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Sempre gli stessi… :-D



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E' lampante come i 27 Stati Ue non rappresentino il problema della presunta “distruzione del pianeta”.

E anzi, siamo proprio noi ad entrare nel paradosso d’eccellenza:
attraverso le folli imposizioni green alla Timmermans,
non solo non “salviamo” la Terra,
ma svendiamo completamente il nostro tessuto economico e produttivo.


A ciò, si aggiunge anche la strada dell’elettrico,
dove in termini di automotive è proprio la Cina (seguita dagli Stati Uniti) a dominare a livello mondiale.


Bloomberg pubblica questo grafico sui grandi inquinatori.

L’Ue è quello spicchietto blu che pesa il 7.3%.

Significa che la follia green di Timmermans e Von der Leyen

ci costerà la distruzione dell’industria, dell’agricoltura


e enormi sacrifici a famiglie per un beneficio risibile”.


Enormi sacrifici che già si vedranno fra pochissimi anni,
per esempio con la direttiva sulle case
o lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035.


Nel frattempo, la Cina se la ride.
 
Ahahahahahahahahah

"Concorrenti trans, finché comando io, qui non entrano."

Ora, siccome la sinistra ha una matrice marxista,
e Marx era un barbone parassita che metteva incinte le cameriere
e poi faceva internare i figli della colpa,
è ovvio che la sinistra è sbracatissima e volgare
e ha reagito di conseguenza, con insulti da trivio,
con polemiche da suburra, con minacce, isterie,
polemiche bassissime, attacchi mortificanti per chi li fa,
tanto più se in deficit di logica e di onestà morale (intellettuale sarebbe troppo).


Ma stiano lì i corifei dell’assurdo, stia lì Vladimir Luxuria.
E stia là quest’altro, altra, appena salito a galla, certo il/la Federico Barbarossa, e non è uno scherzo,
e complimenti alla famiglia che ci ha investito onomasticamente a suo tempo,
il quale ha trovato il suo modo per passare alla storia,
sia pure per il tempo di un titolo di giornale: conquistare la rassegna di bellezza. Femminile.

Dice dunque il/la Barbarossa, militante di una associazione gender pugliese:

«Quando ho sentito parlare dell’assurdo regolamento mi è venuto spontaneo!
Sono stato assegnato al genere femminile alla nascita ma mi sono sempre sentito un ragazzo».

Cazzate – alla lettera – monumentali.
La cui falsità va smontata, qui ed ora: nessun intento politico, liberatorio,
nessun immolarsi per nessuna causa:

il/la Barbarossa aspettava la sua occasione e adesso se la gioca;
almeno ci prova, anche se è improbabile che arrivi a qualcosa al netto
di qualche intervistina da cambiamenti climatici/anagrafici.

Quale assurdo regolamento? Chi l’ha deciso? Barbarossa? Dove? Alla Dieta di Costanza? Eugenio III che dice?

Qui di assurdo c’è uno che, nato donna, “assegnato al genere femminile”,
si è sempre sentito un ragazzo e insomma stai in grossa crisi, figlio mio,
crisi di noia, di mantenimento, perché non risulta che l’entità studi, lavori o sia altrimenti occupata;
e però, i generi non esistono, vige la percezione, solo che quando fanno comodo i generi tornano fuori.

Che Barba, che noia.

Questa gente non ha appigli, ed è patetica:
dovrà pur finire, un bel giorno, questa follia per cui uno è quello che si sente,
uomo, donna, giraffa, Spider Man, tanto tutto è costrutto sociale.

Sì, però se uno non vi va a genio diventa fascista, non deve parlare, deve essere rinchiuso in galera.

Cari compagni, compagne, come vi pare, siete diversi,
ma non per questioni sessuali:

è la testa, la testa che vi gira al contrario,
la testa, la logica, la grammatica;

avete rotto il costrutto, non vereggaepiù.
 
Ovunque dei pirla.
Qualche pistolotto è andato al mare, tanto il centrodestra vince.
I cagasotto sinistronzi si sono tappati naso e k e sono corsi al voto.

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Quindi il senato è saldamento inmano del centro.

Mentre alla camera mancano 7 voti per avere la maggioranza.
 

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