Esposito: in bici sul marciapiedi a Torino perché le strade sono pericolose
Esposito: in bici sul marciapiedi a Torino perché le strade sono pericolose
Il senatore dem chiede ai vigili di dargli una multa per poterla contestare. Ma da assessore a Roma aveva bloccato la costruzione del raccordo anulare ciclabile
di JACOPO RICCA
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Il senatore Stefano Esposito in bicicletta
Viaggia in bici sul marciapiede e si fa multare per protesta. Il senatore democratico Stefano Esposito ieri era in giro per una passeggiata, con due dei suoi tre figli, nella zona di Pozzo Strada quando una macchina dei vigili urbani l'ha affiancato contestandogli l'uso improprio del marciapiede. Il parlamentare dem non si trovava infatti sulla carreggiata, in parte ostruita da un cantiere, ma sullo spazio riservato ai pedoni. Una scelta motivata, a suo dire, con la necessità di non mettere a rischio la salute dei suoi figli su una strada pericolosa e in un quartiere dove non ci sono piste ciclabili. Con lui infatti c'era la figlia più piccola su un seggiolino e uno dei due figli sulla sua mountain bike. La replica integerrima dei vigili però ha spinto Esposito, che dice non aver palesato la sua carica di senatore, a chiedere che gli fosse fatta una contravvenzione: "Così potrò contestarla", spiega. Intanto però dovrà pagare 41 euro di multa e se non lo farà nei prossimi giorni l'importo salirà a 53.
Ieri stesso il parlamentare dem ha presentato il ricorso e attacca sulla sicurezza dell'uso della bici in una città che però fino a pochi mesi fa era amministrata dal suo compagno di partito Piero Fassino: "È necessario aprire un dibattito su questi temi. Oggi conviene prendere una multa perché si va sul marciapiede
piuttosto che mettere la vita dei propri figli a rischio. Ricordiamo che Torino è amministrata da chi promesso incentivi per chi lascia a casa la macchina per andare al lavoro con le due ruote".
Quando Esposito era assessore al traffico del Comune di Roma, lo scorso anno, aveva bloccato la realizzazione del Grab, il grande raccordo anulare ciclabile. E tra le sue proposte di legge c'è l'obbligo del casco, che ha sollevato le ire del popolo a due ruote.
Ma sta gente ogni tanto lavorare ?
A Torino sto qua in tanti non lo sopportano più da un pezzo....