Dici che il p.s. sia un luogo comune? Mai avuto amiche russe o ucraine...purtroppoE poi sono io il perfido![]()
Dici che il p.s. sia un luogo comune? Mai avuto amiche russe o ucraine...purtroppo
certo che arrivare alla vostra età e prendere per buona anche una sola parola di Repubblica Corriere et similia…
Questi sono due stralci di lettere scritte da un giovanissimo Italo Calvino al suo ex compagno di scuola Eugenio Scalfari, all’epoca fascista e poi a distanza di decenni fondatore di Repubblica etc. Etc.
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Eugenio Scalfari e il vivaio giovanile fascista -
Eugenio Scalfari ha sempre sostenuto che il suo impegno giornalistico fascista fosse iniziato nella seconda metà del 1942 su “Roma fascista”. In realtà, diversi mesi prima, con gli articoli su “Gioventù italica” e “Conquiste d’Impero” ora ritrovati dal professore della Statale di Milano Dario...www.socialismoitaliano1892.it
Non credo esista una rappresentazione più precisa del Lettore di Giornale (insieme che ovviamente include i giornalisti stessi) la cui sintesi perfetta sta in un avverbio: pappagallescamente.
Gli uni e gli altri che ripetono a pappagallo quello che ha detto un altro pappagallo prima di loro.
10 giugno: «Tu che sempre hai vissuto in una sfera lontana dalla vera vita, uniformando il tuo pensiero all’articolo di fondo del giornale tale e talaltro, ignorando completamente uomini fatti cose adesso ti metti a scrivere di economia, di argomenti ai quali sono legati avvenire benessere prosperità di popolazioni. Questa più che faccia tosta mi sembra impudenza. […] Lo so, sono amaro, ma, ragazzo, nella merda fino a quel punto non ti credevo. Il giornale fa pietà, è un vero sconcio che si lasci pubblicare tanta roba idiota e inutile. […] Ti conoscevamo come uno disposto a tutto pur di riuscire, ma cominci a fare un po’ schifo.»
21 giugno: «Me ne frego che tu ti offenda e mi risponda con lettere aspramente risentite (oltre che scemo sei pure diventato permaloso), quello che ho da dirti (e te lo dico per il tuo bene) si compendia in una sola parola: PAGLIACCIO! […] Chiunque ti legga, vedendo uno che fa sfoggio di erudizione ad ogni sillaba, che fa di tutto perché i suoi concetti appaiano il meno chiari e determinati possibile, non può fare a meno di credere che tu sia un IGNORANTE che ripete pappagallescamente frasi e termini raffazzonati a casaccio.»
E sarebbe già così in tempi di pace, in tempi di guerra poi…
Già un passo in avanti ammettere che era incinta e partorì a Mariupol.
Dopo il tuo finto bombardamento l'ambasciatore russo in UK e il ministro Ladrov la pensavano diversamente.
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L'ambasciata russa a Londra censurata da Twitter: "Un fake l'attacco all'ospedale di Mariupol"
I messaggi della rappresentanza russa nella capitale inglese al centro di una polemica. Ripresa la teoria di Lavrov. "Quella è una modella, si chia…www.repubblica.it
A quale comunicato "sovietico" dobbiamo credere ciecamente invece della becera stampa di regime mainstream? Alla prima versione o alla seconda?
I neo demcerto che arrivare alla vostra età e prendere per buona anche una sola parola di Repubblica Corriere et similia…
Questi sono due stralci di lettere scritte da un giovanissimo Italo Calvino al suo ex compagno di scuola Eugenio Scalfari, all’epoca fascista e poi a distanza di decenni fondatore di Repubblica etc. Etc.
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Eugenio Scalfari e il vivaio giovanile fascista -
Eugenio Scalfari ha sempre sostenuto che il suo impegno giornalistico fascista fosse iniziato nella seconda metà del 1942 su “Roma fascista”. In realtà, diversi mesi prima, con gli articoli su “Gioventù italica” e “Conquiste d’Impero” ora ritrovati dal professore della Statale di Milano Dario...www.socialismoitaliano1892.it
Non credo esista una rappresentazione più precisa del Lettore di Giornale (insieme che ovviamente include i giornalisti stessi) la cui sintesi perfetta sta in un avverbio: pappagallescamente.
Gli uni e gli altri che ripetono a pappagallo quello che ha detto un altro pappagallo prima di loro.
10 giugno: «Tu che sempre hai vissuto in una sfera lontana dalla vera vita, uniformando il tuo pensiero all’articolo di fondo del giornale tale e talaltro, ignorando completamente uomini fatti cose adesso ti metti a scrivere di economia, di argomenti ai quali sono legati avvenire benessere prosperità di popolazioni. Questa più che faccia tosta mi sembra impudenza. […] Lo so, sono amaro, ma, ragazzo, nella merda fino a quel punto non ti credevo. Il giornale fa pietà, è un vero sconcio che si lasci pubblicare tanta roba idiota e inutile. […] Ti conoscevamo come uno disposto a tutto pur di riuscire, ma cominci a fare un po’ schifo.»
21 giugno: «Me ne frego che tu ti offenda e mi risponda con lettere aspramente risentite (oltre che scemo sei pure diventato permaloso), quello che ho da dirti (e te lo dico per il tuo bene) si compendia in una sola parola: PAGLIACCIO! […] Chiunque ti legga, vedendo uno che fa sfoggio di erudizione ad ogni sillaba, che fa di tutto perché i suoi concetti appaiano il meno chiari e determinati possibile, non può fare a meno di credere che tu sia un IGNORANTE che ripete pappagallescamente frasi e termini raffazzonati a casaccio.»
E sarebbe già così in tempi di pace, in tempi di guerra poi…