SE TI PRENDE FISICAMENTE... E' ATTRAZIONE. SE Ti PRENDE CARATTERIALMENTE...

In Italia bocciate circà la metà delle domande di asilo.
Secondo i dati del Viminale tra il primo agosto 2014 e il 15 luglio 2015 le domande di asilo esaminate sono state 43mila (meno di quanti indicati dall’Unhcr per il 2014) .
C’è stato però il riconoscimento di una forma di protezione solo per 20mila richieste.
 
In Italia poche domande di asilo da siriani ed eritrei.
L’Unhcr fa sapere che nel 2014 solo un piccolo numero di siriani ed eritrei (rispettivamente 500 e 480) ha presentato domanda d’asilo in Italia, nonostante fossero tra le principali nazionalità d’origine degli arrivi via mare.

In Italia arrivano soprattutto eritrei.
Secondo il Viminale i migranti sbarcati sulle nostre coste da inizio anno fino al 7 agosto provengono principalmente dall’Eritrea (quasi 26.700).
Seguono la Nigeria (12.300), il Sub-Sahara (quasi 7.900), la Somalia (7.600), il Sudan (5.800), la Siria (5.600). il Gambia (5.000), il Bangladesh (4.200), il Senegal (3.700), il Mali (3.500), il Ghana (2.500) e infine la Costa d’Avorio (2.100).
 
Oltre 50.000 sono clandestini ....da rimandare a casa. Lo dice anche la Merkel. :D

Cosa stiamo aspettando ?
 
Questa è invece la realtà.

Dall’Italia rimpatri a metà.
Secondo dati del Viminale nei primi sette mesi del 2015 sono stati rimpatriati 8.497 migranti irregolari, mentre sono risultati irrintracciabili 9.571 irregolari.

Nel corso del 2014 invece sono stati rimpatriati 15.726 irregolari contro altri 15.180 il cui provvedimento amministrativo di espulsione non è stato eseguito perché irrintracciabili.
 
Buona mattinata a tutti. Negli ultimi anni, mi rendo conto del decadimento nel quale siamo caduti, un vortice che ci sta risucchiando. Dove ? Mah.......Adesso proni anche alla Turchia.......

......Ma il punto non sono le schermaglie da bassa macelleria mediatica agitate da una parte della politica italiana.
Il punto vero è ribadire un concetto basilare.
Quell'immagine può commuovere e turbare, ma non deve generare falsi sensi di colpa.

I boia di quel bimbo, nonostante la conclamata inettitudine di Bruxelles e dei nostri governi, non siamo noi europei. Il vero responsabile di quell'ignominia è la Turchia del presidente Recep Tayyp Erdogan.

Se la Turchia di Erdogan e della Fratellanza musulmana non avesse alimentato la guerra in Siria, appoggiando Al Qaida, Stato islamico e formazioni jihadiste, quel bimbo e i suoi genitori non avrebbero abbandonato la propria terra.
E non sarebbero caduti nelle mani dei trafficanti di esseri umani se il presidente turco non avesse deciso di sbarazzarsi di due milioni di profughi siriani.
Due milioni di profughi utilizzati per quattro anni come comodo bacino di reclutamento per le formazioni jihadiste, ma diventati ultimamente un fastidio insostenibile per l'opinione pubblica turca e per un presidente afflitto da inattese perdite di consensi elettorali.

Per questo all'inizio dell'anno Erdogan e i suoi hanno delegato ai trafficanti di uomini il trasferimento dei rifugiati verso le spiagge di Bodrum e la costa greca.

Non a caso nei primi sei mesi di quest'anno, quando è iniziata la sistematica operazione di smaltimento, il numero dei profughi transitati dalla Turchia in Grecia è aumentato del 750 per cento passando da circa 16mila a oltre 125mila.

Cifre incredibili per un Paese efficientissimo nel non far passare uno spillo quando si tratta di bloccare gli aiuti alle città curde di frontiera assediate dallo Stato islamico.
Certo in tutto questo l'inettitudine dell'Europa è evidente.
La Turchia non è la Libia.
Se Bruxelles fosse una reale entità politica potrebbe facilmente imporre uno stop ad Ankara o, addirittura, andare a selezionare i profughi meritevoli di accoglienza direttamente sul bagnasciuga turco.
Ma tra inettitudine e favoreggiamento c'è una grossa differenza.

Per questo chi usa l'immagine di quel bimbo per alimentare falsi sensi di colpa si comporta alla stessa stregua degli utili idioti di leniniana memoria.


Buongiorno a tutti

Quoto ogni parola scritta... completamente d'accordo :bow:
 
....anche sui semplici dati ci bacchettano

110mila sbarchi in Italia in 8 mesi.
Secondo il Ministero dell’Interno al 7 agosto scorso erano sbarcati sulle nostre coste da inizio anno circa 99.300 migranti, un dato in linea con i 171.100 migranti arrivati in Italia via mare nel 2014.

L’Unhcr il 28 agosto ha parlato di 110mila migranti o rifugiati giunti nel nostro paese dopo aver attraversato il Mediterraneo.
 
Buona mattinata a tutti. Negli ultimi anni, mi rendo conto del decadimento nel quale siamo caduti, un vortice che ci sta risucchiando. Dove ? Mah.......Adesso proni anche alla Turchia.......

......Ma il punto non sono le schermaglie da bassa macelleria mediatica agitate da una parte della politica italiana.
Il punto vero è ribadire un concetto basilare.
Quell'immagine può commuovere e turbare, ma non deve generare falsi sensi di colpa.

I boia di quel bimbo, nonostante la conclamata inettitudine di Bruxelles e dei nostri governi, non siamo noi europei. Il vero responsabile di quell'ignominia è la Turchia del presidente Recep Tayyp Erdogan.

Se la Turchia di Erdogan e della Fratellanza musulmana non avesse alimentato la guerra in Siria, appoggiando Al Qaida, Stato islamico e formazioni jihadiste, quel bimbo e i suoi genitori non avrebbero abbandonato la propria terra.
E non sarebbero caduti nelle mani dei trafficanti di esseri umani se il presidente turco non avesse deciso di sbarazzarsi di due milioni di profughi siriani.
Due milioni di profughi utilizzati per quattro anni come comodo bacino di reclutamento per le formazioni jihadiste, ma diventati ultimamente un fastidio insostenibile per l'opinione pubblica turca e per un presidente afflitto da inattese perdite di consensi elettorali.

Per questo all'inizio dell'anno Erdogan e i suoi hanno delegato ai trafficanti di uomini il trasferimento dei rifugiati verso le spiagge di Bodrum e la costa greca.

Non a caso nei primi sei mesi di quest'anno, quando è iniziata la sistematica operazione di smaltimento, il numero dei profughi transitati dalla Turchia in Grecia è aumentato del 750 per cento passando da circa 16mila a oltre 125mila.

Cifre incredibili per un Paese efficientissimo nel non far passare uno spillo quando si tratta di bloccare gli aiuti alle città curde di frontiera assediate dallo Stato islamico.
Certo in tutto questo l'inettitudine dell'Europa è evidente.
La Turchia non è la Libia.
Se Bruxelles fosse una reale entità politica potrebbe facilmente imporre uno stop ad Ankara o, addirittura, andare a selezionare i profughi meritevoli di accoglienza direttamente sul bagnasciuga turco.
Ma tra inettitudine e favoreggiamento c'è una grossa differenza.

Per questo chi usa l'immagine di quel bimbo per alimentare falsi sensi di colpa si comporta alla stessa stregua degli utili idioti di leniniana memoria.

Buongiorno, il problema si deve risolvere alla base.. dobbiamo noi andare la ed impedire guerre, investire nelle scuole, insegnare il rispetto per chi non la pensa come te... un lavoro un acquedotto etc etc.. quanto costa tutta qs massa di gente ? se quei soldi li spendessimo nel loro paese col kazzo che venivano qui...

se in un paese continua la guerra tra poveri il continente africano e non solo invaderà il mondo non solo l'europa..

ma qs è un mondo marcio... ma chevelodicoafare :-o:wall::help:
 
Quante idiozie ed una "perfetta" manipolazione.

“Per la legalità contro le mafie”. È lo slogan scelto per la manifestazione di piazza San Giovanni Bosco a Roma voluta dal commissario del Pd romano Matteo Orfini, in risposta ai discussi funerali del boss Vittorio Casamonica, celebrati alcuni giorni fa nella parrocchia della stessa piazza. La manifestazione si conclude con una fiaccolata a cui prenderanno parte – oltre a Giunta e maggioranza di Roma Capitale e Regione Lazio – anche associazioni di categoria, sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) e di cittadini, più la comunità di Sant’Egidio. Oltre ad alcuni esponenti della politica nazionale, tra cui il presidente dell’Anci, Piero Fassino, e, ovviamente, Matteo Orfini, è presente anche il sindaco Ignazio Marino, tornato oggi in città e accolto tra fischi e applausi. «La presenza delle persone in questa piazza dimostra che Roma è una città antifascista, antinazista e antimafia: abbiamo cacciato i fascisti e i nazisti, ora cacceremo anche la mafia», ha ribadito il sindaco Marino.

Era il funerale di un RE Zingaro. Come da loro tradizioni. Nulla di più. Nulla di meno......ma fa comodo sviare l'opinione pubblica da argomernti ben più scottanti ....le coop (sempre onlus).....i clandestini ....le tangenti .....
 

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