SENZA EMOZIONI IL TEMPO E' SOLO UN OROLOGIO CHE FA TIC-TAC

Oh fonzie....un'altra sparata ....pim pum pam

"Facebook Italia donerà 500.000, euro alla Croce Rossa - si legge in una nota - l'organizzazione che, tra le altre, sta coordinando le attività di aiuto,
sotto forma di ADS che potranno essere utilizzate sulla piattaforma Facebook per promuovere le attività di cui c'è maggiore bisogno:
ricerca di volontari, richiesta di donazione di sangue, mettersi in contatto per le persone che hanno bisogno di un posto in cui stare".

Non soldi in contanti, ma sotto forma di pubblicità.
 
Non so se avete sentito i TG.

Da meno di 24 ore - ieri pomeriggio - stanno montando una tensiostruttura per ospitare i funerali di stato.
L'intervistato ha parlato di allestimento di un'area di circa 1000 quadrati che potrà ospitare 1000 persone ............

..........però ci sono ancora dispersi (ora morti) sotto le macerie .......(che potevano non essere morti)
Mi guardo bene dal criticare il lavoro dei soccorritori, ci mancherebbe altro, averne, ma .......avrei evitato
la passerella politica. A me crea disgusto.
 
Quattro nomadi fra i dodici e i tredici anni hanno aggredito in via del Corso, una delle principali strade del centro di Roma,
un ragazzo di diciassette anni che avevano cercato di derubare.

L’aggressione è avvenuta verso le tre del pomeriggio all’altezza dell’hotel Plaza, davanti a decine di turisti e altri passanti.
Una pattuglia della polizia che presidiava quella parte di via del Corso ha sentito gli urli ed è accorsa.
I minori nomadi sono stati bloccati e portati al commissariato.
Il ragazzo è invece rimasto contuso ed è stato soccorso da un’ambulanza

«Quei ragazzini mi hanno circondato, ho cercato di difendermi, di allontanarli e loro mi hanno preso a calci e sbattuto al muro. Poi si sono dileguati tra la folla».

I nomadi minorenni erano già conosciuti dalle forze dell’ordine per furti e borseggi nel centro storico.
Quasi ogni giorno– secondo gli investigatori – arrivavano dalle stazioni metro nei luoghi abitualmente frequentati da turisti per derubarli.
 
ZURIGO – Un caccia bombardiere F/A-18 delle Forze aeree svizzere è scomparso sulle Alpi alle 16.30 di lunedì 29 agosto nella zona del Susten,
tra i cantoni di Berna a Uri. Lo riferisce una comunicato del Dipartimento della difesa.

Il caccia bombardiere è improvvisamente scomparso dai radar e il pilota non ha dato nessuna notizia.
Le ricerche del velivolo sono partite immediatamente ma per ora non hanno dato esito positivo.
 
Saranno 37 i feretri presenti alla solenne celebrazione dei morti di Amatrice che si terrà alle 18 nella cittadina della provincia di Rieti.
A spiegarlo Luigi D'Angelo, dirigente del Dipartimenti della Protezione Civile che si sta occupando, in queste ore,
dell'allestimento della tenda che ospiterà la funzione a cui parteciperanno tutte le alte personalità dello Stato. (Cristina Pantaleoni/MeridianaNotizie)

<iframe src="Amatrice, inizia l'allestimento per la tenda dei funerali" style="border: none; background: #000;" scrolling="no" width="640" height="360"></iframe>
 
Ora «Facebook può spiare su WhastApp: numeri di telefono, contatti e altri dati che passeranno automaticamente anche ai social network, di Zuckerberg,
proprietario tra le altre cose, anche della popolare piattaforma di instant messaging».

È il messaggio postato oggi, proprio su Facebook, dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni per avvertire gli utenti dei nuovi rischi che si corrono accettando i nuovi termini di servizio di WhatsApp.
 
Attraverso il profilo ‘Una vita da social’ la Polizia ha spiegato che da pochi giorni,
da quando è stato chiesto di approvare nuove regole è in atto una maggiore integrazione tra le più note piattaforme di messaggistica,
ed ha poi fornito dei consigli per evitare che la propria rubrica venga utilizzata per personalizzare la pubblicità sul social network.

Le strade sono principalemnte due.

La prima è quella di non accettare le nuove condizioni di servizio di WhatsApp senza leggerle, ma di cliccare appunto su ‘Leggi’
ed aprire la finestra con il nuovo “contratto” in cui poter scegliere di rifiutare i nuovi termini.

Se invece, come sarà sicuramente capitato alla maggior parte degli utenti, si è già chiuso il pop up di WhatsApp senza nemmeno leggere il testo
(immaginando si trattasse solo di un aggiornamento) è possibile bloccare il consenso all’utilizzo dei dati da parte di Facebook entro 30 giorni.

Per farlo bisogna cliccare su ‘Impostazioni’, in seguito su ‘Account” e infine sulla spunta accanto alla voce ‘Condividi Info Account’.

Spiega la Polizia nel suo post.
 
Esposito: in bici sul marciapiedi a Torino perché le strade sono pericolose

Esposito: in bici sul marciapiedi a Torino perché le strade sono pericolose

Il senatore dem chiede ai vigili di dargli una multa per poterla contestare. Ma da assessore a Roma aveva bloccato la costruzione del raccordo anulare ciclabile

di JACOPO RICCA
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Il senatore Stefano Esposito in bicicletta
Viaggia in bici sul marciapiede e si fa multare per protesta. Il senatore democratico Stefano Esposito ieri era in giro per una passeggiata, con due dei suoi tre figli, nella zona di Pozzo Strada quando una macchina dei vigili urbani l'ha affiancato contestandogli l'uso improprio del marciapiede. Il parlamentare dem non si trovava infatti sulla carreggiata, in parte ostruita da un cantiere, ma sullo spazio riservato ai pedoni. Una scelta motivata, a suo dire, con la necessità di non mettere a rischio la salute dei suoi figli su una strada pericolosa e in un quartiere dove non ci sono piste ciclabili. Con lui infatti c'era la figlia più piccola su un seggiolino e uno dei due figli sulla sua mountain bike. La replica integerrima dei vigili però ha spinto Esposito, che dice non aver palesato la sua carica di senatore, a chiedere che gli fosse fatta una contravvenzione: "Così potrò contestarla", spiega. Intanto però dovrà pagare 41 euro di multa e se non lo farà nei prossimi giorni l'importo salirà a 53.

Ieri stesso il parlamentare dem ha presentato il ricorso e attacca sulla sicurezza dell'uso della bici in una città che però fino a pochi mesi fa era amministrata dal suo compagno di partito Piero Fassino: "È necessario aprire un dibattito su questi temi. Oggi conviene prendere una multa perché si va sul marciapiede
piuttosto che mettere la vita dei propri figli a rischio. Ricordiamo che Torino è amministrata da chi promesso incentivi per chi lascia a casa la macchina per andare al lavoro con le due ruote".

Quando Esposito era assessore al traffico del Comune di Roma, lo scorso anno, aveva bloccato la realizzazione del Grab, il grande raccordo anulare ciclabile. E tra le sue proposte di legge c'è l'obbligo del casco, che ha sollevato le ire del popolo a due ruote.



Ma sta gente ogni tanto lavorare ?
A Torino sto qua in tanti non lo sopportano più da un pezzo....
 

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