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Vi vedo un po’ agitati kompagni…serve una mano?!?!…:rasta::d:


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Eccovi spiegata la ragione per la quale "il migliore" ha tirato la corda per farsi mandare a casa.
Non aspettava altro. Non avrebbe saputo cosa inventarsi ancora.

CODARDIA


Sono mesi non facili sono quelli che precedono la prossima verifica elettorale, quella per le elezioni del nuovo Parlamento.

In questi mesi sappiamo già la serie di criticità, la serie di preoccupanti negatività che ci attende.

Una serie di negatività che sicuramente colpirà tutte le fasce sociali del Paese ma, soprattutto,
sempre in questi prossimi mesi diventeranno misurabili e concrete tutte quelle previsioni
che, non coloro che in più occasioni sono stati definiti pessimisti e terroristi mediatici, ma soggetti terzi,
come alti funzionari della Unione europea, avevano preannunciato da almeno un anno.

Senza dubbio saremo costretti a modificare in modo sostanziale il Pnrr e ad assegnare le risorse, forse oltre il 40 per cento,
a interventi urgenti nel comparto energetico e una simile scelta, basandosi essenzialmente su quelle risorse che rischierebbero di non essere utilizzate,
annullerà, quasi integralmente, le ipotetiche assegnazioni previste dal Pnrr per il Mezzogiorno.

Cioè, come ho già più volte denunciato, fra qualche mese, in particolare a cavallo tra settembre ed ottobre prossimi,
ci renderemo conto che sarà necessario distinguere, tra “scelte ed interventi del breve termine” e “scelte del medio termine”.


Nel medio termine saranno inseriti tutti quelli già ora presenti nel Pnrr.

Avremo un Pnrr che potremmo definire “modello ex premier Conte”;
sì proprio quello che l’allora presidente del Consiglio due anni fa, di ritorno da Bruxelles, c
i descrisse assicurando l’arrivo di una prima tranche di 25 miliardi entro il 2020
e l’apertura entro il 2020 dei primi cantieri;

dopo due anni l’apertura dei cantieri è rimasta solo un annuncio.


Mentre il Pnrr del breve termine conterrà interventi relativi al comparto energetico per un valore di circa 90 miliardi di euro
e riguarderà tanti interventi come le trivellazioni nel Mar Adriatico e nel Canale di Sicilia, come i rigassificatori,
come l’adeguamento delle attuali reti di trasporto di energia, come impianti per la produzione di energie rinnovabili.


Questo cambiamento strategico produrrà sicuramente un primo misurabile fastidio negli schieramenti politici del Sud
ed in particolare nell’elettorato del Sud dove questa volta ci sono due elementi davvero preoccupanti:

da un lato, la forte delusione nei confronti del Movimento cinque stelle

e dall’altro la completa assenza di azioni per il rilancio del Mezzogiorno da parte di tutti gli schieramenti politici.


Il Partito Democratico ha un bilancio fallimentare per interventi nel Mezzogiorno,
il Movimento 5 Stelle ha un bilancio fallimentare per interventi nel Mezzogiorno.
(addirittura è responsabile del blocco della crescita).

Non intendo ricordare le persone che essendo state ministre o ministri del Sud o delle Infrastrutture
non hanno reso possibile la attuazione o l’avvio di una norma, di un atto programmatico
o di un cantiere nel Mezzogiorno e se lo hanno fatto trattavasi di opere avviate anni prima.


Poi avremo, sempre nei prossimi mesi, una serie di ulteriori fastidi, di ulteriori criticità,
come l’aumento del costo dei servizi, l’aumento del costo dei carburanti,
il cadenzamento della fornitura di energia e, in modo più preoccupante, una ulteriore impennata dell’inflazione.

Questi che ho chiamato “fastidi” rischiano di produrre veri scostamenti,
veri cambiamenti in quell’articolato mondo degli schieramenti politici
e l’elettorato potrebbe, davvero, dare origine a inimmaginabili sorprese.

Per poter verificare se questa banale analisi sia anche oggetto di approfondimento
da parte dell’attuale sistema degli schieramenti politici ed in particolare delle forze che appoggiavano il Governo,
avremo

il Documento di economia e finanza (Def) da produrre da parte del Governo entro il 30 settembre di questo anno,
tra l’altro propedeutico alla Legge di Stabilità 2023, dovrà necessariamente soffermarsi su due aree tematiche:


1) quale possa essere lo scenario a scala nazionale ed internazionale che caratterizzerà il breve termine e quali le azioni finalizzate a contenere la serie di criticità;


2) quale possa essere un nuovo rapporto tra organo centrale e organo locale alla luce della nuova esigenza di autonomia da parte delle Regioni.


Il “brodo elettorale” subirà degli stress che lo allontaneranno ulteriormente dall’interesse per la politica e dagli schieramenti tradizionali.


E questo vero sconvolgimento non è causato dalla guerra in Ucraina o da altri fattori

ma è legato alla sommatoria di errori commessi dalla politica in una delle peggiori legislature della nostra Repubblica.
 
Molte volte mi chiedo. Ma quanti paraocchi si è montata la gente ?
Ma si dai, son ragazzi.....E' stata una ragazzata .........
A scuola studia..........

poi vediamo i video di Milano....ma non ci sono solo quelli.
C'è anche qualcosa di "più nascosto"....qualcosa che si tende " a nascondere",
magari con pubblicando chi è/sono gli individui .......

Leggo su altro notiziario della zona : "bulli".
....prima di tutto "giustificare".



Ancora una rapina in danno ad un ragazzino in quel di Valmadrera.

E' successo ieri pomeriggio, attorno alle 16.30 in via Casnedi.

Un 14enne residente nell'oggionese è stato privato del borsello sotto la minaccia di venire "bucato"
da parte di un giovanotto, in monopattino, armato, a quanto sembra, di coltello.

Nemmeno 100 euro il valore dello smartphone consegnato dal minore,
per evitare conseguenze peggiori, insieme alle chiavi di casa e a qualche moneta.

A raccontare l'accaduto è la madre.

"Domenica mio figlio con un amico, in treno, ha raggiunto Valmadrera per trovarsi poi con dei compagni di classe al parco giochi di Caserta.
In fondo a via Casnedi per tornare verso la stazione, non essendo del paese, mio figlio e il suo accompagnatore,
hanno avuto un attimo di indecisione sulla strada da percorrere, chiedendo un'indicazione ad un ragazzo "di colore" che passava in monopattino.
Questo inizialmente ha risposto loro per poi allontanarsi e tornare chiedendo se fossero di Valmadrera.
Hanno risposto di no, non pensando di essere in pericolo anche perché l'altro avrà avuto 17 anni o comunque sembrava poco più grande di loro.
Da qui la richiesta di consegnare tutto quello che avevano, prima di andarsene".

Un'azione veloce, con il solo borsello del 14enne finito nella "refurtiva", mentre l'amico sarebbe stato risparmiato da ulteriori pretese.

"Non so cosa sarebbe potuto succedere se non gli avesse consegnato quanto richiesto. Magari anche nulla. Ma chi lo può sapere?".


"Scappa altrimenti ti affoghiamo nel lago" sarebbe invece stata la minaccia proferita nei giorni scorsi all'indirizzo di un altro bambino, 12 anni appena,
derubato dei pochi spicci che aveva con sé, ottenuti dalla madre prima di uscire per un giretto in compagnia di due amiche. (20 euro ve lo dico io)

E' successo giovedì 21 luglio, intorno alle 17 - e dunque in orario ancora "movimentato" - a Parè.
Il trio di giovanissimi sarebbe stato intercettato da quattro soggetti più grandi (diversamente bianchi ve lo dico io)
che avrebbero preso di mira il 12enne facendosi consegnare il contante sotto minaccia.

All'invito a dileguarsi, il bambino, con prontezza, si sarebbe effettivamente allontanato salvo poi allertare la madre,
riuscita a individuare gli "aggressori" con l'intento di formalizzare poi regolare denuncia a loro carico.

Non prima di aver raccontato tutto sui social per mettere in guardia le altre famiglie.

Proprio sotto il suo post si è aggiunto lo sfogo della mamma del 14enne, indignata per l'accaduto.


Domani in mattinata, come da accordi presi con i Carabinieri, si presenterà in Caserma a Valmadrera per la denuncia.


E non fate finta di non sapere. Non fate finta di non vedere.
Tutti vediamo quei gruppi che si muovono in gruppo.
Ma voi fate i "democratici" .....finchè non capita a voi.
 
Ultima modifica:

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La strategia di chiamare "disertori" coloro che sono stati traditi dalla Lega negli ultimi due anni non si è rivelata ovviamente molto proficua, e ora Cazzaballa fa un nuovo annuncio alla sua truppa di seguaci digitali. Oggi sulle colonne de La Verità, ormai quotidiano schierato con il cdx, i responsabili Sanità di Lega, Fdi e FI si impegneranno a non votare obblighi vaccinali e certificati verdi. In pratica, il centrodestra annuncerà di fare l'opposizione che non ha fatto e che avrebbe dovuto fare negli ultimi due anni sulle pagine di un quotidiano. La situazione deve essere veramente disperata dalle parti di via Bellerio e dintorni. Il tempo delle promesse e degli impegni solenni è finito da un pezzo. Nessuno crede più a questa gente.
 
un'altra mancetta elettorale
arrivera' alla fine anche il bollo della macchina...basta aspettare
e' proprio questo che odio di sta classe politica di merda...scusate il francesismo
 
Sono in cortocircuito.


Mentre Cazzaballa si sbatte su Twitter per cercare di riportare all'ovile i milioni di voti smarriti, Giorgetti e Fedriga ribadiscono l'assoluta soddisfazione della Lega per ciò che riguarda l'applicazione dell'agenda draghiana. La Lega, così come la Meloni, vuole mandare dei segnali molto chiari al mondo della finanza facendo capire che loro non sono intenzionati a discostarsi minimamente dalle precedenti politiche. Sono risibili gli sforzi dei media mainstream di definire come "sovranisti" coloro che portano avanti le stesse linee politiche del PD, che sono poi le linee di Londra e Bruxelles. Il centrodestra non è altro che il centrosinistra con un differente nome. Sono molti coloro che lo hanno compreso e che non ha nessuna intenzione di partecipare alla farsa del 25 settembre. Questa data potrebbe essere ricordata in futuro come la data in cui si è scritta la parola fine sulla esperienza della liberaldemocrazia.
 

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