SE TI PRENDE FISICAMENTE... E' ATTRAZIONE. SE Ti PRENDE CARATTERIALMENTE...

Buona mattinata a tutti. Negli ultimi anni, mi rendo conto del decadimento nel quale siamo caduti, un vortice che ci sta risucchiando. Dove ? Mah.......Adesso proni anche alla Turchia.......

......Ma il punto non sono le schermaglie da bassa macelleria mediatica agitate da una parte della politica italiana.
Il punto vero è ribadire un concetto basilare.
Quell'immagine può commuovere e turbare, ma non deve generare falsi sensi di colpa.

I boia di quel bimbo, nonostante la conclamata inettitudine di Bruxelles e dei nostri governi, non siamo noi europei. Il vero responsabile di quell'ignominia è la Turchia del presidente Recep Tayyp Erdogan.

Se la Turchia di Erdogan e della Fratellanza musulmana non avesse alimentato la guerra in Siria, appoggiando Al Qaida, Stato islamico e formazioni jihadiste, quel bimbo e i suoi genitori non avrebbero abbandonato la propria terra.
E non sarebbero caduti nelle mani dei trafficanti di esseri umani se il presidente turco non avesse deciso di sbarazzarsi di due milioni di profughi siriani.
Due milioni di profughi utilizzati per quattro anni come comodo bacino di reclutamento per le formazioni jihadiste, ma diventati ultimamente un fastidio insostenibile per l'opinione pubblica turca e per un presidente afflitto da inattese perdite di consensi elettorali.

Per questo all'inizio dell'anno Erdogan e i suoi hanno delegato ai trafficanti di uomini il trasferimento dei rifugiati verso le spiagge di Bodrum e la costa greca.

Non a caso nei primi sei mesi di quest'anno, quando è iniziata la sistematica operazione di smaltimento, il numero dei profughi transitati dalla Turchia in Grecia è aumentato del 750 per cento passando da circa 16mila a oltre 125mila.

Cifre incredibili per un Paese efficientissimo nel non far passare uno spillo quando si tratta di bloccare gli aiuti alle città curde di frontiera assediate dallo Stato islamico.
Certo in tutto questo l'inettitudine dell'Europa è evidente.
La Turchia non è la Libia.
Se Bruxelles fosse una reale entità politica potrebbe facilmente imporre uno stop ad Ankara o, addirittura, andare a selezionare i profughi meritevoli di accoglienza direttamente sul bagnasciuga turco.
Ma tra inettitudine e favoreggiamento c'è una grossa differenza.

Per questo chi usa l'immagine di quel bimbo per alimentare falsi sensi di colpa si comporta alla stessa stregua degli utili idioti di leniniana memoria.
 
Quote obbligatorie e sanzioni per chi rifiuta i profughi. La Commissione europea sta lavorando a un nuovo piano per ridistribuire 160mila migranti arrivati in Italia, Grecia e Ungheria.
Sul tema discutono oggi e domani a Lussemburgo i ministri degli esteri dell’Unione europea, dopo che Francia, Italia e Germania hanno sollecitato iniziative per una politica dell’asilo più efficace e integrata
 
L’eurozona crescerà meno del previsto. L’inflazione nell’eurozona si manterrà lontana dall’obiettivo del 2 per cento fino al 2017.
Lo ha calcolato la Banca centrale europea, che per il momento lascia invariati i tassi di interesse e l’ammontare di titoli di stato da comprare ogni mese dalle banche nazionali dei paesi dell’eurozona (quantitative easing), ma aumenta i titoli che acquista direttamente.
 
Sulla Terra ci sono tremila miliardi di alberi. Lo afferma uno studio pubblicato su Nature secondo cui, all’attuale ritmo di deforestazione, boschi e foreste rischiano di scomparire nel giro di trecento anni.
Prima dell’inizio della civiltà umana gli alberi sul pianeta erano circa cinquemila miliardi.
 
•In Lussemburgo si riuniscono i ministri degli esteri dell’Unione europea per discutere della crisi dei migranti
•In Macedonia incontro tra i ministri dell’interno di Macedonia, Serbia e Austria
•Ad Ankara in Turchia G20 dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali
•A Washington negli Stati Uniti il presidente Barack Obama riceve il re saudita Salman
•Visita del segretario della Lega Nord Matteo Salvini al Cara di Mineo
•A Cernobbio comincia il forum Ambrosetti
•A Venezia prosegue la 72ª Mostra internazionale del cinema
 
•Corriere della Sera: “L’Europa cambia passo sui migranti”
•La Repubblica: “Migranti, l’Europa si spacca. A Budapest battaglia sui treni”
•La Stampa: “Profughi siriani, si muove l’Europa”
•Il Sole 24 Ore: “Draghi riarma il “bazooka”. Le borse volano, frena l’euro”
•Il Messaggero: “Padoan all’Europa: “Così taglieremo le tasse sulla casa””
•Il Fatto Quotidiano: “I partiti costretti a dimagrire”
•Il Giornale: “Immigrati, soldi e voti. Alfano difende il suo feudo”
•Libero: “Ipocriti”
•L’Unità: “La foto che cambia tutto”
•Il manifesto: “Il binario morto”
 
:lol::lol::lol: Scusate la risata. Ma come facciamo a rimpatriarli se manco sappiamo da dove arrivano.....perché si rifiutano di farsi identificare......
Noi ce li terremo tutti.

Il 3 settembre la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande hanno dichiarato di aver trovato un accordo per presentare una nuova proposta per la ripartizione dei richiedenti asilo secondo un sistema di quote nell’Unione europea che sia obbligatorio e permanente.

Hollande ha detto che il piano sarà sottoposto ai ministri dell’interno europei che si riuniranno il 14 settembre.

La cancelliera tedesca ha anche chiarito che le quote di ripartizione sono previste solo per i richiedenti asilo, invece i migranti irregolari non in possesso dei requisiti per l’asilo saranno rimpatriati.
 
Una hostess così .....non l'ho mai incontrata :D
 

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Forse :rolleyes: non si è capito. A me piace l'ordine. Quando cerchi qualcosa la devi trovare ...in quel posto...dove deve stare.
Quindi cerchiamo di fare ordine.

In Europa richiedenti asilo soprattutto da Siria, Iraq, Afghanistan, e Serbia e Kosovo. I principali paesi d’origine dei richiedenti asilo in Europa non sono africani.

Secondo l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, il maggior numero di richiedenti asilo sono: Siria (147mila), Iraq (66mila), Afghanistan (58mila) e Serbia-Kosovo (55mila). Poi l’Eritrea (47.500).

La maggior parte di quelli che andiamo a prendere in Libia, sono africani.
Devono stare a casa loro.....lo dice anche la Merkel :lol::lol:
 

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