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Chi la fa.....l'aspetti. Adesso, si offende, si indigna.

Colpita da contestazioni e critiche,
Lucarelli è rimasta a sua volta vittima di un meccanismo perverso innescatosi attorno alla triste vicenda.

Nelle scorse ore, infatti, la "popolare opinionista"
ha denunciato di aver ricevuto anche pesanti offese e addirittura minacce di morte.

"So dove abiti, veniamo a casa tua a pestarti",
si legge in uno dei messaggi postati dalla stessa Selvaggia per lamentare l'accaduto.

E ancora "Guardati le spalle perché hai le ore contate, ti accoltello quando meno te lo aspetti.
Non è uno scherzo ma l’ultima che hai fatto la pagherai pesantemente. Ti sgozzo come un maiale
".

Le intimdazioni sono arrivate anche attraverso mail come questa:
"Vergognati, hai istigato al suicidio una povera donna: assassina sei deplorevole".
 
Che bisogno c’era che anche un tizio qualsiasi, che bisogno c'era che la lucarelli
andassero a porsi anche un solo “perché” su quanto scritto dalla donna?

La lettera del cliente era un falso per farsi pubblicità?

Anche fosse non ne vedo motivo di interesse,
se non altro perché siamo invasi da pubblicità che si fondano sul dolore;
siamo invasi da messaggi su quanto sia bello il mondo al contrario.


E che dire di Rai3 se non uno spreco di risorse pubbliche
ed uno stupido incattivirsi contro un niente, che però era un niente gettato contro carne e sangue?
 
Il caso mediatico sul suicidio di Giovanna Pedretti non accenna a fermarsi.

La ristoratrice potrebbe non aver retto alla pressione degli attacchi e degli insulti.
Non aveva problemi economici, il ristorante andava bene e non c'erano avvisaglie prima di questo episodio.

L'accensione dei riflettori sulla sua storia da parte di Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli,
che in tandem hanno confutato quella storia, sarebbe stata insostenibile.

Entrambi sono a libro paga della Rai.

I due sono al centro degli attacchi di chi li accusa di aver contribuito al massacro social perpetrato contro la donna.

Gli insulti e le minacce che le sono piovuti addosso dopo i post della coppia
sono stati molto numerosi e ai due si contestano le modalità utilizzate
per smontare una storia innocua in nome della verità assoluta.

La lotta alle fake news a ogni costo sembra aver superato un limite nella tolleranza degli italiani.


Giovanna Pedretti non è Chiara Ferragni,
gestiva con la famiglia un ristorante da 13 posti a sedere in provincia,
non era milionaria, non ha mai chiesto soldi a qualcuno
e la sua recensione non avrebbe causato danno a nessuno.

E sono i modi, infatti, a essere criticati.

Perché accanirsi? È la domanda degli utenti.

La necessità di acquisire sempre più follower
e di rafforzare quel posizionamento social
che ha permesso di ottenere credibilità
e forma in un determinato segmento,
è la risposta di molti a questa domanda.


Ora la procura di Lodi indaga per istigazione al suicidio.

Il minimo da fare è SOSPENDERLI.
 
Mi chiedo : cosa è accaduto alla nostra società.

La crescita vertiginosa dei mezzi di comunicazione invece di portare accrescimento culturale,
maggiore coscienza del mondo reale, maggiore solidarietà ed amicizie,
con sviluppo anche di scambi internazionali ed in complesso crescita morale,
ha portato solo crescita della superficialità e del plagio.

Penso se ai tempi dei miei genitori, si fosse presentata loro una persona con l'attributo di "influencer".

Mi viene da ridere; e piango pensando ad oggi.

E' accaduto che sono state fatte scelte strutturali sbagliate.

Il collante della nostra società è gradualmente diventato il benessere,
la crescita economica e la promessa di guadagni facili.

Si è persa la sfera spirituale che aveva in qualche modo ispirato le generazioni passate,
sebbene sotto forme diverse (ideologia o religione, patria o quant'altro...).

Non è più il lavoro onesto ad essere apprezzato, come in passato:

in generale si desiderano guadagni facili che non richiedano di sporcarsi le mani.

Questa visione è oramai così radicata che risulta quasi necessaria ed inevitabile;
il faro illuminista ormai è fievole, la fiamma è quasi spenta.

Il vaso di pandora è stato aperto.
 
Poi succede anche questo....e tutti zitti zitti, perchè ? Per la paura , forse ?
Perchè LA VERITA' ....fa male.

"Buongiorno Direttore,
le confesso che mi ha letteralmente sconvolta la storia della 39enne reggiana
che a Natale è stata torturata per 20 ore da un 46enne nigeriano,
il quale l'ha sequestrata, rinchiudendola nel suo appartamento,
picchiata, sfregiata per sempre, violentata ininterrottamente e poi abbandonata sul marciapiede,
davanti ad una fermata dell'autobus, come se si trattasse di un oggetto vecchio e usato, non più utile.

Assistiamo ogni dì al processo al maschio, etero e bianco,
e poi, davanti ai crescenti crimini degli extracomunitari,
abbiamo cura di nascondere la nazionalità del delinquente di turno
, allo scopo di proteggerlo.

Sono stanca di ascoltare in tv dibattiti in cui rappresentanti di sinistra denunciano l'allarme razzismo,
negano che esista un problema di sicurezza,
in particolare in quelle metropoli governate dai progressisti,
e dipingono gli immigrati sempre quali vittime.

Invece no.

Non sono sempre vittime, sono spesso carnefici, violentatori, rapinatori, spacciatori, molestatori.

E il razzismo qui non c'entra nulla.

Finiamola con questo buonismo che sta distruggendo il Paese.".
 
Per me i social potrebbero chiuderli,
stanno rovinando il rapporto tra le persone, tra i famigliari pure.

Soluzione consigliata ?

Accesso con Spid o Cie
(entri con i tuoi estremi veri e puri ovvero, con quelli di qualcuno che ne risponderà al posto tuo )
e vedi come migliorano i social,
quante persone li abbandoneranno non ritenendoli più idonei alle loro morbosità
e bisogno di offendere o diffamare le persone.
 
"E poi naturalmente ti distraggono con i Cecchettin, con le Ferragni e coi saluti Romani !"

E ora inevitabilmente anche con la Selvaggia oscurando totalmente Davos dove parrucconi,
maghi, fattucchiere, maneggioni, rettili vari etc decidono le sorti del mondo attraverso il WEF...

In un recente sondaggio gli "italiani" hanno identificato Davos, la località dei Grigioni svizzeri, nel seguente modo:

1. Sede di un importante e storico festival di musica rock.

2. Tappa di una gara sciistica della Coppa del Mondo.

3. Ritrovo di gourmet, chef e cioccolatai della multinazionale Nestlé.

4. Qualcuno pure un improbabile GP di Formula 1.


E invece stranamente in altri lidi ne sono sempre a conoscenza...




Morale finale




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