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Arrivano i primi risultati delle elezioni provinciali in Trentino-Alto Adige

che vedono un forte calo di SVP che prende il 34%, 5 punti in meno rispetto a 5 anni fa mantenendo comunque il primato,

Lega che racimola solo il 3,2% andando in picchiata rispetto al 2018 quando i punti erano 10 in più

ed una conferma del buon stato di forma di Fratelli d'Italia che si ferma al 6,2%.

Lo spoglio delle schede è arrivato dopo la chiusura dei seggi e nella notte è arrivato il risultato definitivo.
Si registra anche un calo dell'affluenza di 6 punti.
Nel 2018 era andato a votare il 73,09% degli aventi diritto, quest'anno il 71,5%.
In totale sono 441.510.
 
Questi gli altri esiti:
il Team K con l'11,1% dei voti mantiene il secondo posto,

seguita dalla Süd-Tiroler Freiheit, che sale al 10,6%,

i Verdi prendono l'8,6%,

Pd al 3,6%,

M5s allo 0,8%,

Forza Italia ultimo partito con lo 0,6%.

Sfonda la lista "no-vax" Vita che entra in consiglio con l'avv. Renate Holzeisen (2,6%).

Adesso c'è da sciogliere il nodo della nuova giunta,
perché SVP, Lega e FdI si fermano a 16 consiglieri,
mentre per arrivare a 18 servirebbero i Freiheitlichen,
partito politico indipendentista della provincia autonoma di Bolzano,
nato con l'obiettivo di dare maggior indipendenza alla maggioranza germanofona dell'Alto-Adige.
 
"Questa mattina, alle 11, mentre mi trovavo a Corso di Porta Nuova, nel cuore di Milano,
nel suggestivo quartiere di Brera, ho vissuto un momento spaventoso
inseguita e aggredita da una persona evidentemente in uno stato di squilibrio.

Per fortuna, un coraggioso individuo è intervenuto gridando contro l'aggressore.

Ho prontamente cercato rifugio in un negozio e ho chiesto di essere accompagnata via",
così ha dichiarato la conduttrice Elenoire Casalegno sul suo profilo Instagram.
 
Ma sala pensa solo a chiudere il centro città alle auto.

Nel suo messaggio, esprime una preoccupazione sincera riguardo alla sicurezza dei cittadini in questa città.

Casalegno sottolinea che, nonostante le diverse priorità che una città possa avere,
la sicurezza dei suoi abitanti dovrebbe essere al primo posto.

Milano, nel suo punto di vista, è diventata un luogo in cui l'insicurezza è dilagante,
al punto che la paura impedisce alle persone di vivere tranquillamente.

Parlando delle preoccupazioni, afferma che la paura non si limita alle periferie,
ma si fa sentire anche nel cuore della città, persino durante il giorno.

Elenoire Casalegno sostiene che è essenziale adottare misure concrete per affrontare questa problematica,
poiché la sicurezza dovrebbe essere considerata una priorità indiscutibile.
 
Maurizio Fugatti, presidente uscente della Provincia autonoma di Trento ed esponente della Lega,
viene riconfermato con ampio margine sugli avversari.

A scrutinio ancora in corso, Fugatti viaggia attorno al 50%, vittoria ampia e superiore alle previsioni.

Al secondo posto, intorno al 40%, Francesco Valduga del Centrosinistra.

Flop di Alex Marini del M5S, sotto il 2%, battuto da Marco Rizzo di Democrazia Sovrana Popolare.
 
Tra i partiti, il Pd è la prima forza politica intorno al 16% .

Al secondo posto la Lega di Matteo Salvini intorno al 13%

e batte Fratelli d'Italia al 12% circa.

La lista del presidente Fugatti fa il 10% e, visto che è un esponente della Lega,
se sommata al Carroccio fa così diventare il partito di Salvini primo in Trentino.

Flop clamoroso di M5S, Azione e Italia Viva sotto il 2%.

Tracollo senza precedenti anche per Forza Italia intorno al 2% .
 
I confini blindati con la Slovenia,
quelli bloccati dall'Austria,
i tradizionali controlli anti migranti e respingimenti della Francia a Ventimiglia.

Ora anche la Svizzera
chiude ulteriormente il passaggio dall'Italia.

O almeno così pare possa accadere, visti i risultati delle elezioni di domenica 22 ottobre.

Il Partito Popolare Svizzero (SVP), forza considerata populista di destra,
è infatti destinato a rafforzare ulteriormente la sua posizione di maggiore forza politica in parlamento,
con gli elettori sembrano appoggiare la posizione dura del partito contro l'immigrazione di massa.

I risultati finali per la Camera dei Rappresentanti, che conta 200 seggi,
mostrano che il Partito Popolare ha guadagnato nove seggi
(per un totale di 62),
i Socialdemocratici ne hanno guadagnati due (41)
e il Partito di Centro ne ha guadagnato uno (29).

I Radicali-Liberali ne hanno perso uno (28),
i Verdi ne hanno persi cinque (23)
e i Verdi Liberali sei (10).

Nel Senato, composto da 46 seggi, il Partito di Centro e i Radicali-Liberali
hanno finora ottenuto il maggior numero di seggi,
ma poiché in alcuni cantoni nessuno dei candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta
(più del 50% dei voti), sarà necessario un secondo turno.

Questi si svolgeranno a novembre.
 

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