SE VOLEVO ESSERE SOLARE... NASCEVO PANNELLO

La figura dei coglioni la facciamo sempre noi eheheheh

Dopo la chiusura delle frontiere da parte della Germania, l’Austria per liberare il suo territorio dai migranti rimasti incastrati nella rotta balcanica ha ideato un trucco: ogni giorno da Tarvisio ci spedisce decine di profughi che, secondo i patti internazionali, non hanno i titoli per stare nel nostro Paese. Nonostante sia Vienna a doversi occuparsi di loro li carica sui treni verso sud.
“Hanno capito la lentezza della nostra burocrazia e scommettono sulla nostra inefficienza”, dicono i sindacati di polizia che spiegano:
“Anche se sono stati schedati Oltreconfine, dopo trenta giorni li deve prendere in carico il sistema italiano”
 
Il pensiero sbagliato parte sempre dall'alto.
No caro mio. Parte dal basso. Perchè il camorrista l'hai accettato tu.
Tu ne entri a far parte.

E allora non aspettare che qualcun altro - dall'alto - faccia quello che devi fare tu, dal basso.
 
Di rapporti tesi tra il premier e la massima carica dello Stato si parlava già da mesi.
L’ormai ex delfino non era più disposto a ricoprire il ruolo dello yes man.
I punti di rottura: le trattative con l'Ue sui migranti (per le quali il primo ministro avrebbe consultato poco il presidente) e la riforma che trasformerebbe il Paese in repubblica semi-presidenziale: per attuarla servono 49 seggi in più, il nuovo premier che sarà nominato il 22 maggio avrà il compito di trovarli. Pena le elezioni anticipate
 
Si vuole l'allungamento dei termini di prescrizione, ma non servirebbe a nulla, il risultato sarebbe sempre questo.
Non è colpa dell'alto - la politica - è colpa del basso - i giudici -

Ci volevano 13 anni per far estinguere i reati di cui erano accusati i principali imputati del saccheggio del Palazzo di Giustizia di Torre Annunziata: 20 milioni di euro depredati, secondo l’accusa, attraverso un gioco di falsi mandati di pagamento di rimborsi e consulenze di giustizia, orchestrato da un cancelliere con la responsabilità del procuratore capo.

Ci volevano 13 anni eppure è successo: il colpo di spugna della prescrizione ha cancellato in appello le condanne a sei e cinque anni in primo grado dell’ex capo della Procura di Torre Annunziata Alfredo Ormanni e dell’ex supercancelliere Domenico Vernola. Entrambi erano alla sbarra a Roma – competente quando è implicato un magistrato del napoletano – in un processo con 21 imputati per reati che spaziavano dall’associazione a delinquere al peculato, falso e riciclaggio. La Corte d’Appello ha sentenziato 11 prescrizioni, 8 condanne per riciclaggio e 2 assoluzioni nel merito. Colpa dei tempi biblici di un processo di primo grado durante il quale il collegio giudicante è cambiato dieci volte. Spiega un avvocato: “Anche le accuse di riciclaggio aggravato dovrebbero prescriversi tra un mese, non faranno nemmeno in tempo a depositare le motivazioni: i giudici si sono presi 90 giorni di tempo per redigerle”. Basterà presentare un ricorso in Cassazione, e la prescrizione scatterà anche per molti dei condannati in appello.
 
Le parole lasciano il tempo che trovano. Si disperdono nell'aria.

Sono i fatti che contano.
Il 40% degli Italiani aspetta che i fatti li facciano gli altri.......comodo.
 
Perchè nessuno prende quel responsabile - perchè un responsabile c'è - che ha indirizzato il processo di primo grado in quel verso
e lo licenzia ?
 
Ecco un sistema semplice semplice per risparmiare soldi.
Ma chi lo fa perde i voti dei pensionati. E allora andiamo avanti così....a parole.

Il presidente Inps torna all'attacco contro gli assegni percepiti dagli ex deputati e senatori.
"In nessun caso il divario tra il trattamento percepito e le somme pagate è così accentuato".
Applicando il sistema contributivo la spesa scenderebbe da 190 a 118 milioni annui.
Il risparmio sale a 148 milioni se si aggiungono i consiglieri regionali
 

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