SE VOLEVO ESSERE SOLARE... NASCEVO PANNELLO

il rumore del non voto prima o poi arrivera' a massa critica....e fara' molto + rumore di quelli che voteranno
e' un modo per esprimere il dissenso....e non devi criticare...altrimenti anche la tua e' una dittatura
ripeto ....guarda e passa!!!!!
 
Il Monte dei Paschi di Siena archivia il primo trimestre del 2016 con un utile di 93,2 milioni di euro, sopra le attese, ma si appresta a tagliare altri 2.500 posti di lavoro di qui al 2018, dopo aver lasciato a casa già 5.500 persone.
Lo ha detto in conference call con gli analisti l’amministratore delegato Fabrizio Viola, che ha parlato di “un impegno con la Ue per arrivare a tagliare 8mila risorse: 5.500 sono già state tagliate, altre 2.500 lo saranno entro il 2018″.
Inoltre, ha spiegato il manager, “vogliamo chiudere 350 filiali, che vuol dire meno costi operativi, per il momento sull’efficienza dei costi questi sono i target.
Ma la riduzione dei costi non sarà così forte nel 2016 come nel 2014 e 2015″.

Viola ha anche annunciato nuove iniziative per ridurre l’ammontare dei crediti deteriorati, che ammontano a 47 miliardi lordi, in aumento di 377 milioni rispetto alla fine del 2015.
Nel trimestre precedente erano cresciuti di 414 milioni.
 
Io credo che il "rumore del non voto" fregherà poco a chi si appresta a far passare una legge
che gli consentirà di governare con il 30% dei voti........che fatti 2 conti, corrisponderanno circa al 20%
degli aventi diritto al voto.

....forse sarebbe meglio andare a votare e non "aspettare il rumore".........
 
Prima è stata salvata dalle nuove norme sulle partecipate.
Ora l’Anas va in dote alle Ferrovie dello Stato.

Non prima di cambiare modello di finanziamento grazie all’introduzione di una nuova tassa sugli automobilisti: ipotesi che, paradossalmente, spunta proprio mentre il premier Matteo Renzi dà a intendere che c’è l’intenzione di eliminare il bollo auto sostituendolo con un aumento delle accise.

Il ministero dell’Economia pensa di risolvere così la questione della partecipata pubblica che si occupa della gestione di oltre 25mila chilometri di strade.
Una società che rappresenta un fardello da due miliardi sui conti delle controllate statali e che per questo, nell’ottica del governo, starebbe meglio fuori dal perimetro pubblico.

Di qui l’idea della fusione con le Ferrovie per creare un colosso integrato della mobilità italiana che successivamente potrebbe inglobare anche Atac, la disastrata municipalizzata dei trasporti del Comune di Roma.
Poco importa che l’Anas sia ancora al centro di un’inchiesta della Procura di Roma per corruzione e che le eventuali nozze porterebbero un’elevata concentrazione aumentando il peso della potente lobby ferroviaria nei trasporti.
 
Qui si rimane ...senza parole......

Dopo un caos di elezioni, proclamazioni, ricorsi, controricorsi, ha giurato e si è insediato il consigliere regionale della Sardegna Giovanni Satta, eletto all’assemblea regionale con l’Unione democratica sarda.
Ex sindaco di Buddusò, in Gallura, Satta ha preso possesso del suo seggio pochi giorni dopo l’uscita dal carcere di Bancali, in provincia di Sassari.
Satta era recluso perché coinvolto in un’inchiesta per traffico internazionale di droga, in Costa Smeralda.
Anche per questo il giuramento di Satta è avvenuto in un clima surreale, con l’aula in silenzio perfetto, senza applausi dopo la fine della cerimonia e con poche strette di mano dei colleghi vicini di banco.

“La legge Severino non mi impedisce di sedermi in consiglio regionale – ha detto lui a L’aria che tira, su La7 – Voglio lavorare per mettermi a disposizione dei sardi e dei tanti problemi da affrontare in questa regione”.

Satta era stato proclamato consigliere, dopo diversi ricorsi e controricorsi, a due anni dalle elezioni.
Ma nel frattempo Satta era stato arrestato in un’operazione antidroga dei carabinieri in Costa Smeralda.
E’ rimasto in cella 23 giorni poi è stato scarcerato dopo che il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare decisa in precedenza dal gip. A quel punto ha potuto giurare.
 
il vizio di criticare non lo perdi, vedo
io non discuto su quello che fai tu, tu fai altrettanto
non ci devi dire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare
 
se proprio vuoi saperlo, al referendum ho votato.....perche' sentire uno che mi dice cosa fare (non andare) e' il motivo giusto per fare il contrario
 
Ciao Dany,
se mi ragioni così...non va. questo è il nostro problema. Svegliarsi dal letargo. Scusate, ma io voto sempre.

Cosa significa "anche se vado a votare non cambia niente" ? Questo è il classico ragionamento del put.
Vuol dire lasciare nelle mani degli altri il proprio destino.

Bisogna andare a votare, perchè quelli inquadrati ci vanno e così non cambia niente.
Invece la democrazia parte dal voto. Esercitare il proprio diritto. Sempre.

Nel bene e nel male. Le aspettive di voto non sono state quelle sperate ? Si cambia voto. Ma si va a votare.

Questa modifica costituzionale dove un partito con il 30% dei voti - qualunque partito sia - va al governo
con la maggioranza e fa quello che vuole per i suoi adepti, E' DA CANCELLARE.

Non ho detto che non vado a votare... ho detto che su qualsiasi cosa ci metto la croce... il risultato non cambia. Tanto se non voti cosa piace a loro... ti piazzano un governo tecnico e ormai con la mitica frase "ce lo chiede l'Europa" si possono permettere di farti accettare qualsiasi loro decisione... e tu non sai nemmeno su chi inveire visto che "l'Europa" per noi è un fantasma.


Buongiorno a tutti :)

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quelli in parlamento rappresentato solo se' stessi...c'e' qualcuno qui che pensa il contrario?

basta vedere le buste arancio, erano tutti contrari...perfino il m5s il che e' tutto dire, nessuno vuole la trasparenza
 

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