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Okkio al dax in ath, in germania sono messi malissimo :d:
Attendiamo sereni il 23/02/2025


Pessime notizie in arrivo dalla Germania per l’euro, che nessuno vi racconta, la leader di AFD, in un recente sondaggio è il politico più quotato al momento…

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Non solo secondo Polymarket, negli ultimi giorni, stanno salendo a quasi il 30 % le possibilità che il partito di estrema destra tedesco, possa raggiungere una percentuale tra il 25 e il 30 %.

La rabbia del popolo tedesco, non mancherà di scuotere le elezioni del 23 di febbraio.
 
La magistratura, alle prese con l'ennesimo afflato di onnipotenza giuridica.
La magistratura vuol decidere come la Chiesa spende i soldi delle elemosine, così la carità diventerà reato.

L'ultima invasione di campo delle toghe arriva da Sassari:
nei giorni scorsi si è discusso dell'accusa ad alcuni sacerdoti di aver usato «per fini privati» assieme ad altri imputati
due milioni di euro dell'Otto per mille destinati alla diocesi ozierese.
È un filone del processo che ha condannato Becciu a cinque anni e sei mesi per peculato senza pecunia
(l'alto prelato non si è messo in tasca un centesimo), ma al di là delle questioni giudiziarie,
dietro questo rinvio a giudizio si nasconde l'idea che il vescovo sia un «pubblico ufficiale»,
tenuto a operare secondo le regole della pubblica amministrazione.

Un presupposto giuridico inconsistente e pericoloso.
Perché da un lato viola l'articolo 7 del nostro dettato costituzionale
(«Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani»),
dall'altro rischia di investire tutta la Cei del compito di dover rendicontare i soldi finiti in opere di carità
e sostentamento al clero secondo modalità e criteri di gestione propri dello Stato.

Come se la magistratura fosse al di sopra della Carta e del Concordato,
come se la diocesi di Milano prima di decidere a chi fare la carità
(con buona pace dell'immediatezza e della sollecitudine),
dovesse bandire delle gare, indicare termini, stilare graduatorie, accettando di finire eventualmente davanti al Tar
per inseguire principi di finanza pubblica come la trasparenza e non principi di morale cattolica come il riserbo.

Con il rischio che fare del bene senza «evidenza pubblica» sia peculato. Un monstrum giuridico assurdo.
 

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