinguettato.
E adesso che la fidanzata ha replicato a Novella 2000 ha ritwittato il suo tweet, con tanto di emoticon che applaudono. Lo stesso Maglia ha detto la sua, sempre su Twitter: “Buffonate per farci fare 4 risate!”.
 
Per il talento politico di Cristiano Di Pietro, invece, primogenito di Di Pietro, c'è stato posto, eccome. Infilato nelle liste dell'Idv, partito del padre, per prima nel Comune di Montenero di Bisaccia, terra natìa del padre, fino alla Regione Molise, dove siede tuttora, Di Pietro ha sempre respinto ogni accusa di favoritismo: «Cristiano non è un Trota: non ha ricevuto nessuna spintarella! Ha fatto la gavetta come tutti».

Dopo la gavetta Giulia D'Alema, figlia dell'ex premier e leader Ds, ha trovato un posto che le amiche le invidieranno: Marketing and Event Specialist nella sede newyorkese della Tod's, l'azienda del marchigiano Diego Della Valle, azionista del Corriere e imprenditore molto attento alle vicende politiche (specialmente a sinistra).

Si frequenterà volentieri con l'amica Martina, figlia dell'altro nome storico del Pd Walter Veltroni, altrettanto storico cinefilo nonchè creatore del Festival del cinema di Roma. La figlia Martina, sempre per la suddetta sfortuna che affligge i figli dei potenti, si è ritrovata a lavorare come assistente in diverse società di produzione cinematografica a Roma, prima di approdare anche lei tra i grattacieli di Manhattan, come supervising producer di Vice.news

Sfortuna anche per Aldo Berlinguer, carriera lampo universitaria (oggetto di interrogazioni parlamentari) con contratti anche nell'Università di Siena dove il padre Luigi Berlinguer, altro notabile Pd, è stato rettore, prima di diventare ministro dell'Istruzione. Sempre per un caso sfortunato Aldo Berlinguer, stimato professore che oggi fa anche l'assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata (a guida Pd), era nel Cda di banca Antonveneta, quella acquistata ad un prezzo monstre da Mps, la banca costruita attorno ai Ds.

Fenomenale anche la carriera universitaria (e non) di un altro junior tutto d'oro, Giulio Napolitano, figlio dell'ex capo dello Stato, ordinario di Diritto pubblico all'ateneo Roma Tre, dove a lungo rettore è stato Guido Fabiani, che poi è lo zio, avendo sposato la sorella di Clio Napolitano

La brillante carriera si è incrociata con quella di Bernardo Mattarella, figlio del successore di Napolitano al Quirinale. Anche Mattarella jr vanta un curriculum lungo due metri, e attualmente lo troviamo come capo del legislativo della ministra Madia

La sfortuna - si fa per dire - di avere un padre al Quirinale ha colpito anche Claudio Ciampi (figlio di Carlo Azeglio, presidente emerito) che ricopre la poltrona di amministratore delegato a Credifarma, società finanziaria dei farmacisti italiani

Mentre il figlio di Cossiga, Giuseppe, dopo una carriera da dirigente è diventato deputato, ma ricandidato con Fdi non ce l'ha fatta.

Il figlio di Mario Monti alla Parmalat gudiata dall'amico Enrico Bondi,

la figlia della Cancellieri megadirigente da Unicredit a Telecom passando da Fondiaria Sai (quella dei Ligresti)

E non proseguiamo nel capitolo «figli di» in politica per mancanza di spazio... Avere parenti potenti non serve, se si è bravi, però aiuta. Sempre che non li intercettino.

o la politica la fai solo per 5 anni come passione e poi sparisci o qs paese non cambierà mai...

giorno a tutti:)
 
Prestito vitalizio: lavori una vita e fai sacrifici per comprarti una casa poi, quando vai in pensione, poiché la pensione non ti garantisce la sopravvivenza, restituisci piano piano la casa a chi prende i soldi in prestito a gratis.
Sorridi: il futuro è già tra noi! :D

Potresti aver ragione. Ma prendila da questo punto di vista :

a) non ho figli. Ma chi me lo fa fare di lasciare la casa a dei parenti che probabilmente ti salutano 2 volte l'anno ?
Presumo di avere 20 anni di aspettiva di vita dopo i 60. Faccio 2 calcoli
Mi prendo un po' di soldi e me la vado a spassare :D

b) Ho figli. Ti vengono a trovare 1 volta a settimana. Ragionamento fatto sopra.

c) Ho figli. Gli ho già dato tanto nella vita. Ragionamento fatto sopra.

d) Hai figli. Trovi una bella ucraina di 40 anni. Cosa Fai ? :lol::lol::lol:
 
Modalità di rimborso

La normativa prevede che le parti (over60enni e banca) possano concordare modalità di rimborso graduale di interessi e spese, anziché corrisponderle contestualmente alla scadenza del finanziamento. Il soggetto finanziatore può invocare come causa di risoluzione del contratto il ritardato pagamento di una rata (ritardo tra 30 e 180 giorni) - se verificatosi almeno sette volte, anche non consecutivamente.
La legge prevede tre casi per il rimborso integrale, cioè in un'unica soluzione:
in caso di decesso del cittadino che ha ricevuto il finanziamento (salva la possibilità degli eredi di intervenire per estinguere il debito e rientrare in possesso della casa)

se la proprietà o altri diritti reali o di godimento sull'immobile vengono trasferiti - anche solamente in parte

se si compiono atti tali da ridurre significativamente il valore dell'immobile, inclusa la costituzione di diritti reali di garanzia in favore di terzi capaci di gravare sullo stesso.Se decorsi 12 mesi dal verificarsi di una di queste condizioni, il finanziamento non venisse rimborsato, il finanziatore vende l'immobile al valore di mercato, decurtato del 15% per ogni dodici mesi, sino al momento della vendita.

Gli eredi

Con il prestito ipotecario vitalizio, il mutuatario non perde la proprietà dell'immobile e non si preclude la possibilità per gli eredi di recuperare l'immobile dato in garanzia, lasciando loro la scelta di rimborsare il credito della banca ed estinguere la relativa ipoteca.
 

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