Omaggio doveroso al nuovo "segretario guerrafondaio" Rutte...
A capo della cupola mafiosa, altrimenti conosciuta come
nato
Già che ci siamo, rammentiamo anche uno degli infiniti episodi di colonialismo "cannibale e genocidiario" di cui si sono macchiati gli "orange olandesi volanti"
IL CASO Stupri, uccisioni, saccheggi e tortura “strutturali” nel corso della Guerra d’Indipendenza Indonesiana. E per i colpevoli impunità
La
violenza perpetrata dai soldati olandesi durante la
Guerra d’Indipendenza Indonesiana (1945-1949) è stata
estrema e
strutturale, secondo quanto affermato a NRC dallo storico svizzero-olandese
Remy Limpach.
Per l’esperto, nonostante
110 casi di “eccessi” commessi dai militari del Regno vennero ufficialmente documentati nel
1969 (la cosiddetta
Excessennota), molte delle atrocità che segnarono le operazioni di “polizia coloniale” sarebbero ad oggi
sconosciute.
E per Limpach il governo di
Piet de Jong, che fu Primo Ministro dal
’67 al
’71, avrebbe deliberatamente
“edulcorato” le vicende della Guerra d’Indipendenza nella speranza che
“fossero evitati collegamenti imbarazzanti con i crimini di guerra tedeschi.”
I
“casi di uccisioni e abusi fuori dal contesto della battaglia”, continua poi lo storico, potrebbero essere
“migliaia”: si parla quindi di
uccisione di civili disarmati,
tortura dei prigionieri,
saccheggi e
stupri. E i responsabili, conclude lo storico, hanno spesso evitato qualsiasi tipo di punizione grazie alle coperture delle autorità militari e civili, le quali hanno favorito una
vera e propria “cultura dell’impunità”.
Tutte le vittime uccise in Indonesia tra il 1945-1949 continuano a non essere commemorate. E non parliamo di numeri piccoli: si stima che in 4 anni di guerra, abbiano perso la vita 300mila indonesiani.
Ancora, gli Afrikaans Boeri olandesi hanno sostenuto il sistema dell’apartheid in Sudafrica...
Stermini, eccidi e discriminazioni razziali !