SENZA EMOZIONI IL TEMPO E' SOLO UN OROLOGIO CHE FA TIC-TAC

Dopo l'annuncio di Mister Facebook è partito online il solito tiro alla presunta “carità pelosa”, con critiche feroci alla scelta di Zuckerberg di donare in AD credits e non in moneta sonante.

Da ipocrita a “braccino corto”, da sciacallo a paraculo. Tutti pronti a dire che no, noi avremmo staccato un assegno a millemila zeri,
perché noi siamo generosi, abbiamo il cuore grande, ma purtroppo abbiamo il conto in rosso dal 2009, altrimenti state tranquilli che avremmo ricostruito Amatrice da soli.

Per fortuna Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, sembra aver capito meglio di chiunque altro il senso di questa donazione

di Domenico Naso | 30 agosto 2016

Commento :
cioè il senso di questo articolo è che bisogna ringraziare una azienda che fattura 18 MILIARDI di dollari annui perché ha donato 500 mila euro (inesistenti) che rendono la CRI più visibile? scherziamo?
Oltretutto la "donazione" è stata fatta da Facebook Italia, non da Zuckerberg. E' un po' diverso..
Capisco che per un "giornalista" che si crede così meglio del resto del mondo sia una distinzione da poco..ma non è così.
Naturalmente Naso, Zuckerberg e Rocca( presidente della CRI che nel suo prestigioso curriculum vanta una condanna a 3 anni e 2 mesi per spaccio di eroina)
sono gli unici che danno senso alla nostra esistenza, degli illuminati in mezzo alla "massa indistinta di buoni a nulla". Complimentoni
 
repubblica
ieri a punta indren 3400 metri sul Rosa
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Olalà olalà olalà

E’ stata un’ordinanza firmata il 30 gennaio 1998 dall’allora ministro dell’Interno Giorgio Napolitano
a stabilire che gli edifici pubblici e luoghi di culto danneggiati dal sisma del 1997 andavano solo “ripristinati” con interventi di recupero e “miglioramento sismico”.

Interventi che garantiscono solo un generico “aumento della sicurezza strutturale, senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme”.
Mentre la Procura di Rieti, dopo i crolli del 24 agosto, avvia indagini su quelle ristrutturazioni, dai documenti emerge che i tecnici
chiamati a scrivere il piano di interventi finanziato dallo Stato con oltre 70 milioni di euro (per la sola provincia di Rieti) si sono limitati a mettere in pratica una decisione politica
 
Pensate solo per un attimo a cosa sarebbe il nostro turismo se tornassimo alla lira....e le nostre esportazioni ? Catarsi

La Brexit non fa paura a bar, ristoranti e hotel nel Regno Unito. Anzi, è il contrario.

Nonostante gli allarmi e le previsioni più nere evocate da molti “esperti” riguardo le conseguenze dell’addio all’Ue
i locali del Paese sono in pieno “boom” grazie al crescente afflusso di residenti e turisti.
Lo si legge sul Times, che cita un rapporto della Cbi, la Confindustria britannica, secondo cui questi servizi
– che rappresentano l’80% dell’economia nazionale – si sono ulteriormente rafforzati negli ultimi tre mesi,
dopo che il referendum del 23 giugno ha sancito l’uscita dall’Unione.
E a fare la parte del leone è proprio il settore dell’accoglienza, con Londra in testa.
 
L’estate del dopo Brexit è diventata uno dei periodi più fiorenti per la capitale del Regno.
A luglio le entrate di pub e ristoranti sono aumentate del 3% rispetto all’anno precedente e si potrebbe dire che la capitale
stia traendo il maggiore beneficio dal referendum del 23 giugno rispetto al resto del Paese, malgrado la sua popolazione abbia in larga maggioranza votato per restare nell’Ue.
La sterlina, al ribasso dopo il voto, ha inoltre favorito un incremento dei turisti in quello che potrebbe essere un anno record per numero di visitatori e soldi spesi.

Segnali positivi confermati da un rapporto di Lloyds Bank sulla fiducia dei consumatori rispetto alla loro situazione finanziaria, ai massimi dal 2011.
La stampa filo conservatrice e favorevole alla Brexit è soddisfatta dal fatto che, per ora, non si sono verificati alcuni dei pronostici più foschi evocati in campagna referendaria dal fronte Remain.

E il Telegraph rilancia: l’uscita dall’Europa deve passare anche dal ritorno al sistema di misura imperiale.
In un editoriale s’invoca l’addio a grammi e chili e il ritorno al passato di once e pound, che al momento – in base alle regole europee – non possono essere usati da soli per indicare il peso nei supermercati.

«I consumatori non i burocrati devono decidere il sistema di misura»
 
a proposito di banane ...o di bucce di banana...eccone una.

A luglio il mercato del lavoro italiano ha tirato il freno.
Dai dati Istat diffusi mercoledì emerge infatti che gli occupati, dopo quattro mesi di aumento, sono tornati a calare scendendo dello 0,3% (-63mila unità) rispetto a giugno.
Nel frattempo gli inattivi sono aumentati dello 0,4% (+53mila) e il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi,
è risalito di 2 punti percentuali rispetto a giugno, tornando al 39,2%. Cioè il livello dell’inizio dell’anno.

L’istituto sottolinea come dal calcolo siano esclusi i ragazzi che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi
 
Avanti avanti ...c'è posto per tutti ....come no.....ahahahah povera italia.

Più di 1.100 migranti a Lampedusa, dove l’hotspot è al collasso.
Mille in arrivo a Palermo e oltre 600 a Cagliari.

Con l’inizio di settembre si registra una nuova imponente ondata di sbarchi sulle coste italiane: 13mila persone negli ultimi quattro giorni dal Nordafrica, soprattutto dalla Libia ma anche dall’Egitto.

Soltanto ieri (lunedì 30 agosto) gli arrivi sono stati tremila.
 
Solo per un attimo pensate a cosa stanno guadagnando i trafficanti e a quanto l'europa sta facendo per chiudere questo traffico

......posso pensare che sotto sotto....a qualcuno fa piacere ?
 

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