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Fuori di testa, completamente.

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La ricerca dadaista considera l’Olocausto dei nativi come
“una delle cause fra le tante che scatenarono (sic) la cosiddetta piccola era glaciale, che dirò dal 1300 fino al 1870”:

il famoso anno nel quale cominciarono tutte, e dicasi tutte,
le rilevazioni meteo che portarono a questa indiscutibile verità:
ogni giorno di questa vita è il più caldo dal 1870.


Ricapitolando:

un’era glaciale che dura all’incirca da 600 anni si determina in particolare
dalla eliminazione di 55 milioni di esseri umani, per lo più nell’arco di qualche decennio,
che porta ad una riforestazione giudicata forse un po’ eccessiva.

Se questi sono i parametri scientifici, allora si capiscono molte cose:

perché i virologi han fatto carriera,

perché c’è gente che dopo 10 dosi non è ancora sazia,

perché c’eran di quelli che pretendevano, scusate eh, ma lo diceva Pregliasco, rapporti sessuali con mascherina per non oltre 15 minuti,

perché la Antonella Viola un giorno vuol proibire il calice di vino,
il giorno seguente trova che chi si è vaccinato nel pomeriggio è più esposto,
non si sa a che cosa, e via svalvolando,

perché ciascuno di loro ha affermato l’impossibile,
regolarmente sbagliandolo.
 
"Ed io stesso capisco come mai, essendosi rotto il telefono, ovviamente per i “cambiamenti climatici”,
come ho sentito dire da una donna-bue di un ombrellone vicino, me l’hanno tenuto via una settimana,
che per uno che fa il mio mestiere è come avere tutto l’ufficio bombardato e inagibile,
siccome il tecnico ha avuto un mancamento e si è fatto ricoverare precauzionalmente al pronto soccorso,
dove l’han tenuto in attesa 15 ore a una temperatura nettamente superiore a quella di qualsiasi forno per pizze.

E io su e giù in Vespa a ritirare un telefono mai pronto.

Per dire i danni che fa una comunicazione demente e irresponsabile.

Noialtri, che giocavamo a pallone sotto un sole di rame,
se ci pigliava un colpo di calore mettevamo la testa in un secchio di ghiaccio e di nuovo subito via sulla fascia.

Non che fosse la soluzione migliore, ma siamo ancora qui (salvo effetti avversi),
oggi i maschioni, insomma, svengono come le signore e poi dicono: sa, con tutti questi morti “climati”…"
 
Tutto identico...
Si ricomincia col banning dei premi Nobel nn allineati...



Li vogliono stupidi, sottomessi, venduti, corrotti o corruttibili...
Come con il covid
Come con la krajina, centro mondiale di uteri in affitto e traffico di organi

Il progetto è uno e uno solo...
O lo si asseconda
O lo si combatte
 
Diamo delle piccole ma basilari informazioni agli sprovveduti.

Provate a misurare la temperatura che vi è dentro la vostra casa con un termometro:
l’aria che avvolge il bulbo del termometro “comunicherà” al medesimo la sua temperatura.

Ora prendete il vostro termometro e appendetelo all’aria sul vostro balcone ma esposto ai raggi solari.

Senz’altro noterete che le due misure, differiscono anche di 10-20 gradi, specie in estate.

Ed ecco che molti di Voi dicono: “Oggi qui da me faceva 40 gradi!”.


Errata conclusione: infatti il vostro termometro esposto al sole,
non ha misurato la temperatura dell’aria bensì,
a causa del surriscaldamento del bulbo termometrico,
ha misurato… la temperatura del liquido contenuto nel bulbo!


Come avere la certezza che la temperatura misurata o letta sia corretta:


• la misura di temperatura dell’aria deve essere presa sempre all’ombra;


• il termometro per convenzione deve essere posto a 1.5 m circa di altezza
dal terreno perché questa è anche la temperatura dell’aria che avvolge percepita dalla maggior parte della superficie del nostro corpo;




• se il termometro è 10-30 cm di altezza le due misure sono senz’altro diverse rispetto alla temperatura presa a 1.5m.

Esempio: sull’asfalto al sole la temperatura nelle ore centrali del giorno è intorno 60-70 gradi
ma la temperatura a 1.5m è, per fortuna decisamente più bassa.

Sono soprattutto i primi 30-50 cm di aria che si surriscaldano di più per assunzione del calore dal suolo per conduzione;


il sensore deve essere lontano da ostacoli (mura, edifici) perché questi, d
opo essere stati esposti al sole, irradiano calore nell’infrarosso (irraggiamento)
.

La tipica calura che si prova anche al tramonto su un muro esterno della casa se nel pomeriggio è stato al sole.


• La stessa cosa vale per i termometri a LED installati in cima agli edifici cittadini;


• il sensore della vostra auto è in genere all’interno dello specchio retrovisore sinistro
ma se l’auto è stata esposta al sole, il sensore misurerà una temperatura falsata dal calore infrarosso
emesso dall’infuocato involucro in plastica dello specchietto (in estate valori prossimi 40°C!!!).

Quando mettete in movimento, il sensore si raffredda un po’ con la ventilazione
ma non più di tanto se lo specchietto seguita a restare al sole.
 

ormai non sanno più cosa inventarsi....

quindi in inverno gli agricoltori che si trovano a lavorare sottozero o i lavoratori che si trovano senza riscaldamento in capannone mettiamoli anche quelli in cassa integrazione...

poi a livello di aiuti non so più che pensare.

Se subisci danni alla tua casa e normalmente sei assicurato interviene l'assicurazione che ti risarcisce per i danni subiti.
Dalle mie parti l'altra sera certi paesi son stati rasi al suolo ( danni a cappotti, pannelli fotovoltaici.... il tanto famoso 110%, auto, capannoni ) e si vogliono contributi statali così come in emilia....
A sto punto le assicurazioni che le paghiamo a fare, se poi diamo spazio alla spesa pubblica??

metto questo post trovato in rete.....

In genere, una polizza economica per un impianto da 3 kW può partire da circa 50-100 euro offrendo alcune tutele di base, mentre un'assicurazione sul fotovoltaico più completa può arrivare fino a 200-300 euro l'anno.

ecco tra assicurazione e costi di manutenzione siamo sicuri che a una famiglia tipo che consuma 2000 kwh serve assolutamente l'impianto?? Che per 2/3 mesi invernali manco usa?...
Con i prezzi attuali spenderebbe sui 600 euro annui😮😮
 
ormai non sanno più cosa inventarsi....

quindi in inverno gli agricoltori che si trovano a lavorare sottozero o i lavoratori che si trovano senza riscaldamento in capannone mettiamoli anche quelli in cassa integrazione...

poi a livello di aiuti non so più che pensare.

Se subisci danni alla tua casa e normalmente sei assicurato interviene l'assicurazione che ti risarcisce per i danni subiti.
Dalle mie parti l'altra sera certi paesi son stati rasi al suolo ( danni a cappotti, pannelli fotovoltaici.... il tanto famoso 110%, auto, capannoni ) e si vogliono contributi statali così come in emilia....
A sto punto le assicurazioni che le paghiamo a fare, se poi diamo spazio alla spesa pubblica??

metto questo post trovato in rete.....

In genere, una polizza economica per un impianto da 3 kW può partire da circa 50-100 euro offrendo alcune tutele di base, mentre un'assicurazione sul fotovoltaico più completa può arrivare fino a 200-300 euro l'anno.

ecco tra assicurazione e costi di manutenzione siamo sicuri che a una famiglia tipo che consuma 2000 kwh serve assolutamente l'impianto?? Che per 2/3 mesi invernali manco usa?...
Con i prezzi attuali spenderebbe sui 600 euro annui😮😮


Vallo a spiegare a quelli che leggono quel giornale e credono pure alle cazzate che scrive, su cui poi, basano la propria vita :consolare:
 

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