robe leggi qua preso dal 3d i ziga
Francia- Germania, Nuovo Trattato già pronto, condizione inaccettabile fallimento Euro servito
Germania e Francia si preparano al summit decisivo per l' Economia europea dettando le condizioni agli altri, sapendo che è una condizione inaccettabile, incoscienza o strategia per ridurre l' Europa ad un loro feudo o far fallire definitivamente l' Euro ?
Finito l’ effetto della manovra economica varata dal governo Monti, in data odierna i mercati hanno cominciato a ritracciare chiudendo con gli indici in rosso anche se di pochi decimali. Fortunatamente sostenuti dalle speranze, che gli operatori ripongono in un ulteriore manovra BCE riduzione dei tassi, taglio che potrebbe giungere il giorno precedente il summit dei capi di governo europeo.
Solo questo, e la scia del varo della manovra economica italiana ha impedito un nuovo brusco calo dei listini azionari, spinti dalla notizia che l’ agenzia di rating Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione i rating di tutti i paesi dell’ unione europea più quello del fondo salva stati per un probabile downgrade.
Una notizia del genere, avrebbe potuto provocare un vero e proprio terremoto, visto che nella lista sono inclusi anche i paesi a tripla A Germania in testa.
Solo i due fenomeni di segno opposto sopra citati e la lettura “buonista” fatta da alcuni trader dell’ azione di Standar&Poor’s, vista più come uno sprone ai capi di stato europei per arrivare a delle conclusioni che mettano realmente fine alla crisi del debito ha aiutato i listini a rimanere a galla.
Il problema saranno i prossimi due giorni riusciranno i mercati a tene re a freno una nuova crisi di fiducia ?
Sinceramente, se si dovessero comportare come negli ultimi mesi è difficile pensarlo, a rischio questa volta non vi è il rating di paesi minori ma quelli, come dicevamo prima, tripla A, con Germania, Francia, Olanda, Austria, Finlandia, Lussemburgo davvero a rischio.
Standard&Poors’, secondo indiscrezioni avrebbe già avvertito i paesi in questione, comunicando loro che verranno messi sotto osservazione con ‘credit watch negative’.
La diretta e istantanea conseguenza è stata quella di far finire anche tutti gli altri stati europei e lo stesso fondo Salva Stati Efsf sotto osservazione.
L’ agenzia di rating, non si è limitata ad avvertire i paesi causa il debito sovrano, ma anche gli istituti di credito.
La giustificazione è data dal fatto che stanno operando in più stringenti condizioni di credito e i rischi di un credit crunch stanno aumentando”.
Non potevamo certo mancare noi al’ appello, l’Italia rischia il rating di A-1, questo in quanto S&P crede in una imminente recessione economica.
Ora S&P ha a disposizione 90 giorni, per rivedere al ribasso il rating degli stati sopracitati.
Come dicevamo prima, alcuni hanno letto l’ annuncio come un monito ai Leader Europei, o nel summit di Venerdì 9 Dicembre esce qualcosa di reale e definitivo o vi tagliamo le gambe definitivamente.
Visti i risultati dei Summit precedenti, non c’è da dormire sonni tranquilli, anche se questa volta Germania e Francia, sembrano volersi presentare con una bozza d’ accordo per la revisione dei patti UE e una nuova unione fiscale europea già in fase di lancio.
Riporto qui di seguito alcune loro dichiarazioni :
“Vogliamo un nuovo trattato europeo, che sia un trattato a 27, perché nessuno si senta escluso”. Parole del presidente francese Nicolas Sarkozy, dopo aver incontro Angela Merkel.
I due sostengono di “essere d’accordo su tutto” e, dopo aver detto no agli eurobond rilanciano le “sanzioni automatiche per gli Stati che sforano la regola del deficit al 3%”.
L’obiettivo del nuovo trattato, “è che l’Euro e l’Europa escano rafforzate, si ritrovi la crescita e si riduca il numero dei disoccupati”.
“Accordo completo”. Una “regola d’oro per rinforzare l’armonizzazione“, questo dovrebbe essere il nuovo trattato secondo Parigi e Berlino.
Sarkozy si è poi soffermato proprio sul rapporto Francia-Germania. “La Francia pensa che la sua alleanza con la Germania sia un elemento strategico essenziale. Sono le due grandi economie dell’Europa. Non possiamo prendere il rischio di una divergenza tra questi due paesi, altrimenti si rischia lo scoppio dell’Ue e della zona euro”.
Inoltre i due leader sembrano voler proporre, l’introduzione del meccanismo europeo di stabilità che prenderà il posto dell’attuale Efsf, un anticipo dal 2012.
Queste dichiarazioni ed il fatto di presentarsi ad un summit con l’ arroganza di decidere per tutti, possono essere proprio un motivo per far fallire l’ intero sistema economico europeo.
Questi due signori, pretendono di arrivare davanti ai loro pari, senza proporre ma imporre, gli altri dovrebbero esclusivamente firmare e dire “si padrone”, ora se alcuni stati tra cui Italia, Spagna, Grecia, possono anche non aver obiezioni, visto lo stato di bisogno in cui si trovano.
Altri paesi tipi Finlandia, Lussemburgo, Austria o Olanda, potrebbero cominciare a sentir prudere le mani, e sinceramente non potrei dargli torto.
É possibile essere talmente stupidi da preparare un vertice di straordinaria importanza, aizzando ancor prima dell’ inizio gli altri partecipanti ? Mettendoli nell’ impossibilità di accettare gli accordi preparati per non passare per vigliacchi vassalli ?
Cosa potrebbero pensare finlandesi, olandesi, dei propri rappresentanti se questi non avessero obiezioni su regole imposte da un capo di stato francese il cui paese versa in una crisi economica che loro non conoscono ?
L’ arroganza di questi due signori, la loro ignoranza tecnica, ha già provocato l’ estensione di un problema da due lire ad un intero continente, come possono ora pretendere che un pianeta intero si affidi per l’ ennesima volta alla loro stupidità per risolvere un problema ancora più complicato ?
Non era meglio, mantenere un profilo più basso e preparare il vertice, allargando, coinvolgendo altre delegazioni alle scelte intraprese, garantendosi un clima più favorevole e un minor indice di ostilità nei propri confronti ?
Tutta questa serie di domande, visto che si parla dei capi di stato delle due maggiori economie europee, non può che avere un’ unica risposta.
Questi due signori, stanno mettendo appositamente, sfacciatamente il resto d’ Europa nell’ angolo, per avere gli unici due scenari che vogliono a disposizione.
Il primo prevede l’ accettazione della normativa preparata, che porterà Germania e Francia ad avere il controllo dell’ economia Europea, difficile pensare che questi due signori abbiano riscritto i trattati per favori qualcuno d’ altro che non siano loro stessi.
Il secondo scenario prevede, il fallimento del summit e il conseguente fallimento dell’ unione economica europea e dell’ euro stesso, opzione che anche se inaccettabile, viene ormai quotidianamente riproposta come sempre più fattibile.
Non dobbiamo infatti dimenticare due fattori, il primo ci riporta alla fine della scorsa settimana e agli annunci, che davano Banche Statunitensi ed inglesi, in piena attività per simulare e preparare le contromisure da prendere nel caso di fallimento dell’ Euro.
Il secondo riguarda un’ indiscrezione che si è poi rivelata una notizia confermata, la Germania, crede talmente nell’ Euro che ha ricominciato a far stampare, in Svizzera essendo vietata tale azione nei paesi euro, la sua vecchia moneta il Marco.
Oltretutto, sulle nuove monete è stata confermata la presenza dell’ anno 2012, se questi sono i presupposti………….
Volgiamo pensare, che anche questa operazione rientri in un exit strategy d’ emergenza o nella solita prudenza teutonica ? Possiamo anche farlo tanto da perdere non abbiamo nulla……
Anzi forse, pensandoci bene avremmo solo da guadagnare da un default dell’ Euro…