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Auguro alla signora ed al gentil compagno (adesso capisco come fanno a stare insieme)
di fare lo stesso.

Si suicida la ristoratrice accusata dalla Lucarelli​

 
Lorenzo Biagiarelli, blogger, chef e noto anche per essere il compagno della giornalista Selvaggia Lucarelli,
aveva contattato telefonicamente la titolare della pizzeria riportando la conversazione con la donna nei particolari.

La Lucarelli, ripostando l'intervento del compagno, aveva parlato di «marketing dei sentimenti».

E ieri ha scritto: «Una persona inventa una storia usando disabili e gay per avere quella popolarità che ormai tutti vogliono.
Lo fa confezionando un commento fatto male. Era chiaramente falso al primo sguardo.
Tutta la stampa italiana va dietro al primo che dà la notizia senza verificare. Tutta. Gli influencer la riprendono.
La signora diventa l'eroina nazionale, è la star del giorno».

«Qualcuno si prende la briga di fare debunking, dice che la notizia che è in home su tutti i giornali è falsa.
Normale amministrazione ormai. Purtroppo. La signora viene trovata morta».

"Si sta parlando di gogna ma di fatto non c'era manco stata.
Temo quindi che si sappia troppo poco dei pregressi, della storia personale.
E i pregressi drammatici purtroppo ci sono, ma non è il momento di parlarne»

CHE DIRITTO RITIENE DI AVERE QUESTA SPREGEVOLE PERSONA ?
 
Diciamolo, da una parte c’è una certa goduria ad assistere ai fallimenti tedeschi.

In Germania, infatti, la situazione è nera.

Però, “chi di austerità colpisce di recessione perisce”.

Già, perché i dati sui fallimenti delle imprese tedesche,
pubblicati nei giorni scorsi dall’Ufficio federale di statistica (Destatis),
riportano richieste di insolvenza in aumento del 22,4% annuo a ottobre (+19,5% il tasso di settembre).

E il dato è in aumento.

Anche perché qui si analizzano solo le aziende che
“cessano l’attività nell’ambito di un processo di insolvenza ordinato e non a quelle che chiudono i battenti da un giorno all’altro”.

Il caso più eclatante è stato quello di Galeria Karstadt Kaufhof,
terzo fallimento in 4 anni per la catena di grandi magazzini.

Con il colosso in fallimento, ora il rischio serio è per i suoi 15mila lavoratori che rischiano il licenziamento.

Non è un caso che il 2023, infatti, si è chiuso in piena recessione (-0,4%),
e la crescita 2024 sarà essere inferiore a quella preventivata.

Del resto è stata proprio Berlino, che comanda l’Europa, a spingere la Bce ad alzare i tassi all’impazzata.

In più, il tanto sbandierato rigore nei conti pubblici con il quale hanno fatto la morale all’Italia
ha penalizzato i consumi. “A novembre le vendite al dettaglio sono crollate del 2,4% su base annua”.
 
Secondo Jonas Eckhardt, specialista della società di consulenza Falkensteg,
nel 2024 le insolvenze in Germania aumenteranno

“di oltre il 30% tra le aziende con un fatturato annuo superiore ai 10 milioni di euro”.

Dicevamo all’inizio che un po’ si gode a leggere questi dati della Germania.

Però il problema è che, come noto, la nostra economia è strettamente legata alla loro.

L’Europa sta fallendo in ogni sua funzione, e questo è il risultato che se ne ricava.

L’austerity, il rigore, le imposizioni di Berlino hanno portato a questo, a un effetto domino che ora investirà tutti.

Usciamone, prima che sia troppo tardi.
 

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