Diciamo grazie ai nostri governanti ed al past president
Pochi giorni fa, il presidente Hollande e il suo collega egiziano, il generale Al Sisi alla testa del regime che ha liquidato il presidente Morsi e il governo dei Fratelli Musulmani per tornare a una versione aggiornata del regime di Mubarak hanno annunciato insieme che il Cairo acquisterà 24 caccia-bombardieri Rafale, una fregata di tipo Freem, e una panoplia di missili terra-aria e aria-aria prodotti da Mbda. Costo totale dell'operzione: 5 miliardi di euro. Un segnale chiaro che non lascia spazio ad interpretazioni: gli affari il nord Africa li fa con la Francia. L'Italia invece è rimasta a guardare. Finmeccanica è azionista di Mbda, ma gli egiziani preferiscono fare affari direttamente con i francesi. Di fatto Parigi ha già capitalizzato al massimo l'offensiva de Il Cairo contro Tripoli. Ma da noi per ora si fanno solo annunci. Sugli affari con la Libia e con il nord Africa, è inutile negarlo abbiamo perso terreno. Il tutto nel giro di 3 anni e mezzo. Quando il Rais era a Tripoli, l'import italiano ammontava a 12 miliardi di euro scesi poi a 4 miliardi nel 2014. Praticamente in questo momento non arriva nè pertolio nè gas dalla Libia in Italia. L'Eni ha lasciato un presidio sui pozzi e sui giacimenti a terra.