Titoli di Stato area Euro SLOVENIA - Operativo titoli di stato

Italia-Slovenia/ Napolitano: C'è impegno per tutela minoranze

Presidente sloveno, Turk: No tagli a minoranza italiana




Lubiana, 10 lug. (TMNews) - Nel pieno 'spirito di Trieste' "sono profondamente convinto che si debba tutelare le minoranze nazionali non solo garantendone i diritti, ma anche valorizzandone il loro rapporto politico, civile e culturale. In tale quadro, c'è l'impegno politico e tecnico del governo (italiano) ed anche finanziario". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riferendosi alla tutela della minoranza slovena in Italia, durante una conferenza stampa a Lubiana dove è in visita di Stato, su invito del suo omologo, Danilo Turk.

Sul tema della minoranza slovena "si incontreranno i nostri ministri degli Esteri e c'è l'impegno concreto del governo Monti e, in particolare, del ministero dell'Interno attraverso il sottosegretario Ruperto, alla cura dei rapporti con le minoranze e gli impegni che si vanno definendo e scandendo", ha affermato Napolitano. Da parte sua, Turk ha confermato che "In Slovenia siamo a favore del principio di non ridurre il finanziamento alla minoranza italiana, nonostante crisi".

L'incontro a Trieste, il 13 luglio del 2010, tra Napolitano e i suoi colleghi croato e sloveno ha segnato "un progresso storico di riconciliazione tra popoli vicini e amici" ha sottolineato Turk, ringraziando il suo ospite "per aver contribuito attivamente a creare quello che ormai viene definito lo spirito di Trieste".
 
Italia-Slovenia: visita Napolitano, ampia eco stampa Lubiana

in risalto intervento presidente a Parlamento sloveno

11 luglio, 15:43





(ANSAmed) - LUBIANA, 11 LUG - Tutta la stampa slovena in edicola oggi riferisce sulle prime pagine e in esteso del primo giorno della visita di stato in Slovenia del presidente Giorgio Napolitano, riportando in particolare estratti del suo discorso al parlamento di Lubiana nel quale si e' soffermato ''sul superamento degli argomenti bui del nostro passato comune''.

Il principale quotidiano di Lubiana, Delo, titola in prima pagina ''Napolitano e Turk (presidente della Slovenia, ndr): Abbiamo bisogno di piu' Europa'', spiegando che i due presidenti si sono trovati d'accordo sulla necessita' di ''avere piu' integrazione fiscale, finanziaria e bancaria a livello europeo''.

Il Dnevnik, considerato vicino al governo di centro-destra, ha preferito mettere in risalto un argomento bilaterale con il titolo: ''Napolitano e Turk per altri sforzi su finanziamenti minoranze''.

Il giornale Vecer, di Maribor, seconda citta' della Slovenia, dedica il titolo al discorso all''Assemblea nazionale di Lubiana: ''Il presidente italiano accolto con applausi da destra e da sinistra'', mettendo in risalto l'affermazione di Napolitano secondo il quale ''negli ultimi vent'anni i nostri due Paesi hanno superato molti ostacoli e instaurato un dialogo tra culture, giungendo ad accordi che garantiscono la vita delle minoranze''.

In un editoriale, anch'esso pubblicato in prima pagina, l'analista di Delo Sasa Vidmajer, ricorda pero' che i rapporti tra i due Paesi hanno avuto alti e bassi, e che ''proprio lo stesso Napolitano incarna una serie di paradossi'' nella comunicazione tra Roma e Lubiana. Prima di ieri ''nessun presidente di uno Stato straniero ha mai avuto l'opportunita' di rivolgersi al parlamento sloveno, e Napolitano ha avuto questo onore per il suo impegno personale nel rafforzamento dei rapporti con la Slovenia'', scrive l'analista. ''Prima di lui, pero', nessun inquilino del Qurinale ha mai usato parole cosi' dure e offensive quando nel 2007, in occasione della Giornata del ricordo delle foibe e dell'esodo, Napolitano parlo' di slavi sanguinari''.

Nel 1992 ''l'Italia fu il primo Paese al mondo il cui presidente porto' personalmente a Lubiana il documento sul riconoscimento dell'indipendenza, ma presto divento' anche il vicino piu' difficile, e nessun altro Paese ha mostrato cosi' poco rispetto per il nuovo Stato sloveno'', afferma Vidmajer.

''Ma dopo anni di confronti - continua l'editoriale - i temi difficili si sono esauriti, e il gesto simbolico di Napolitano a Trieste due anni fa, quando si e' inchinato davanti alle vittime slovene del fascismo, ha rappresentato una svolta cruciale''.

''Una nuova qualita' nei rapporti e' ora percepibile, anche se ancora rimane molto da fare'', conclude Vidmajer, indicando, tra le altre cose, il rigassificatore di Trieste, il finanziamento della minoranza slovena in Italia e la restituzione di una serie di beni artistici rimasti in Italia dopo la caduta del fascismo.
 
Slovenian Banks Under Strain as Bad Loans Advance


By Boris Cerni - Jul 11, 2012 1:30 PM GMT+0200


Bad loans at Slovenian banks advanced in April to more than 6 billion euros ($7.4 billion), putting more pressure on the fragile banking industry, the government’s economic institute said.

Liabilities that are unlikely to get repaid in full at Slovenian banks, including Nova Ljubljanska Banka d.d. and Nova Kreditna Banka Maribor (KBMR) d.d., reached 12 percent of total banking-industry exposure, the institute in the capital Ljubljana said in an e-mail today. Non-performing loans in the manufacturing industry in the first four months rose more than in all of last year, it said.

“Along with the construction industry and bad loans tied to merger activity in the past, the risk of banks’ bad liabilities spreading to other industries could further worsen the situation in the banking system,” institute director Bostjan Vasle said, according to the statement.

Economists from London to Warsaw have said the former Yugoslav republic will probably join Greece, Ireland, Portugal, Spain and Cyprus in asking for assistance to prop up its ailing banking industry. Finance Minister Janez Sustersic said in Brussels yesterday that the domestic banking system “isn’t endangered and we are not considering any aid.”

Slovenian banks are relying on loans from the European Central Bank for liquidity as surging borrowing costs for the state limit their wholesale funding options.

The yield on the benchmark bond rose above 7 percent earlier this week when officials sought to ease concern that Slovenia may become the sixth euro-zone nation to seek an international bailout.


Falling Yield


The yield on Slovenia’s 4.375 percent bond maturing in January 2021 fell for a second day, declining 57 basis points, or 0.57 percentage point, to 6.77 percent at 11:39 a.m. in London.

It reached 7.38 percent on July 9, the most since Jan. 16, based on the closing pricing, according to data compiled by Bloomberg. The bond price rose 32.11 euros per 1,000-euro face amount to 84.880.

Nations such as Greece and Spain were forced to ask for international aid after the yield on their benchmark bonds surged to over 7 percent.





To contact the reporter on this story: Boris Cerni in Ljubljana at [email protected]
 
Slovenia/Esperto: subito riforma lavoro e pensioni. Come Italia

I tagli approvati a spesa pubblica "in nessun caso sufficienti"






Belgrado, 12 lug. (TMNews) - Ex Paese 'gioiellino' tra i nuovi Membri Ue 2004, la Slovenia si ritrova travolta dalla crisi, con due degli ultimi tre anni chiusi in recessione, mentre il Pil nel primo trimestre del 2012 ha segnato una nuova contrazione, dello 0,2% su base annua, secondo l'Istituto di statistica.

Se "almeno per il momento" sembra allontanato il rischio che le dfficoltà del sistema bancario convincano Lubiana a chiedere aiuti finanziari alla Ue, nella piccola Repubblica alpina - già reduce da un'incisiva manovra di austerity - "urgono riforme strutturali sul fronte fiscale e della crescita, del sistema pensionistico e del mercato del lavoro".

A parlare, in un colloquio con Tmnews, è il professore Mojmir Mrak, docente ordinario di Economia presso l'Università di Lubiana. Il quale definisce il quadro critico del sistema bancario sloveno "affine a quello spagnolo". Ma, sul fronte del consolidamento fiscale e del sostegno alla crescita, "le tappe del risanamento sloveno sono simili a quelle dell'Italia di Monti", sostiene il docente.

Secondo il quale "è un bene che (in Slovenia) il deficit sia stato aggredito in maniera drastica, riducendo la spesa pubblica". Ma i tagli per circa 800 mln di euro di recente approvati dal governo di centro destra di Janez Jansa, in carica da inizio anno, "non sono in nessun caso sufficienti".

"Paradossalmente -argomenta l'accademico - questo esecutivo sarà obbligato a varare le stesse riforme che ostacolò nel 2010-2011, quando sedeva all'opposizione: pensioni, mercato del lavoro, temi e problemi che non sono cambiati".
 
NLB may need 500 mln euros by end-2013 - finmin





By Marja Novak
LJUBLJANA, July 12 | Thu Jul 12, 2012 7:03pm IST



(Reuters) - Slovenia's largest bank, Nova Ljubljanska Banka, might need up to 500 million euros ($612 million) fresh capital by end-2013 due to worsening bad loans, finance minister Janez Sustersic said.

Due diligence on state-owned NLB, performed by the European Resolution Capital Fund, found the bank had 1.5 billion euros of "the worst loans", which will probably not be repaid, Sustersic told a news conference on Thursday.

His comment came a day after the government's macroeconomic institute said local banks' bad loans had reached 6 billion euros in the first quarter and were likely to rise further, amid market rumours Slovenia might become the sixth euro zone member to ask for international help.

Sustersic said provisions had already been made for a third of NLB's bad loans, while insurance was expected to cover about 500 million euros of them.

"This leaves some 400-500 million euros, which is the maximum size of fresh capital that NLB might need by the end of the next year."

The government may transfer bad loans to the Slovenian State Holding, set to be established in coming months and which will manage all state capital assets, he said, adding such a transfer would make NLB more attractive to investors.

Earlier this month, the government raised NLB's capital by 381 million euros to raise its core tier 1 capital ratio to 9 percent from 6 percent, in line with European Banking Authority demands.

Belgian banking and insurance group KBC, which owns 22 percent of NLB, refused to participate in the capital hike.

While the government's failure to find a strategic investor for NLB has fuelled market rumours Slovenia might need an international bailout, Sustersic told Reuters last week it would not be necessary for the next year at least.

Slovenia's five-year credit default swaps have continued to rise and stood at 424 basis points by 1300 GMT, up 0.4 percent on the day and more than twice the level a year ago.

The government hopes to find a strategic investor for NLB by the end of the year and cut its 64 percent stake to 25 percent.

NLB made a loss in 2001, for the third year in a row because of non-performing loans. Slovenia, the fastest-growing euro zone member in 2007, was badly hit by the global crisis due to its dependence on exports.

After a mild recovery in 2010 the economy contracted 0.2 percent in 2011 and the government expects a further contraction of 0.9 percent this year due to lower export demand and a fall in domestic spending amid budget cuts. ($1 = 0.8164 euro) (Reporting By Marja Novak; Editing by Zoran Radosavljevic and Dan Lalor)
 
Triglav Estimates Damages After Slovenia Storms Over EU4 Million


By Boris Cerni - Jul 12, 2012 3:13 PM GMT+0200


Zavarovalnica Triglav (ZVTG) d.d., Slovenia’s biggest insurer, said storms in the country have caused damages of more than 4 million euros ($4.9 million), according to its estimates.

Heavy rains and hail yesterday have damaged cars amounting to at least 2.5 million euros while damage on buildings is seen at about 1.5 million euros, the Ljubljana-based company said in an e-mailed statement today.

(Bloomberg)

***
Oltre alle note vicende finanziarie ci mancava anche il maltempo ... piove, governo ladro ...

 
Mladina Holds Janša Responsible for Bailout Speculations





Ljubljana, 13 July (STA) - Prime Minister Janez Janša is incapable of admitting a mistake, Mladina comments on Friday, referring to Janša's refusal to admit his statements were responsible for triggering speculation that Slovenia may be the next in line to ask for an EU bailout.


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Le polemiche politiche restano quelle "balcaniche" e "mediterranee". Il clima rimane sempre molto acceso.
 
Delo Sees Transfer of NLB's Bad Loans as Only Solution





Ljubljana, 13 July (STA) - Reflecting on the results of due diligence at Slovenia's largest bank, the daily Delo approves of the government's plan to transfer NLB's bad loans to a sovereign holding, while cautioning that the solution would further open doors to political interference in companies.
 
Non ha ricevuto domande aiuti da Slovenia e non ne aspetta

Non ci prestiamo a speculazioni




Roma, 16 lug. (TMNews) - La Commissione europea non ha ricevuto domande di aiuti dalla Slovenia e "non ci attendiamo di ricevere domande di aiuti.

Lo ha affermato il portavoce del vicepresidente della Commisisone europea Olli Rehn, responsabile di Affari economici e euro, Simon O'Connor, durante la conferenza stampa di metà giornata a Bruxelles.
"Non ci prestiamo a speculazioni" sulla questione, ha aggiunto.
 

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